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Mezzo: Rimor Superbrig 630 Equipaggio: Pier Ugo (39 anni), Stefania (39 anni), Leonardo (5 anni),
Irene (3 anni). Periodo: 22 Dicembre 2006 - 6 Gennaio 2007 Venerdi 22 Dicembre 2006 – Partenza da Imola. Pernottamento a Tivoli
all’ingresso della Villa di Adriano. Parcheggio libero, 9 posti stretti da
condividere con le auto ma arrivando tardi non abbiamo avuto problemi. Posto
tranquillo. C’è anche un ampio parcheggio a pagamento aperto solo di giorno
dietro la palazzina della biglietteria. Sabato 23 Dicembre 2006 – Visita alla Villa di Adriano (biglietto
intero 6.5 Euro, fino a 18 anni gratis). Il tempo è stupendo, sembra primavera.
La Villa Adriana di Tivoli (http://www.tibursuperbum.it/ita/monumenti/villaadriana/index.htm)
fu costruita a partire dal 117 a.C. dall'imperatore Adriano come sua residenza
imperiale lontana da Roma, ed è la più importante e complessa Villa a noi
rimasta dell'antichità romana, essendo vasta come e più di Pompei (almeno 80
ettari). Entrata nel novero dei Monumenti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco
nel 1999, Villa Adriana condivide con molti altri celebri siti archeologici il
paradosso di essere nota e studiata da più di cinquecento anni, pur rimanendo
in gran parte sconosciuta nella sua sostanza. La visita può richiede molto
tempo ma anche i bambini si divertono a correre nel parco. Le Audioguide,
noleggiabili all’ingresso (4 Euro), sono utile per meglio identificare le
funzioni degli edifici tra le imponenti rovine. Nel pomeriggio cerchiamo di
fare un giro in paese ma il traffico è molto intenso per cui, dopo una rapida
occhiata alla celebre cascata rientriamo in autostrada per dirigerci verso
Napoli. Il traffico è però molto intenso per cui decidiamo di fermarci a Palestrina dove troviamo una bella festa per
bambini (ampio parcheggio anche per camper, segnalato, provvisto di scala
mobile che porta in centro). Poiché il traffico non accenna a diminuire ci
fermiamo a dormire in autostrada in un’area di servizio. Domenica 24 Dicembre – Finalmente l’autostrada non è più intasata e velocemente percorriamo i
chilometri che ci separano da Napoli ed in particolare la zona dei campi Flegrei (vedi sito http://www.ulixes.it/italiano/i_pg01.html molto ben fatto ed
interessante). In mattinata andiamo a visitare gli scavi di CUMA (parcheggio
all’entrata piuttosto piccolo). L’ingresso al sito costa 4 Euro per gli adulti
mentre i bambini entrano gratis. Il biglietto permette l’accesso anche al Museo
Archeologico dei Campi Flegrei e la visita ad altri reperti nella zona
Baia/Pozzuoli. La giornata è bellissima ma il sito è quasi deserto.
Particolarmente suggestivo l’antro della Sibilla e la vista dall’acropoli. Nel pomeriggi andiamo a visitare il
Museo Archeologico presso il castello di Baia, dove sono esposti i reperti
recuperati nei siti della zona e nella villa sommersa di Baia (visitabile in
estate). Al piano superiore, un tempo adibito a
polveriera, è collocata la fantastica ricostruzione del Ninfeo della villa
sommersa. Dalla terrazza del castello meravigliosa vista sul golfo di Pozzuoli.
Oggi il parcheggio a pagamento a servizio del museo è chiuso e siamo riusciti a
sistemare il camper in un piccolissimo parcheggio all’entrata del castello.
Passeremo la notte presso l’area di sosta
CASTAGNARO PARKING (Tel./Fax 081
5261627 - località Montagna Spaccata
– Via del Castagnaro 1 – www.castagnaroparking.it). L’area si raggiunge uscendo dalla tangenziali Napoli - Pozzuoli
all’uscita di uscita “Pozzuoli Via Campana” in direzione Quarto. L’area è a
qualche centinaia di metri dalla stazione FS di Quarto e i gestori, veramente
molto organizzati, gestiscono, nei periodi di maggior afflusso turistico un
servizio di “Camper + bus + guida turistica” per visitare la zona (è necessario
prenotare. Nel periodo Natalizio dal 27 al 6 Gennaio 2007 erano al completo ed
era obbligatorio prenotare almeno 4 visite organizzate per sostare nell’area).
Noi abbiamo intenzione di utilizzare i comodi mezzi pubblici per visitare
Napoli ma parlando con altri camperisti (l’area è molto frequentata anche in
questi giorni) scopriamo che il 25/12 (cosi come il 31/12 ed altre festività
durante l’anno) tutti i mezzi pubblici viaggeranno solo fino alle ore 13
rendendoci difficile il rientro serale. Dobbiamo quindi cambiare programma.
Costo dell’area 12 Euro/notte. Lunedì 25
Dicembre – Vista l’impossibilità di visitare
Napoli da qui, decidiamo di spostarci subito a POMPEI dove volevamo recarci successivamente.
Gli scavi sono aperti anche il giorno di Natale, al contrario di molti altri
siti. Vista il giorno di festa, la strada è quasi deserta e con l’autostrada
raggiungiamo molto velocemente il CAMPING
ZEUS a Pompei (Via Villa dei Misteri,1 - Tel. 081
8615320 http://www.campingzeus.it). Il camping è facilmente raggiungibile uscendo al
casello di Pompei ovest. Appena usciti
girare a sinistra su via Plinio e proseguite per circa 100 metri, al
primo incrocio girare di nuovo a sinistra e proseguite in direzione della Villa
dei Misteri. Dopo 400 metri si trova
all’ingresso del camping. Il camping si trova in un bel agrumeto (alcune
piazzole sono un po’ inadatte ai camper) e vicinissimo sia all’entrata di Pompei
(Porta Marina) che alla fermata della Circunvesuviana. E’ fornito di
carico/scarico e le docce hanno acqua caldissima, anche se i locali sono
semiaperti e non riscaldati. Il costo
per noi è di 23 Euro al giorno (7 Euro camper, 5 Euro adulti, 3 Euro bambini
con età inferiore a 8 anni), compreso
l’allacciamento elettrico. Dopo aver sistemato il camper, ci rechiamo velocemente alla biglietteria di
Porta Marina (biglietto 11 Euro adulti, bambini gratis, chiedere alle
informazioni la piantina del sito) ed entriamo a Pompei (http://www.pompeisepolta.com/home.htm). Il sito è bellissimo e lo visitiamo in tutta tranquillità. I bambini si
divertono a correre lungo queste strade, vecchie di 2000 anni ed a ricercare i
segni del passaggio dei carri sul selciato. Rimangono inoltre molto
impressionati dai calchi ottenuti dagli archeologi riempiendo con gesso i vuoti
lasciati dalle vittime dell’eruzione nel
banco di cenere indurita. Le guide ci forniscono informazioni sulle diverse
zone dove sono conservati i calchi e queste immagini dei corpi colti nel
momento stesso della morte sono effettivamente particolarmente
drammatici. Molte delle case non sono visitabili poiché in
ristrutturazione ed alcune case, sia qui che ad Ercolano, come vedremo
successivamente, sono visitabili solo previa prenotazione via internet (http://www.pompeiisites.org/database/pompei/pompei2.nsf?OpenDatabase), comunque la giornata passa veloce ed al tramonto, ora
di chiusura del sito, usciamo stanchissimi, dall’uscita della Villa dei Misteri,
per raggiungere il camper. La notte passa tranquilla. Martedi 26
Dicembre – Lasciato il mezzo in
campeggio, oggi abbiamo deciso di recarci a NAPOLI con la Circumvesuviana. Il
viaggio è breve e comodo, i treni sono molto frequenti (biglietto A/R 2.6
Euro). A Napoli prendiamo il biglietto Unico Gionaliero (3 Euro) che ci
permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici (comprese le funicolari) per tutta la giornata. Per prima cosa ci
rechiamo nella zona di S. Gregorio Armeno (dove ci sono le botteghe con i
presepi) per effettuare la visita della Napoli Sotterranea (Associazione Napoli
Sotterranea, www.napolisotterranea.org –
Piazza San Gaetano, 68 – Tel 081-296944. Cell 368-3540585), prevista per le ore
12 (per gli orari è meglio telefonare, la vista guidata costa 9.5 Euro, bambini
gratis e dura circa 2 ore). La visita è veramente al di sopra delle
aspettative. La guida è bravissima e ci racconta con passione di come il
sottosuolo di Napoli sia nato con la città (da li si prelevava il materiale
tufaceo poi utilizzato per costruire già in epoca greca e romana) e dei
successivi utilizzi di questi cunicoli e cisterne per usi vari, da acquedotto a
rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Molto bello il tratto
percorso al lume di candela. Interessantissima anche la seconda parte della
visita che prosegue a ridosso delle mura del teatro greco-romano attualmente
inglobato in costruzioni attualmente abitate. I bambini si sono divertiti come
dei matti. Dopo aver mangiato un’ottima pizza, passiamo da Santa Chiara, che è
però chiusa, e saliamo con la funicolare Montesanto a Castel Sant’Elmo ed alla
Certosa di S. Martino. La vista del Golfo di Napoli dai bastioni del Castello è
fenomenale. Scendiamo poi con la Funicolare in Piazza Trieste e Trento, dove
facciamo una gustosissima ed abbondante merenda nell’ottima pasticceria/rosticceria
all’uscita della Funicolare e visitiamo Piazza del Plebiscito e la zona li
intorno. Purtroppo però i bambini sono stanchi per cui, approfittando dei mezzi
pubblici, torniamo alla stazione e da li a Pompei. Mercoledì 27 Dicembre – Lasciato il campeggio, saliamo al Vesuvio.
C’è una strada abbastanza buona che sale da TORRE DEL GRECO fino a quota 1000
metri dove c’è un parcheggio a pagamento (camper 5 Euro). Oggi è sereno e la
strada è leggermente ghiacciata nelle zone che rimangono in ombra. Non abbiamo
comunque problemi a parte la vista delle montagne di rifiuti lungo la strada
(purtroppo piuttosto comune in queste zone). Dal parcheggio parte un sentiero
che in circa 20 minuti porta alla bocca del vulcano. L’entrata è a pagamento
(6.5 Euro/adulti). Sono previste visite guidate da esperti. La vista è
fantastica. Per la notte ci spostiamo a SORRENTO. Sulla strada della costa ci
fermiamo a visitare VICO EQUENSE dove mangiamo una fantastica pizza presso la
pizzeria “Da Gigino -l’Università della pizza”. La strada verso Sorrento è
molto trafficata ed impieghiamo molto tempo per avvicinarci al PARCHEGGIO VITTORIA (carico e scarico,
custodito, elettricità, costo 20 Euro/giorno) dove vogliamo pernottare. Il
parcheggio si trova in Località Sant’Agnello – Via Cocumella, 4. Fare
attenzione perché è difficile vedere il cartello. Il posto non è molto bello ed
è abbastanza costoso per quello che offre (è un semplice parcheggio sterrato e
recintato). Il gestore è comunque molto gentile e il centro di Sorrento è
facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che in bicicletta o a piedi
con una passeggiata di 2-3 chilometri. Per l’autobus, di fronte all’Hotel
Cocumella c’è una fermata dove, ogni 40 minuti in questa stagione, passa un
autobus che porta in centro ed al porto, i biglietti si possono acquistare nel
bar all’uscita del parcheggio. E’ comunque uno dei pochi posti aperti in questa
stagione. [Parlando con altri camperisti ci sembra di aver capito che in questi
giorni uno dei pochi campeggi aperti sia l’INTERNATIONAL CAMPING I PINI (http://www.campingipini.com/)
a Piana di Sorrento, visto il costo di dell’area potrebbe essere una valida
alternativa]. Giovedì 28 Dicembre – Con l’autobus andiamo al porto di Sorrento (Biglietto 1.3 Euro/adulti)
dove alle 10.40 prendiamo l’aliscafo per CAPRI (piuttosto caro 58 Euro per 2
adulti e 2 bambini). Il ritorno è previsto per le 18:30. Dal porto (comprata la
pianta dell’isola a 0.8 Euro all’ufficio informazioni) saliamo al paesino di CAPRI con il filobus e
facciamo una bella passeggiata fino all’arco naturale (30 minuti). Oggi la
giornata è primaverile e l’isola è piena di piante fiorite. Nelle stradine
intorno alla piazzetta c’è molta gente mentre le zone più lontane sono molto
tranquille o godibili. Per tornare scegliamo un percorso alternativo che passa
dalla Grotta di Matermania, dalla Villa Malaparte fino al Belvedere di Tragara.
Lungo tutto il comodo sentiero, che si snoda lungo i dirupi che costeggiano il
mare si hanno belle visuali sul mare e sui faraglioni. Nel pomeriggio saliamo
con il bus fino ad ANACAPRI. Spettacolare la strada che è stata scavata nella
roccia a picco sul mare. Dopo essere tornati a Capri andiamo ai Giardini di
Augusto da dove ci godiamo un fantastico tramonto sui faraglioni e sulla famosa
via Krupp. Ma è ora di tornare, e così scendiamo al porto e rientriamo con il
traghetto. Purtroppo dobbiamo attendere un po’ per l’autobus che ci riporti al
camper, le strade sono bloccate dal traffico delle feste. Sul bus un
gentilissimo controllore ci indica una fermata sulla strada principale che da
Sorrento porta a Piana (Corso Italia), con scorciatoia che arriva sulla via
Cocumella (una stradina che sbuca poco più avanti rispetto all’Hotel,
dall’altra parte della strada) in modo da poter scendere subito e non sorbirci
la coda fino alla nostra fermata. E’ possibile che le corse degli autobus sulla
strada principale siano più frequenti che dalla fermata che abbiamo utilizzato
noi, ma non siamo riusciti a verificare. Dalla stazione di Sorrento utilizzando
i servizi pubblici è possibile raggiungere Positano in circa 30 minuti e Amalfi
in 1 ora e 30. Le corse sono piuttosto frequenti e con il biglietto giornaliero
è possibile scendere e risalire dove si vuole. Noi però con i bambini piccoli
preferiamo muoverci con il camper. Venerdì 29 Dicembre – Dopo aver scaricato e caricato, partiamo di buon mattino per andare a
visitare la PENISOLA SORRENTINA. E’ necessario fare attenzione ad attraversare
Sorrento. Il traffico è assai sostenuto in questi giorni di festa ed il centro
del paese viene chiuso nel pomeriggio. Lungo la strada che porta a Punta
Campanella non ci sono particolari zone di sosta. Decidiamo perciò di scendere
a NERANO e MARINA del CANTONE per verificare la possibilità di fermarci qualche
ora sul mare. Effettivamente c’è un bel parcheggio sul mare dove è possibile
anche sostare per la notte. La spiaggia sassosa è carina e i bambini sguazzano
nell’acqua tutta la mattina. Dopo pranzo affrontiamo la famosa COSTIERA
AMALFITANA che in questo periodo non è chiusa hai camper. La strada è libera ed
il panorama fantastico, purtroppo però non è possibile quasi mai sostare, in
particolare in vicinanza dei paesi. A POSITANO non ci sono parcheggi se non in cima al paese, molto lontano dal centro,
in una piccola area dove sono parcheggiati anche gli scuolabus. Ad AMALFI e
RAVELLO è vietato l’accesso ai parcheggi con il camper. Nonostante in
questa stagione non ci siano problemi di spazio siamo stati mandati via dai
vigili che ci hanno sottolineato come viga il divieto anche nel grande
parcheggio al porto di Amalfi. Alcuni amici camperisti ci hanno detto di
essersi fermati a dormire ai lati della strada prima della deviazione per Ravello
e di aver poi visitato la zona lasciando il camper ed utilizzando i mezzi
pubblici. Noi decidiamo di rientrare verso Napoli per andare a visitare
Ercolano. Torneremo un’altra volta per visitare queste zone e utilizzeremo i
mezzi pubblici (come per altro consigliatoci da una coppia di simpaticissimi
camperisti imolesi, incontrato a Sorrento). Da Ravello quindi seguiamo la
strada per il passo di Chiunzi e per Pompei dove ci rechiamo a fare la spesa
(traffico pazzesco). Per questa notte abbiamo pensato di provare l’area
camper Estatico di Portici (http://www.bellavistacamper.it/
via Dalbono 74 - PORTICI – NA, Tel. 081-7761688, 329-8172 211, 348 77 07
008), segnalato nell’elenco dei punti sosta. Dopo qualche difficoltà a trovarla
scopriamo che si tratta di un’area adibita a principalmente al rimessaggio, chiusa
ermeticamente e non molto bella, ma è comoda ed economica (10€ a notte tutto
compreso, carico/scarico, corrente elettrica e possibile doccia calda incluse).
Stasera siamo il solo camper “abitato” e c’è un certo via vai di veicoli
(probabilmente molte persone lo utilizzano come parcheggio custodito). Sabato 30 Dicembre – Visita agli scavi di ERCOLANO (biglietto intero 11 Euro, bambini gratis,
per la visita valutare l’acquisto del libro guida al negozio di libri). Il
parcheggio degli scavi è grande e segnalato ma chiuso in questa stagione. Con
estrema gentilezza i vigili (che hanno una sede qui), ci ritagliano uno spazio
nel parcheggio a pagamento che si trova vicino all’ingresso degli scavi
(arrivando al sito svoltare a sinistra e poi ancora a sinistra dopo 150 m,
segnalato, 1€/ora). Il parcheggio comunque è abbastanza piccolo ed è difficile
trovare posto. Probabilmente conviene lasciare il camper a Pompei e muoversi
con i mezzi pubblici (come consiglia anche Plein Air nel servizio “Presepe
napoletano” del n°253). Ercolano dà certamente la sensazione di qualcosa di
diverso rispetto a Pompei. La città fu infatti sepolta non da cenere e lapilli
ma da un’alluvione fangosa proveniente dalle pendici del vulcano che
solidificatosi ha costituito per secoli la miglior difesa contro gli agenti
atmosferici e gli scavatori clandestini. Le case conservano parte degli
elementi lignei, dei cibi e delle stoffe, per cui offrono una visione unica
della vita nell’antica città. Finita la visita (la zona visitabile è piccola rispetto a Pompei ma noi
abbiamo comunque impiegato quasi 4 ore), ci dirigiamo nuovamente verso la zona
dei Campi Flegrei. Obiettivo è la piscina termale del CAMPEGGIO AVERNO (081-8042666; http://www.averno.it/averno_ita.htm,
), costo 8€ per il camper + 8€ per persona compreso accesso alla piscina, i
bambini pagano la metà. Il complesso Averno-Damiani si trova proprio in corrispondenza dello
svincolo della tangenziale, uscita Arco Felice. Il campeggio è strapieno di
camper e la piscina caldissima molto piacevole. La notte passa tranquilla anche
se la zona dove ci siamo sistemati è un po’ rumorosa a causa della vicinanza
della tangenziale. Noi non abbiamo verificato, ma alcuni camperisti dicono che
la fermata del bus davanti all’Hotel è stata soppressa. Domenica 31 Dicembre – Decidiamo di non visitare il museo archeologico di Napoli per non
stancare troppo i bimbi (molti dei reperti trovati a Pompei ed Ercolano sono
comunque li e potendo sarebbe veramente da visitare), ma ci sono ancora un paio
di cose che vogliamo vedere prima di lasciare Napoli: la Città della Scienza (www.cittadellascienza.it)
e la Solfatara
(081-5262341-www.solfatara.it). Visto che oggi la Città della Scienza è aperta solamente fino alle 14,
decidiamo di dirigerci subito li. Di fronte all’ingresso c’è un comodo
parcheggio che sembra vigilato, per cui potrebbe essere anche un buon punto di
sosta per lasciare il camper e visitare la zona di Posillipo con i mezzi
pubblici. Ma oggi è giorno di festa e gli autobus si fermano alle 13 per cui ci
limitiamo a visitare la città della scienza (costo 7€ per adulti, 5€ per
bambini sopra ai 3 anni) ricca di punti di interesse per grandi e piccoli. Il pomeriggio andiamo a visitare la Solfatara a 1 km da Pozzuoli (il
biglietto è un po’ costoso 5,5 Euro/adulti 4 Euro bambini di età superiore ai 3
anni). Per raggiungerla seguire le indicazioni per camping-Solfatara. Si
parcheggia all’interno dell’omonimo campeggio (fare attenzione all’ingresso un
po’ stretto). Il vulcano Solfatara, il mitico ingresso agli inferi degli
antichi romani, è un vulcano allo stato quiescente facente parte del complesso
vulcanico dei Campi Flegrei. Questo posto è noto per le sue manifestazioni di
vapori sulfurei ad alta temperatura e per i vulcanetti di fango bollente. Una
bella passeggiata di circa 1 ora porta a visitare la Bocca Grande, da cui esce
la Fumarola più intensa ed altri fenomeni interessanti quali la Fangaia e le
Stufe antiche, utilizzate come saune naturali. Il campeggio, aperto in questi
giorni, è proprio dentro il parco. Chi pernotta qui non paga la visita al
vulcano. Per questa sera, da buoni napoletani, hanno organizzato un Capodanno
scoppiettante, con servizio di bus per chi vuole recarsi in piazza del
Plebiscito per la festa in piazza. Noi però abbiamo i bimbi ancora piccoli e
preferiamo cominciare a risalire verso il Lazio dove vogliamo visitare ancora
alcune cose. Per la notte ci rechiamo presso l’area di sosta di Mondragone Camping
La Duna Club (http://www.laduna.it/,
Tel. 338-3025897 - 0823 975122). Ci sono già una 60 di camper che partecipano
ad un raduno organizzato dall’area di sosta. Per stanotte hanno previsto
cenone, musica e fuochi d’artificio. Il posto è carino, sul mare e ci
permettono di rimanere per 10 Euro/notte. Generalmente però in questo periodo
accettano sono camper prenotati. Brindiamo all’anno nuovo con una
simpaticissima famiglia romana e guardiamo i fuochi dal camper perché i bambini
si sono già addormentati nonostante i botti. Lunedi 1 Gennaio 2007 – Purtroppo, e dopo 10 giorni di sole e temperatura primaverile non siamo più abituati, oggi il tempo lascia un po’ a
desiderare. Il meteo inoltre prevede pioggia per il pomeriggio di oggi e la
mattinata di domani. Ci fermiamo sulla costa verso Scauri per fare una
passeggiata sul mare e pranzare ma poi decidiamo di dirigerci verso CASSINO per
visitare l’indomani l’abbazia di Montecassino. Dormiamo nel parcheggio degli
autobus di fronte al monastero in compagnia di altri camper (parcheggio 5
Euro). Martedi 2 Gennaio 2007 – Questa mattina piove e c’è un vento terribile. Ne approfittiamo per
visitare con calma l’abbazia. La visita guidata, di circa 1 ora (4 Euro a
persona, bimbi gratis), è molto interessante ed i bambini rimangono affascinati
dai mosaici della cripta della Cattedrale e dalle storie della guerra. Ci
dirigiamo poi verso GAETA. Sta spuntando il sole e vogliamo visitare il paese.
Parcheggiamo ai piedi della zona medioevale (parcheggio a pagamento 1 Euro/h)
anche se numerosi cartelli indicano sosta vietata per mezzi di altezza
superiore ai 2 metri e saliamo fino al castello (splendido il campanile del
Duomo). Dopo pranzo ci spostiamo poi con il camper fino al piccolo parcheggio
nei pressi del MONASTERO DELLA ROCCIA SPACCATA (seguire le indicazioni si passa
tranquillamente). Ci sono altri parcheggi più grandi un po’ prima lungo la
strada di accesso del monastero ma in questa stagione non troviamo problemi a
salire. Il posteggio è quasi vuoto. Oltre al monastero, alla grotta dei Turchi
ed all’impronta del turco sulla roccia, si può fare da qui una stupenda
camminata fino alla cima del Monte Orlando. Il promontorio roccioso, con
scogliere che raggiungono i centro metri di altezza, è tutelato dal 1986 da un
Parco Regionale e dal 2003 fa parte del Parco della Riviera d’Ulisse (http://www.parchilazio.it/parchi/pagineAree.do?method=area&tipoPagina=01,
). Su tutto il costone roccioso vi sono delle fortificazioni borboniche. Le
strutture sono state recentemente ristrutturate, creando dei percorsi
bellissimi. Da lassù, lo sguardo si perde verso l’immenso golfo di Gaeta, con
il profilo di Ischia sullo sfondo e oggi, che è molto sereno, si scorge anche la
sagoma del Vesuvio. Per la notte ci avviciniamo a Sperlonga. Questa zona è il
paradiso degli arrampicatori e domani andremo con i bambini a vedere alcune
delle falesie della zona. Per la notte ci fermiamo lungo la S.S. Flacca che
collega Gaeta a Sperlonga, prima delle gallerie, presso il locale punto di
riferimento storico dei climber da Guido il Mozzarellaro. Qui è possibile
trovare un po' di tutto: dalle eccellenti mozzarelle di bufala con olive e
pomodoro alle ultime novità in fatto di scarpette d'arrampicata. Guido ci
ospita gentilmente nel parcheggio sul retro del locale, in questa stagione
quasi vuoto. Qui adesso è quasi tutto chiuso ma vediamo numerose strutture sul
mare attrezzate con area di sosta camper Mercoledì 3 Gennaio 2007 – Andiamo ad arrampicare alla falesia
“Sperlonga Avancorpi” una bella zona a picco sul mare. In lontananza si
scorgono le isole Pontine. Il tempo è splendido, primaverile, e c’è un sacco di
gente. I bambini si divertono come dei matti. Nel pomeriggio, salutato il gentilissimo
Guido, andiamo alla grotta di Tiberio e facciamo una lunga passeggiata sulla
spiaggia ai piedi del paese di SPERLONGA. Si cammina sui resti della villa
romana….. In serata, dopo aver lasciato il camper in un ampio parcheggio asfaltato in
cima al paese (in estate a pagamento) facciamo una bella passeggiata per le
strette stradine e piene di scale del borgo medioevale. Affascinante! Passiamo
la notte nel parcheggio, in compagnia di un altro camper scacciato, ci dicono,
da un parcheggio a Gaeta. Noi qui abbiamo chiesto ai vigili se potevamo restare
e in questa stagione non sembra ci siano problemi. Il paese dispone di diversi
parcheggi, in piano e facilmente accessibili al camper (ne stanno costruendo
uno, molto grande, proprio dietro la spiaggia della Grotta di Tiberio, prima di
salire al paese). Giovedi 4 Gennaio 2007 - Un’ultima, rapida occhiata a
Sperlonga, che di giorno è ancora più bella e piena di piante fiorite, e si
parte. Prossima tappa è il tempio di Giove Anxur a TERRACINA (http://www.windoweb.it/dossier/cartoline/Sabaudia_Circeo/terracina_tempio_giove.htm
). I resti del suggestivo tempio, dotato di un lunghissimo criptoportico ancora
integro, si trovano sul monte Sant’Angelo proprio alle spalle di Terracina e
anche da qui si vede un panorama fantastico che spazia sul Tirreno fino alle
isole Ponziane ed al Circeo, (alto in lontananza come un’isola sulla pianura).
Proprio verso il CIRCEO ci dirigiamo poi (www.parks.it/parco.nazionale.circeo/
). Con calma saliamo a S. Felice Circeo e da li, lungo la strada costiera che
rasenta la base del Quarto Caldo arriviamo al Faro. Qui c’è un piccolo parcheggio
agibile ai camper. Vi sono infatti diversi equipaggi che vi hanno passato la
notte. Tornando indietro ci fermiamo a visitare la Grotta delle Capre
(segnalata). La strada di accesso al piccolo parcheggio della grotta, chiusa al
traffico in estate, è in parte sterrata ma non crea problemi. Sotto il
parcheggio, con vista sul mare, ci sono delle terrazze dotate di tavolini dove
poter pranzare. Dopo una passeggiata sulla spiaggia nei pressi della Torre
Paola, percorriamo la strada costiera verso Latina, dobbiamo andare a scaricare
le acque grigie e nere del camper. Il carico/scarico segnalato presso l’Area
Servizio Esso, SS148 Pontinia km 74,300 - 0773.241927 è aperto (5 Euro). I
gestori ci informano però che la struttura è disponibile solo in presenza del
personale ed è quindi generalmente chiusa dopo le 7 di sera e la domenica. Dopo
un po’ di spesa, andiamo a dormire nel parcheggio dell’Abbadia di Valvisciolo.
Il parcheggio, sterrato ed in piano (soprattutto la parte destinata ai pulmann)
è enorme e silenzioso. Passiamo una notte tranquillissima. Venerdi 5 Gennaio 2007 – Appena svegli visitiamo l’Abbadia. Il chiostro è bello ed i bambini si
divertono a guardare il bel presepe presente. Saliamo poi a Norma, il paese
medievale che si trova in alto, al di sopra del pendio brullo e ripido che sale
dalla pianura e che è sorto non lontano dall’antica città di Norba. Il sito
archeologico in corso di scavo è dotato di un ampio parcheggio ed è uno
splendido balcone verso la pianura. Vi è una zona che viene utilizzata per i
lanci con il parapendio. Oggi ce ne sono diversi, tutti colorati, nel cielo.
Nei dintorni sarebbe da visitare l’antico paese di Ninfa, con le rovine del
castello Caetani, che è però chiuso in questa stagione. Siamo ormai sulla via del ritorno. Seguendo la via Appia ci avviciniamo a
Roma e all’autostrada. Prossima tappa VITERBO. Passiamo la notte nel parcheggio
delle TERME dei Papi (http://www.termedeipapi.it/terme/armonia.html
) in compagnia di diversi camper. Sabato 6 Gennaio 2007 – Mattinata alle TERME. Fortunatamente entriamo presto e riusciamo a
goderci la piscina per qualche ora. Verso le ore 13 decidiamo di andarcene
perché ci sono troppe persone. Volendo è comunque possibile uscire e rientrare.
Nel complesso queste Terme sono state un po’ deludenti rispetto ad altre
strutture. Esiste una sola piscina, anche se grande e nonostante il costo
significativo dell’entrata, tutti i servizi (tubi galleggianti, sdrai etc.)
sono a pagamento. Prima di tornare definitivamente a casa ci fermiamo a visitare il PARCO DEI
MOSTRI DI PIETRA di Bomarzo (http://www.canino.info/inserti/tuscia/luoghi/bomarzo/storia.htm
) a pochi chilometri da Viterbo. Il biglietto è veramente molto caro (8 Euro
intero, 5-8 anni 7 Euro, gratis fino a 4 anni) ma il luogo è davvero singolare
e si respira un’atmosfera un po’ magica. Il parco è infatti un percorso
labirintico in un bosco costellato da giganteschi mostri di pietra (l’Orco, La
tartaruga, Il Drago, l’Elefante etc.) costruiti verso la metà del XVI° secolo. Ai
bambini è piaciuto molto. In questa stagione è chiusa l’area di sosta camper a
fianco del parco. Al tramonto ripartiamo, adesso le vacanze sono veramente
finite. Con la E45 in poche ore siamo a Imola. Riviste utili
Condè Nast Traveller Silver n. 11 – Aprile 2001 – Napoli, Pompei, Ecolano,
Ischia e Procida. PleinAir n. 353 - Dicembre 2001 -
Napoli e il Golfo, presepe Napoletano PleinAir n. 354 - Gennaio 2002 -
Campi Flegrei, viaggio nella storia di Baia e Cuma. Meridiani n. 139 - Giugno 2005 – Napoli Costiera Amalfitana. Meridiani n. 136 – Marzo 2005 - Lazio Itinerari e Luoghi n.153 - Dicembre 2005/Gennaio 2006 – Napoli Sotterranea,
la città parallela. Itinerari e Luoghi Trekking supplemento al n. 158 – Giugno 2006 – Capri,
sentieri sul mare. Itinerari e Luoghi n. 161 – Settembre 2006 – Circeo, un parco per dodici
mesi.
Viaggio effettuato a Capodanno 2007 da Pier Ugo Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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