In risposta al messaggio di bruno it del 07/09/2015 alle 12:46:46
Oh mein got, que finesse... Germania in sintesi (naturalmente secondo il mio punto di vista): paese ordinato ma piuttosto monotono, piatto ben ornato ma piuttosto insipido, perfetta interpretazione del noto detto che nonsi può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ai camperisti italiani piace la Germania? Certo che si. Dopo chilometri di autostrada gratuita non gli par vero di trovarsi in una AA con metà posti liberi, ordinata e pulita, senza gente urlante attorno (solo qualche sommesso rutto) e che con cinque euro nell'apposita macchinetta ti dà diritto a 24 ore di sosta, non solo, con 50 centesimi allaccio alla 220 appena dietro al camper. Poi, girato il frigo a gas, la nostra famigliola bardata e silenziosa da far invidia ai finlandesi si reca verso il zentrum. Foto alla puntita guglia gotica, foto alla piazzetta con fontanella attorniata da case tipo fienile e bevuta una birretta simil-poretti 7 luppoli sui tavolini all'aperto, si guarda in giro, esplora le due strade circostanti desolatamente vuote, si riguarda nuovamente in giro e visto che non c'è più niente da rosicchiare se ne torna al camper. Dopo tre di queste stadt, vista l'uniformità della vista (in pratica cambia solo la statuina sulla sommità delle fontanelle), il capofamiglia (naturalmente solo se la moglie acconsente) decide per il mitico baltico e le città anseatiche. Il nord, calamita irresistibile per gli italiani, quasi quanto gli alberi di limoni per i tedeschi. Accortasi che queste, le città, sono copia sputata delle precedenti solo un po' più grandi, la nostra famigliola punta decisamente al mare, alla natura, quella non tradisce mai. Allora! Se c'è il sole valì valà, se per caso è nuvolo (come di solito lo è) ed il mare si presenta con i naturali colori pari alle acque grigie del camper, mentre voi vestiti con variopinti k-way osservate la gente attorno e pensate alla sf.iga di chi è lì residente, il figliolame al seguito, innocente voce di verità, vi riporterà brutalmente alla ricerca di voi stessi: -papà, siamo stufi, ma quando torniamo a casa- . Due giorni dopo, varcate le porte dell'italica patria e fatti cento metri, il tamarro strombazzante che vi si accoda a cinquanta centimetri dal paraurti posteriore vi darà la sicurezza di essere veramente a casa. Bruno
La solita cantilena....
In risposta al messaggio di bruno it del 07/09/2015 alle 12:46:46
Oh mein got, que finesse... Germania in sintesi (naturalmente secondo il mio punto di vista): paese ordinato ma piuttosto monotono, piatto ben ornato ma piuttosto insipido, perfetta interpretazione del noto detto che nonsi può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ai camperisti italiani piace la Germania? Certo che si. Dopo chilometri di autostrada gratuita non gli par vero di trovarsi in una AA con metà posti liberi, ordinata e pulita, senza gente urlante attorno (solo qualche sommesso rutto) e che con cinque euro nell'apposita macchinetta ti dà diritto a 24 ore di sosta, non solo, con 50 centesimi allaccio alla 220 appena dietro al camper. Poi, girato il frigo a gas, la nostra famigliola bardata e silenziosa da far invidia ai finlandesi si reca verso il zentrum. Foto alla puntita guglia gotica, foto alla piazzetta con fontanella attorniata da case tipo fienile e bevuta una birretta simil-poretti 7 luppoli sui tavolini all'aperto, si guarda in giro, esplora le due strade circostanti desolatamente vuote, si riguarda nuovamente in giro e visto che non c'è più niente da rosicchiare se ne torna al camper. Dopo tre di queste stadt, vista l'uniformità della vista (in pratica cambia solo la statuina sulla sommità delle fontanelle), il capofamiglia (naturalmente solo se la moglie acconsente) decide per il mitico baltico e le città anseatiche. Il nord, calamita irresistibile per gli italiani, quasi quanto gli alberi di limoni per i tedeschi. Accortasi che queste, le città, sono copia sputata delle precedenti solo un po' più grandi, la nostra famigliola punta decisamente al mare, alla natura, quella non tradisce mai. Allora! Se c'è il sole valì valà, se per caso è nuvolo (come di solito lo è) ed il mare si presenta con i naturali colori pari alle acque grigie del camper, mentre voi vestiti con variopinti k-way osservate la gente attorno e pensate alla sf.iga di chi è lì residente, il figliolame al seguito, innocente voce di verità, vi riporterà brutalmente alla ricerca di voi stessi: -papà, siamo stufi, ma quando torniamo a casa- . Due giorni dopo, varcate le porte dell'italica patria e fatti cento metri, il tamarro strombazzante che vi si accoda a cinquanta centimetri dal paraurti posteriore vi darà la sicurezza di essere veramente a casa. Bruno
Bellissimo post Bruno. Ogni tanto, per chi sa cogliere ovviamente, un po' di sana ironia ci vuole. In Germania ci vado sempre volentieri comunque.
. Sulle efficienti, economiche, silenziose e apatiche aree camper tedesche beh.... in effetti quando ci sei non disdegneresti un po più vita e folklore ma quando poi ti ritrovi in Italia a stretto contatto con famiglie (favolosi serbatoi di ispirazione per comici da Zelig sul malcostume italico) che posseggono altoparlanti Cerwin Vega invece di una normalissima ugola ecco che esce fuori il grande rimpianto per quei giorni passati nelle "silenziose" aree tedesche. In risposta al messaggio di bruno it del 07/09/2015 alle 12:46:46
Oh mein got, que finesse... Germania in sintesi (naturalmente secondo il mio punto di vista): paese ordinato ma piuttosto monotono, piatto ben ornato ma piuttosto insipido, perfetta interpretazione del noto detto che nonsi può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ai camperisti italiani piace la Germania? Certo che si. Dopo chilometri di autostrada gratuita non gli par vero di trovarsi in una AA con metà posti liberi, ordinata e pulita, senza gente urlante attorno (solo qualche sommesso rutto) e che con cinque euro nell'apposita macchinetta ti dà diritto a 24 ore di sosta, non solo, con 50 centesimi allaccio alla 220 appena dietro al camper. Poi, girato il frigo a gas, la nostra famigliola bardata e silenziosa da far invidia ai finlandesi si reca verso il zentrum. Foto alla puntita guglia gotica, foto alla piazzetta con fontanella attorniata da case tipo fienile e bevuta una birretta simil-poretti 7 luppoli sui tavolini all'aperto, si guarda in giro, esplora le due strade circostanti desolatamente vuote, si riguarda nuovamente in giro e visto che non c'è più niente da rosicchiare se ne torna al camper. Dopo tre di queste stadt, vista l'uniformità della vista (in pratica cambia solo la statuina sulla sommità delle fontanelle), il capofamiglia (naturalmente solo se la moglie acconsente) decide per il mitico baltico e le città anseatiche. Il nord, calamita irresistibile per gli italiani, quasi quanto gli alberi di limoni per i tedeschi. Accortasi che queste, le città, sono copia sputata delle precedenti solo un po' più grandi, la nostra famigliola punta decisamente al mare, alla natura, quella non tradisce mai. Allora! Se c'è il sole valì valà, se per caso è nuvolo (come di solito lo è) ed il mare si presenta con i naturali colori pari alle acque grigie del camper, mentre voi vestiti con variopinti k-way osservate la gente attorno e pensate alla sf.iga di chi è lì residente, il figliolame al seguito, innocente voce di verità, vi riporterà brutalmente alla ricerca di voi stessi: -papà, siamo stufi, ma quando torniamo a casa- . Due giorni dopo, varcate le porte dell'italica patria e fatti cento metri, il tamarro strombazzante che vi si accoda a cinquanta centimetri dal paraurti posteriore vi darà la sicurezza di essere veramente a casa. Bruno
Mein Gott, Bruno...
In risposta al messaggio di Yuma-58 del 07/09/2015 alle 13:38:47
La solita cantilena.... il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo
Armando un italiano ..............milanese....
in meno in Germania..
In risposta al messaggio di bruno it del 07/09/2015 alle 12:46:46
Oh mein got, que finesse... Germania in sintesi (naturalmente secondo il mio punto di vista): paese ordinato ma piuttosto monotono, piatto ben ornato ma piuttosto insipido, perfetta interpretazione del noto detto che nonsi può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ai camperisti italiani piace la Germania? Certo che si. Dopo chilometri di autostrada gratuita non gli par vero di trovarsi in una AA con metà posti liberi, ordinata e pulita, senza gente urlante attorno (solo qualche sommesso rutto) e che con cinque euro nell'apposita macchinetta ti dà diritto a 24 ore di sosta, non solo, con 50 centesimi allaccio alla 220 appena dietro al camper. Poi, girato il frigo a gas, la nostra famigliola bardata e silenziosa da far invidia ai finlandesi si reca verso il zentrum. Foto alla puntita guglia gotica, foto alla piazzetta con fontanella attorniata da case tipo fienile e bevuta una birretta simil-poretti 7 luppoli sui tavolini all'aperto, si guarda in giro, esplora le due strade circostanti desolatamente vuote, si riguarda nuovamente in giro e visto che non c'è più niente da rosicchiare se ne torna al camper. Dopo tre di queste stadt, vista l'uniformità della vista (in pratica cambia solo la statuina sulla sommità delle fontanelle), il capofamiglia (naturalmente solo se la moglie acconsente) decide per il mitico baltico e le città anseatiche. Il nord, calamita irresistibile per gli italiani, quasi quanto gli alberi di limoni per i tedeschi. Accortasi che queste, le città, sono copia sputata delle precedenti solo un po' più grandi, la nostra famigliola punta decisamente al mare, alla natura, quella non tradisce mai. Allora! Se c'è il sole valì valà, se per caso è nuvolo (come di solito lo è) ed il mare si presenta con i naturali colori pari alle acque grigie del camper, mentre voi vestiti con variopinti k-way osservate la gente attorno e pensate alla sf.iga di chi è lì residente, il figliolame al seguito, innocente voce di verità, vi riporterà brutalmente alla ricerca di voi stessi: -papà, siamo stufi, ma quando torniamo a casa- . Due giorni dopo, varcate le porte dell'italica patria e fatti cento metri, il tamarro strombazzante che vi si accoda a cinquanta centimetri dal paraurti posteriore vi darà la sicurezza di essere veramente a casa. Bruno
Ciao BRUNO ,


In risposta al messaggio di cucky48y del 11/09/2015 alle 08:40:35
Beh........io qui non menziono affatto la Francia e questo Paese non è il mio unico obiettivo . Ho parlato dell'Europa intera e tanto per gradire ci metterei sopra anche un pò di Asia e di nord-Africa che ho toccatonegli anni . Come ho già espresso in altre circostanze , i miei viaggi sono di ricerca e scoperta continua e , da questo punto di vista la Germania , mi offre veramente poco . Tutto qui . Non si tratta di spargere letame o denigrare . Ho semplicemente espresso il mio punto di vista congratulandomi con Bruno per l'eccellente esposizione che condivido. Fortunatamente non siamo tutti uguali . Se voi godete di ciò mi fa piacere ma io certamente , in questo Paese non ci tornerò più . Rinnovo i miei auguri a tutti voi , Piero
Per me è una discussione priva di senso. Quando organizzo un viaggio ho poco interesse a v edere UNA nazione, ma vado a cercare dei posti che stimolino il mio interesse, a prescindere dalla nazione che li ospita. Nell'ultima vacanza ho valicato 9 confini e visitato/attraversato 6 nazioni differenti. Tutte avevano cose ottime e cose peggiori.
In risposta al messaggio di dani1967 del 11/09/2015 alle 11:10:03
Per me è una discussione priva di senso. Quando organizzo un viaggio ho poco interesse a v edere UNA nazione, ma vado a cercare dei posti che stimolino il mio interesse, a prescindere dalla nazione che li ospita. Nell'ultimavacanza ho valicato 9 confini e visitato/attraversato 6 nazioni differenti. Tutte avevano cose ottime e cose peggiori. Quando di un luogo ho visto le cose che mi interessano, vado altrove. In secondo luogo uno frequenta un posto anche per fare delle attività, non solo per l'insaziabile desiderio di mettere una tacca in più, vedere l'ulteriore tappa indimenticabile. Per cui ad esempio in germania vado per fare delle ciclabili adatte a mio figlio, anche se so che la città che raggiongo non ha le indimenticabili doti storiche, così come in francia magari mi fermo in una falesia di arrampicata in un anonimo paesino. Queste discussioni nascono dall'idea che unoi in vacanza ogni volta debba raggiongere un nuovo posto una nuova tacca sul camper. Il viagio inteso come una forsennata ricerca di qualche cosa che stupisca, quando invece uno si gode le piccole cose, un semplice panorama, un gelato, una serena giornata passata in famiglia. Fatto si viaggiando, fatto si scoprendo posti nuovi, ma non necessariamente posti che siano L'INDIMENTICABILE LOCALITA'. E sopratutto nons tilo classifiche, perché se no nel raggio di 100 km da casa ho posti più interessanti di buona parte delle cose che vedo all'estero, se no chi vive a Roma ad esempio non dovrebbe mai uscire dalla sua città. Le classifiche, poi, davvero non hanno senso. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
DANI ,
In risposta al messaggio di Max Max del 11/09/2015 alle 14:09:05
Solo per dare indicare i numeri corretti ( esclusi possedimenti d'oltremare): SITI UNESCO: Italia:51, Francia:39, Germania 40 Lonely's Planet 500 Ultimate travel list: Italia:17, Francia:16, Germania:7
Lo ripeto: una buona amministrazione può fare entrare tra i siti dell'unesco anche Porto Marghera o Mirafiori Sud. Non è un termine di confronto.
In risposta al messaggio di cucky48y del 10/09/2015 alle 22:42:21
Ciao BRUNO , quadretto estremamente originale e personalmente condivisibile . Qui , come vedi , oltre a non condividerlo non capiscono ed accettano neanche lo stile e l'originalità dell'esposizione . Dicono che sarannodi meno sul territorio in oggetto ; beati loro che sanno godere di paesi tutti uguali , ricchi di chiese barocche tutte banali e identiche , un mare del Nord da non fare invidia , musei automobilistici ultramoderni , una storia sassone misera , mal rappresentata , conservata ed esposta in modo molto discutibile . E' evidente che , per chi desidera e sogna vacanze sicure , pulite e rassicuranti , questo è certamente il paese delle meraviglie . Personalmente , quando visito un Paese diverso dal mio ,non mi interessa tanto avere a disposizione un ventaglio rassicurante di stupende e godibili aree di sosta , che non sono tutto . Le cose di interesse da scoprire sono altre , a volte anche non necessariamente servite di soste ordinate , comode e soprattutto tranquillizzanti . Ho avuto modo negli anni di visitare più volte il Paese ma , tra l'Europa intera è quello più banale , schematico , ordinato e certamente sicuro ma , dal mio punto di vista , molto stucchevole . La valutazione globale è molto soggettiva ma , secondo me , non si misura soltanto dalle autostrade gratuite , dalle stupende aree di sosta , dall'ordine e dalla pulizia . Ma , si sa , non siamo fortunatamente tutti uguali . Buona Germania a voi , Piero
Chiese barocche banali ?
In risposta al messaggio di Marino2 del 11/09/2015 alle 16:35:54
Ogni nazione ha le proprie caratteristiche, sia per quanto riguarda i paesi o le città, sia per gli abitanti ed il loro modus vivendi ed in parte anche la morfologia del territorio, anche se qualcuna come la nostra hagrandi differenze . Già guardando una foto di una qualunque strada di città si può capire quasi sempre dove è stata scattata, se in Francia, Spagna, Germania od Usa, questo perchè alla fine i profili architettonici delle città si identificano in generale in tutta la nazione alle quali appartengono. In Germania non si può certamente trovare la libertà espressiva e fuori dalle regole urbanistiche di certi costruttori nostrani, ma ciò non significa che le zone urbane delle città tedesche siano prive di elementi di interesse od ancora peggio di noia, mentre per quel che riguarda il territorio vi sono diversi luoghi che meritano senz'altro di essere visti, come le vigne lungo il corso della Mosella, lo Harz, la foresta nera ed altri ancora. Dipende sempre da cosa si cerca quando si è in vacanza, certo in Germania non si troverà la confusione della costa brava od i colori della sicilia, ma è ugualmente una nazione da godere ed apprezzare. Marino2
Quoto....