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Tour in senso antiorario Dal 21/06/2007 al 13/07/2007 Equipaggio:
Alessandro, Federica, Ilaria (9), Elisa (5) Camper:
Frankia Motorhome 670 - anno 2006 Considerazioni generali: L’itinerario è stato preparato seguendo le indicazioni
della guida Lonely Planet Grecia continentale e di alcuni diari di bordo. E’ stato un viaggio bellissimo, al di sopra delle
nostre aspettative. Abbiamo visitato dei siti archeologici molto
interessanti e pieni di fascino. Il mare è bello ovunque, in alcuni posti bellissimo.
Ci sono spiagge meravigliose e poco frequentate. I paesini e i porticcioli sono
caratteristici e molto particolari, in alcuni sembra veramente che il tempo si
sia fermato e sembra di essere fuori dal mondo. Abbiamo sempre mangiato bene
spendendo poco. I greci sono estremamente cordiali e gentili.
Probabilmente essendo in bassa stagione, abbiamo sempre sostato sia di giorno
che di notte, dove volevamo senza problemi. Non credo però sia possibile anche
in alta stagione. Per il rifornimento di acqua i benzinai te la fanno caricare
senza problemi anche se non fai benzina. Se proprio vogliamo trovare dei lati negativi eccone
alcuni. Faceva molto caldo, anzi caldissimo. Al sole si
superavano i 50 gradi. Era però un caldo secco, per cui sempre armati di acqua,
creme e cappellini, siamo riusciti a sopportarlo. Anche se devo riconoscere che
le visite ai siti sono state un po’ faticose soprattutto per le bambine. I greci hanno una guida molto allegra e disinvolta,
per cui meglio guidare con prudenza. Le indicazioni stradali sono incomprensibili,
nonostante la cartina della Road edition scala 1:250.000 (indispensabile,
comprata sul traghetto per 8 euro), siamo riusciti a perderci più di una volta. Descrizione itinerario: 21/06 Partenza
ore 9,30 da Monteveglio (Bo), diretti ad Ancona. Il traghetto della Anek lines
parte alle ore 16 in orario. Camping
on board con allaccio di corrente e doccia pulita. Sulla nave c’è anche una
piscina con acqua di mare che serve a far passare il tempo alle bambine. 22/06 Sbarchiamo a Patrasso in orario nel primo pomeriggio.
Ci dirigiamo a Kalogria sperimentando subito la difficile segnaletica stradale,
infatti ci perdiamo, ma poi riusciamo a ritrovare la strada. Kalogria è una
bella spiaggia con un bel mare, l’acqua è caldissima, come primo bagno niente
male. Ci parcheggiamo nel parcheggio proprio di fronte alla spiaggia insieme
ad altri tre camper italiani. Mangiamo
fuori dal camper e dormiamo lì senza problemi. Peccato che appena cala il sole
siamo assaliti da nuvole di zanzare e dobbiamo chiuderci in camper. 23/06 i dirigiamo verso Olimpia cercando un posto di mare
dove passare la giornata. Ci fermiamo a Katakolo, ma non ci piace. Per caso
troviamo la spiaggia di Spiantza Ci sono due taverne proprio sulla spiaggia,
dove se consumi puoi usufruire gratuitamente dell’ombrellone e dei lettini. Il
mare è bello e pulito anche se subito profondo. Pranziamo bene nella taverna a
destra guardando il mare, spendendo per un pranzo semplice in totale 25 euro. Passiamo
il pomeriggio in spiaggia, è sabato e la spiaggia è piena di locali, noi siamo
gli unici turisti, si sta comunque bene. Nel tardo pomeriggio quando la spiaggia è troppo
popolata ci muoviamo e ci dirigiamo verso Olimpia. Ad Olimpia sostiamo nel
parcheggio di fronte all’ingresso del museo, insieme ad altri camper. Mangiamo
in camper e dopo facciamo un giretto per la nuova olimpia, che non è niente di
particolare, la notte dormiamo nel parcheggio. 24/06 La mattina siamo pronti per visitare Olimpia quando
con sorpresa scopriamo che è sciopero. Commentiamo che tutto il mondo è paese. Un po’ delusi siamo costretti a cambiare programma e
ci dirigiamo a Kalo Nero. Ci parcheggiamo proprio sulla spiaggia insieme ad
altri camper . La spiaggia e il mare sono molto belli. Ci sono i nidi recintati
delle tartarughe carretta, ma non si vede niente. Mangiamo fuori dal camper, di
fronte al mare, dopo aver acquistato
degli ottimi meloni da alcuni contadini
che li stavano raccogliendo in un campo lì vicino. Avremmo potuto trascorrere
lì tranquillamente la notte, ma ci risposiamo ad Olimpia nello stesso
parcheggio. 25/06 Finalmente visitiamo il sito di Olimpia, bellissimo.
Con l’aiuto di un buona guida acquistata all’ingresso del sito, facciamo una
bella visita accurata, facendo varie soste all’ombra, ci impieghiamo circa due ore e mezza. Per alcuni resti ci vuole
veramente tanta immaginazione, ma le rovine del tempio di Zeus, dello stadio e
del Philippeion riescono a rendere l’idea dello splendore passato di Olimpia. Pranziamo in camper nel parcheggio, dato il poco
affollamento e il gran caldo, ci sistemiamo fuori aprendo la veranda. Nel
pomeriggio visitiamo il museo, molto interessante, l’ingresso è compreso nel
prezzo del biglietto del sito, 9 euro cad. , i ragazzi non pagano fino a 19 anni in tutti i siti
archeoligici. Attenzione c’è un notevole sbalzo di temperatura
all’interno del museo. Finita la visita andiamo a Gialova e ci sistemiamo
nel camping Erodios, molto carino, pulitissimo e ordinato. Il camping è direttamente
su una spiaggia carina nella baia di Navarino, il mare è pulito, ma essendo
vicini a una laguna il fondale è un po’ melmoso. 26/06 La mattina prendiamo le biciclette e percorriamo la
strada fuori dal campeggio. Finita la strada le lasciamo, a piedi prediamo il
sentiero di destra , costeggiamo la laguna e arriviamo alla spiaggia di
VoidoKilia. Bellissima, dopo una breve salita fra le dune di sabbia , appare una baia con la sabbia
bianca e l’acqua cristallina (gelata), sembra di essere in una piscina. Per
l’ora di pranzo rientriamo e passiamo il pomeriggio al campeggio, costo totale
per due notti 54 euro. 27/06 Visto che ci siamo vicini, visitiamo i resti del
palazzo di Nestore 3 euro cad. E’ una visita veloce. Interessante vedere come
una vasca di terracotta si sia conservata quasi intatta. Poi passiamo da Pylos
e ci fermiamo a Methoni. Methoni è una graziosa cittadina con una bella
fortezza Veneziana. La caratteristica di Methoni è che la piazza principale si affaccia direttamente
sulla spiaggia e sul mare. Ci fermiamo nel parcheggio vicino alla piazza.
Pranziamo in camper. Nel pomeriggio visitiamo la fortezza fino
all’isolotto dove si ammira il Castello. La visita non è a pagamento. Dopo
facciamo un bagno ristoratore nel bel mare ma gelato. La sera mangiamo bene
alla taverna To Akrogiali, l’ultima sulla destra con i tavolini direttamente
sulla spiaggia. Cena a base di pesce per 66 euro in totale. Potremmo dormire tranquillamente nel parcheggio, ma
decidiamo di spostarci a Koroni. Visto il caldo è una buona idea fare gli
spostamenti dopo cena mentre le bambine dormono. Arrivare a Koroni è veramente molto avventuroso come
avevamo letto sulle relazioni di viaggio. La strada è stretta e ripida e i
balconcini delle case sono molto bassi e sporgenti, ma ce la facciamo.
Arriviamo a Koroni verso le 11,00 indenni. Il lungomare è pieno di gente, col
camper passiamo praticamente in mezzo alla gente seduta ai tavolini, forse
anche davanti ad un poliziotto. All’estremità opposta troviamo il parcheggio ove ci fermiamo a
dormire. 28/06 La mattina facciamo un giretto per Koroni e facciamo
la spesa in un supermarket. Koroni è un’altra graziosa cittadina fondata dai
Veneziani. Lasciamo quindi il primo dito del Peloponneso e ci
fermiamo a Kardamyli nel secondo dito. Sostiamo nel parcheggio dove c’è un campo di calcio.
La spiaggia è di sassi bianchi e il mare è bello, ceniamo e poi ci dirigiamo
verso le grotte di Diros. Dormiamo nel parcheggio di fronte all’ingresso molto
in pendenza, per cui ci vediamo costretti ad inserire le zeppe per livellare il
camper. Ci siamo solamente noi. Al mattino ci dicono che non avremmo potuto
dormire, ma per fortuna nient’altro. Dal parcheggio vediamo una piccola
incantevole spiaggia con dei camper
fermi, ma ci chiediamo da dove si arriva
in quanto strade non ne abbiamo viste. 29/06 La visita alle grotte è molto suggestiva perché viene
effettuata con delle barche in cui si naviga in mezzo alle grotte. Anche
se è un po’ cara, 12 euro gli adulti e 7
i bambini. Finita la visita ci dirigiamo a Porto Kagio, il punto più estremo e
a sud dell’Europa Continentale. Prima di arrivare passiamo davanti a Vathia,
caratteristico villaggio del Mani con le
case a torre. Porto Kagio è deliziosa, è un piccolissimo
porticciolo con qualche casa e qualche taverna , direttamente sul mare dove
sembra veramente che il tempo si sia fermato. Molto conosciuta dai camperisti italiani, ormai è
consuetudine parcheggiare nel parcheggio della taverna O Porto, usufruire
gratuitamente di sdrai e ombrellone e cenare nella taverna O Porto in una
atmosfera davvero unica. Cena a base di pesce 60 euro in totale. Dormiamo nel
parcheggio del ristorante. 30/06 La mattina lasciamo Porto Kagio a malincuore perché
ci ha veramente colpiti con la sua atmosfera e tranquillità. Ci fermiamo nella spiaggia di Mavrouvoni a fare il
bagno e per mangiare. E’ una lunga spiaggia con un bel mare ma niente di
particolare. Ci dirigiamo quindi verso Sparta, facendo una sosta a Gythio,
l’antico porto di Sparta. Giusto per curiosità andiamo a vedere l’isolotto di
Marathonisi dove, secondo la mitologia, Paride ed Elena consumarono il loro
amore, ma non è niente di particolare. Ci dirigiamo verso Sparta, dove non c’è niente di
interessante, giusto un piccolo sito archeologico neanche a pagamento e la
statua del re Leonida di fronte allo
stadio. Siamo comunque curiosi di vedere quel
poco che è rimasto di quella che fu una potentissima città Micenea. Ci spostiamo verso Mystras, dove mangiamo e dormiamo
nel parcheggio dall’ingresso superiore del sito (Ingresso della fortezza), ci
sono altri 2 camper. Ci addormentiamo nella
più assoluta tranquillità intravedendo sotto di noi le meravigliose
rovine di Mystras. 01/07 La mattina visitiamo il sito. Mystras è una città Bizantina bellissima, piena di
Monasteri molto affascinanti. La visita è un po’ lunga e fa molto caldo ma vale
la pena. Cominciamo dalla fortezza e poi scendiamo, visitando la città media e
la città bassa. Usciamo dall’ingresso principale, ma Alessandro deve tornare in
cima a recuperare il camper. Forse era meglio visitare la parte alta e
spostarsi con il camper dall’ingresso della fortezza all’ingresso principale
per visitare la città media e la città bassa. Costo della visita 5 euro cad.
Mangiamo in uno spiazzo all’ombra di grossi alberi nella strada che porta da
Mystras a Sparta. Abbiamo un problema con il Bancomat, è domenica e dobbiamo aspettare il lunedì per
l’apertura delle banche di Sparta. Prendiamo allora la strada verso Kalamata ed entriamo
nella suggestiva gola di Langada, nel punto più a nord di questa gola, gli
Spartani lasciavano morire i bambini deboli e quelli deformi, rabbrividiamo al
solo pensiero. Arriviamo ad un piccolo bar di montagna dove
finalmente fa fresco, vicino ai monti del Taigeto e beviamo dell’ottima cioccolata calda e un frappe di caffè. Torniamo a mangiare e dormire nel parcheggio della
fortezza di Mystras 02/07 Risolti i nostri problemi con la banca, facciamo la
spesa in un grosso supermarket e partiamo per Viglafia nel terzo dito del
Peloponneso, dove ci imbarchiamo per
l’isola di Elafonissos. Costo della traversata 20 euro in totale. Nel primo pomeriggio siamo nel camping Simos. Siamo
andati direttamente al campeggio perché volevamo sistemarci e riposarci per
qualche giorno. Il campeggio è semplice, pulito e direttamente sulla spiaggia
di Simos. Costo totale per 4 notti 114 euro. Attenzione per farsi dare una
piazzola bisogna andare a cercarsela e insistere per averla, altrimenti ti
lasciano nel parcheggio con l’attacco per la
corrente. La spiaggia di Simos è un vero paradiso, dune di
sabbia , spiaggia di sabbia bianca finissima, acqua cristallina con tutte le
tonalità dell’azzurro, un panorama indescrivibile. Peccato che sia un po’ ventoso, e se tira molto vento
il mare è meno bello. Anche Elafonissos è un posto molto frequentato dai
camperisti italiani, c’erano turisti greci in tenda e ben 22 camper italiani.
Per cenare in paese bisogna spostarsi con il camper. Il porticciolo è
delizioso, qualche albergo, pochi negozi, tante taverne direttamente sul mare,
una chiesina. Una sera andiamo anche noi e ceniamo da Mario, l’ultimo
ristorante in fondo al porto, consigliato dal passaparola italiano. Mangiamo
abbondantemente e benissimo sempre a base di pesce per 65 euro totali. Non so per quanto tempo ancora ma anche ad
Elafonissos sembra di essere fuori dal mondo immersi in un vero paradiso. 06/07 Dopo aver fatto l’ultimo bagno, entro mezzogiorno
lasciamo il campeggio, ci imbarchiamo spendendo sempre 20 euro, e una volta
sbarcati andiamo a Gefyra dove facciamo la spesa. Poi percorriamo la strada rialzata che porta alla
fortezza di Momenvasia e parcheggiamo in uno dei due spiazzi a destra e a
sinistra della strada, prima di iniziare a piedi la strada che porta al borgo
medioevale. Momenvasia è un bel borgo medioevale posizionato su
un’imponente montagna, da lontano sembra un iceberg. La visita è abbastanza
veloce, quindi ci rimettiamo in moto verso Plaka. Da Geraki la strada è lunghissima, sembra non finire
più, per fortuna le bambine dormono. Ma i nostri sforzi sono ripagati,
finalmente arriviamo a Plaka, un delizioso porticciolo con una piazzetta
proprio sul mare dove c’è anche il ristorante Michel e Margaret. C’è un piccolo parcheggio dove secondo noi si
poteva anche dormire, ma al ristorante ci indicano un parcheggione di cemento ,
brutto, ma comunque per 5 euro possiamo dormire, aprire la veranda e siamo
vicinissimi al paese e di fronte alla spiaggia. Ceniamo benissimo e
abbondantemente sempre a base di pesce , al ristorante sopra menzionato, in
un’atmosfera particolare, anche qui sembra di essere fuori dal mondo, spendendo
in totale 50 euro. Nel porticciolo sono
ancorate molte belle barche , fra cui due barche a vela il cui equipaggio è
composto da sei simpatici signori italiani, in questo caso gli unici che
vediamo, che ci invitano a bere qualcosa a bordo. 07/07 La mattina facciamo il bagno in una bella spiaggia di
ciotoli bianchi, pranziamo nel
parcheggio e poi ripartiamo per Nafplio, lasciando così anche il terzo dito del
Peloponneso. Nafplio è una bella cittadina con tre fortezze, molto animata e
frequentata dai greci per i week-ends. Infatti ci siamo arrivati nel giorno
sbagliato, sabato. Ci parcheggiamo nel parcheggio di fronte alla spiaggia
pubblica di Aravavita e di fianco alla
bellissima fortezza di Palamede. La spiaggia di ciotoli bianchi è carina ma
affollatissima. Mangiamo in camper e poi andiamo a fare una passeggiata in
città. Abituati alla pace e alla tranquillità dei luoghi visitati fino a quel
momento, Nafplio, pur essendo una bella città, ci sembra un po’ troppo caotica.
Passeggiamo comunque per le strade piene di negozi e di gente. Dormiamo nel
parcheggio prima citato, insieme ad altri due camper greci, piuttosto che al
parcheggio del porto dove c’erano comunque dei camper perché ci sembrava più
tranquillo. Non l’avessimo mai fatto. Fino a notte inoltrata c’e un gran via
vai di macchine, gente che chiacchiera, musica a tutto volume. Per fortuna la
mattina c’è silenzio e riusciamo a recuperare il sonno. 08/07 La mattina visitiamo la bellissima fortezza di
Palamede, 4 euro cad. Il taxi per 5 euro ci porta fino all’ingresso principale,
in cima alla fortezza, facciamo la nostra visita e poi scendiamo i 999 gradini
ammirando un panorama mozzafiato. Mangiamo in camper e poi ripartiamo diretti ad
Epidauro. Visitiamo il Santuario di Asclepio e il bellissimo
teatro, costo totale del biglietto 6 euro cad. Dopo la visita ci dirigiamo a Micene. Arriviamo nel
tardo pomeriggio, nel parcheggio del sito gli ultimi visitatori se ne stanno andando.
La notte rimaniamo noi e un altro camper. C’è silenzio assoluto e si
intravedono in lontananza le rovine di Micene. 09/07 La mattina visitiamo le rovine di Micene, bellissima.
Anche a Micene non è rimasto molto, ma l’imponente porta dei Leoni si è
conservata molto bene. Con lo stesso biglietto di 8 euro è compresa anche la
visita al tesoro di Atreo o tomba di Agamennone, ancora più spettacolare. Facciamo una visita veloce anche al piccolo museo.
Pranziamo in camper e poi ci dirigiamo verso Atene passando per il canale di
Corinto, dove facciamo una breve sosta, è impressionante guardare in basso. E poi dritti ad Atene. Quasi tutte le relazioni di
viaggio sconsigliavano di andare ad Atene, al contrario noi lo consigliamo
assolutamente. Come tutte le capitali europee è una città allegra e piena di
vita, ovviamente non bisogna avventurarsi con il camper in città. Prima di
Atene, all’inizio della periferia , sulla strada proveniente da Corinto, c’è un
campeggio comodo, semplice e pulito, camping Athens, collegato molto bene al
centro città. Attenzione, il camping è sulla sinistra della strada,
ma non si riesce a girare dove è segnalato, bisogna girare dopo il Carrefour. Nel tardo pomeriggio ci sistemiamo nel campeggio. 10/07 La mattina raggiungiamo comodamente con i mezzi
pubblici l’Acropoli. Il costo del biglietto è di 12 euro cad., ma comprende la
visita di molti altri siti. Entriamo dall’ingresso del teatro di Dioniso e poi
raggiungiamo l’Acropoli. Il Partendone ovviamente è spettacolare, ma probabilmente
il caldo, la confusione, e le tante impalcature, non ci fanno apprezzare al
meglio la sua bellezza. Risulta quasi più interessante L’Eretteo con le
Cariatidi, tempio di fianco al Partenone. Dopo la visita pranziamo molto bene
per 47 euro totali alla taverna Paradosiako (dietro l’Hotel Electra Palace), ai
margini della Plaka, il vecchio quartiere turco. Nel pomeriggio andiamo a vedere il divertente cambio
della guardia di fronte al parlamento , c’è ogni ora. Poi passeggiamo e
facciamo acquisti lungo la via Ermou, pedonale, fino al mercato delle pulci
dove mangiamo alla cremeria Viennese un ottimo gelato anche se un po’ caro. Nel
tardo pomeriggio rientriamo in campeggio.
11/07 Riprendiamo i mezzi pubblici e andiamo a visitare il
tempio di Zeus Olimpio. L’ingresso è compreso nel biglietto del sito
dell’Acropoli, valido più giorni. Le dimensioni del tempio sono impressionanti,
infatti è il più grande di tutta la Grecia. Poi andiamo a visitare l’Antica
Agorà (sempre con lo stesso biglietto), dove c’è il tempio di Efesto, il meglio
conservato di tutta la Grecia. Finita la visita all’Antica Agorà, siamo ai piedi
dell’Acropoli, fa molto caldo e non riesco a trovare il ristorante indicato
dalla guida. Subisco un ammutinamento da parte del resto dell’equipaggio, che
distrutto si siede in uno dei tanti ristoranti turistici sulla strada, vista
l’ora e il caldo, sono costretta a cedere. Nel
pomeriggio passeggiamo per Atene fino al mercato centrale e poi
rientriamo al campeggio. 12/07 La mattina lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso
Patrasso cercando un posto di mare dove fare l’ultimo bagno. Ci fermiamo a Diakofto, purtroppo la ferrovia a
cremagliera che porta a Kalavryta è chiusa. A Diakofto ci sarebbe anche una
bella spiaggia, ma tira molto vento, per cui proseguiamo verso Patrasso. La
costa è abbastanza anonima, ci sono molte località balneari frequentate dai
locali, ma non sono niente di speciale. La più carina che troviamo è un paesino
dal nome impronunciabile Psathopyrgos, la spiaggia non è niente di particolare,
perché è un porticciolo pieno di barche di pescatori, ma la sera il paesino si
anima e i ristoranti sono pieni di gente. Mangiamo molto bene a base di
souvlaki al ristorante To Kentpo per 33 euro totali. Pernottiamo in uno spiazzo
, a sinistra sulla strada parallela al lungomare, insieme ad un camper
francese. Siamo gli unici stranieri. 13/07 La mattina facciamo l’ultimo bagno, l’acqua è subito
molto profonda, e dopo ci dirigiamo verso Patrasso, dove ci imbarchiamo. Per fortuna per concludere in bellezza la vacanza ,
sul traghetto siamo posizionati vicino alle finestre, così non abbiamo caldo. Partiamo in orario e il giorno dopo sbarchiamo
puntuali. 14/07 Purtroppo la vacanza è finita, nel pomeriggio
arriviamo a Monteveglio. Viaggio effettuato nel Luglio 2007 da Alessandro e famiglia Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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