La Spezia e le Cinque Terre
Quattro giorni a cavallo del 1° Maggio spesi alla scoperta di una zona
famosa ma per noi ancora in gran parte sconosciuta.
30 Aprile 2003, mercoledi
Partenza in serata. Traffico inferiore alle previsioni: in tre ore siamo
all'area di sosta di La Spezia, che eleggeremo a campo base per
questa breve vacanza (costo: € 6.00 per 24 ore, inclusi carico e scarico).
Ci sorprende molto il fatto che, contrariamente alle attese, nell'area
troviamo decine di posti liberi (sui circa 70 di capienza): dal momento
che oltretutto le previsioni meteo erano buone, riteniamo che molti
equipaggi scelgano soste 'libere'. Noi, invece, preferiamo avere dei
riferimenti certi e sicuri, piuttosto di arrischiarci in lunghe ricerche
di improbabili sistemazioni 'migliori', sempre con l'ansia della possibile
contravvenzione e delle visite indesiderate.
Notte perfetta, come lo saranno le successive tre.
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1° Maggio 2003, giovedi
La giornata inizia bene fin dal mattino, con uno splendido sole.
L'obiettivo di oggi è documentarsi sulle possibilità di visite al Parco
Nazionale delle Cinque Terre. Già i volenterosi 'Camperisti Spezzini' che
si prodigano nella gestione dell'area forniscono un primo insieme di
informazioni turistiche, inclusi depliant e cartine.
Poi, con una piacevole escursione in bicicletta verso il centro di La
Spezia, ci dotiamo del possibile presso l'efficiente ufficio di
informazioni turistiche, sito sul lungomare, a ridosso del parco, quasi in
corrispondenza degli imbarchi sui traghetti.
Shopping in centro, inevitabile sosta al parco giochi, e rientro al
camper per pranzo, con la consueta allegria assicurata dai lustri di
affiatamento con gli amici che ci hanno seguito in questa occasione.
Nel pomeriggio, sempre in bicicletta, raggiungiamo la località di San
Terenzo, dove si trova la prima spiaggia in direzione di Lerici. Certo,
c'è qualche salitina da superare, ma ne vale la pena, in quanto la
spiaggia è molto accogliente, non c'è troppa gente, e ci rilassiamo
gradevolmente. Gli uomini fanno anche il bagno, mentre le mamme
preferiscono rimandare la 'fresca' esperienza.
Si rientra per una grandiosa cena, a degna conclusione di una prima
giornata davvero positiva.
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2 Maggio 2003, venerdi Visto che la giornata si presenta coperta,
giudichiamo opportuno rinviare a domani l'escursione alle Cinque Terre.
Così approfittiamo del fatto che oggi i negozi sono aperti, e spendiamo
praticamente tutta la giornata a La Spezia (fatta salva la pausa per il
pranzo, ci mancherebbe altro!).
Mentre verifichiamo la posizione della stazione FS che utilizzeremo domani,
scopriamo anche un notevole mercato, gioia delle signore. Acquistiamo già
le convenienti 'card', che per euro 5.40 a testa (per i bimbi, 50% di
sconto) ci consentiranno di usare a piacere i treni tra La Spezia e
Levanto durante la giornata di domani, nonchè di accedere ai sentieri,
per i quali altrimenti occorre pagare un biglietto in loco di € 3.00.
Una lauta cena conclude una giornata più dispendiosa dal punto di vista
economico che da quello energetico: vorrà dire che ci portiamo in credito
per domani.
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3 Maggio 2003, sabato Ci siamo! Ci alziamo prima delle 8:00, e il sole
splende, promettendo una radiosa giornata di montagna-al-mare.
Applichiamo alla lettera il piano organizzato nei giorni
precedenti: zaini affardellati sulle spalle, in bici fino alla stazione, e
poi via sul primo treno in direzione nord. Date le informazioni che
avevamo assunto, e visto che non siamo super-allenati nè masochisti,
scendiamo a Vernazza.
Visitiamo il borgo, proprio carino, e ci approvvigioniamo di generi
alimentari freschi. Nella Chiesa è in corso un matrimonio, e non possiamo
entrare, ma indugiamo nelle varie piazzette e sul belvedere che dà sulla
spiaggia, prima di inerpicarci sul sentiero per Monterosso.
La 'passeggiata' si rivela impegnativa, sia per il caldo che per i pesi
(e meno male che non abbiamo portato le giacche a vento, ironizziamo ...),
ma estremamente panoramica. Scorci e vedute si susseguono, alternandosi a
passaggi nei boschi. Il sentiero a volte si stringe, e l'incrocio con chi
procede nella direzione opposta alla nostra, in qualche caso, richiede
attenzione. Certo si tratta di un percorso che, come più volte indicato,
va affrontato con le calzature adatte, visto anche il fondo irregolare, e
ci stupisce vedere qualche turista che arranca con le ciabatte da spiaggia...
Dopo aver superato il punto nel quale strategicamente ci vengono
offerti dei limoni locali (50 centesimi l'uno, ti dicono dopo che l'hai
accettato), peraltro buoni, inizia il tratto che ci conferma come la
direzione da noi scelta sia la meno pesante: una vera e propria scala di
pietra, con massacranti gradini irregolari ci consente la discesa verso Monterosso,
stroncando invece chi li sale.
Monterosso è il più grande dei paesi che visitiamo, ed è ben
attrezzato. Lo si può anche raggiungere in camper (code permettendo), e 19
posti del parcheggio sul mare sono riservati ai nostri veicoli. Non ci
stupisce vederne diversi liberi, quando scopriamo che costano 13 euro al
giorno, senza scarico, ingabbiati da un triste muraglione, con fondo
polverosissimo che le auto continuano a tormentare.
Pranziamo, ci concediamo un buon gelato sul lungomare e poi riprendiamo
il treno.
Scendiamo a Corniglia, che un bus navetta ci porta a visitare
senza fatica (è compreso nella card giornaliera). Essendo un po' in alto,
dall'abitato si godono ottimi panorami in tutte le direzioni. Il centro è
piccolo, ma ricco di negozietti tipici.
Ripreso il treno, scendiamo a Manarola, altra struggente
località, abbarbicata su un grande scoglio. Le vivaci facciate delle case
le danno un aspetto molto tipico, diremmo indimenticabile. Visto che è
l'ora di cena, prenotiamo nel ristorante con terrazza coperta vista mare,
e, mentre preparano, passeggiamo nel piccolo borgo concedendoci in
sequenza: aperitivo con 'bianco delle Cinque Terre', un souvenir alcolico
(limoncello verde) e uno gastronomico (pesto rosso). Quando torniamo al
ristorante, tutto è pronto, e veniamo assolutamente deliziati da una
sequenza di stupendi antipasti di mare caldi e freddi, seguiti da una
sontuosa grigliata mista, a base di aragoste, gamberoni e branzino.
Il vino è all'altezza della situazione, mentre il tramonto è da
cartolina, e quando ci alziamo per affrontare l'ultimo tratto della nostra
passeggiata, la "Via dell'Amore", sono ormai le
22:00.
L'illuminazione la rende alquanto suggestiva ma, non avendo la controprova,
sospettiamo che sia forse meglio percorrerla di giorno.
Comunque arriviamo in breve a Riomaggiore, giusto in tempo per
ammirare le enormi opere d'arte che ci accolgono dietro alla stazione e
per prendere il treno che ci riporta a La Spezia.
Le bici sono ancora lì, e così possiamo fare un trionfale rientro
all'area camper quando manca poco alla mezzanotte.
Chiudiamo così una giornata che ci sempre giusto definire
indimenticabile.
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4 Maggio 2003, domenica
Come spendere l'ultima giornata di sole? Con una escursione alla
spiaggia di San Terenzo, per un bel bagno e una ottima giornata di mare.
Bella anche la breve passeggiata che si può fare sulla destra della
spiaggetta, osservando di fronte, sull'altro lato del golfo, Portovenere.
Dopo pranzo, decidiamo per un rientro non troppo ritardato, e così
facendo in pratica non troviamo code significative, e in poco più di tre
ore siamo nuovamente a casa.
Bilancio molto positivo, per l'originalità della zona (una specie di
montagna-al-mare, come accennato in precedenza), per la buona
organizzazione che ne consente la fruizione a costi ragionevoli, per
l'ottima area di sosta di La Spezia.
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Viaggio effettuato a Maggio 2003 da Cinzia Nesi
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località
toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione
AREE DI SOSTA.
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