Inserito il 21/06/2010 alle: 10:39:36
Siamo tornati dal don diego proprio ieri, dove siamo stati una settimana.
Il campeggio è molto bello, ben ombreggiato, ottimamente mantenuto, con un CS comodo e bagni francamente spaziali in rapporto alle altre molte strutture, anche di livello, viste in lustri di campeggio.
Gestione simpatica, tutti molto gentili e solerti. Carine le animazioni per i bimbi, le "maestre" non sono invadenti e nessuno vi rompe le scatole cercando di imporvi idiozie come "giochi aperitivo" o altri intrattenimenti di funesta e villaggesca memoria. In compenso, se uno vuole, ha attività da fare.
Belle le piazzole, recintate e grandi. Bella la spiaggia, gli ombrelloni sono un poco vicini (anche perchè ciascuno è affollato di sdraio e lettino), ma nulla al confronto della riviera romagnola. Anche la spiaggia, come il campeggio, è molto tranquilla. Il mare è basso per i primo 30-40 metri, adattissimo ai bimbi anche piccoli (i nostri gemelli sono poco sotto i 2 anni, e hanno fatto il bagno tutti i giorni).
Il prezzo a noi è sembrato complessivamente corretto. Abbiamo pagato con camper 2 adulti e 2 bimbi, con luce ed ombrellone, 240 + 28 per il periodo sab. 12/6 - dom. 20/6.
Abbiamo inoltre fatto la convenzione mezza pensione, con 200 euro complessivi abbiamo avuto ogni giorno colazione e cena. I menù serali sono semplici, ma il cibo è buono, ben cucinato e pure troppo abbondante (immagino sia calibrato per un crucco da 2 metri di altezza).
IL treno è presente, ma dopo i primi transiti non ci si fa più caso. Certo, non è furbissimo piazzarsi nelle piazzole proprio sotto la siepe a ridosso della ferrovia. Ma in questo periodo di spazio ce n'era a dismisura.
Consigliate le bici, per andare a grottammare e san benedetto.
A noi è piaciuto. La qualità si paga e secondo me il rapporto qualità/prezzo c'è.
Per chi cerca il risparmio, si può dividere con altri una polverosa ed assolata area camper a qualche centinaio di metri di distanza. Ci sono palme, ma inizieranno a fare ombra tra 10 anni almeno.
Piace molto anche agli zingari, presenti - a quanto ho visto - con un paio di maxi-caravan.