
Per la stagione 2026 di Pössl cresce la collezione di van su base Mercedes Sprinter, riunita sono il nome RoadStar, sia con l’arrivo dell’opzione del tetto a soffietto, sia con una nuova variante provvista di sporgenza laterale fissa. La gamma Summit si completa con un nuovo modello con letti gemelli e viene svelata la nuova generazione del fortunato Campster
E’ da sempre uno dei più importanti player nel segmento dei furgoni camperizzati, rappresentando un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti di tale tipologia di veicoli ricreazionali: parliamo naturalmente di Pössl. E in vista dell’inizio della stagione 2026, il costruttore tedesco scende in campo sia con alcune evoluzioni dedicate alla sua ricca collezione, sia con proposte inedite. Iniziamo proprio dalla punta di diamante dell’offerta di casa Pössl, ovvero dal conosciuto modello RoadStar X, lanciato lo scorso anno. Parliamo per la precisione del van che ha segnato l’ingresso ufficiale in gamma della sempre più amata base meccanica del Mercedes-Benz Sprinter nella variante a quattro ruote motrici. Viene adottata nella lunghezza pari a 593 cm e già dotata del potente propulsore da 190 CV abbinato al cambio automatico 9G-Tronic.


Se fino ad oggi questo modello era destinato esclusivamente all’equipaggio di coppia, ecco comparire ora la possibilità di richiedere in opzione il tetto sollevabile a soffietto, una presenza che, come ben sappiamo, porta a quattro i posti letto disponibili a bordo. La camera da letto che si viene a creare al secondo piano è pensata per donare il massimo comfort ai suoi occupanti, prevedendo un piano con rete Froli a molle indipendenti, prese USB e USB-C dedicate e un oblò panoramico apribile inserito proprio nel tetto a soffietto. Una presenza, quest’ultima, che si rivela un’ottima alleata anche quando il letto superiore non viene utilizzato, aumentando di fatto la luminosità e la circolazione dell’aria nella sottostante zona giorno.



Rimangono invariate, invece, le peculiarità che contraddistinguono questo modello. Parliamo ad esempio della presenza di uno slide-out laterale collocato in corrispondenza del matrimoniale trasversale posteriore che, grazie alla sua movimentazione elettrica, porta la lunghezza complessiva di questo letto oltre la soglia dei due metri.


Anche la configurazione del living si fa notare in quanto, al posto della classica panca frontemarcia posteriore, ritroviamo una seduta singola ergonomica e di stampo automobilistico, mentre il tavolo è ancorato a un apposito supporto snodabile che ne consente la movimentazione. Di generose dimensioni la cucina, provvista di piano aggiuntivo a ribalta frontale e frigorifero a compressore collocato in punta al mobile. A livello costruttivo è stato invece ricreato una sorta di doppio pavimento tecnico, mentre sul fronte impiantistica vale la pena citare sia il sistema di riscaldamento a gasolio adottato, sia la presenza di serie di una batteria al litio. Considerata la notevole altezza da terra di questo van, su richiesta è possibile anche avere le comode pedane ad estrazione automatica dedicate sia al portellone laterale, sia alle porte della cabina di guida.



Per la nuova stagione, però, cresce l’offerta riunita sotto il segno della stella. Arriva, infatti, una nuova variane di allestimento sempre realizzata su base Mercedes Sprinter. Prende il nome di RoadStar XT, è lungo anch’esso 593 cm e condivide, di base, il medesimo layout con letto matrimoniale trasversale del suo progenitore.


La differenza più evidente la ritroviamo, innanzitutto, nella zona posteriore di questo van, dove lo slide-out ha lasciato il posto a una sporgenza laterale fissa, con finestra integrata, inserita lungo la fiancata sinistra. Una soluzione alternativa, dunque, che consente al letto di coda di raggiungere comunque dimensioni consone e confortevoli per i suoi occupanti, anche in lunghezza.


Il RoadStar XT si fa inoltre portavoce di un nuovo concetto di illuminazione interna, particolarmente potenziata in molte parti dell’abitacolo. Ritroviamo infatti numerose strisce luminose a LED dimmerabili a soffitto, come anche un’illuminazione d’ambiente sopra e sotto ai pensili, così da ricreare un’atmosfera ancor più accogliente e donare un tocco di stile in più all’abitacolo. A tal proposito, un altro dettaglio da sottolineare è anche la perfetta integrazione stilistica tra zona giorno e cabina di guida, con armadietti pensili che seguono fedelmente l’andamento della carrozzeria del furgone originale.



Le configurazioni di living e cucina rimangono pressochè invariate rispetto a suo fratello, mentre alcuni cambiamenti li ritroviamo nel locale bagno. E’ sempre accessibile tramite una porta a serranda scorrevole ed è provvisto di finestra, ma qui cambia forma il mobile lavabo, la rubinetteria è fissata a parete e compaiono alcune tasche a giorno. Anche su questo modello ritroviamo di serie la batteria al litio e il sistema di riscaldamento a gasolio, mentre sorprende la capacità del serbatoio dell’acqua potabile pari a ben 140 litri.

Cresce anche la gamma Summit, che utilizza come punto di partenza per le sue realizzazioni la basi meccaniche del Gruppo Stellantis. La serie si completa infatti con il modello Summit 600L, un van di medie dimensioni, lungo per l’appunto 599 cm, che sviluppa un layout con letti gemelli in coda.


La camera posteriore riesce, da un lato, ad offrire il massimo comfort all’equipaggio di coppia mentre, dall’altro, mette a disposizione le principali possibilità di stivaggio. Pensili su tre lati, innanzitutto, ai quali si aggiungono ben due armadi guardaroba collocati al di sotto dei letti singoli. E proprio per loro conformazione, abbondante risulta essere anche la volumetria del sottostante gavone di carico. Sono inoltre presenti due finestre, una per lato, e un gradino centrale che facilita la salita.



All’opposto, il living adotta il particolare tavolo salvaspazio ideato da Pössl che, quando non viene utilizzato, può essere ripiegato completamente a parete, mettendo comunque a disposizione un piccolo piano d’appoggio. Si notano inoltre le nuove luci aggiuntive inserite al di sotto della cappelliera posta al di sopra della cabina di guida.


La cucina è ben sviluppata ed è contraddistinta da ampie superfici libere e da un frigorifero collocato nella parte frontale del mobile, con anta dotata di doppia cerniera d’apertura. Il bagno opta invece per la soluzione con parete ruotabile per la creazione della doccia e presenta ora un lavabo che può anch’esso essere parzialmente ruotato per facilitarne l’uso.


Passando invece al segmento dei mini-van polivalenti, arriva innanzitutto la nuova generazione del conosciuto Campster, sempre allestita su meccanica Citroen Spacetourer. L’impostazione di base rimane la stessa delle versioni precedenti, ma molte sono state le migliorie apportate.


Innanzitutto tra le opzioni figurano ora non solamente le aperture elettrificate dei due portelloni scorrevoli laterali, ma anche del tetto sollevabile a soffietto, che può quindi essere aperto o chiuso semplicemente schiacciano un pulsante. Un tetto che è stato anche evoluto, sia dal punto di vista estetico – ricreando un design più dinamico, in stile automotive – sia costruttivo. Ora viene infatti realizzato attraverso il processo produttivo RTM (Resin Transfer Molding) e offre di serie le predisposizioni per poterci ancorare un utile portapacchi.


Completamente rinnovata anche la cucina. E’ sempre possibile utilizzarla sia a bordo del mezzo, sia all’esterno; ma ora, invece di portarla fisicamente fuori, basterà semplicemente ruotarla verso all’esterno. Il mobile ingloba un lavello e un fornello a due fuochi nella superficie, mentre in basso trovano posto le taniche per l’acqua potabile e di recupero e il vano destinato a ospitare una piccola bombola del gas. Il frigorifero a compressore, di tipo a pozzetto, invece, rimane sempre fisso all’interno del veicolo.




Sul fronte stivaggio, invece, ritroviamo alcuni armadietti e un vano posteriore modulabile a piacere, grazie alla possibilità di far scorrere su guide la panca frontemarcia. Quattro rimangono infine i posti letto disponibili, suddivisi sue due matrimoniali.


Per coloro che, invece, sono alla ricerca di un mini-van accattivante nell’aspetto e nel prezzo, completo nelle dotazioni e dallo spirito avventuriero, arrivano le versioni speciali denominate “Adventure Edition” dedicate alle attuali versioni dei modelli Campster, su basi Stellantis, e Campstar, su meccanica Mercedes.

Facilmente riconoscibile a colpo d’occhio dalle particolari serigrafie a loro dedicate, questo allestimento porta in dote interessanti equipaggiamenti come i cerchi in lega da 16” per il Campster o da 17” per il Campstar, entrambi con pneumatici All-Terrain, un assetto rialzato di 40 mm per il primo e di 35 mm per il secondo, una protezione in alluminio del sottoscocca, una copertura che protegge la soglia di carico del vano posteriore e molto altro.



