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Viaggio dal 29/07/07 al 16/08/07 KM percorsi: circa 3400 Noi (di Bra in provincia di Cuneo): Livio e Daniela
con Mattia 10 anni.(per la prima volta
siamo in tre: manca Michela perché è in Inghilterra per una vacanza studio) 2 equipaggi di Firenze: Stefano e Antonella con Matteo 12 anni Grazia col figlio Lorenzo 11 anni 1 equipaggio di Bergamo: Ivan e Giovanna (in auto) che saranno con noi
saltuariamente Spese: Benzina euro 435 Bollino Svizzera euro 27 Bollino rep.
Ceca euro 8
Tunnell Gran S.Bernardo : andata e ritorno euro 64
Parcheggi e aree di sosta per dormire euro 113 (di cui 57 a Berlino)
Entrate varie in castelli/parco acquatico ecc. euro 344
Abbiamo mangiato in locali/Mc. Donald /ecc.con una media di 9 euro a
testa Eccoci nuovamente pronti a partire per la ferie
estive 2007. Quest’anno parto con un po’ di tristezza in quanto ns figlia più
grande (15 anni) non è con noi essendo in Inghilterra a studiare. Fortunatamente non siamo soli ma ci accompagnamo con
un’allegra compagnia che ci farà sentire meno il vuoto e con cui ci troveremo molto bene. 1° GIORNO
domenica 29.07.07 (Partenza al pomeriggio sul tardi) Km 280 Partiamo alle 17,00 da Bra (CN) l’appuntamento con i
ns amici toscani è per martedì sera nei pressi di Francoforte quindi iniziamo
tranquillamente a salire verso nord. La Germania è una meta che abbiamo più volte toccato
e quindi sappiamo di essere molto ben accolti come camperisti e che non avremo
problemi a trovare parcheggio ne come aree di sosta e ne come campeggi (quest’anno non abbiamo utilizzato campeggi
trovando sempre ottime aree). Le autostrade sono tutte gratis, il costo della vita
uguale al ns (per alcune cose addirittura più basso) l’organizzazione perfetta (a volte troppo per noi italiani che
siamo più fantasiosi) , la lingua inglese abbastanza parlata , quindi partiamo
tranquilli e sereni senza problemi particolari. Raggiungiamo Torino poi Aosta , poi il tunnel del
Gran San Bernardo.(circa 35 euro) In Svizzera compriamo il bollino per le autostrade
(circa 30 euro) e alla prima bancarella scorta di formaggi tipici e di
cioccolato. Come al solito ci fa piacere ammirare i bei paesaggi pieni di vigne
che ci accompagnano fino dopo il lago di Leman. Ci fermiamo a mangiare e
dormire nella prima area autostradale Svizzera già utilizzata in altri viaggi,
inizia a piovere e a tirare vento. 2° GIORNO
lunedì 30.07.07 (Endingen nel Kaisertuhl – terme a Baden Baden) Km 380 Per tutta la notte il forte vento sballotta il camper
, ma appena partiamo si placa un po’ e viaggiamo molto bene. Berna poi Basilea
ed entriamo in Germania. Verso le 11 attraversiamo Breisach senza fermarci
(l’avevamo visitato in un altro viaggio e ve ne consiglio la visita) e seguendo
il ns navigatore ci inoltriamo attraverso il Kaisertuhl. Quest’ultimo è un
altopiano coperto di vigne e cosparso di piccoli paesini che noi attraversiamo
col camper. Ultima meta è Endingen dove ci fermiamo in una piccolissima
piazzetta a mangiare. Il paesino è carino lindo e pulito senza pretese e
pressochè deserto. Pranzo , giretto in paese e si riparte per Baden Baden che
raggiungiamo verso le ore 15.00. Andiamo dritti alla già conosciuta area di sosta
gratis ben indicata vicino agli impianti sportivi al fondo del paese. E’ piena,
ma riusciamo a sistemarci, prepariamo le borse per le terme scarichiamo le bici e con le comode
ciclabili raggiungiamo il centro. Andiamo alle terme di Caracalla e paghiamo euro
39 per tre ore. Che meraviglia!!!!!! Idromassaggi a non finire, aroma terapia,
per chi vuole sauna e altro , vasche fredde calde e caldissime in una cornice
elegante e sofisticata. Quando usciamo dopo una cena al Mc Donald facciamo una piacevole passeggiata nella
città che trovo ancora più bella dell’ultima volta. I bar con dehor sono
stracolmi, ne troviamo uno che fornisce ai cliente morbidissime coperte di pile
intonate col colore degli ombrelloni
per ripararsi le gambe dall’aria frizzantina. 3° GIORNO martedì 31.07.07
(Heidelberg - Lorsch) Km 160 Al mattino proseguiamo per Heidelberg , città
universitaria, che troviamo piena di traffico. La attraversiamo, raggiungiamo
il lungo fiume Nekar, dopo il ponte vecchio (alte brucke) troviamo un parcheggio
gratis, un po’ defilato a 5 minuti dal centro. Ci avviamo verso il castello e
veniamo fermati da un giovane italiano emigrato da anni in Germania con i
genitori con cui facciamo due piacevoli chiacchiere con tanto di suggerimenti
per la visita alla città. Prendiamo la funicolare per il castello, ma invece di
scendere alla prima fermata proseguiamo e ci troviamo in un’altra stazione ad
aspettare un’altra funicolare d’epoca molto bella che si inerpica su per la collina (naturalmente qui il biglietto è
più salato). Ci ritroviamo ad osservare lo spettacolare panorama di Heidelberg
dal Konigstuhl dove c’è la torre della televisione il tutto rischiarato da un
bel sole. Aspettiamo nuovamente la funicolare e torniamo alla
seconda fermata da cui prendiamo un viottolo in discesa attraverso i boschi per
arrivare a piedi fino al castello. E’ ora di pranzo ormai e ci fermiamo per tre hot dog
nel bar li davanti. Paghiamo il biglietto di
euro 7.50 e ci accingiamo a visitare l’interessante castello di
Heidelberg. Con questo biglietto si può visitare la botte enorme di litri
220.000, il museo della farmacia
(veramente interessante: ne vale la pena) e girovagare nel cortile interno
ammirando gli esterni. Per gli interni è necessario un altro biglietto con
visita guidata obbligatoria. Noi invece usciamo e percorriamo la lunghissima
via pedonale piena di negozi e negozietti per gli inevitabili primi acquisti.
Osserviamo le belle case e la bella chiesa . torniamo al camper dal lungo fiume per fare foto al ponte
vecchio e alla città. Dobbiamo trovare un posto per dormire visto che i
nostri amici ci raggiungeranno in serata dopo tutto il giorno di viaggio. Trovo
a Lorsch, poco prima di Francoforte , l’indicazione dell’Abbazia di Lorsch
(sito Unesco) e ci dirigiamo. Dietro l’abbazia c’è un parcheggio segnalato per i
camper ,gratis tranquillo ed enorme. Mentre li aspettiamo giriamo nel paesino
veramente carino, con piazzetta , case a graticcio e bar pieni essendo ormai
l’ora dell’happy hour . Fotografiamo solo da fuori il monastero in quanto già
chiuso. Finalmente arrivano e sono
salutoni , baci e abbracci. Conosciamo Grazia e Lorenzo e in un attimo i bambini stanno già giocando insieme
e scorrazzando in bicicletta per il parcheggio e per il paesino che è solo
dietro l’angolo. Mega aperitivo , cena , 4 chiacchiere e tutti a nanna. 4° GIORNO
mercoledì 01.08.07 (Strada delle fiabe: Gelnhausen-Steinau-Alsfeld) Km 200 Questa mattina partiamo con una fantastica giornata
di sole tersa e fresca. Facciamo rotta per Gelnhausen. Parcheggiamo prima di
entrare in città e facciamo un giretto in questa bella cittadina. La piazza è
un fantastico colpo d’occhio arrivando dalla Schmdtgasse, strada in salita che
man mano apre la vista sulla Unter Markt con una serie di coloratissime case a
graticcio con dietro le guglie della chiesa Marienkirke in arenaria rossa. Per
pranzo cerchiamo un posto idoneo per mangiare e visto che imbocchiamo
l’autostrada verso Steinau ci fermiamo semplicemente in un parcheggio
autostradale. Decidiamo quindi di impostare il navigatore escludendo le
autostrade ed esso ci guiderà d’ora in poi su strade in mezzo ad una campagna
bella e ordinata , perfettamente tenute che a volte si addentrano attraverso i
boschi dove noi immaginiamo di vederci il lupo e cappuccetto rosso. Arrivati quindi a Steinau parcheggiamo nell’area
segnalata vicino agli impianti sportivi appena un po’ fuori del paese e
iniziamo il giro di questo paesino dove i fratelli Grimm abitarono e vissero la
loro infanzia. Troviamo le solite case a graticcio , alcune anche
dipinte, una bella piazzetta dove si affaccia il castello contenente il museo
delle marionette che visitiamo per la gioia dei bambini e la casa dei fratelli
Grimm contenente un museo di documenti sulla vita dei fratelli che non
visitiamo. Sono disseminate , nel paese, statue che ricordano alcuni racconti
dei due favolisti. Veloce spesa al supermercato vicino ai camper e si
parte per Alsfeld. Qui troviamo una bellissima area in mezzo al verde con tanto
di tavoli e panche di legno , colonnina
per lo scarico e il carico, ben
segnalata, vicinissima al paese e gratis. Per adesso non abbiamo ancora pagato
niente per dormire . Ceniamo con calma e dopo cena passeggiamo nel paesino
che vi consiglio sicuramente. La Markt Platz è una delle migliori della Germania
e le moltissime case a graticcio sono tante e ben tenute. Scattiamo molte foto
anche se la luce non è più delle migliori. Torniamo al camper per la nanna. 5°
GIORNO giovedì 02.08.07 (Strada delle
fiabe: Kassel-Hannoversch Munden) Km 60 Questa mattina il tempo è leggermente nuvoloso.
Facciamo carico e scarico e partiamo per Kassel. Arrivati seguiamo per il
centro e lasciamo il camper in una strada dove notiamo la fermata del tram
quindi raggiungiamo il centro con i mezzi pubblici in pochissimi minuti. Kassel
è una grande città moderna con un bel centro pedonale piena di giovani e di
vita con due aree verdi veramente enormi. Una è la Karlsause ,vicino al centro,
con all’ingresso l’orangerie e poi gli immensi giardini dove al momento vi è
una mostra di arte contemporanea a noi ostica e incomprensibile, l’altra è
dall’altra parte della città. Dopo pranzo quindi torniamo ai camper e
raggiungiamo il grandissimo parcheggio di Wilhelmshohe . Purtroppo il tempo si
è definitivamente guastato e inizia a piovigginare. L’enorme complesso è
formato da un castello che oggi ospita musei e un immenso parco con in cima la
grande cascata la cui acqua viene aperta solo la domenica. Ci incamminiamo e
raggiungiamo il castello,giro veloce nel bellissimo parco perchè la pioggia
diventa più insistente fino a costringerci alla sosta sotto un enorme albero.
Peccato sarebbe stato bello raggiungere la fontana anche con il camper
eventualmente visto che il parco è enorme e c’è un’altra entrata più su, ma
piove talmente forte che non ci rimane che ritornare. Raggiungiamo quindi
Hannoversch Munden dove ci sistemiamo nell’area di sosta del campeggio con soli
7 euro. C’e’ la possibilità di allacciarsi alla corrente , fare carico e
scarico , ma non di utilizzare i servizi. Il posto è molto bello tra il canale con le
chiuse e il fiume su di un bel prato
verde che però data l’abbondante pioggia si è trasformato in un acquitrino e
questo brutto tempo non ci fa godere appieno
del bel paesaggio Dopo cena smette di piovere e facciamo in giro in
paese. Anche di questo paesino ve ne consiglio la visita. Il punto più
spettacolare è la piazza del rathaus con il carillon che naturalmente noi non
sentiamo essendo l’ultimo suono alle 17 .
Tutto è ancora bagnato dalla pioggia e iniziano ad accendersi le luci
gialle dei lampioni. Anche qui case a graticcio a non finire in vicoli e
violetti e molte suggestive fontane. Donne e bambini tornano al camper e gli uomini fanno
una puntatina in birreria. 6° GIORNO venerdì 03.08.07 (Strada delle
fiabe: Hoxter-Hameln) Km 300 Prima tappa di oggi è Hoxter dove vi è una bellissima
area di sosta lungo il fiume appena un po’ fuori il paese con carico e scarico.
Qui le case sono intersecate da travi di legno con intarsi multicolori e
dorati: veramente particolari. Un po’ di shopping e si torna sul camper per il
pranzo. Nel pomeriggio sosta ad Hameln. Finalmente è uscito un bel sole. Anche
qui area di sosta gratuita vicinissimo al centro ed indicata. Noi prendiamo le
bici anche se non necessario e facciamo il giro sul lungo fiume e così i
bambini si divertono a pedalare un po’. Il paese , quello del pifferaio magico
ci piace molto. Molto animato, i topolini sono disegnati per terra e seguendoli
dall’ufficio informazioni in poi indicano un itinerario da seguire. Ci sono
topi ovunque , sulle caramelle, sui biscotti e su ogni souvenir. Andiamo a
vedere il carillon delle 17 da cui esce il pifferaio con dietro i topi e poi con dietro i bambini. Troviamo
anche una fontana con la sua statua
nella via principale e la sua casa con una ricca facciata in pietra.
Bighelloniamo piacevolmente ammirando le case lavorate con begli stucchi
colorati. Questa sera andiamo a dormire a Goslar dove troviamo
un’area molto ben segnalata vicinissima al centro come al solito gratis solo leggermente
in pendenza , ma risolviamo con i cunei. Cena e tisanina offerta da Antonella. 7° GIORNO
sabato 04.08.07 (Goslar e arrivo a Postdam) Km 260 Oggi con una bella giornata
di sole ci apprestiamo a visitare questa magnifica città , il cui centro storico
è sito Unesco. Il centro è completamente occupato da uno splendido mercatino
dell’artigianato e vale veramente la pena utilizzare tutto il giorno per
bighellonare tra bancarelle , case a graticcio e case rivestite di scaglie di
ardesia fino al castello oggi museo. La piazza è una delle più
belle di tutta la Germania e ce la godiamo fotografandola da tutte le
angolazioni. Prendiamo anche il trenino per non perderci niente, in effetti
scopriamo angolini caratteristici e ci ritorneremo a piedi. Pranziamo con i
soliti hot dog e salsicciotti vari e a metà pomeriggio torniamo al camper molto
soddisfatti. Stasera vogliamo raggiungere Postdam che dista più di 200 km . Ci fermiamo ancora per alcune spesucce,
ceniamo in autostrada e raggiungiamo Postdam che è già buio. Seguiamo le
indicazioni per il parco di Sans souci
e parcheggiamo al parcheggio 1
quello più vicino al palazzo di Sans souci.
Passando davanti al parcheggio nr. 3 notiamo un camper posteggiato
mentre il nr. 1 è deserto. Ci stupiamo molto di questo, ma non abbiamo capito
come mai sia così poco frequentato essendo di una comodità estrema alla visita
di tutto il parco e essendoci chiari cartelli che è il parcheggio designato per
i camper. Leggendo le istruzioni per il pagamento ci preoccupiamo per il costo
eccessivo del parcheggio infatti facendo un rapido conto arriviamo a più di 30
euro, ma essendo tardi decidiamo di rimanere. Facciamo ancora 4 chiacchiere
fuori dai camper e poi a nanna. Quando il giorno dopo andremo a pagare verso le
4 del pomeriggio pagheremo solo 8 euro, anche qui non abbiamo capito perché. 8° GIORNO
domenica 05.08.07 (Postdam e arrivo a Berlino) Km 35 Oggi dopo aver fatto
velocemente alcuni panini sul camper per il pranzo prendiamo le bici e in una
magnifica giornata di sole andiamo subito a visitare il palazzo sans souci che
è veramente a due passi. Facciamo un biglietto cumulativo per famiglia che
serve per visitare tutto nel parco e anche qualche cosa a Berlino, ma
nell’ambito della stessa giornata (39 euro). Noi iniziamo con il palazzo
sanssouci, l’unico che fornisce audio guide gratis in italiano. La visita
quindi è veramente interessante, proseguiamo con le cucine e l’appartamento
delle donne che senza biglietto cumulativo richiederebbero biglietti separati .
Questo castello chiamato appunto ‘Senza Preoccupazioni’ è stato il rifugio di
Federico II il Grande e uno degli ospiti più assidui fu Voltaire. Dopo ci incamminiamo nei magnifici giardini
a scaloni pieni di fiori piante e
fontane. Mangiamo in un boschetto su due panchine all’ombra. Proseguiamo poi a
piedi per la casa cinese che possiamo visitare dentro e fuori. Trattasi di una
costruzioni in stile cinese usata per piccoli ricevimenti e come sala da te. Da
qui sempre camminando nel magnifico parco scorgiamo in lontananza i Neues
Palais. Il parco sarebbe vietato alle bici , ma vediamo che alcuni le usano, ma
scorgendo il palazzo al fondo del viale pensiamo di raggiungerlo a piedi.
Purtroppo la prospettiva ci ha fregato a camminiamo veramente molto prima di
arrivarci. Visitiamo anche il Neues
Palais purtroppo senza guida in italiano o anche inglese e ammiriamo la strana
sala fatta a grotta tappezzata di conchiglie e minerali. Torniamo indietro
sognando le ns bici e a metà viale giriamo per l’orangerie con la sua doppia scalinata
che visitiamo però solo di fuori . Ci dirigiamo quindi verso le bici passiamo
davanti ad altri palazzi al vecchio mulino e ironia della sorte passiamo quasi
davanti ai camper , ma siamo costretti a fare ancora qualche passo per
recuperare i ns velocipedi. Torniamo quindi molto stanchi, ma decisamente
soddisfatti. Ripartiamo quindi con
destinazione Berlino. Ci arriviamo dopo poco, e
troviamo la città trafficata, ma non troppo. Trovare l’area in Chaussestrasse
82 è veramente semplice considerando che il ns navigatore si è completamente
bloccato e fa le bizze , muniti di cartina e della istruzioni scaricate da
internet negli itinerari di altri camperisti ci arriviamo senza sbagliare mai
strada. Bisogna seguire per il centro, percorrere vialoni immensi quali La
Strasse des 17 Juni, passare sotto la colonna della vittoria arrivare fino alla
porta di Brandeburgo , girarci intorno in Unter Den Linden e poi girare in
Friedrichstrasse, che si trasforma poi in Chaussestrasse. Troviamo l’area un po’
trasandata e piena all’inverosimile soprattutto di italiani. C’e’ solo più un
posto per un camper piccolo. Si sistema Stefano anche se sfora un po’. Grazia
si sistema anche se non alla perfezione e noi che siamo i più lunghi usciamo e
posteggiamo fuori dall’area lungo la strada. Nel frattempo va via un camper e
riusciamo a sistemarci. Il mattino dopo quando vanno via parecchi mezzi
riusciremo a sistemarci comodamente tutti. La signora che gestisce l’area c’è
solo al mattino quindi aspettiamo l’indomani per registrarci. Ci sono docce
calde gratis e servizi molto molto spartani, carico e scarico gratis e corrente
per quasi tutti i mezzi. Doccia cena e un po’ di
riposo. 9° GIORNO
lunedì 06.08.07 (primo giorno a Berlino) Km 0 In questa bella mattinata
di sole partiamo con le ns bici alla scoperta di Berlino. I consigli che vi do sono
quelli di girare la città in bici tempo permettendo. Le ciclabili sono ottime e
piacevoli anche in mezzo ai tantissimi parchi. Noi abbiamo usato tram e metro
la cui fermata passa davanti all’area di sosta ,solo alla sera tardi e durante
un temporale, diversamente le bici sono state utilissime per tutti i tre giorni. Non essendo ancora pratici
ci mettiamo 20 minuti per arrivare davanti al Reichstag (parlamento), ma
diventeremo molto più veloci i giorni dopo. Osserviamo i futuristici palazzi
costruiti sulla sprea e arriviamo al Reichstag per decidere di partire
l’indomani un po’ più presto cercando di evitare la lunga coda per entrarci.
Dopo una puntatina all’ufficio del Turismo che si trova proprio li vicino ed
aver acquistato i souvenir di routine andiamo ad osservare la porta di
Brandeburgo unico monumento ancora originale dell’epoca Prussiana e non
ricostruito in Parisier Platz. Sono molto interessanti in tutto Berlino le
varia fotografie disseminate che mostrano la città prima che cadesse il muro.
Ora di quest’ultimo ne sono rimasti pezzi sparsi, e alcune torrette, mentre per
terra il percorso è indicato con un segno fatto da mattoncini grigi. Sulla
cancellata del parco davanti alla porta ci sono le croci in memoria di alcuni
caduti cercando di passare il muro.
L’ultimo caduto è di febbraio 1989 , il muro è caduto nel novembre 1989.
Passando la porta vediamo l’hotel Adlon frequentato da Hitler, dietro l’hotel
hanno costruito il bellissimo monumento in memoria delle vittime dell’olocausto
costituito da tanti parallelepipedi grigi con sotto il museo relativo.
Bighelloniamo in questo tetro labirinto, ma dobbiamo rimandare la visita al
museo perché oggi essendo lunedì è chiuso come tutti i musei di Berlino. Ritorniamo alle bici e ci
rechiamo alla Topografia del Terrore. Passiamo in Postdamer Platz davanti al
centro Sony e alla stazione dove sono conservati pezzi di muro con le varie
spiegazioni e osserviamo i magnifici grattacieli. Dove sorgeva la Gestapo ,
completamente distrutta e bombardata non è più stato ricostruito niente , ma
sono stati fatti dei percorsi con belle foto e spiegazioni , dell’ascesa e del
dominio di Hitler degli orrori del nazismo e poi del processo di Norimberga. Ci
sono anche parecchie foto di uomini e donne appartenute alla resistenza tedesca
tutti torturati e uccisi. Questo sito confina con un
tratto di muro e davanti all’entrata c’è una piccola esposizione di vecchie
Trabant , le auto molto usate nella DDR, molto ben tenute e caratteristiche. Proseguiamo poi per Check
Point Charlie il solo passaggio che era rimasto tra il settore americano e
quello russo. I commenti su questo sito
dicono tutti che il luogo e diventato troppo turistico, con tanto di
ragazzo in divisa che per due euro mette il timbro di lasciapassare sul
passaporto. Io però ritengo che anche così questo preciso luogo che ha visto
tanta gente morire nell’impresa di passare il muro debba comunque essere
preservato. Ho comprato un interessante libro sul muro e ho capito quanto noi
poco conosciamo la realtà del popolo della Berlino divisa. Sull’angolo c’è il museo
del muro inerente alle varia fughe , ma noi decidiamo di proseguire nella
visita di Berlino. Troviamo delle panchine all’ombra e ci fermiamo a mangiare
al sacco poi proseguiamo per lo zoo. Ripassiamo davanti al centro Sony e ci
rilassiamo con una bellissima pedalata su belle ciclabili e parchi quali
l’enorme Tiergarten. Lo zoo (27 euro solo lo zoo, ma c’è la possibilità di fare
un biglietto cumulativo e visitare anche l’acquario) è enorme, bello,
piacevole. Noi non siamo d’accordo con la detenzione di animali e devo dire che
le belve africane sono molto allo stretto e non riesco neppure a fotografarle
perchè mi fanno compassione, ma la maggior parte degli animali ha spazio
sufficiente anche se non è mai la stessa cosa che essere liberi. Comunque al di
là di queste mie convinzioni, i bambini si divertono molto ed è uno zoo da 10 e
lode. Vediamo anche knut l’orsetto bianco che adesso è anche un po’ cresciuto e non sembra più lui. Ci passiamo un paio
d’ore abbondanti. Ritornando ripassiamo in
Postdamer Platz , completamente ricostruita con l’intervento anche di Renzo
Piano e ammiriamo i meravigliosi grattacieli come il Daimler-Chrysler ; tutto è
uno spettacolo da non perdere alla sera quando è illuminato. Torniamo al camper con
un’altra bella pedalata e facciamo il programma per il giorno dopo. 10° GIORNO
martedì 07.08.07 (secondo giorno a Berlino) Km 0 La fortuna ci assiste di
nuovo sole e cielo terso e clima ottimo. Questa mattina alle nove siamo già
davanti al Reichstag, ma comunque faremo tre quarti d’ora di coda, ma ne vale
la pena. Il parlamento tedesco ha subito parecchi vicende interessanti. Proprio
dopo il suo incendio nel 1933 Hitler trovò il pretesto per sospendere la
libertà parlamentare. Tutto intorno al palazzo e sul lungo fiume si osservano
vari nuovissimi edifici. Dopo essere stati
perquisiti e privati dei ns coltelli necessari per il pranzo prendiamo
l’ascensore per la moderna cupola. Prima si può osservare il panorama a 360
gradi poi si entra nella cupola per osservare la struttura interna costituita
da una spirale di specchi. Si può
salire fino in cima alla cupola attraverso un percorso anch’esso a spirale. Andiamo quindi a visitare
il museo sotto il monumento alle vittime dell’olocausto, molto bello e
suggestivo, con foto e scritti degli ebrei di tutto il mondo deportati e
uccisi. Ci dicono che i bambini devono essere accompagnati da un adulto per
ricevere spiegazioni soprattutto sulle foto più toccanti e scioccanti. Da qui in bicicletta
cerchiamo il museo della tecnica che ci era stato raccomandato. Secondo il ns
parere è sicuramente migliore quello di Monaco, ma anche in questo ci
dilettiamo ad osservare treni (compreso quello di Hitler e un carro bestiame
per la deportazione degli ebrei) aerei , navi e sottomarini. Interrompiamo la
visita a metà per un ottimo pranzo alla tedesca nel tipico ristorante del
museo. Insalatona con ogni tipo di verdura , patate ripiene di funghi, oppure
accompagnate con abbondante salmone affumicato, salcicce e salsicciotti . Al ritorno passiamo davanti
alla colonna della vittoria e davanti al monumento dei caduti russi nella
seconda guerra mondiale dove troneggiano i primi due carri armati russi che entrarono
in Berlino il 21.04.1945. Torniamo al camper più
presto perché questa sera si esce nuovamente. All’area di sosta
conosciamo Ivan e Giovanna , copia di Bergamo , amici di Stefano che hanno
piantato la loro tenda nell’area e da questa sera si uniranno a noi
saltuariamente accompagnandoci nel ns viaggio. Doccia cena e si riparte
questa volta con il Metro. Scendiamo in Freidrichstrasse, giriamo in Under den
Linden e passeggiamo fino alla porta di Brandeburgo. Berlino di notte è
bellissima. Locali belli strani ed eleganti. Andiamo al centro Soni e le luci
si sprecano. I grattacieli sono tutti illuminati e la copertura della piazza
del centro cambia colore continuamente. Bar e ristoranti sono gremiti e c’è
molta vita. 11° GIORNO
mercoledì 08.08.07 (terzo giorno a Berlino) circa Km 0 Oggi sempre bel
sole per iniziare, ma poi giornata molto movimentata. Iniziamo a recarci sempre
in bici, passando davanti alla nuova
Sinagoga, al Museo Pergamon , che si trova sull’isola dei musei la quale è un
unico cantiere. Incontriamo Ivan e consorte che intanto hanno affittato le
bici. Il museo apre alle 10 ,
audioguide in italiano comprese nel prezzo. L’impatto col museo è eccezionale
infatti nella prima stanza c’è l’altare di pergamo bello e bianchissimo
trasportato pezzo per pezzo dalla Turchia, poi altra meraviglia l’entrata a
Babilonia, la porta di Ishtar rivestita di mattonelline blu smaltate. Stefano è
estasiato e davanti ad ogni vetrina si prodiga in spiegazioni , infatti
spegniamo le audioguide e preferiamo sentire lui.
Usciamo e facciamo uno spuntino con pizze e panini
davanti al museo mentre Stefano prosegue ancora per mezz’oretta. Riprendiamo le
bici e ci rechiamo al Duomo di Berlino. La piazza antistante
è bella e piena di sole , osserviamo il duomo solo da fuori essendo
l’entrata a pagamento, i bambini intanto giocano nella fontana e Mattia ci cade
dentro completamente. Cerchiamo di strizzarlo come possiamo mentre lui
piagnucola e poi risaliamo in bici per Alexander Platz. Io mi fermo a fare due
foto al canale dietro il Duomo con i battelli e mi perdo, Quando finalmente
ritrovo tutti Mattia ci fa notare che la sua bici è forata e non abbiamo il
materiale per ripararla. Decidiamo quindi di recarci dai signori che hanno
affittato le bici a Ivan che sono gentilissimi
e per 5 euro riparano il tutto. Noi intanto avevamo preso appuntamento con un
nostro concittadino che gestisce l’Hotel de Rome situato sulla Babel Plaz (quella della notte dei cristalli)
davanti alla biblioteca e all’università di legge. Posiamo qui le bici e mentre
gli altri vanno a mangiare pranzo noi incontriamo il ns amico il quale ci fa
fare un bellissimo giro nello stupendo hotel (ex banca centrale della DDR) a 5
stelle super e poi ci offre un dissetante cocktail. Lo salutiamo e ci incontriamo
nuovamente con gli altri. In mezzo alla piazza c’è una botola trasparente da
cui si intravedono scaffali di biblioteca vuoti per ricordare il rogo di libri
fatto da Hitler proprio durante la fatidica notte dei cristalli. In questa
piazza si trova anche la chiesa di St.Hedwigs con il suo insolito e grande
cupolone che ora è completamente impalcata. Seguendo il fiume Sprea ci rechiamo al castello di
Charlottemburg , ma intanto il cielo diventa nero e come già ci avevano
preannunciato viene giù il diluvio su Berlino. Troviamo un riparo sotto una
pensilina di un condominio e quando ci
sembra che spiova inforchiamo le bici per ammirare il castello di fuori. Giusto
il tempo per due foto e ricomincia a diluviare e sembra che non sia
intenzionato a smettere. Dopo 10 minuti sotto un balcone notiamo di essere
davanti alla fermata di un pullman quindi leghiamo tutte le bici ad un albero e
saltiamo sul pullman che ci porta presso la Kaiser-Wilhelm-Gedachtniskirke,
chiesa distrutta dai bombardamenti e mai ricostruita. Le fu costruita vicino
una nuova chiesa moderna a base ottagonale fatta di vetri. Mentre la famiglia di Stefano torna al camper noi ci
facciamo un giro in questo bel
quartiere molto animato fatto anche di centri commerciali come l’Europa center
e il rinomato Ka.De.We. Questo elegante centro commerciale è fatto di 7 piani ,
molto interessante è il 6 piano dedicato ai generi alimentari, veramente
spettacolare dove si può oltre che comprare anche mangiare prelibatezze
raffinate e care. Usciamo che ormai è tornato quasi il sole e ci
fermiamo a mangiare cena in un bar pasticceria panetteria che fa piatti caldi.
Mangio un involtino di pollo con patate che è uno meraviglia. Torniamo al camper col metro che prendiamo dalla
bella stazione della zoo di Berlino. 12° GIORNO
giovedì 09.08.07 (parco acquatico Tropical Insland) Km 100 Oggi sarà una giornata
interamente dedicata al fantastico relax del Tropical Insland. Prima cosa andiamo a
recuperarci le biciclette vicino a Charlottemburg poi sempre seguendo il navigatore
raggiungiamo il parco acquatico (a 70 km a sud di Berlino autostrada per Dresda
uscita Staakow poi seguire per Tropical Insland) Mentre Ivan e Giovanna stanno
ancora un giorno a Berlino noi raggiungiamo il parco che è ora di pranzare, abbiamo perso abbastanza tempo tra le
operazioni di carico e scarico il pagamento dell’area e il recupero delle bici.
All’area siamo stati 4 notti e tre giorni e la sig.ra ci fa pagare solo 51 euro
(17x3). Il parco è stato ricavato
da un ex hangar di dirigibili zeppelin .È aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il parcheggio non manca ed
è enorme tanto che avendo posteggiato lontano con altri camper tiriamo giù le
bici per raggiungere l’entrata. Il
costo per persona è abbastanza elevato euro 25 gli adulti e 20 i bambini,
quando si entra viene fornito per ognuno un braccialetto magnetico che serve
per aprire e chiudere il proprio mobiletto e per comprare in negozi bar e
ristoranti senza avere l’ingombro di borse e portafogli. Noi lasciamo tutto negli
armadietti e iniziamo a girare in questo bel parco con una fitta e
rigogliosa vegetazione tropicale.
Naturalmente anche il clima e tropicale. Ci sono negozietti bar e ristoranti
ambientati in Indonesia (che ci ricordano tanto il ns viaggio di nozze) Congo
Malesia ecc. piscine con cascate scivoli e idromassaggi , una zona per i giochi
dei bambini , una zona dove vi sono le tende da affittare per dormirci la notte
e una zona di bellissimi scivoli mozzafiato. Per gli scivoli e i giochi dei
bambini si paga un supplemento. Ci godiamo in completo
relax tutto quanto per tutto il pomeriggio, mangiamo una merenda-cena in uno
dei tanti ristoranti e verso sera inizia uno spettacolo di magia nella piscina
grande e iniziano ad accendersi luci soffuse. Intanto la gente che rimane a
dormire si prepara con sacchi a pelo , copertine , sistema i lettini e i
tavolini , qualcuno ha persino portato i peluche ai bambini. Noi rimaniamo fino
verso le nove e mezza. Poi usciamo dopo una bella doccia pagando la somma
esorbitante di 117 euro scaricata dai ns braccialetti comprensiva di tutto:
entrata, cena, vari supplementi e beveraggi . Alle 10 siamo sul camper
molto soddisfatti e rilassati. 13° GIORNO
venerdì 10.08.07 (Moritzburg - Dresda) Km 160 Oggi il tempo sembra non
assisterci più. Già al mattino il cielo e grigio e lo rimarrà per tre giorni
con qualche spruzzatina di pioggia ogni tanto che però non ci darà mai troppo
fastidio. Cerchiamo un supermercato
che troviamo solo a Lubben essendo il tempo poco invitante non visitiamo questo
tratto chiamato Spreewald. Le guide parlano molto bene di questa zona della ex
Germania dell’est che ha mantenuto le sue tradizioni contadine tanto da vestire
ancora i costumi tradizionali soprattutto a Lehe. La zona è ricca di canali navigabili con battelli o canoe ed è
ben attrezzata con campeggi. Dato il tempo uggioso facciamo subito rotta verso
Dresda per la precisione per Morizburg. Arriviamo in tempo per pranzare e
parcheggiamo quasi davanti al castello. Purtroppo il bellissimo palazzo in
stile barocco sassone con i caratteristici colori bianco e ocra ha una delle 4
torri completamente impalcata rovinando così la perfetta simmetria , intorno vi
è il lago che d’inverno è ghiacciato e ora riflette il cielo grigio. Visitiamo
il castello dentro con una guida scritta in italiano e usciamo nel parco. È
tutto molto suggestivo e ci fosse stato il sole sarebbe stato bello inforcare
le bici per un bel giro intorno al lago.
Partiamo per Dresda e
troviamo subito parcheggio in Lignerallee vicinissimo al centro con colonnina per
il carico e scarico 14 euro per 24 ore (se non si hanno i soldi spiccioli si
può pagare presso l’hotel li vicino di cui non ricordo il nome, ma è indicato
sul cartello,dove sono veramente gentili e si collegano anche in internet per
farci vedere le previsioni del tempo che comunque non promettono niente di
buono) In un attimo siamo in
centro nella piazza Alt Markt che è un cantiere unico, passeggiamo fino al
castello e ammiriamo il magnifico mosaico in piastrelle di porcellana di
Meissen , poi riusciamo ad entrare un attimo nella bellissima chiesa
Frauenkirche di cui è stata appena finita la ricostruzione ed è stata
riconsacrata nel 2005. Dresda è stata completamente distrutta alla fine della
guerra . Morirono circa 60000 persone che qui si erano rifugiate, essendo città
d’arte forse si pensava non venisse bombardata. La ricostruzione è stata fatta
utilizzando per quanto possibile il vecchio materiale , ma come ad esempio
nella Frauenkirche il nuovo materiale è molto più chiaro proprio per poter
vedere nettamente le parti originali. Saliamo poi attraverso una
stradina piena di localini alla passeggiata sopraelevata da cui si scorge il
fiume Elba. Le foto si sprecano. Ho trovato Dresda veramente stupenda, sembra
che la chiamino la Firenze dell’Elba
anche se a me ha ricordato di più Praga con i suoi monumenti anneriti. Anche sotto il cielo
plumbeo mi è piaciuta veramente tanto. Facciamo ancora una puntatina veloce nel
cortile dello Zwinger con il suo bel carillon con 40 campane di porcellana di
Meissen L’intera costruzione aveva la funzione di ospitare feste e ricevimenti ed ora è sede di musei. Torniamo al camper per
cena. 14° GIORNO
sabato 11.08.07 (Dresda – Svizzera Sassone: Bastei) Km 70 Partiamo questa mattina verso le nove per incontrarci
in Dresda con Ivan e Giovanna che hanno pernottato a Moritzburg . Questa
mattina non dovendo più fotografare e riprendere mi godo questa città fino in
fondo. Il cielo è basso e grigio , ma non piove. Rifacciamo il percorso di
ieri, camminiamo sulla passeggiata sopraelevata, ci informiamo in merito alle
gite in battello sull’Elba, quella che ci interessa parte all’una , ma a
quell’ora saremo ancora a pranzo. Non importa tanto il tempo non accompagnava.
Ammiriamo la stupenda piazza del teatro con il teatro dell’opera Semperoper e
torniamo allo Zwinger dove i ragazzi visitano il museo delle armature e delle
armi. Pranziamo in un Pub irlandese e facciamo un bel giro
in uno dei passagen ammirando negozi e stupende pasticcerie. I passagen sono
gallerie piene di negozi famosi in questa parte di Germania, molto utili
soprattutto d’inverno per riparasi dal freddo intenso passeggiando comunque
nelle città. Prima di tornare al camper noi donne passiamo ancora
un’ora abbondante in un bel centro commerciale per vari acquisti di souvenir e
altro. Dopo le operazioni di carico e scarico partiamo con
destinazione Bastei nella Svizzera Sassone. Questa magnifica zona corre sulle sponde dell’Elba
fino alla frontiera con la Repubblica Ceca. Si possono trovare fortezze e
castelli, borghi e bellezze naturali come profonde gole e strane formazioni
rocciose. Bastei si raggiunge dopo Pirna seguendo sempre le indicazioni
turistiche , è uno stupendo punto panoramico tra straordinarie conformazioni
della roccia. Vi sono vari camminamenti sospesi tra uno spuntone di
roccia e l’altro e da lassù vediamo un bellissimo parcheggio sull’altra sponda
del fiume, pieno di camper. Decidiamo
di andarci a dormire. Comunque chi volesse dormire a Bastei c’è il parcheggio a
pagamento molto comodo. Appena saliamo sul camper il tempo comincia a
peggiorare con una fine pioggerellina. Per raggiungere quel parcheggio bisogna
seguire per Schandau e qui attraversare il fiume sull’unico ponte della zona e
proseguire per Konigstein Ci troviamo in mezzo alla campagna con una bassa
nebbiolina e sembra di essere a novembre. Quando pensiamo di esserci
irrimediabilmente persi (non abbiamo nessuna indicazione da scrivere sul
navigatore) ecco finalmente il parcheggio. È molto bello , con una piacevole passeggiata tra il
fiume e il prato che si potrebbe utilizzare se solo non piovesse così.
Accendiamo volentieri il gas per la cena. Dopo cena smette di piovere e ci
spostiamo su un unico camper per 4 chiacchiere. Scopriamo il giorno dopo che il
paesino si chiamava Rathen. 15° GIORNO
domenica 12.08.07 (Svizzera Sassone: Festung Konigstein – arrivo a Karlovy
Vary) Km 190 Oggi sempre sotto le nuvole
andiamo a visitare la fortezza di Konigstein. Trattasi di un intero borgo
fortificato a cui si accede o a piedi o con l’ascensore. Questa roccaforte
nacque verso il 1200 come maniero del re di Boemia e fu trasformato in fortezza
tra il 16° e 18° secolo e fu usata anche come carcere. Noi posteggiamo nel
parcheggio in basso, facciamo un bel tratto in salita e raggiungiamo l’entrata
inferiore. A questo punto decidiamo di salire in ascensore e scendere a piedi.
Sopra è tutto molto interessante, per prima cosa il paesaggio è superbo, ci
troviamo esattamente dall’altra parte di Bastei. Visitiamo un piccolo museo
delle armi , l’appartamento del comandante, le cantine, le stalle, il nuovo
arsenale con armi della seconda guerra mondiale. Assistiamo all’estrazione
dell’acqua da un profondo pozzo dove un simpatico signore ci fa una
interessante dimostrazione. Intanto ci hanno raggiunto Ivan e consorte.
Mangiamo pranzo in uno stupendo locale, con bei tavoli e sedie di legno , stufe
in maiolica, ma haimè menu solo in tedesco. Forse è la prima volta in questo
viaggio che proprio non ci azzecchiamo. I bambini prendono una pastasciutta
pressocchè immangiabile e io mi ritrovo con una zuppa di verdura molto buona ,
ma con un enorme wurstel che ci galleggia dentro e che proprio non me la sento
di mangiare nella minestra. Passeggiamo ancora e troviamo una stupenda
panetteria che vende pane e dolci , ma la coda per l’acquisto è immensa.
Torniamo al camper e decidiamo tutti insieme di fare una capatina in Rep. Ceca
per vedere il paese di Karlovy Vary e provare le sue terme. Troviamo parecchia coda
alla frontiera e ci fermiamo più di mezz’ora , poi percorriamo una autostrada
nuovissima che è una meraviglia, ma appena la lasciamo l’impatto con le altre
strade è molto negativo. Già ,come tre anni fa, dopo aver visitato un paese
come la Germania, la Rep. Ceca ci sembra forse più fatiscente di quello che è.
Il paesaggio migliora nei pressi di Karlovy Vary dove però non troviamo
parcheggi specifici per i camper. Proprio a ridosso del centro c’è una piazza
dove ci sono alcuni camper che stanno partendo e ci sistemiamo li. Il
parcheggiatore ci dice che possiamo stare per la notte. In tutto pagheremo 8
euro fino al giorno dopo nel primo pomeriggio. Qui la moneta corrente è
ancora la corona, ma a differenza dell’altra volta ora accettano gli euro in
parecchi posti. Ceniamo e intanto arrivano
Ivan e Giovanna che cenano sul ns camper e questa notte dormiranno da Stefano.
Facciamo un giretto di notte nel paese che ci sembra carino , ma non così bello
come invece poi possiamo appurare di giorno dopo. Ci informiamo sulle terme e
ci vengono indicate quelle dell’Hotel Thermal.
Si raggiungono attraverso una strada in salita e da qui godiamo una
stupenda vista della città illuminata. Torniamo al camper
rimandando tutto al giorno dopo. 16° GIORNO
lunedì 13.08.07 (Karlovy Vary) Km 190 Oggi il tempo è veramente
bello e tiepido e meno male anche perchè le terme sono all’aperto. Facciamo un giro nella
bella città stile liberty. Troviamo le fontane da cui sgorga l’acqua
caldissima. Qui soggiornarono uomini illustri come re, scrittori, poeti e
studiosi ( Goethe, Freud, Paganini…) e ancora oggi la città vanta ospiti famosi
tra gli attori di grido del momento. L’acqua termale va bevuta passeggiando
lungo il colonnato prendendola direttamente dalle fonti e usando un tipico
bicchiere che anche io acquisto come souvenir. Ci sono alberghi e palazzi molto
eleganti. Dopo la classica tappa all’ufficio turistico e aver finito il ns bel
giro raggiungiamo le terme che con ns sorpresa non sono altro che una
piscina con l’acqua tiepida, ma per 10
euro per due ore per tre persone decidiamo che si poteva fare. I bambini si
divertono un mondo, prendiamo un po’ di sole e ci facciamo una doccia calda e
meravigliosa di cui avevamo proprio bisogno. Al ritorno ci fermiamo a mangiare
tutti insieme in un locale essendo l’ultimo pasto che condivideremo in queste
vacanze. Torniamo al camper e decidiamo di fare una puntata in un centro
commerciale memori dei prezzi molto bassi trovati tre anni fa nei dintorni di
Praga. Questa volta però dobbiamo ricrederci perchè sembra che ormai i prezzi
si siano uniformati ai nostri. Qui ci sono ancora le corone , ma non troviamo
sostanziali differenze dai ns prezzi. Quindi non ci resta che
salutarci con molto rincrescimento. Siamo stati benissimo insieme. Con noi rimangono Ivan e
Giovanna con cui ci diamo appuntamento a Bamberga. I fiorentini invece si
buttano a sud verso Rattisbona. Arriviamo a Bamberga senza
avere indicazioni di parcheggi per camper. Infatti giriamo almeno mezz’ora per
trovare un posto che ci piaccia. Ci posteggiamo leggermente fuori dal centro in
un parcheggio defilato sotto gli alberi a tre euro per notte dove c’è già un
camper tedesco. Gli altri parcheggi che troviamo sono molti ma tutti lungo la
strada e quindi disturbati. Dopo cena viene in macchina Ivan prenderci per
portarci in centro. Bamberga di notte è stupenda.
Anche il centro storico di questa città
è sito Unesco con il suo fulcro nell’Altes Rathaus. Quest’ultimo è costruito in
mezzo al fiume e ornato di bellissimi affreschi esterni, la sua foto si trova
nelle illustrazioni di tutte le guide turistiche e anche noi l’immortaliamo con
le ns macchine fotografiche. Data l’ottima illuminazione dei monumenti possiamo
scatenarci anche nel fotografare la stupenda Dom Platz dove ci sediamo sui
gradini di un palazzo davanti al Duomo per ammirare il tutto: la piazza è quasi
deserta, silenziosa , illuminata da
luci gialle e attorniata da bei palazzi. Prima di tornare ci fermiamo per una
birra in uno dei tanti locali tipici
con personale in costume. 17° GIORNO
martedì 14.08.07 (Bamberga-Wurzburg) Km 150 Questa mattina decidiamo di
spostare il camper in centro, ma ci accorgiamo subito che non è stata un’idea
molto buona. Giriamo di nuovo parecchio prima di trovare un posto e lo troviamo
lungo la strada . La possibilità di sosta è per due ore e possiamo pagare solo
fino alle 11.30 sapendo già di non riuscire a rispettare l’orario. Abbiamo
appuntamento con Ivan alle 10 davanti all’Altes Rathaus per ammirare questo
stupendo angolo anche con la luce del giorno. Saliamo di nuovo alla piazza del
Duomo per una visita alla chiesa , da
qui nel cortile della Residenz (residenza vescovile) per ammirare il bellissimo
roseto. Da qui si vede molto bene il Michaelsberg, l’Abbazia Benedettina. Noi a
questo punto decidiamo di tornare mentre Ivan e Giovanna proseguono nella
visita dell’Abbazia. Quindi ci salutiamo e ormai sentiamo che le vacanze
giungono quasi al termine, cerchiamo di goderci ancora questi ultimi due giorni
più intensamente possibile.. Scendiamo nelle stradine
fino a tornare nella zona pedonale al di la del fiume, che ora è occupata
dal mercato ed è ormai
animatissima. Ci fermiamo per pranzo in un bar con dehor godendoci il sole
caldo e l’atmosfera allegra di questa bella città. Ancora qualche acquisto e
torniamo al camper per trovarci la multa di 15 euro. In effetti abbiamo sforato
di due ore. Partiamo per Wurzburg. La
nostra idea è di visitare la Residenz (sito Unesco) . In altri itinerari
indicano come parcheggio di pernottamento proprio quello davanti al palazzo.
Noi parcheggiamo , ma sono ormai le 17 quindi decidiamo di fare un giro in
città. Proviamo a pagare la multa alla posta ma ci chiedono 7 euro di spese,
andiamo allora alla banca relativa e ce ne chiedono 5. Decidiamo comunque di
pagarla, questi tedeschi così precisi sicuramente non ce la faranno passare liscia
. Facciamo quindi un giro
nella città molto animata, fino al ponte Alte Mainbrucke da cui si gode una
bella vista sul fiume, sulle tante vigne circostanti e sulla fortezza di
Marienberg. Quando torniamo al camper
non ci ispira il parcheggio per la notte. Abbiamo preso all’ufficio turistico
informazioni sui campeggi che sono comunque fuori città. Quindi considerando
che vogliamo rientrare a casa (Michela è già rientrata dall’Inghilterra da due
giorni) rinunciamo a malincuore alla visita della Residenz e puntiamo verso
Rothemburg ob der Tauber. Ormai conosciamo questo
paesino stupendo della Romantic strasse essendoci già stati almeno due volte,
ma abbiamo gli ultimi acquisti da fare e sappiamo bene dove andare a dormire. Impostiamo quindi il
navigatore che ci fa passare in stradine stupende e ci godiamo questo viaggio
tra campagna riposanti e paesini ordinati. Arriviamo a Rothemburg per la cena e
ci sistemiamo nel parcheggio all’inizio del paese riservato ai camper. (10 euro
per 24 ore con carico e scarico) 18° GIORNO
mercoledì 15.08.07 (Rothemburg ob del Tauber) Km 280 Oggi fa caldo e c’è il
sole. Passeggiamo in paese fino alla piazza centrale visitiamo tutti i negozi
di Natale, quello della Kathe Wohlfahart è un vero museo, sembra di essere in
una favola. Visitiamo il museo della Tortura che più che altro è un museo
sull’applicazione della giustizia nelle sue varie forme quindi molto molto
interessante. Mangiamo hot dog al volo passeggiando e non ci si stufa mai.
Arriviamo fino al Plonlein, angolo caratteristico di stradine e case a
graticcio. Nel pomeriggio sosta refrigerante in un bel bar tipico sotto le
piante , ultimi pazzi acquisti e si inizia veramente a tornare. Ci fermiamo a mangiare in
un posteggio in autostrada e fa veramente caldo. Segnalo all’uscita 33 Sinsheim
autostrada nr. 6 un bellissimo museo degli aereoplani Verso le 23.30 cerchiamo
con qualche difficoltà un autogrill libero per dormire poco prima di
Friburgo e fa ancora caldo nonostante
la mezzanotte. 19° GIORNO
giovedì 16.08.07 (arrivo a casa) Km 580 Oggi ci svegliamo con la
pioggia e il tempo plumbeo che ci accompagneranno per tutta la Svizzera. Al tunnel del Gran San
Bernardo troviamo il sole e un gran caldo in Italia. A metà pomeriggio siamo nel
cortile di casa contenti di tornare , ma anche con molta nostalgia. E’ stato veramente un bel
viaggio, abbiamo portato a casa amicizie nuove e bei ricordi da aggiungere ai
molti accumulati in tanti anni di camper. Viaggio effettuato in Agosto 2007 da Daniela e Livio Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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