CamperOnLine.it Home Page
Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itDal Nord al Sud della FRANCIA

PERIODO: "8-25" Agosto 2004

MEZZO: Elnagh Columbia 102 Ford 2500 D del '93 alias "El Poderoso"

EQUIPAGGIO:
Luca (38 anni il braccio)
Stefania (35 anni la mente)
Flavio (quasi 3 anni il cuore)

META: Océanopolis (Brest), ma è solo una scusa

KM PERCORSI: 4760

GIORNI PIOVOSI: più o meno tutti!

Finalmente il primo vero viaggio con il camper. Un mezzo tutto nostro acquistato in gennaio e mai veramente utilizzato! Un pò per questo e un pò perché la burocrazia ci mette i bastoni fra le ruote(in Europa tutto circola liberamente tranne gli animali di casa che necessitano di una documentazione che si può ottenere "lavorandoci" almeno un mese prima), per questa volta decidiamo di lasciare la nostra cagnolona in campagna dai miei genitori. Ciao Zazà!

8 Agosto 160 km

La giornata è calda e per diversi motivi non possiamo metterci in viaggio con il sole alto e così fra "Andiamo?" "Partiamo?" "Più tardi?" e confusi ancor più dal Meteo24hSky e dai catastrofici (ma veritieri?) bollettini sul traffico, decidiamo di partire dopocena, tanto per guadagnare qualche km per domani: Da TOSTINI (Subiaco-Roma) imbocchiamo prima la A24 e poi l'Aurelia per arrivare a mezzanotte e mezza a TARQUINIA**: 3 ore per percorrere 160km...di questo passo Flavio sarà maggiorenne prima di attraversare il confine italiano!!! In questo posto ci viene data anche la prima lezione di "camperologia pratica": mai parcheggiare a meno di 30 metri dai cassonetti per l'immondizia poiché questi vengono prontamente svuotati... in piena notte!!!

9 Agosto 452 km

Colazione, giornale e via. Alle 9:15 siamo in marcia sull'Aurelia. Flavio non ha riposato molto bene ed è stranito dal caldo e dalla novità, insomma rompe parecchio. Inoltre dobbiamo ancora registrare le sospensioni per cui noi due, passeggeri posteriori, soffriamo una sorta di mal di mare visto che el Poderoso beccheggia come la Niña, la Pinta e la Santa Maria messe insieme. Siamo stanchi e le cose non vanno proprio bene. Urge una sosta per rivedere:
A) lo spirito: il viaggio è andare, non la mèta. Per questo abbiamo sempre utilizzato la macchina+tenda. Il camper è la naturale evoluzione di questo modo di vivere le vacanze.
B) l'organizzazione: in macchina le tappe di "avvicinamento" sono più veloci quindi i turni alla guida più lunghi. In camper è meglio alternarsi più spesso, anche per gestire meglio Flavio e la sua esuberanza. Chi ha dei bambini piccoli sa!
C) i percorsi: preferire la statale, i paesini, le stradine interne durante l'itinerario va bene, ma l'autostrada è più comoda e rapida, almeno per il tappone iniziale!!!
Morale della storia in un giorno intero e una serata di viaggio abbiamo percorso 612Km...però la strada statale 1 la conosciamo bene!! In serata riusciamo ad arrivare a MASONE dove ceniamo e pernottiamo in un autogrill, convinti che ci debbano aspettare serate migliori.

10 Agosto 322 km

Nonostante le premesse abbiamo tutti riposato bene. Colazione, sistemazione gomme/sospensioni e pieno di carburante (più caro rispetto a ieri sera di ben 2 centesimi a litro, e pensare che Luca ha avuto una premonizione e che, come Cassandra, non è stato creduto!). L'autostrada da Sarzana a Torino costa €16.50. Da qui in poi il pagamento è richiesto ogni tanto stile autostrade francesi (euro1.20 0.90 3.70 5.20). Finalmente alle 15:00 arriviamo al traforo del Frejus (che come ha detto il casellante è una bella mazzata...euro38.70 solo andata. A chi interessa ci sono varie soluzioni andata e ritorno). Flavio dorme, ma è meglio. 12km di luci gialle, bianche e blu e una mamma vagamente claustrofobica non sono poi tanto divertenti! Alle 15:21 siamo fuori: Vive la France!!! Attraversiamo la Savoia*** circondati da paesini e paesaggi alpini deliziosi. Come sempre siamo colpiti dalla bellezza e dalla pulizia dei luoghi, ma non vogliamo fermarci così presto e allora proseguiamo per Chambery** muovendoci sulla N6 ed eludendo le trappole tese dall'autostrade francesi che sono si molto belle e confortevoli, ma care e francamente inutili sia per la scorrevolezza delle statali sia perché noi sempre a 80 max 90 km orari riusciamo ad andare! Una decina di chilometri prima d'arrivare a Chambery scorgiamo un bel prato con un laghetto al centro, usato dai locali e dai turisti come una spiaggia libera. È il parco pubblico. Che facciamo, non ne approfittiamo?!! Approfittiamo, approfittiamo, soprattutto Flavio che il bagno nel laghetto lo fa davvero. Trovo sia meraviglioso come i bambini riescano a giocare insieme e a capirsi pur non parlando la stessa lingua! Troviamo parcheggio in una piccola piazzetta vicino all'ufficio per il turismo. Volevamo anche andare a prendere qualcosa per cena, ma inizia a piovere... e che pioggia! Cena in camper con i viveri d'emergenza. Siamo a CHALLES LES EAUX** e i chilometri percorsi oggi sono stati molto più facili e piacevoli. Forse abbiamo capito come funziona ...

11 agosto 183 km

Nottata di pioggia alluvionale. La mèta di oggi è CLUNY***. Verso mezzogiorno usciamo dalla N504 per mangiare in riva a un delizioso fiumiciattolo con tanto di diga, cascatella e papere e dove pranziamo con un ottimo poulet rôti. Raggiungiamo la famosa Abbazia di Cluny verso le 17, dopo aver attraversato gole e laghetti meravigliosi (N75-N79 direzione Mâcon). A Cluny c'è molta scelta per il parcheggio e, da ogni punto, con una breve passeggiata, si è in centro. L'ingresso all'Abbazia costa €6.20 e chiude alle 18. Dall'Italia intanto ci arrivano notizie poco confortanti sul tempo a nord pertanto decidiamo d'andare avanti, ma con molta, molta calma. Piove ancora.

12 Agosto 434 km

Ci muoviamo verso MOULINS* . In questa zona c'è carenza di cartelli stradali e per questo sbagliamo direzione. Vabbè, qualche chilometro in più non è un problema. Arriviamo tranquilli a BOURGES** a dispetto del solito acquazzone da guinnes dei primati. Siccome piove e Flavio sonnecchia, decidiamo di proseguire per ORLEANS (N20)e poi andare avanti fino a Chartres,vero obiettivo di questa tappa. La necessità di scaricare le acque nere e le grigie è oramai pressante ed il programma di fermarsi nel campeggio comunale di Bourges è andato a monte. Per fortuna ad ALLOGNY** (N154) c'è un pozzetto,un famigerato Holiday Clean ovvero un impianto a colonna e el Poderoso non è dotato della cassetta estraibile. Sommate questi dati al tubo di raccordo e alla nostra inesperienza e avrete di che ridere per i prossimi tre giorni. Con un pò d'inventiva riusciamo nell'intento in maniera più o meno decorosa e pulita. Decidiamo di fare una passeggiata nei dintorni scoprendo un vero angolo di paradiso che ben ci ripaga d'ogni fatica. Alle 21.30 , dopo una sosta volante per la cena, arriviamo a CHARTRES***. Ogni parcheggio segnalato è pieno, ma dopo qualche peregrinazione troviamo un posto sul lungofiume con vista sulla cattedrale e sotto un bel temporale ci addormentiamo.

13 Agosto 210 km

Ci svegliamo infreddoliti praticamente ai bordi di una specie di tangenziale, che la sera prima non ci sembrava affatto tale. Siamo però a due passi dal centro storico. Sebbene il tempo si sia aggiustato non prendiamo le bici (notare che finora non siamo ancora riusciti ad utilizzarle!). Bighelloniamo per la città a piedi anche perché è tutta in salita! Visita d'obbligo alla cattedrale (www.monum.fr), purtroppo coperta in parte dai ponteggi per il restauro. Troviamo un'incantevole libreria ricavata nel cortile di un antico palazzo dove Flavio guadagna il suo bel libro in francese. Sospettiamo una leggera passata di febbre del giovanotto e quindi, invece di "perderci" ancora com'è nostro solito, seguiamo il più veloce giro consigliato dalla guida e torniamo in camper. Inutile stare fermi e perciò ci avviamo verso CAEN*** passando per DREUX* , ÉVREUX** e LISIEUX* (N154 N13). Arriviamo nel pomeriggio. Il tempo più o meno ci assiste e l'allarme febbre rientra. Dopo qualche giro troviamo un buon posteggio proprio di fronte al porto (c'è la possibilità di parcheggiare a pagamento e i prezzi sono assolutamente accettabili) dove c'è perfino una piccola fiera. Il vento gelido non c'impedisce di fare inoltre una gradevole passeggiata post-cena e di ballare un tango a fine serata. Oggi abbiamo imparato che il boiler deve essere portato almeno a 40 gradi se si vuole fare una doccetta calda in tre!

14 Agosto 68 km

Ci svegliamo alle 9 ed alle 9.30 nutriamo il parchimetro per un'altra mezz'ora, giusto il tempo di fare colazione. Partiamo per il nostro personale sbarco in Normandia direzione BAYEUX*** (N13). Oggi ci aspettano pochi chilometri di strada che saranno costellati da memoriali di guerra, cimiteri e monumenti in onore del D Day (1944-2004). I francesi (come gran parte dell'Europa) saranno stati liberati dagli alleati, ma hanno dovuto subire una sorta di colonizzazione in virtù di una gratitudine che a 60 anni di distanza non accenna a diminuire. La cattedrale,il centro storico ed il mercatino meritano la sosta (www.bayeux-tourism.com). Carico e scarico in una buona area di sota ben segnalata, piccolo riposino pomeridiano e ancora in marcia verso la costa. Passiamo per ARROMANCHES*, che si rivela un budello stracolmo tipo Rimini ad agosto nel quale non è possibile fermarsi. Vediamo i famosi resti del porto principale dello sbarco dall'alto. Proseguiamo sulla costa ed arriviamo a PORT en BESSIN*** nel tardo pomeriggio. Le giornate lunghe ci permettono di sfruttare in pieno il tempo a nostra disposizione e così andiamo a passeggio per i dintorni e nell'...oceano. La marea infatti si è ritirata lasciando le barche in secca nel porticciolo. Gli scogli sono ricoperti da molluschi. I dubbi iniziali sull'eventualità di prendere le cozze vengono dissolti da una simpatica famiglia di Bari. Parcheggiamo sulla piazzetta alla sinistra del porto e ceniamo con una sublime spaghettata "alla pescatora". Facciamo due passi per smaltire la birra d'abbazia che l'ha accompagnata e andiamo a dormire felici e soddisfatti, ma soprattutto convinti che il camper sia stato un buon investimento.

15 Agosto FERRAGOSTO 222 km

Attenti a dove parcheggiate in queste zone perché il mercato settimanale non solo si appropria delle vie contrassegnate, ma anche degli spazi adiacenti. Infatti la mattina veniamo svegliati da un gentile signore che c'invita a spostarci. Poco male. Io voglio vedere il mercatino e Luca vuole spingersi oltre il porto nella speranza di fare un'altra raccolta di cozze!! Dopo un giro tra le bancarelle, una visita ai giochi del parco pubblico e una ricognizione in riva all'oceano che prevedibilmente è inaccessibile, ci rimettiamo in marcia. Andando via scopriamo che ci sono due parcheggi per i camper, ma sono francamente proprio brutti. Dall'altra parte del porto c'è invece un pozzetto di scarico, ma per raggiungerlo bisogna uscire dal paese e avere un pò di senso dell'orientamento. La festività ha messo sulla strada molta più gente dei giorni scorsi. Vogliamo visitare POINTE du HOC***, uno dei punti più difficili dello sbarco alleato (N614). La vista di Omaha Beach colpisce al cuore. Non ci sono problemi per il parcheggio perchè c'è un grande spazio per i camper (non ci sono servizi). Nonostante ci sia molta gente, le casematte, i cannoni, il paesaggio deturpato dai segni delle bombe suscitano la riflessione soprattutto quando Flavio, tre anni, senza nessun invito, inizia a cantare "Bella ciao". Non credevamo potesse colpirci tanto, ma tant'è... NsD (Nota sul Dessert) Uno dei dolci tipici della zona è a base di burro, zucchero, pasta di pane, mele e miele. Strafritto, unto e ipercalorico è semplicemente buonissimo! Vorremmo spingerci fino a MONT ST-MICHEL**, ma benché sia veramente bello e suggestivo non ci fermiamo. Troppa gente, troppo traffico, troppa pioggia. Ci torneremo. Proseguiamo quindi per ST-MALO*** e anche qui il traffico è da Tangenziale est all'ora di punta. La pioggia è sempre più battente e i divieti di parcheggio per i camper molto categorici. In realtà c'è possibilità di sosta prima d'arrivare al ponte per passare nella "città piccola", ma è troppo tardi per tornare indietro Non si sa come riusciamo ad arrivare all'interno di un area del porto dove è vietato stare, ma dove si fermano molti mezzi di tutte le nazionalità. La stanchezza e il tempo pessimo ci fanno decidere per la sosta notturna.. Domani vedremo...

16 agosto 105 km

Finalmente ci svegliamo con un bel sole. Parlando con i vicini scopriamo che alcuni di loro sono lì da più giorni e che nessuno ha protestato. Anche se non ci piace infrangere i regolamenti decidiamo di rimanere anche noi, almeno per oggi,. e da bravi pirati ci accingiamo a conquistare St-Malo. Lunga e rilassante passeggiata sulle mura della città piccola, visita al museo e giro per le stradine interne. Il sole che splende invoglia Flavio al suo primo bagno nell'oceano...o meglio, in una "manica della Manica", ma dura poco perché... ricomincia a piovere a catinelle. Non ha senso rimanere nello squallido parking se non si può muovere un passo fuori e quindi, libertà del camperista, andiamo via. Seguiamo la costa direzione St Brieuc, deviamo per Biniac e sbuchiamo a PLOUHA*** dove parcheggiamo sotto la chiesa. Alle 18:00 questo piccolo e delizioso borgo risulta deserto. L'aria quasi spettrale non ci dispiace e Flavio s'innamora dei gargoil. La stanchezza, il freddo e l'umidità accumulati in questi giorni ci fanno optare per una tranquilla serata di lettura e dolcetti.

17 Agosto 238 km

Un pallido sole ci fa ben sperare...purtroppo un forte vento e poco dopo la pioggia frustano le nostre buone intenzioni e le nostre biciclette che continuano a non toccare il suolo francese. Nonostante tutto, imperterriti, decidiamo di percorrere i sentieri della Bretagna. Ci spostiamo a PLOUMANAC'H***. I cartelli di divieto di parcheggio per i camper non arrivano fino alla fine della strada del porto (a sinistra finita la discesa), dove fermiamo el Poderoso e cominciamo ad esplorare i dintorni. Dalla parte opposta dell'insenatura c'è un bel sentiero ben segnalato tra le rocce di granito rosa, lungo spiagge in secca e panorami irreali. Purtroppo la pista è troppo impervia per bimbetto ed il tempo ancora una volta non vuole compiacerci percui non ci rimane che tornare al camper e trasferirci ancora (D788 D786 direzione Morlaix N12). Avanziamo verso BREST*, dove domani visiteremo Océanopolis: Lungo la strada ci fermiamo a visitare la Chiesa di ST THEGONNEC*** (S. Tegonio? S.Tegonetto? Mhà...), incendiata nel 1998 ed ora restaurata. Meraviglioso il calvario adiacente l'edificio principale. La giornata è ancora lunga e prima di fermarci a Brest stabiliamo d'arrivare a POINTE de ST MATHIEU**** (D789 fino Le Conquet poi seguire le indicazioni. Attenti a non prendere la strada sterrata) dove si trova uno dei tanti fari della zona. Il mare in burrasca sormontato dal faro, il monumento ai marinai dispersi e da un'antica cattedrale senza tetto (ricordate S. Galgano?), rendono l'atmosfera magica. Qui c'è anche la stele che segna il chilometro zero del cammino di Santiago de Compostela. Ceniamo con l'oceano di fronte. Rimane uno dei ricordi più belli di questo viaggio e la deviazione merita tutta la strada. Verso le 21 torniamo a Brest dove pernottiamo davanti al parcheggio di Océanopolis**** che è già chiuso ma che, se aperto, è utilizzabile per la sosta.

18 Agosto 108 km

La giornata inizia alle 7:30, quando sento il cancello del parcheggio aprirsi. Entriamo e ci mettiamo vicini agli altri camper che ieri erano riusciti ad accedere. Alle 9 c'è già un bel pò di fila all'ingresso, ma dopo una ventina di minuti siamo dentro (Adulti €14.50, sotto i 4 anni è gratis, ci sono convenzioni per famiglie o gruppi). Visitiamo il Padiglione Tropicale, quello Polare e il Temperato. Foche, pinguini, polpi, meduse, cernie, squali, coralli e chi più ne ha più ne metta. Questo posto ci piace per vari motivi, non ultimo il grande rispetto e il profondo amore per gli animali che spesso arrivano quì perché frutto di sequestri da circhi o simili o perché trovati feriti. Non si fanno spettacoli mettendo in ridicolo queste meravigliose creature. Niente "foche che fanno girare palle sul naso", ma la possibilità di conoscerle "da vicino": come mangiano, le cure quotidiane ecc.ecc. Piccola pausa per il pranzo e piccola sosta all'area giochi e poi cominciamo nuovamente a rivedere tutto. Alle 17 usciamo distrutti, ma contenti. (www.oceanopolis.com) La giornata però non è ancora finita. Partiamo direzione Concarneau** (N165), ma non troviamo un posto per fermarci quindi dirottiamo per PONT AVEN***, il paese dei pittori. Non vi fermate all'inizio del porto, ma proseguite oltre. Troverete uno spiazzo dove parcheggiare tranquillamente e come noi, cenerete convinti di essere immersi in un quadro impressionista. Peccato che anche stasera si scateni il finimondo!

19 Agosto 280 km

Preparatevi alla frase epica "Abbiamo passato la notte in un porto della Cornovaglia(?!!) sotto una bufera" ed è vero perché scopriamo che questa zona è chiamata Cornovaglia (?!!). El poderoso regge la tormenta con eroica prestanza. La mattina il paesino è incantevole. Ci perdiamo fra le viuzze e facciamo un pò di spese (biscotti bretoni e marmellate inusuali in Italia). Solita e doverosa sosta flaviesca al parco giochi e al classico mercatino delle pulci. Da segnalare che siamo stati perseguitati tutto il viaggio dal Circo Zavatta che non solo ha la nostra riprovazione perché detiene leoni e tigri in spazi esigui e inadatti e si pubblicizza con assordante (per uomini e animali) musica tecno, ma anche perché occupa i parcheggi del circondario. Nel pomeriggio decidiamo di dirigerci verso CARNAC**. Anche qui si trova una buona area di sosta. Il sole brilla caldo e luminoso...ma appena ci allontaniamo dal camper per andare a vedere dolmen e menhir, si scatena un acquazzone!!! La pioggia è torrenziale, ma siamo più vicini ai siti storici che al posteggio quindi proseguiamo per vedere... ma cosa vediamo?!! ...sarà perché anche qui ci sono lavori di restauro, sarà che è tutto chiuso da un'orribile recinzione metallica, ma l'ignoranza incombe sulla pesantezza dei vestiti zuppi!! Ceniamo davanti gli allineamenti cercando di svelarne i segreti, ma le bavette panna e funghi assorbono tutti i nostri neuroni. Questo tempo umido comincia a pesarci davvero e quindi puntiamo la prua del Poderoso verso sud. finche la notte non ci sorprende ad ANETZ*, un piccolo borgo dall'immensa biblioteca. È quasi mezzanotte quando parcheggiamo nella piazzetta sotto al campanile... siamo già sotto le coperte quando scocca la mezzanotte. 12 energici scampanii che si ripetono dopo un minuto (Mhà...). Ridiamo per non piangere.

20 Agosto 214 km

Dovevamo svegliarci presto, ma non lo abbiamo fatto. Questo è un lusso che possiamo permetterci solo in ferie quindi chi se ne importa dei programmi che tanto sono fatti per non essere rispettati. Girovaghiamo fra i vari paesini che incontriamo. Facciamo l'errore di promettere a Flavio che prima o poi avremmo pranzato dal signor McDonald ed è ora di mantenere la parola data. Dopo una deleteria sosta in uno dei tanti Mc incontrati nel quale ci avveleniamo il fegato, assumiamo calorie che coprono il fabbisogno giornaliero di 18 lottatori di sumo e usciamo con la fame, arriviamo verso le 16 a CHENONCEAU****, il bellissimo castello delle dame. La chiusura è alle 19:30. Giriamo per le stanze che videro Caterina de Medici, Diana di Poiter e tutte le altre. Flavio è estasiato dal giardino, dai fossati e dal fiume Cher che è possibile navigare affittando le barchette a disposizione dei turisti. È davvero tutto molto ben tenuto. Merita gli 8 euro che gli adulti pagano all'ingresso. Il diluvio universale che ci coglie nella fattoria del castello mette fine alla visita. È possibile pernottare nel parcheggio del castello e ne avvaliamo tanto con questa pioggia un posto vale l'altro.

21 Agosto 365 km

Dopo la notte trascorsa al solito sotto un acquazzone, manovriamo verso sud nella speranza di trovare almeno un pò di bel tempo. Lungo la strada persino i girasoli negli sconfinati campi sembrano tristi. Ne prendiamo un paio con noi e ci portano un pò di fortuna, tanto è vero che a poco a poco le condizioni atmosferiche migliorano. Sbagliamo strada, ma visto che non abbiamo appuntamenti cambiamo rotta e ci dirigiamo verso Vichy attraversando la campagna su statali poco trafficate. Pernottiamo in un paesino sperduto di cui, a tutt'oggi, non abbiamo scoperto il nome!

22 Agosto 386 km

Il freddo è talmente umido che inauguriamo la stufa!!! La decisione è unanime:vogliamo il sole!! Non ci resta che ripartire e arrivare ad AVIGNONE*** ovvero Provenza( D906 D8 N86). L'impatto con la cittadina è contrastante. Bella, bellissima, ma poco rassicurante. Lasciamo el Poderoso in un parcheggio a ridosso delle mura. Tuttavia dopo un esaustivo, ma rapido giro della città dei Papi, ripartiamo perchè non ci sembra il caso di trascorrere lì la notte. Ci fermiamo invece a SAINT REMY de PROVENCE*** nel parcheggio del campo sportivo.

23 Agosto 212 km

Giriamo per il paese che vide la pazzia di Van Gogh. Il borgo è profumato dalle famose spezie di Provenza. La mattinata trascorre serena e soleggiata Dopopranzo vorremmo raggiungere AIX en PROVENCE* dove ci proponiamo di visitare vari musei, ma dopo tanta pace e tranquillità il traffico ed il rumore di questa che è quasi una metropoli ci fa desistere e la superiamo a piè pari. Cammina cammina arriviamo a FREJUS* (?!!) sulla costa, vicini ST:Raphael*. Ci piazziamo insieme a molti altri camper in una stradina vicino ad un mega centro commerciale con tanto di luna park (BABYLAND) dove Flavio si scatena su vari giochini. È l'una di notte quando riusciamo ad andare a dormire...sotto l'immancabile pioggerella!

24 Agosto 79 km

Dopo la nottata brava ci alziamo con un certo ritardo. Salutiamo l'equipaggio conosciuto la sera prima e partiamo per Nizza**. Sulla strada troviamo una meravigliosa caletta acciottolata. La giornata calda ed il mare limpido invitano alla sosta e così, dopo l'ultimo poulet rôti français, ci stendiamo sui duri, ma accoglienti sassi. Ci rimaniamo giusto il tempo per riconciliarci con l'estate. A Nizza è un incubo e non ci è possibile trovare un posto decente, neanche a pagamento, e siccome chi non ci vuole non ci merita, ce ne andiamo volentieri (e poi l'abbiamo già vista in altri viaggi). Saliamo sulla strada che si inerpica lungo la litorale finchè non troviamo uno spiazzo adatto per sistemare el Poderoso e godere del magnifico panorama offerto dalla Costa Azzurra**. Quì vorremmo solo cenare, dopo un rapido consulto con altri 2 equipaggi arrivati dopo di noi, decidiamo di trascorrere insieme la nottata.

25 Agosto 722 km

Nottata che risulta molto rumorosa. Dopo aver passato le ore a contare le macchine che da Montecarlo sgommando e sgasando, si dirigono a Nizza e viceversa alle 7, arcistufi, ci alziamo e, pargolo dormiente, ci avviamo al confine. Colazione sul lungomare a pochi metri dalla frontiera di MENTON**e poi via, verso casa, ma stavolta sfruttando la rete autostradale!

Domanda finale : "Perché in Francia entrano del serbatoio 40/45 lt di carburante mentre in Italia, a parità di segnalazione della spia del serbatoio, ne entrano invece almeno 50 se non di più? Non è che qualcuno ci sta fregando?"
Se avete la risposta o volete ulteriori dettagli sui posti la nostra e-mail è flaza at freemail.it

CONCLUSIONI:

La Francia è "facile". Le strade sono ottime, i camperisti ben accetti, i pozzetti frequenti e generalmente ben tenuti, reperire acqua potabile piuttosto semplice. È un eccellente viaggio per "farsi le ossa". Le bici sono utili... se non piove. Peccato che le nostre non abbiano mai toccato il suolo francese. Non abbiamo mai avuto bisogno di entrare in un campeggio. .Non ci sono problemi a trovare materiale e cartine turistiche nei vari uffici, che però, attenzione, hanno quasi sempre l'abitudine di chiudere presto e di fare la pausa pranzo. Abbiamo glissato sulle notizie storico-culturali dei vari siti perchè potete trovarle in molte guide. Gli asterischi indicano quanto un posto ci sia piaciuto, ma è del tutto un giudizio personale, spesso dettato dalle condizioni atmosferiche. Abbiamo lasciato molte cose da vedere ed è sicuro che molti posti ci rivredranno fra qualche anno.Buona strada a tutti.


Viaggio effettuato nell'Agosto 2004 da Stefania Piu

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


Traduci questa pagina
App Camperonline
Stampa questa pagina Stampa
Stampa questa pagina
Ritorno alla pagina precedente COL Magazine, per approfondire i temi dei viaggi in camper CamperOnLine.it, tutte le informazioni in rete per il turista pleinair
Ritorno all'inizio di questa pagina