Val Venosta, un autentico paradiso...

Salve a tutti, mi riallaccio alla discussione iniziata da GIOVMAs nella sezione "sosta". Inizio dall'ultimo paese della valle prima del confine con L'Austria cioè Resia. Il paese giace sull'estremità nord del lago artificiale. Fino a qualche anno fa c'era un certo ostracismo verso i camper e pare che (non sperimentato personalmente) fioccassero multe per chi osava pernottare nell'enorme piazzale dell'ovovia. Ora la situazione per fortuna è cambiata, addirittura i cartelli che indicano il parcheggio dell'ovovia (sempre sul lago dalla parte opposta del paese) portano l'immagine delle auto...e dei camper. Ingresso automatizzato con sbarra, si paga ad ore non credo cifre alte, addirittura gratis per chi usufruisce dell'ovovia. Non ci sono servizi di alcun tipo per i camper e va sottolineata l'esigenza di COMPORTAMENTI ESTREMAMENTE CORRETTI E RISPETTOSI DELL'AMBIENTE. Da quelle parti fanno molto presto a mettere le sbarre... Riguardo alle escursioni è pobbligatorio fare tappa all'ufficio turistico e procurarsi cartine ecc. Prima di tutto ti segnalo la fantastica salita alla cima PIZ LAD, certo il dislivello è notevole: dai 1500 metri di Resia ai 2800 e rotti della cima. In auto si potrebbe salire fino alla Malga Resia (2000 m.) ma non certo con il camper. Io l'ho fatta da solo e anche con i bambini e il ricordo è indelebile. Il sentiero non è pericoloso in cima puoi trovarti a contatto con branchi di stambecchi. panorami da fantascienza. Ho finito il tempo e rimando alle prossime puntate saluti Cri

Seconda puntata: A Resia ci sono anche bellissime passeggiate: alle sorgenti dell'Adige mezz'ora in mezzo al bosco partendo da dietro la caserma dei Carabinieri, a Plamort, strada forestale, 500 m di dislivello piccolo altopiano con cavalli al pascolo e resti di fortificazioni della prima guerra mondiale.Altra classica passeggiata (500 m. di dislivello però) alla malga Resia su vecchie strade militari. la malga Resia è apprezzato posto di ristoro. Da lì si può proseguire come dicevo prima verso il Piz lad ma anche verso la cosiddetta Cima Tre Confini, un punto panoramico dove si incontrano i confini di Italia Austria e Svizzera.Per non parlare della ciclabile che fa il giro del lago, apprezzata dai ciclisti ma anche a piedi non è male, saranno circa 12 KM. Oltre il parcheggio dell'ovovia la strada prosegue e si biforca, a sinistra verso S. Valentino, a destra verso la val Roja. la Val Roja è stupenda e solitaria, la strada è percorribile anche dai camper fino ai parcheggi degli impianti sciistici. Poi puoi avventurarti in varie escursioni alcune anche verso delle cime (cima 11 cima 12). Andando verso l'Austria arrivi a Passo Resia poi scendi verso il paesino di Nauders in Austria. Da lì parte una strada che in 8 KM arriva al confine svizzero dell'Engadina e un nuovo mondo ti si spalanca davanti. Ne parlerò prossimamente Saluti Cri

Terza puntata. Prima di parlare delle meravigliose vallate svizzere dell'engadina e del parco nazionale Svizzero direi di rimanere ancora in Italia ed esplorare ancora i dintorni di Resia. Resia è una frazione del piccolo comune di Curon Venosta 5 km scendendo da Resia. E lì che vi è la famosa veduta del campanile semi sommerso. Ti segnalo che a Curon nella sede delle vecchie scuole elementari, c'è anche un piccolo museo dedicato alla creazione del bacino artificiale di Resia con distruzione di alcuni villaggi e "deportazione" senza tanti complimenti della popolazione. Molto interessante. L'escursione che ti segnalo da Curon è fantastica, per me è la più bella mai fatta da quelle parti. Si tratta della salita al monte Endkopf , in italiano cima termini. ci sono diversi itinerari nella parte iniziale sentieri o strade forestali, il problema anche qui è il notevole dislivello e la lunghezza della camminata. non scendo in dettagli perchè in rete si trovano molte descrizioni di questo stupendo itinerario, in cima vi è una profusione di stelle alpine DA NON RACCOGLIERE! Altro itinerario stupendo: da Curon parte una comoda strada percorribilissima anche dai camper che si addentra nella Valle Lunga. La strada finisce a Melago dove vi è un ampio parcheggio. Da lì partono molte escursioni, la più classica è quella che porta prima alla malga di Melago, apprezzato punto di ristoro (mezzoretta quasi in piano) poi dalla malga si sale al Rifugio Pio XI alla Palla Bianca due ore di cammino molto bello. Qui è stato recentemente inaugurato un nuovo sentiero didattico cosiddetto "dei ghiacciai" ma non l'ho mai fatto. In rete troverai tantissime indicazioni. Una volta arrivati al rifugio è impressionante contemplare il ghiacciaio della Palla Bianca e confrontarlo con le foto di decenni fa che testimoniano lo spaventoso arretramento...Stop Saluti Cri

Non ho certo esaurito l'argomento....ci saranno altre puntate...

quote:Risposta al messaggio di gmp inserito in data 27/02/2015  10:04:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ciao, non avendo mai avuto cani non mi sono mai posto il problema. Faccio comunque notare che le escursioni che ho descritto e in generale i territori di riferimento (parlo di Resia e Curon) non fanno parte del Parco Nazionale dello Stelvio. saluto tutti e provo a scrivere un'altra puntata. Cri

Siamo arrivati a Curon dove oltre alla fantastica escursione all'Endkopf e alla Valle Lunga ci sono ovviamentre altre bellezze da esplorare e varie passeggiate. Scendendo ancora di qualche Km arriviamo alla diga artificiale e subito sotto troviamo il paesino di S. Valentino alla Muta adagiato sulle rive di un altro stupendo lago, naturale stavolta. Per noi camperisti questo paese è importante perchè presso il ristorante "Zum See" c'è un CamperService e una area sosta camper con belle piazzole attrezzate servizi ecc. Il CS è esterno al minicamping quindi anche chi volesse stare in libera all'ovovia di Resia sappia che facendo 10 Km può andare a scaricare senza inventarsi soluzioni avventurose e scorrette. Il giro del lago di S. Valentino è una facile passeggiata, i boschi offrono altre possibilita, suggerisco di salire con l'ovovia alla malga S. Valentino dalla quale partono bellissime escursioni. Un'escursione stupenda davvero spettacolare, sia pure molto lunga e faticosa è quella che unisce su sentiero panoramicissimo le stazioni a monte delle due ovovie, quella di Resia e quella di S. Valentino. Circa tre ore di cammino ma ne vale la pena! Il problema da risolvere, una volta discesi da una delle due ovovie, è quello di tornare al punto di partenza presso l'altra...ognuno troverà la soluzione, certo ci sono mezzi pubblici...noi una volta facemmo tutto a piedi ma è massacrante. tempo esaurito, alla prossima! Cri

Altra puntata: Siamo rimasti a S. Valentino con il suo bellissimo lago e varie passeggiate ed escursioni. Scendiamo ancora di qualche KM ed arriviamo a Burgusio piccolo paese dove ha sede una importantissima abbazia benedettina: Marienberg. Si contempla nella sua bianchissima architettura dalla strada principale. Alcune zone di questa abbazia si possono visitare a orari prestabiliti, in rete ci sono tutte le indicazioni.Da Burgusio versante orografico destro (parte bassa del paese) parte una strada (nessun problema per i camper) che porta alla valle di Slingia. Una volta arrivati in loco ci sono varie escursioni molto belle (laghi del prete, rifugio Sesvenna ecc.) e se ben ricordo anche una seggiovia o ovovia. Sul versante orografico sinistro da Burgusio interessante l'escursione nella solitaria val Planol (possibile in camper fino al minuscolo paese di Planol) Chi ama le passeggiate in solitudine troverà luoghi fantastici. Ma ripartiamo da Burgusio e dopo pochi KM arriviamo a Malles Venosta capoluogo dell'alta venosta e soprattutto capolinea della bellissima ferrovia che parte da Merano. Da Malles una strada porta a Glorenza, bellissimo borgo fortificato da possenti mura e antichissimi portici (denominata "la Rothenburg del Tirolo") A Glorenza vi è anche una bella bella area sosta camper, vi si accede da una strada molto stretta ma rettilinea quindi...occhio lungo e nessun problema! Fantastiche le passeggiate. Oltre Glorenza la strada prsegue e porta verso la Svizzera e il suo fantastico Parco nazionale al passo del Forno ma ne parleremo prossimamente. Una altra strada da Glorenza porta a Prato allo Stelvio capolinea della mitica strada del passo dello Stelvio. A Prato allo Stelvio vi è un centro visite del Parco Nazionale. Da Prato la strada va verso il passo Stelvio ma ad un certo punto si biforca: a destra verso lo Stelvio, a sinistra verso Solda e la sua bellissima valle.Le escursioni da Solda sono fantastiche, sia a piedi sia sfruttando gli impianti di risalita. Posso citare il rifugio Madriccio ma in rete troverete molte altre indicazioni. Per ora termino qui ma alla prossima puntata vi parlerò di come arrivare al passo dello Stelvio senza camper...quindi a piedi! Saluti Cri