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Camping Sport Magenta

CINQUE TERRE e GENOVA

Equipaggio: Roberto e Manuela Tomassini
Periodo dal 17 al 22 Aprile 2003

Mercoledì 16

Decidiamo di avvantaggiarci un po' partendo da Gorizia verso le 21.00 diretti a Padova dove passiamo la notte a Prato della Valle ( gratis tra le 21.00 e le 7.45 ).

Giovedì 17

Partiamo al mattino verso le 7.30 e, con alcune soste, arriviamo "in terra di Liguria" verso le 12.00. Erroneamente usciamo al casello di La Spezia, dobbiamo, pertanto, attraversare il trafficato lungomare; avremmo fatto meglio ad uscire al casello di Borghetto. Niente paura! Ci dirigiamo verso Monterosso ed arriviamo in paese seguendo le indicazioni per Monterosso-Fegina. Un consiglio, non vi lasciate spaventare dal cartello "posti camper esauriti" che espone l'ufficio informazioni , ma verificate di persona. La strada per raggiungere il paese è molto stretta , piena di curve e si mettono a dura prova i freni, fate attenzione! L'area camper è facilmente individuabile: arrivati al paese ve la trovate proprio di fronte. Fortunatamente troviamo ancora due posti disponibili e ne approfittiamo di corsa ( Quanti camper abbiamo visto andar via sconsolati !! ). Per noi è stata una sistemazione ottimale: l'area è praticamente sulla spiaggia, vicinissima al centro e alla stazione, tranquilla, vigilata, c'è acqua in abbondanza e, chiedendo ai custodi, è possibile scaricare il wc nel loro bagno. ( 13 € al giorno ). Nel pomeriggio facciamo un giro di perlustrazione del paese: un grazioso centro medievale con una bella spiaggia che si è poi rivelata essere la più estesa delle Cinqueterre. Per chi volesse approfittare dell'atmosfera per una cenetta romantica, c'è solo l'imbarazzo della scelta: il paese è pieno di deliziosi ristorantini.

Venerdì 18

Al mattino approfittiamo della bella giornata per il primo sole di quest'anno. Nel pomeriggio decidiamo di affrontare la prima passeggiata: Monterosso-Vernazza. Il sentiero, il cui tempo di percorrenza è di circa due ore, è un po' impegnativo, ma gli scorci sono veramente suggestivi e ripagano di ogni fatica. Il paese di Vernazza poi, visto dal sentiero, appare all'improvviso come un piccolo presepe: veramente caratteristico!

Sabato 19

Inizialmente il tempo è incerto, per cui approfittiamo del treno che in venti minuti ci porta a Riomaggiore. Breve visita del paese e poi, seguendo l'orda di turisti, percorriamo in venti minuti il facilissimo sentiero sul mare che ci porta a Manarola. Già durante la mattinata è uscito un sole stupendo, per cui nel pomeriggio ci incamminiamo per il sentiero che tra uliveti e vigneti collega Vernazza a Corniglia, un po' meno impegnativo del primo e ugualmente piacevole. Visitata Corniglia che, a differenza degli altri paesi delle Cinqueterre non si affaccia direttamente sul mare, affrontiamo, fortunatamente in discesa, i 377 scalini che separano il paese dalla ferrovia e con un treno zeppo all'inverosimile di persone torniamo a Monterosso.

Domenica 20

Ultimo giro per Monterosso che nel pomeriggio, a malincuore, dobbiamo lasciare. Ci dirigiamo verso Genova prendendo l'autostrada al casello di Carrodano. Passando per Levanto non abbiamo potuto fare a meno di notare il parcheggio per camper: un carnaio; Monterosso, a confronto, per noi, è un paradiso. Arriviamo a Genova sotto una pioggia battente e ci dirigiamo verso la Fiera. Usciti al casello di Genova est, dopo un ponte, si gira subito a dx e poi si prosegue dritti per una comoda strada a due corsie. Il parcheggio è ampio, asfaltato, custodito ( per modo di dire!! ) solo di giorno, non c'è né carico, né scarico: tutto ciò per 1€ all'ora, per un massimo di 10 €. Il tutto è reso sicuramente ancora più interessante dalla presenza di zingari che cercano di mimetizzarsi tra i camper con un "Mizar" di dubbia provenienza. Fortunatamente durante la nostra permanenza non ci sono stati problemi, ma pare che giorni prima qualcuno sia stato meno fortunato di noi!

Lunedì 21

Al mattino ci serviamo dei mezzi pubblici per raggiungere l'Acquario ( bus 12 o 15 che non si prendono nel piazzale, bensì, facendo una scalinata, nella via al di sopra della sopraelevata ). Le file sono interminabili; abbiamo cercato di avvantaggiarci, dividendoci: uno faceva i biglietti (12 € a persona), l'altra la fila. Per la visita ci vogliono circa due ore. Nel pomeriggio abbiamo girato un po' per Genova, che, se avanza un po' di tempo, merita una visita. La zona più interessante è vicinissima all'Acquario e facilmente percorribile a piedi: è sicuramente divertente perdersi in quel dedalo di "carruggi" che caratterizzano la città.

Martedì 22

Lasciamo l'area di sosta prima delle 8 per non pagare un'altra giornata, ci mettiamo in autostrada e… arrivederci Liguria!


Viaggio effettuato da Roberto e Manuela Tomassini ad Aprile 2003

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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