sondaggio soste libere

quote:Originally posted by bruno b
Rispondo a chi era incuriosito dalla mia sosta in un monastero. Era il 2002 e mi stavo recando in Portogallo . Avevo deciso di entrare in Portogallo seguendo un percorso che avevo in parte effettuato quando avevo seguito passo passo tutti i punti sosta dei pellegrini sul Camino di Compostela. Per cui tralasciando le tappe iniziali avevo sostato nel parcheggio di Roncisvalle, poi seguendo un percorso già conosciuto ero passato da Santo Domingo de la Calzada e intendevo pernottare a Burgos(ovviamente in sosta libera).Lo avevo già fatto in passato e conoscevo un posto abbastanza vicino al centro città. Purtroppo le cose erano cambiate e cosi' non potendo più sostare in quel luogo decidevo di proseguire verso Braganca prima tappa in terra Portoghese. Non pretendevo di arrivarci quella stessa notte ma pensavo di avvicinarmi di più . Avrei forse fatto meglio a sistemarmi nel campeggio di Burgos, ma la mia avversione ai campeggi mi ha indotto a proseguire. Cosi'proseguivo verso Valladolid-Zamora. Oltrepassavo Tordesillas dove c'era un campeggio e andavo a fermarmi in un paesino di poche case Mi pare si chiamasse Morales de toro, dove mi sistemavo in un prato secco dietro una chiesa romanica. Ero solo e per sicurezza mi recavo nell'unico bar dove chiedevo se disturbavo se mi fermavo per la notte. Quelli (diverse persone)mi dicevano che li non potevo stare e che dovevo andarmene. I gesti erano più eloquenti delle parole. Non mi restava che sbaraccare in fretta, ma nel frattempo si era fatto abbastanza tardi. Invece di tornare sui nostri passi e andare nel campeggio di Tordesillas continuavamo ancora fino a che intravedevo un'indicazione per un monastero che se non scordo si trovava in località Monte la Reina. La strada passava sotto un cavalcavia che più tardi avrei scoperto che sopra c'era una ferrovia, e poi conduceva nel parcheggio del monastero. Ormai gli ultimi visitatori se ne stavano andando e alla fine ero rimasto solo io parcheggiato sotto una fila di alberi. Nel frattempo erano spuntati tre monaci che andavano su e giù per il cortile recitando il rosario. Arrivavano a pochi metri da me e poi tornavano in fondo per poi tornarmi incontro. Ogni tanto notavo che qualcuno di loro mi lanciava uno sguardo. Al che alla fine del rosario li ho avvicinati e gli ho domandato se potevo fermarmi li. Ricevuto la loro benedizione(consenso)dicevo a mia moglie (prepara la cena che ci fermiamo qui)Sinceramente è stata una notte insonne, la campana suonava le ore e le mezze ore in più i treni passavano a circa 50metri da dove eravamo, in più non si vedeva nessuno. Quella notte anch'io ho messo il Pattada sotto il cuscino, non per i monaci, ma il cortile era aperto a tutti anche se c'era un portone in ferro che nessuno aveva chiuso. Ho dormito poco e non è successo nulla. A volte ci costruiamo degli scenari che non ci fanno dormire. Dovessi ricapitare in quel posto oggi avrei meno timori e soprattutto mi sistemerei in un angolo più lontano dalla ferrovia. Bruno. id="green"> >