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Primo equipaggio – Camper Safarywais Abidjan – ducato 1.9 td
– Candido 40 anni; Paola 31 anni; Niccolò 7 anni. Secondo equipaggio – Camper CI
Turistico – transit 2500 – Beppe
55 anni; Laura 46 anni; Ilenia 11 anni. Finalmente è arrivata l’ora! La prima vera vacanza in camper
con i due “mostri” acquistati d’occasione questa primavera. La meta è la
Francia del sud, peraltro già ben conosciuta da noi e proprio per questo scelta
per il primo viaggio, mentre per i miei cugini (secondo equipaggio) si tratta
quasi di una prima volta. Anche per questo motivo si stabilisce che io sarei
stato sempre davanti a fare strada e Beppe sempre
dietro a seguire. Sabato 23/07/05 Ore 15,00 partenza da Pinerolo e
attraverso Saluzzo – Cuneo e il Colle della Maddalena
entriamo in Francia, rapida cena a Barcellonette e
poi guida sino a Forcaulier
da dove deviamo per Cereste
e pernottiamo in una delle piazze del paese. Abituato a viaggiare in macchina
e sostare nei campeggi, prima di partire avevo stilato un preciso programma di
viaggio da rispettare almeno nei primi 7/8 giorni. Invece mia cugina Laura se
ne arriva con un foglietto dove, indicate a caso, ci sono diverse località che
vuole visitare. Mi rendo subito conto che il mio programma non servirà a niente
e decidiamo di stabilire il programma di viaggio giorno per giorno. Domenica 24/07/05 Dopo l’assalto all’ottima
panetteria che si affaccia sulla piazzetta dove
abbiamo dormito, partiamo ed essendo già in zona visitiamo prima Roussillion con
le magnifiche cave di ocra e poi Gordes, splendido paesino arroccato su una rupe. Da qui in
pochi Km siamo all’abbazia di Senanque dove vediamo anche i famosi campi di lavanda.
Attraverso alcune strade che non sono riuscito a capire (anche perché il difetto
più grande della Francia è la logica della segnaletica stradale) arriviamo su
una superstrada che ci conduce ad Avignon, ma non ci
fermiamo perché si vuole arrivare a sera a Les Santes Maries de
la Mer, cosa che facciamo nel giro di un paio
d’ore. Cerchiamo le aree di sosta segnalate da questo sito e optiamo per quella
sulla plage est. Non c’è ancora molta gente in
vacanza e pertanto l’area è semivuota e non ci sono problemi di parcheggio. Il
costo del pernottamento è 6 €/notte con CS gratuito. Lunedì 25/07/05 Rimaniamo tutto il giorno a Les St. Maries
gironzolando in bicicletta nel paese e dintorni, ammirando con più calma gli
splendidi luoghi che già avevamo visitato nel 1999. Martedì 26/07/05 Al mattino partiamo da Les St. Maries con l’intento di visitare
Arles, ma
dopo pochi Km decidiamo di andare fino alle Saline di Giraud e alla plage de Piermacon,
dove giungiamo dopo circa un’ora. Ripartiamo subito dopo pranzo per raggiungere
Arles che visitiamo in bicicletta, soluzione ottima
che fa risparmiare un sacco di tempo e di fatica rispetto all’andare a piedi.
Dopo cena ci trasferiamo a St. Remy de Provence, poco
distante, perché ci è stato segnalato un bel mercato provenzale il mercoledì
mattina. A St. Remy sostiamo nell’area antistante
l’arena, dove ci siamo solo noi e rimaniamo tranquilli per tutta la notte. Mercoledì 27/07/05 Fatto il giro al famoso mercato,
ripartiamo con l’intenzione di raggiungere Les Baux en Provence.
Saltiamo un po’ a malincuore la visita ai resti romani a St. Remy e attraverso una strada ripidissima che attraversa le Alpilles giungiamo in pochi km a Les
Baux dove troviamo l’amara sorpresa! Tutte le strade
che portano alla cittadina sono intasate da centinaia di autovetture di turisti
e le prime che incontriamo sono parcheggiate addirittura ad alcuni km dal
centro. Decidiamo di lasciare perdere, anche se ci spiaceva un po’ per i nostri
cugini, avendo noi già visitato questo luogo. Passiamo da Fontvieilille dove mi ero
segnato la presenza di un CS per scaricare le acque grigie e ripristinare la
scorta di acqua. Purtroppo la novità è che questo CS è stato chiuso e non ve ne
sono altri nei dintorni. Il pomeriggio lo abbiamo trascorso fra Tarascon a
visitare il bel castello e la chiesa di S. Marta e Beucarie che si trova di fronte
(meno bella di Tarascon) e poi il Pont du Gard.
Essendo vicini ad Avignon pensavamo di visitarla, ma
siccome noi ci eravamo già stati due volte e i miei cugini una, decidiamo di
rimandare la visita e di andare invece ad Aigues Mortes per portare i bimbi al mare il
giorno dopo. Nel giro di un’ora e mezza raggiungiamo Aigues
dove troviamo subito l’area per i camper dotata di Cs gratuito. Si paga solo il
pernottamento che è di 7 €/notte. Facciamo già in serata una visita in bici
nella cittadina cinta da bellissime mura e poi a nanna. Giovedì 28/07/05 Ritorniamo ad Aigues
per un po’ di shopping (nota positiva ad Aigues Mortes i prezzi dei souvenir sono più bassi che negli altri
posti) per poi raggiungere Le Grau du Roi che si trova lì vicino e
dove ci ricordavamo dal nostro viaggio del 1999 alcune spiagge magnifiche.
Rimaniamo invece delusi perché le spiagge ci sono ancora, ma il caos di
turisti, di case e di alberghi è aumentato enormemente e non sappiamo dove
fermarci. Decidiamo di lasciare perdere e andiamo verso la Grande Motte, cittadina tutta moderna ma molto bella, con grandi
aree verdi pubbliche. Scopriamo un’area per camper ombreggiatissima, ma
piuttosto cara e poi proseguiamo seguendo le indicazioni per la spiaggia. E qui
troviamo uno spettacolo impensabile per l’Italia. Fra La Grande Motte e il centro successivo Carnon ci sono
circa 5 km di strada che costeggia la spiaggia. Lungo tutti questi 5 km si va a
posizionare una quantità enorme di auto e soprattutto di camper che liberamente
parcheggiano ai lati della strada per poi raggiungere gli altrettanti 5 km di
spiaggia grandissima, con sabbia
finissima e completamente libera. Ci posizioniamo anche noi come gli altri
camper e mentre le signore portano i bambini in spiaggia io prendo la
bicicletta e decido di andare fino a Carnon per
vedere se c’è un posto dove pernottare. Scopro il campeggio Les Saladelles che è dotato di una magnifica
area camper dove per la modica somma di 10 €/notte si dispone di piazzola con
corrente elettrica e si può usufruire di tutti i servizi del campeggio. Venerdì 29/07/05 Trascorriamo la
mattinata sulla spiaggia di Carnon, poi visto il
sopraggiungere di numerose nuvole decidiamo di ripartire. Facciamo CS e
partiamo. Appena prima di Montpellier ci fermiamo ad
un centro commerciale per alcune spese e per il pieno e al ritorno dal
supermercato abbiamo una sgradevole sorpresa. La porta del camper dei miei
cugini è aperta e l’interno sottosopra! E’ successo che per una dimenticanza Beppe non ha chiuso la porta a chiave e qualcuno ne ha
subito approfittato per entrare nel camper. Per fortuna non c’era denaro e
nulla è stato rubato, a parte alcuni orecchini della bimba di valore
insignificante. Solo un bello spavento e basta. Passata la paura ripartiamo con
la sciocca idea di entrare in Montpellier dove a
causa di lavori ci sono deviazioni e code che, unite alla cronica mancanza di
indicazioni decenti, ci fanno perdere moltissimo tempo. Facciamo una tirata
(con pausa per la cena) sino a Narbonne e da lì a Gruissan sul mare dove giungiamo già verso le 23. Per
fortuna grazie alle indicazioni che mi ero stampato dal sito raggiungiamo a
colpo sicuro l’Aire de 4 Vents dove possiamo dormire. Sabato 30/07/05 Ci svegliamo presto e vediamo che
questa area per camper è veramente grande, ci sono circa un centinaio di camper
parcheggiati e, cosa particolare…. siamo gli unici italiani! Fra l’altro l’area
dispone di servizi e docce e si pagano 6,10 €/notte. Usciamo dall’area con i
camper per cercare una spiaggia e scopriamo che il paese e i dintorni sono
eccezionalmente belli. Ad alcuni km dal centro scoviamo un grosso piazzale in
sabbia che affaccia sulla spiaggia da una parte ed è circondato da una
rientranza del mare dall’altra dove nel giro di poche ore vengono a
posizionarsi moltissimi camper. Come sempre la spiaggia è immensa e
completamente libera a tutti. Unico neo un vento fortissimo e abbastanza
fastidioso. Comunque la giornata è ancora lunga e nel pomeriggio raggiungiamo Narbonne dove
visitiamo il centro storico, poi via 60 km fino a Carcassonne. Raggiungiamo la
città verso le 20 e cerchiamo un campeggio che però è al completo. Dopo alcuni
giri a vuoto troviamo finalmente un parcheggio per camper nella parte alta
della città medievale che però è privo di qualsiasi servizio di CS. Prima di
andare a dormire riusciamo ancora a fare un giro nella cittadella fortificata
che è vicinissima al parcheggio e che merita veramente la visita sia notturna
che, poi, diurna. Domenica 31/07/05 Sveglia e visita a Carcassonne dove
ci intratteniamo per quasi tutto il giorno. Bisogna poi decidere cosa fare, se
andare ancora avanti o cominciare a tornare indietro verso l’Italia. La prima
opzione è quella di raggiungere l’Atlantico; alla fine emerge però che nostra
cugina Laura comincia ad essere affaticata da questi ritmi di viaggio e
preferirebbe non andare oltre, anzi avrebbe desiderio di ripassare da Les St. Maries, perché al mercato
della settimana precedente ha trovato dei bellissimi tessuti provenzali a
prezzo interessantissimo. “Già, ma quand'è il mercato a Les
St. Maries?? martedì…no,no…mercoledì…macchè è il lunedì” cioè l’indomani! “Scusate ma che ora è?
Sono le 5 del pomeriggio. È quanti Km sono ? Ma.. circa 180. Allora ce la
facciamo tranquillamente… “. Ripartiamo. Alla fine arriviamo a Les St. Maries alle 23... I km
sono 235! Si dorme lungo la spiaggia perché l’area camper che la settimana
prima era semivuota trabocca di camper, ma fa lo stesso. Lunedì 01/08/05 Mercato di Les
St. Maries. Approfittiamo per comperare La Stampa
perché ci rendiamo conto che da più di una settimana non sappiamo nulla di
quello che succede nel mondo ed in Italia. Nel pomeriggio, vista la tirata
della sera precedente, rimaniamo fermi e ci dedichiamo alla bicicletta anche
perché il tempo non è ideale per la spiaggia. Martedì 02/08/05 Partiamo destinazione Fontvieille dove
già eravamo stati a cercare il CS la settimana prima, ma questa volta è per
visitare il mulino di Daudet. Nel pomeriggio, invece,
andiamo a Salon de Provence,
dove abbiamo trovato un traffico che non ci ricordavamo e dove, con molta
difficoltà, troviamo un parcheggio per il camper. Visitiamo la città e nel
tardo pomeriggio ripartiamo con l’intenzione di raggiungere St. Maximin a la
St. Baume. Questa è per noi tappa obbligata
perché li viveva una sorella della nonna e quindi desideriamo andare al
cimitero per una visita e per salutare un’anziana amica della zia. Non ci sono
aree di sosta, ma ci fermiamo nel parcheggio della scuola elementare dove non
c’è nessuno e si sta tranquilli. Ci sarebbe anche una fontana nella piazza, ma
l’amica della zia ci avverte che per problemi di siccità è chiusa. Per fortuna
non abbiamo problemi di acqua a bordo. Mercoledì 03/08/05 Scopriamo che il mercoledì
mattina a St. Maximin c’è un mercato provenzale al
cui confronto quello più celebre di St. Remy
impallidisce. Dedichiamo tutta la mattina al mercato, anche perché i prezzi
sono allettanti e ci si può sbizzarrire ad acquistare diverse cose. Nel
pomeriggio, con calma visitiamo (per l’ennesima volta) la basilica di St. Marie Maddalene, sempre
affascinante. La visita a questa bellissima chiesa gotica, anche se poco
conosciuta, è consigliabile a chiunque venga in Provenza,
nel suo interno sono contenute le spoglie di Maria Maddalena. Nel pomeriggio ci
trasferiamo ancora sul mare a Cassis, dove pernottiamo nel parcheggio gratuito
all’ingresso del paese. Siamo un pò scarsi d’acqua ma
per fortuna troviamo una fontanella dalla quale, grazie all’ausilio di alcune
taniche, riusciamo a riempire i serbatoi. Giovedì 04/08/05 Prendiamo la comoda navetta
gratuita e raggiungiamo Cassis, da dove, scarpinando
parecchio raggiungiamo una delle calanques. A metà
pomeriggio rientriamo perché vogliamo raggiungere Aix en Provence per visitarla il mattino
dopo. Avendo letto su alcuni diari di viaggio che parcheggiare ad Aix con il camper è molto difficile, pensiamo di
raggiungere il paese di Vauvenarques
in una piccola valle adiacente per cercare un posto dove dormire. Troviamo
invece l’amara sorpresa che in tutta la valle è proibito campeggiare e fermarsi
a causa del pericolo di incendi, cosa che ci viene confermata da 2 pompieri
molto gentili, che ci consigliano di allontanarci per evitare mute salate da
parte della gendarmeria. Un pò sfiduciati, anche
perché ormai era tardi e con il problema di dover scaricare le acque grigie
decidiamo di rinunciare ad Aix e di portarci più a
nord, almeno fino a Manosque
che raggiungiamo intorno alle 23. Appena giunti in loco, nell’affrontare una
rampa ripida, noto che dal mio camper esce una striscia di liquido. Scendiamo a
controllare e vediamo che a causa della pendenza il serbatoio acque grigie ha
cominciato a versare fuori il liquido contenuto. Per evitare guai più
spiacevoli, prendiamo una bacinella e scarichiamo parte del serbatoio versando
il liquido in un tombino. Poi ci fermiamo lì e andiamo a dormire. Venerdì 05/08/05 Visto il cambiamento di
programma, da Manosque decidiamo di raggiungere il
lago de la Croix per andare poi nei canyon del Verdon. A Greoux les Bains troviamo un punto
di scarico che si trova presso la discarica comunale e finalmente svuotiamo i
serbatoi, poi, in poco più di un’ora raggiungiamo il lago de la Croix che si rivela essere un posto molto bello.
Parcheggiamo presso l’area camper di St.
Croix du Lac dove decidiamo di rimanere sino all’indomani
mattina. Il pernottamento costa i soliti 6 €/notte e ci sono anche i servizi
igienici. Sabato 06/08/05 Ci alziamo e partiamo per
raggiungere i famosi canyon del Verdon. Attraverso un paesaggio bellissimo raggiungiamo
prima Moustiers St. Marie.
Questa è una zona dove la lavanda cresce anche ai bordi delle strade e ne
approfittiamo per coglierne qualche mazzetto, poi partiamo per il canyon. Da La Palud sur Verdon prendiamo la
strada delle creste che ci porta a fare un giro di circa 20 Km proprio sulla
parte più alta del canyon. Il posto è bellissimo, ma sembra che siamo gli unici
a tentare l’impresa con i camper, anche perché la strada ha diversi tratti con
pendenza del 16%. Nonostante questo i mezzi si comportano egregiamente e non
abbiamo il benché minimo problema. Dopo pranzo, consultando la carta decidiamo
di risalire tutta la valle del Verdon e attraverso il
col d’Allos raggiungere Barcellonette per poi rientrare in Italia.
Raggiungiamo Castellane e da lì
proseguiamo attraverso la valle che si rivela essere veramente bella. C’è una
quantità infinita di campeggi e ad ogni angolo si trova pure un area camper. Ci
promettiamo di tornare con più calma una prossima volta. Le avventure non sono
però ancora finite, perché a soli 30 km da Barcellonette
scopriamo che il passaggio al col d’Allos prevede 6
km di salita ripidissima su una strada larga a sufficienza solo per il camper.
L’incrocio con alcune auto è veramente da brivido. Raggiunto il colle si scende
per altri 20 km su una strada ugualmente stretta e ripida. Arriviamo a Barcellonette veramente sfiniti e un pò
tesi e ci fermiamo a dormire presso l’Aerodrome dove ci
sono già altri camper. A proposito, la colonnina di CS segnalata c’è ma è fuori
uso. Domenica 07/08/05 Ci alziamo e dopo una breve passeggiata in città prendiamo
la strada del ritorno. Passiamo il colle della Maddalena e ci fermiamo a
mangiare a Vinadio.
Vorremmo approfittare del punto di CS per svuotare definitivamente i serbatoi,
ma scopriamo che un automobilista intelligente ha deciso di parcheggiare la sua
Passat proprio sopra il tombino per lo scarico. La
cosa ci fa arrabbiare, non per noi, ma pensando alla pessima impressione che
potrebbe provare un turista straniero che avesse necessità di scaricare i
serbatoi proprio lì. Ripartiamo e in meno di due ore raggiungiamo Pinerolo dove
scarichiamo nell’area predisposta e poi torniamo a casa. Conclusioni Il contachilometri segna km 2152
percorsi. Spesa per il gasolio € 250 per circa 230 litri. Considerata la
quantità di salite e la continua presenza del vento che certo non aiuta
l’avanzamento dei mansardati non è male, Siamo
veramente soddisfatti del comportamento dei mezzi che, pure usati, (sono mezzi
del 1990) non hanno presentato il sia pur minimo problema, né meccanico, né di
impianti. Siamo anche enormemente soddisfatti della spesa sostenuta per le
vacanze (circa € 650 in tutto) che è circa la metà di quella sostenuta l’anno
precedente con una vacanza più o meno similare ma fatta muovendosi con l’auto e
pernottando nei campeggi. Rispetto alle vacanze precedenti che erano molto
affaticanti, non ci sentiamo per nulla stanchi. Il camper ci ha permesso di andare
avanti e indietro per la Provenza, girando in maniera
anche un pò disordinata, cosa che però ha consentito
di renderci molto più famigliari le strade e i luoghi di una regione che per
noi piemontesi è molto vicina geograficamente, culturalmente e linguisticamente.
Viaggio effettuato nell'Agosto 2005 da Candido Bottin Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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