Nordkapp in 15 giorni

Io quando rispondo a queste domande cerco di inserire nelle risposte quanto meno possibile delle mie opinioni personali, ma di rendere noti pro e contro di certe scelte, e volendo sopratutto i contro.
Qui i contro sono abbastanza ovvii, tanta guida e poco tempo per far altro. E in questo senso, io credo che spesso non ci si renda conto di quanto possa essere faticoso viaggiare a ritmi simili. Ma sopratutto io ponevo un problema, con dei margini così risicati, si riesce a gestire un imprevisto ?
Svezia: a me non è dispiaciuta,

In risposta al messaggio di elfo23 del 15/07/2018 alle 19:00:43

buona sera a tutti cerco suggerimenti per impostare il nostro viaggio che inizierà il 21 luglio. Purtroppo dispongo di pochi giorni ed anche se so che è una follia, vorremmo raggiungere Nordkapp. So che molti di voi ci

sono stati. Se è possibile vorrei delle indicazioni sui posti di sosta ed un itinerario già collaudato. Vi ringrazio peri suggerimenti che riuscirete a darci.  Buona estate  Elfo

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ravenna nordkapp arrivato a nordkapp in 4 gg  in un giorno 4 pieni e circa 1500 km 
se uno ha 15 gg è inutile dire che il doppio sarebbe meglio 
alza la randa e vai !!!
                Ciao Naz

In risposta al messaggio di salvatore del 16/07/2018 alle 10:19:50

Ciao elfo23. I colleghi vi hanno detto tutto. Se non vi dispiace, una volta rientrati, penso sarebbe gradita una vostra relazione qui su Camperonline. Buona strada. P.S. Capo Nord si trova su una isola, per accedere alla

quale bisogna fare un tunnel di circa 7 chilometri in forte pendenza, con una profondita' massima di oltre 200 metri. Mi auguro che esista ancora la possibilita' di traghettare, altrimenti a Capo Nord non ci torno piu' Fortuna che lo sfizio di arrivarci me lo sono tolto molti anni fa (macchina e tenda).

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Dopo che hanno realizzato il tunnel, hanno dismesso il servizio ferry, e qualche anno dopo non si vedeva neanche più il pontile dell'attracco: tutto smontato! Temo che dovrai saltare Nordkapp...però c'è sempre il Nordkinn che non ha nessun tunnel...

Ciao da Dash
 

In risposta al messaggio di dani1967 del 16/07/2018 alle 16:52:06

Io quando rispondo a queste domande cerco di inserire nelle risposte quanto meno possibile delle mie opinioni personali, ma di rendere noti pro e contro di certe scelte, e volendo sopratutto i contro. Qui i contro sono abbastanza

ovvii, tanta guida e poco tempo per far altro. E in questo senso, io credo che spesso non ci si renda conto di quanto possa essere faticoso viaggiare a ritmi simili. Ma sopratutto io ponevo un problema, con dei margini così risicati, si riesce a gestire un imprevisto ? Svezia: a me non è dispiaciuta,

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Anche a me la Svezia non è dispiacciuta perchè la abbiamo fatta con calma fermandoci in alcuni posti molto belli (es Riserva Naturale di Kuggorarna) ma la strada che costeggia il Golfo di Botnia, cioè l'unica cosa che vedranno, è veramente noiosissima e l'unico panorama che avranno è questo:



l'unica cosa che mi ha "spezzato" (nel vero senso)  la noia su quella strada è stata una sassata sul parabrezza che ha lasciato il suo segno indelebile.
Vuoi mettere la E6 in norvegia che a ogn curva è una scoperta, con rocce, gallerie , cascate etc....
Ma ovvio che loro non avrebbero il tempo e quindi per forza bisogna accettare dei compromessi.
Mi è piacciuta di piu la Svezia del ritorno fatto nell interno montuoso.

A capo nord ero andato con un Ecovip 2 una ventina di anni fa, quando ancora non c'era la galleria e ricordo diversi fiordi attraversati con i traghetti, impiegai 22 o 23 giorni visitando Trondheim, Tromso con relativo museo polare, la cattedrale a forma di chiglia di nave  ed anche il planetario, poi le lofoten  ed al ritorno due giorni completi a Stoccolma, dove ero già stato un'altra volta. Da Torino andata e ritorno circa 9mila km , fatti senza correre troppo, ma con qualche giorno di guida dal mattino al tramonto,
Dove mi sono fermato meno è stato proprio a Capo nord, arrivati al pomeriggio tardi ed andati via la mattina successiva, tempo buono, anche se essendo metà agosto il sole scendeva  le 23 e risaliva verso le due o tre di notte, lasciando comunque un pò di luce.
Tornerò in Norvegia, ma non sino lì

In risposta al messaggio di Marino2 del 16/07/2018 alle 18:01:20

A capo nord ero andato con un Ecovip 2 una ventina di anni fa, quando ancora non c'era la galleria e ricordo diversi fiordi attraversati con i traghetti, impiegai 22 o 23 giorni visitando Trondheim, Tromso con relativo museo

polare, la cattedrale a forma di chiglia di nave  ed anche il planetario, poi le lofoten  ed al ritorno due giorni completi a Stoccolma, dove ero già stato un'altra volta. Da Torino andata e ritorno circa 9mila km , fatti senza correre troppo, ma con qualche giorno di guida dal mattino al tramonto, Dove mi sono fermato meno è stato proprio a Capo nord, arrivati al pomeriggio tardi ed andati via la mattina successiva, tempo buono, anche se essendo metà agosto il sole scendeva  le 23 e risaliva verso le due o tre di notte, lasciando comunque un pò di luce. Tornerò in Norvegia, ma non sino lì

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Quello che da un po su i nervi a Nordkapp sono i pulman che arrivano a mezzanotte e scendono gruppi specialmente di Spagnoli che festeggiano a modo loro con canti e grida, foto ricordo etc.... tanto c'è sempre luce e non si rendono conto, e se stai dormendo rompe un po, ma alla fine fa parte del gioco e del posto.
La prossima volta vedo di parcheggiare nel punto pu lontano del piazzale .

 

Quando facemmo la Svezia in dettaglio, come pure in dettaglio il Finmark, impiegammo poco più di sei settimane; non andammo a Capo Nord, anche se eravamo ad un tiro di schioppo, perché questo punto non ci attira assolutamente. Non voglio criticare chi ritiene questa meta quella più importante della vita, ovviamente ognuno ha i suoi gusti, desideri, obiettivi, sogni. Nel salire, la costa svedese non ci fu particolarmente noiosa sia perché frequentemente interrotta per visitare i luoghi che meritavano una visita sia perché, nel nostro periodo, maggio, gli alberi non avevano ancora le foglie e solo alcuni presentavano le prime timide gemme per cui potevamo vedere oltre il ciglio della strada ed infatti potemmo vedere diverse alci, altrimenti nascoste dagli alberi con foglie. Nel ritorno abbiamo percorso l'interno della Svezia per completare la visita in dettaglio di questa nazione.

Una nota di cui nessuno ha ancora parlato: da sopra Rovaniemi, il rischio di cozzare contro una renna non è molto remoto. Abbiamo visto che spesso queste bestioline brucano ai lati della strada e, quando vedono un camper, vanno in mezzo alla corsia proseguendo per alcune decine di metri davanti al camper girandosi all'indietro con senso di sfida: 'prova a toccarmi!'; poi si riportano al bordo della carreggiata. Nel caso si dovesse centrare una renna a velocità sostenuta (ma forse anche non molto sostenuta) si lascia il camper lì! Quindi, i problemi non sono solo i chilometri, la noia della strada svedese, ma c'è anche dell'altro.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 16/07/2018 alle 18:25:44

Quando facemmo la Svezia in dettaglio, come pure in dettaglio il Finmark, impiegammo poco più di sei settimane; non andammo a Capo Nord, anche se eravamo ad un tiro di schioppo, perché questo punto non ci attira assolutamente.

Non voglio criticare chi ritiene questa meta quella più importante della vita, ovviamente ognuno ha i suoi gusti, desideri, obiettivi, sogni. Nel salire, la costa svedese non ci fu particolarmente noiosa sia perché frequentemente interrotta per visitare i luoghi che meritavano una visita sia perché, nel nostro periodo, maggio, gli alberi non avevano ancora le foglie e solo alcuni presentavano le prime timide gemme per cui potevamo vedere oltre il ciglio della strada ed infatti potemmo vedere diverse alci, altrimenti nascoste dagli alberi con foglie. Nel ritorno abbiamo percorso l'interno della Svezia per completare la visita in dettaglio di questa nazione. Una nota di cui nessuno ha ancora parlato: da sopra Rovaniemi, il rischio di cozzare contro una renna non è molto remoto. Abbiamo visto che spesso queste bestioline brucano ai lati della strada e, quando vedono un camper, vanno in mezzo alla corsia proseguendo per alcune decine di metri davanti al camper girandosi all'indietro con senso di sfida: 'prova a toccarmi!'; poi si riportano al bordo della carreggiata. Nel caso si dovesse centrare una renna a velocità sostenuta (ma forse anche non molto sostenuta) si lascia il camper lì! Quindi, i problemi non sono solo i chilometri, la noia della strada svedese, ma c'è anche dell'altro. Giovanni

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Renne, alci, ma anche cervi.

In Svezia mettono delle reti lungo le autostrade, e ogni tot km c'è un passaggio aperto di una decina di m per far attraversare la selvaggina. (Non sempre c'è un sovrappasso organizzato e recintatio). C'è una presegnalazione di detti punti e lì conviene stare molto attenti perché i tentativi di attraversamento (stile salto in lungo...) dei selvatici sono quasi sempre in tali punti. Occhi aperti!

Ciao da Dash
 

In risposta al messaggio di Giovanni del 16/07/2018 alle 18:25:44

Quando facemmo la Svezia in dettaglio, come pure in dettaglio il Finmark, impiegammo poco più di sei settimane; non andammo a Capo Nord, anche se eravamo ad un tiro di schioppo, perché questo punto non ci attira assolutamente.

Non voglio criticare chi ritiene questa meta quella più importante della vita, ovviamente ognuno ha i suoi gusti, desideri, obiettivi, sogni. Nel salire, la costa svedese non ci fu particolarmente noiosa sia perché frequentemente interrotta per visitare i luoghi che meritavano una visita sia perché, nel nostro periodo, maggio, gli alberi non avevano ancora le foglie e solo alcuni presentavano le prime timide gemme per cui potevamo vedere oltre il ciglio della strada ed infatti potemmo vedere diverse alci, altrimenti nascoste dagli alberi con foglie. Nel ritorno abbiamo percorso l'interno della Svezia per completare la visita in dettaglio di questa nazione. Una nota di cui nessuno ha ancora parlato: da sopra Rovaniemi, il rischio di cozzare contro una renna non è molto remoto. Abbiamo visto che spesso queste bestioline brucano ai lati della strada e, quando vedono un camper, vanno in mezzo alla corsia proseguendo per alcune decine di metri davanti al camper girandosi all'indietro con senso di sfida: 'prova a toccarmi!'; poi si riportano al bordo della carreggiata. Nel caso si dovesse centrare una renna a velocità sostenuta (ma forse anche non molto sostenuta) si lascia il camper lì! Quindi, i problemi non sono solo i chilometri, la noia della strada svedese, ma c'è anche dell'altro. Giovanni

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Non conviene viaggiare dopo l'ora di cena in quanto a quell ora è molto piu facile che attraversino dei selvatici, che quelli non li vedi se non quando ci sbatti. Le renne, essendo bestiame allevato, bucano ai lati strada e quindi li vedi prima, anche se a volte uno scatto lo fanno e quindi bisogna rallentare molto passando accanto.

Altra cosa, non so se vi è maicapitata, dal sole pieno entrare in una galleria buia e dopo 10 metri c'è un branco di renne che sta all ombra, e dal sole al buio non le vedi!  Dopo la prima volta poi rallentavo tantissimo entrando in una galleria. Questo sulla E6/E39, non una stradina di campagna.


 

In risposta al messaggio di elfo23 del 16/07/2018 alle 19:38:34

Siamo in fue di 55 aa una di 20 aa ed uno di 18aa...viaggiamo con un mobilvetta KEA 70 potenziato 3000 cc elfo 23

In pratica 4 ragazzi!

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 16/07/2018 alle 20:38:21

Non conviene viaggiare dopo l'ora di cena in quanto a quell ora è molto piu facile che attraversino dei selvatici, che quelli non li vedi se non quando ci sbatti. Le renne, essendo bestiame allevato, bucano ai lati strada

e quindi li vedi prima, anche se a volte uno scatto lo fanno e quindi bisogna rallentare molto passando accanto. Altra cosa, non so se vi è maicapitata, dal sole pieno entrare in una galleria buia e dopo 10 metri c'è un branco di renne che sta all ombra, e dal sole al buio non le vedi!  Dopo la prima volta poi rallentavo tantissimo entrando in una galleria. Questo sulla E6/E39, non una stradina di campagna.  

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Per imposizione personale non guido mai subito dopo pranzo e mai dopo cena. E per pranzo e cena abbiamo orari ormai consueti: ore 13 ed ore 20. Anche a noi è capitata la galleria non illuminata, con gli spuntoni di pietra alle pareti e sul soffitto (passo non passo?) con le renne lì sotto a bivaccare. Fortunatamente le gallerie grezze si dovrebbero prendere sempre, non dico a passo d'uomo, ma quasi, per cui si dovrebbe far in tempo ad arrestarsi prima che sia troppo tardi. Comunque, se in Norvegia tutti i mezzi pesanti, moltissimi furgoni e diverse vetture hanno il rostro frontale di protezione, un motivo ci sarà.

Alcune foto:
Non è il personaggio animato della pubblicità della Lagostina degli anni '70...


Questa l'abbiamo potuta vedere perché gli alberi erano ancora senza foglie; l'avevamo disturbata mentre stava spolpando una renna vittima di un investimento:


Questo il paesaggio i primi di maggio nel Finmark:


Ancora neve...


Laghi ghiacciati, splendenti col sole, nerissimi con le nuvole:


Infine renne che attraversano la strada indisturbate:




Queste delle piccolissime curiosità del Finmark.

Giovanni

In Svezia mi attraversò la strada una grossa alce, fortunatamente circa 100 mt davanti al camper, anche se presumibilmente avrei avuto modo di porre rimedio poichè vi  era ampio spazio di visuale in quanto la foresta non arriva mai fino al ciglio delle strade importanti ma c'è un'ampia fascia di prato ai lati,  di attraversamenti di animali  a rischio collisione nei miei viaggi ne ho avuti parecchi, da elefanti, zebre, canguri ,ma l'unico non pericoloso per noi che però mi ha costretto ad una brusca frenata e sterzata è stato con un echidna, curioso animaletto in via di estinzione, per fortuna non investito. Questo uno dei pochi che sono riuscito ad immortalare

In risposta al messaggio di Marino2 del 17/07/2018 alle 21:49:34

In Svezia mi attraversò la strada una grossa alce, fortunatamente circa 100 mt davanti al camper, anche se presumibilmente avrei avuto modo di porre rimedio poichè vi  era ampio spazio di visuale in quanto la foresta non

arriva mai fino al ciglio delle strade importanti ma c'è un'ampia fascia di prato ai lati,  di attraversamenti di animali  a rischio collisione nei miei viaggi ne ho avuti parecchi, da elefanti, zebre, canguri ,ma l'unico non pericoloso per noi che però mi ha costretto ad una brusca frenata e sterzata è stato con un echidna, curioso animaletto in via di estinzione, per fortuna non investito. Questo uno dei pochi che sono riuscito ad immortalare

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Uno uguale mi ha sputato in un occhio nel giro della Route ds Cretes del Verdon

Anzi, non uguale, ma suo cugino

In risposta al messaggio di Marino2 del 17/07/2018 alle 21:49:34

In Svezia mi attraversò la strada una grossa alce, fortunatamente circa 100 mt davanti al camper, anche se presumibilmente avrei avuto modo di porre rimedio poichè vi  era ampio spazio di visuale in quanto la foresta non

arriva mai fino al ciglio delle strade importanti ma c'è un'ampia fascia di prato ai lati,  di attraversamenti di animali  a rischio collisione nei miei viaggi ne ho avuti parecchi, da elefanti, zebre, canguri ,ma l'unico non pericoloso per noi che però mi ha costretto ad una brusca frenata e sterzata è stato con un echidna, curioso animaletto in via di estinzione, per fortuna non investito. Questo uno dei pochi che sono riuscito ad immortalare

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Bello, una Vigogna (Vicugna vicugna) ! Non si riescono ad addomesticare...

Invece  iI cugino visto da Tommy è un lama, che si fa addomesticare, ma ogni tanto si ricorda di essere stato selvatico e sputa nell'occhio del malcapitato che gli capita a tiro...

Ciao da Dash
 

In risposta al messaggio di Dash del 17/07/2018 alle 23:18:06

Bello, una Vigogna (Vicugna vicugna) ! Non si riescono ad addomesticare... Invece  iI cugino visto da Tommy è un lama, che si fa addomesticare, ma ogni tanto si ricorda di essere stato selvatico e sputa nell'occhio del malcapitato che gli capita a tiro... Ciao da Dash  

a me hanno detto che sono dei guanachi, si trovano in Argentina, Cile, Perù ed in qualche altro stato del sud america, durante il viaggio ne abbiamo visti molti, specie sulle montagne andine tra cile ed argentina, non scappavano ma neanche ci siamo fidati ad avvicinarsi troppo

In risposta al messaggio di Marino2 del 18/07/2018 alle 00:10:59

a me hanno detto che sono dei guanachi, si trovano in Argentina, Cile, Perù ed in qualche altro stato del sud america, durante il viaggio ne abbiamo visti molti, specie sulle montagne andine tra cile ed argentina, non scappavano ma neanche ci siamo fidati ad avvicinarsi troppo

Hai ragione, la Vigogna ha una "pettorina" bianchiccia di pelo bianco lungo, e ha la testa più rossiccia di quella del guanaco, che invece è grigiastra.

Ciao da Dash