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di Massimo e Elisabetta NOTE GENERALI Periodo: Dal 26 giugno 2007 al 19
luglio 2007 Viaggio
effettuato da: Massimo e Elisabetta (narratrice)
con le figlie: Claudia 17 anni, Marta e Silvia 11 anni
(gemelle) Mezzo: Rimor Europeo 5 su Fiat 130
del 2007 CV 130, preso
a noleggio, lunghezza 7,10 m Km percorsi: 4720 Spese: gasolio € 598 traghetti € 52 pedaggi € 85 alimenti € 480 Campeggi e AA € 440 Musei € 130 Vignetta Svizzera € 27 Ristoranti € 319 Altro € 130 Totale € 2262 PREMESSA L’Olanda
è un paese che può affascinare (a noi ha fatto questo effetto) per diversi
motivi tra cui: §
la
tranquillità che ispira attraversando le sue campagne e le sue città, ad
esclusione delle grandi città moderne (Utrecht, Rotterdam); §
la
bellezza delle sue opere d’arte, dall’architettura alle opere esposte nei musei
(noi abbiamo visto i quadri di Van Gogh); §
l’effetto
che sia ha trovandosi su terre poste al di sotto del livello del mare, che
viene esaltato passeggiando sulle dune erette allo scopo di fermare le acque
del mare da cui si vede bene la terra più bassa del livello del mare; §
la
capacità tecnica nel progettare e realizzare opere di gestione delle acque, dai
semplici impianti per sollevare le acque da un canale all’altro fino ad opere
molto più complesse come le chiuse sul canale del Nord, il quale permette alle
grandi navi di arrivare fino ad Amsterdam, ed infine il fascino delle dighe
mobili che fanno parte del Progetto DELTA nelle regioni dello Zuid Holland e
Zeeland. Per
quanto riguarda il turismo itinerante non è un paese molto accogliente: è
vietato parcheggiare i camper nel periodo notturno nella maggior parte del
territorio. Le Aree Attrezzate per i camper si contano sulle dita di una mano.
La possibilità di scarico delle acque e del WC chimico è limitata alle poche AA
e quindi occorre ricorrere spesso ai camping. Di questi ce ne sono di frequenti
ma abbastanza costosi. Abbiamo
avuto qualche difficoltà nell’utilizzo della carta di credito e della carta
“bancomat” (circuito visa-electron) ma abbiamo risolto prelevando contante dai
numerosi sportelli bancari. Tutto
questo non ha impedito comunque di godere del fascino di questo meraviglioso
Paese. Martedì 26
giugno 2007
Ore15,00 in punto finalmente si parte. Il camper che
ci hanno dato è nuovo appena ritirato dal concessionario. Direzione confine con
la Svizzera. Ore 20,00 fermata a Como in un’area di servizio per cena e
rifornimento gasolio. Ripartiamo e ci fermiamo verso mezzanotte in un’ampia
area di servizio pochi chilometri dopo Lucerna, molto comoda, abbiamo dormito
benissimo. Mercoledì 27
giugno 2007
Si parte direzione Maastricht. Durante il percorso,
poco prima di arrivare a Trier ci viene in mente di fare una minima deviazione
e fermarci a Ecternacht, in Lussemburgo. Questo paese si trova a pochi chilometri da Trier, in
territorio Lussemburghese ai confini con la Germania. Ci fermiamo nell’ampio
parcheggio alle porte della città, in riva al lago. Il parcheggio è ombroso e
ci sono già altri camper, che poi scopriremo che ci pernotteranno anche loro.
Sono le 18,00 circa e decidiamo di
tirare giù le bici. La cittadina è molto tranquilla e la giriamo facilmente.
Ottima idea quella delle bici, in effetti è molto comodo per girare e noi non
l’ avevamo mai provato. Torniamo al camper e ci facciamo una cena a base di
zuppa vegetale e frutta. Dopo cena riprendiamo le bici ( ormai ci siamo
appassionati) e facciamo tutto il perimetro del lago sulla comoda pista
ciclabile. Serata molto distensiva. Giovedì 28
giugno 2007
Abbiamo dormito saporitamente e ripartiamo alla volta
di Maastricht. Piove, si prende la strada per Bitburg. Viaggio liscio,
arriviamo per l’ora di pranzo, ore 12,30 circa, pranziamo in un parcheggio di
autobus lungo la Mosa nei pressi della stazione. Dopo lasciamo il camper in un
parcheggio a pagamento lungo la Avenue
Ceramique, nell’ omonimo quartiere moderno. Tiriamo giù le bici e
visitiamo la città. Sono due ore molto rilassanti:visitiamo i viali medievali,
la piazza Vrijthof e la Markt con il
suo stadhuis e poi ci attardiamo ancora per le sue viuzze e lungo il fiume Mosa
(qui Maas). È molto comodo viaggiare con le bici si vedono più cose e si ha una
visione più d’insieme. Alle 18,00 decidiamo di ripartire e lasciamo Maastricht
con un piacevole ricordo già dentro di noi. Arriviamo alle 20,30 circa al
campeggio di Hoge Veluwe che si trova proprio di fronte ad uno dei tre ingressi
all’omonimo Parco Nazionale. È un bellissimo campeggio tutto verde e molto ben
organizzato servizi buoni carico e scarico camper. Venerdì 29
giugno 2007
Stamani ci siamo svegliati sotto una leggera pioggia,
è freddino. Affrontiamo ugualmente la visita al parco. L’ingresso Schaarshergen
è proprio davanti al parco. Facciamo il biglietto e prendiamo ciascuno una
delle tante biciclette bianche, in dotazione al parco e comprese nel prezzo del
biglietto. Facciamo un bel giro su uno dei percorsi riservati a questo mezzo di
locomozione. Ci sono nuovi paesaggi, molto suggestivi, che variano: dalle fitte
foreste, acquitrini, dune di sabbia e ampi tratti con bassa vegetazione
cespugliosa. Di bestie abbiamo visto solo delle mucche Frisone e alcuni
leprotti che per la verità affollano anche il campeggio. Ci fermiamo alla casa
di caccia baronale,il Jachtuis Sint Hubertus, fatto costruire da Anton e Helene
Kroller-Muller, gli originari proprietari del parco. Mangiamo qui i nostri
panini e poi inforchiamo di nuovo le bici e ci dirigiamo verso il centro
visitatori, dove c’è un piacevole percorso dimostrativo /istruttivo. Ultima
tappa il Kloller-Muller museum, uno dei
più belli d’Olanda che ospita oltre che opere di Ricasso ,Grio,Renoir,Sisley e
Monet. Anche una riguardevole collezione di Van Gogh fra le quali il suo auto
ritratto e i mangiatori di patate. Questa raccolta rivaleggia con il più famoso
museo di Van Gogh di Amsterdam. Abbiamo fatto un bel giro di circa 30 km in bici ,
abbiamo visto un bellissimo museo con le opere di Van Gogh tra le sette famose
ed abbiamo speso in totale (entrata al parco più museo) circa 58 euro in
cinque. Anche se abbiamo preso un po’ d’ acqua, meno male che Massimo aveva
insistito per le mantelline, è stata una bella e piacevole giornata. Doccia,
cena e a letto. Sabato 30
giugno 2007
Partiamo dal campeggio alle 10,30 circa, dopo
caricato l’acqua pulita, scaricato le acque sporche, sotto un cielo quasi
sereno ed un bel sole. Direzione Giethorn. La strada scorre veloce, le
autostrade olandesi scorrono bene, arriviamo ad un paese prima della nostra
meta e ci fermiamo a fare la spesa in un supermercato ( equivalente ad una
nostra in coop). Arriviamo a Giethorn per pranzo e mangiamo lungo un canale.
Troviamo un Mini Camping vicino al porto turistico. Praticamente si tratta di
una fattoria che ha attrezzato con corrente e servizi igienici un proprio
terreno. Molto tranquillo, erboso, tutto compreso 19,50 euro per notte. Le 2 AA
segnalate le troviamo in seguito, quando con le bici, visitiamo questo
gioiellino di paese. Tutti canali piccoli sulle cui rive ci sono le loro
casette caratteristiche, molte con il tetto di paglia e con accesso tramite
piccoli ponti di legno. Torniamo al camper per cena. Poi passeggiata rilassante
per digerire e a letto. Domenica 1 luglio 2007
Stanotte ha piovuto in abbondanza, il prato del mini
campeggio la mattina era intriso d’acqua. Facciamo tutte le nostre “manovre”e alle 11,30 circa
partiamo. Nel frattempo è uscito un timido sole, ma nubi grigie incombono
all’orizzonte. Abbiamo attraversato una parte della regione del Drenthe,
prettamente agricola, piena di fattorie, animali, campi coltivati e acqua. Ci
siamo fermati a Borger dove abbiamo pranzato e visitato il centro visitatori
degli Hunebedden. Questi sono dei monoliti in pietra locale ( ne abbiamo
visitato uno ) sul genere dei Dolmen e Menhir. Mi sono molto più rimasti nella mente e fatto impressione però
questi ultimi (mi ricordo per esempio nella bassa Bretagna). Abbiamo ripreso il
viaggio e siamo arrivati nel villaggio di Bourtange, al confine con la
Germania. Questo paesino mi è molto piaciuto, è una vera chicchina. È medievale
ed ha 2 file di fortificazioni a forma di stella intorno alla città, con i
fossati pieni d’acqua che corrono tutti intorno. Ci è piaciuta proprio tanto: l’atmosfera
all’interno delle mura un po’ malinconica, l’acciottolato per terra ed un
gruppo di locali accampati con una tenda, vestiti come all’epoca per ricreare
meglio l’ atmosfera. Usciamo dal villaggio e ci dirigiamo verso la diga di
Afsluitdijk. La nostra meta è la AA dalla parte opposta, nel porto di Den Oever
per passarci la notte. Nel frattempo il tempo si è schiarito e c’è un bel cielo
celeste ed un sole pieno. Arriviamo alla diga, nel mezzo, alle 20,20 circa e
ceniamo qui, fra 2 mari, anzi fra il mar del Nord e il Jisselmeer che ormai non
è più un mare, ma un lago. Dopo cena troviamo senza difficoltà l’AA a Den Oever
e ci sistemiamo per la notte. Lunedi 2
luglio 2007
Dopo una notte tranquilla ed un sonno profondo,
nonostante la vicinanza della A7, la strada che attraversa il mare sulla diga,
ripartiamo. Direzione l’isola di Texel, da raggiungere con il traghetto che si
prende a Den Helder. Ci fermiamo prima di imbarcarci a fare un po’ di spesa e
poi prendiamo il traghetto delle 12,30. Sbarchiamo e pranziamo in un parcheggio
di accesso ad una spiaggia a De Koog. Breve passeggiata per andare a vedere il
Mare del Nord e le grandi dune delle spiagge sulla costa occidentale
dell’isola. Ci muoviamo per sistemarci in uno dei tanti campeggi a De Koog,
carissimo (116 euro per due notti) anche se molto ben curato e comodo.
Inforchiamo le biciclette e prendiamo la pista ciclabile verso il faro di De Cocksdorp.
Il tempo è bello , c’è il sole anche se è molto ventoso, ma questa pare sia una
caratteristica di queste isole. Attraversiamo tutta la costa Occidentale fino
al faro, 12 Km, più una piccola deviazione per
passare dal villaggio di De Cocksdorp, è un po’ faticoso per noi non
molto allenati e per di più con forte vento contrario. Arrivati al campeggio ci
siamo meritati una ricca, calda e comoda doccia (compresa nel prezzo con acqua
calda a volontà) ed una carbonara per cena. Poi un po’ di lettura rilassante e
a letto. Martedì 3
luglio 2007
Stamani al nostro risveglio manco a dirlo: pioveva.
Ci rovinava un po’ i piani che prevedevano giro in bici fino all’ecomare e
pranzo a sacco. Cambiamo fortemente itinerario e, nell’attesa che il tempo
migliorasse, girovaghiamo con il camper alla scoperta di questa deliziosa
isola. Oosterend, con le sue case basse e minuscole, Ouldeshild con il suo
piccolo porticciolo operoso dove pranziamo. Alle 14,30 ci dirigiamo all’ecomare: bello questo
centro noto per curare le foche malate ed ora ricomprende anche un piccolo
museo interattivo e dimostrativo sulla vita di questo mare e sull’ecosistema in
particolare dell’isola. Nel frattempo si sono fatte le 17,00, il tempo si è
rimesso e decidiamo di riportare il camper in campeggio e di fare una
passeggiata in bici. Bella e rilassante, sul percorso fatto ieri, ma
percorriamo, lungo le grandi dune sulla costa Occidentale dell’isola, solo, si
fa dire 6 Km. attraverso questo parco
naturale che è tutta questa zona e ci siamo fermati a vedere la zona
acquitrinosa di De Sluften che vista dall’alto di una duna, contro il mare del
nord impetuoso e veramente affascinante. Torniamo al camper, doccia calda,
cena, e poi passeggiatina rilassante a De Koog che è effettivamente un classico
centro turistico senza nulla di rilevante. Mercoledì 4
luglio 2007
Partiamo da questo bellissimo campeggio ed anche
dall’isola. Prima ci fermiamo in uno dei 2 supermercati di De Koog a fare un
po’ di spesa. Ci imbarchiamo alle 12,00 e poi ci dirigiamo verso Enkhuizen che
visitiamo fino alle 16,00 circa. È molto carina, con tutte le sue case del ‘500
e ‘600 storte, la Westerkerk in fondo alla strada pedonale Westerstraat, il
porticciolo interno(Onde Haven) e quello esterno (Buit Haven), il Drommedarius,
la vecchia torre di avvistamento, utilizzata come sala per convegni. Poi lo
Stadhuis(il municipio), la pesa pubblica, un bell’edificio con le imposte
dipinte di bianco e rosso in fondo alla Westerstraat verso est. La pioggia non
ci ha risparmiato neanche oggi , mentre aspettiamo che spiovesse abbiamo
comprato le cartoline e qualche souvenirs. Decidiamo di pernottare nel
campeggio sulla spiaggia a meno di 10 minuti dal centro, bello, nel verde il
posto riservato ai camper, ma un po’ caro 35 euro per notte (un camper, più
cinque persone, più la corrente) il camping Enkhuizen Zond. Ha il vantaggio
però di essere vicino all’ingresso dello Zuiderzee museum che vogliamo visitare
domani e siccome possiamo lasciare il camper fino al pomeriggio in parcheggio
nel campeggio ci andremo subito dopo colazione senza nemmeno spostare il mezzo.
Dopo cena ci facciamo una passeggiata e vediamo dove è l’ingresso al museo per
domattina. Giovedì 5
luglio 2007
Al nostro risveglio, incredibile!! C’è il sole,
colazione e subito visita alla parte all’aperto dello Zuiderzee Museum:il
Buitenmuseum. Una bella ricostruzione di questa zona del Nord Holland. Prima di
entrare nel museo al chiuso, il Buitenmuseum che si trova all’incirca a 300m
dal primo, ci concediamo qualche prelibatezza ad un negozio di panificio
pasticceria nella Westerstraat: ognuno sceglie ciò che più attira, tutto
buonissimo. Il ha invece sede
in un edificio che era in passato sede di negozini di una compagnia mercantile
Olandese. Mostra l’industria ittica Olandese e le tecniche per la costruzione
delle dighe, oltre a costumi, porcellane, gioielli tradizionali di quell’epoca
(1800 – 1900), il tutto è molto interessante e ben fatto. Partiamo dirigendosi
verso Edam, lasciamo il camper in un parcheggio in una strada con tutte casette
nuove basse e prendiamo le bici. Giriamo Edam velocemente, è molto piccolo il
centro, la piazza dove ogni giovedì mattina fanno il mercato del formaggio è
incredibilmente piccola. Decidiamo di fare un giro più lungo e visitare anche
Volendam con le bici senza spostare il camper. Dista solo 2Km. e c’è una comoda
pista ciclabile. Carina anche Volendam, è sul mare, proprio di fronte al
porticciolo si vede in lontananza, dall’altra parte della baia, Marken, nostra
prossima tappa. Percorriamo i 2 Km per il ritorno a Edam e riprendiamo il
camper, direzione Marken. Arriviamo su quello che un tempo era un isolotto
attraverso una striscia di terra sulla quale corre una strada. Sono le 19,20
circa e troviamo subito il parcheggio a pagamento segnalato da molti diari di
bordo. Ci sono già altri 4 camper, entriamo, paghiamo 6 Euro + 50 centesimi
ciascuno e decidiamo di pernottare rimandando a domattina la visita alla
cittadina ed al famoso faro. La signora che ci fa il biglietto ci avverte che
possiamo pernottare, ma se domattina vogliamo rimanere dopo le 8 occorre pagare
un nuovo biglietto. E’ accogliente, ceniamo piacevolmente e poi un po’ di relax
prima di dormire. Oggi abbiamo percorso 66 Km. Venerdì 6
luglio 2007
Ci svegliamo sotto un vento fortissimo e decidiamo
che non è il caso di procedere alla visita di Marken ed il suo faro visto che
comincia anche a piovere per di più. Ci dispiace e a malincuore cambiamo il
programma e decidiamo di andare ad Amsterdam. Cerchiamo un parcheggio vicino al
Van Gogh Museum, visto il cattivo tempo, per anticipare la visita di questo
museo, ma dopo vari giri ci rendiamo conto che non è possibile trovare
parcheggio. Andiamo quindi al campeggio Zeeburg, lasciamo il camper nella
piazzola assegnataci, mangiamo velocemente un panino e poi prendiamo il tram,
linea 7, appena oltre il ponte (informazioni chieste alla reception del
campeggio dove per fortuna troviamo una gentile ragazza che parla italiano).
Poco dopo le 13,30 siamo al museo. Il venerdì i ragazzi sotto i 12 anno entrano
gratis e quelli sotto i 18 anni pagano solo Euro 2,50, almeno una fortuna ! Ci facciamo
tutti i 200 capolavori di Van Gogh, molto belli ed anche utile l’audioguida in
italiano (4 Euro). Usciamo alle 16,30 circa e vorremmo entrare alla Heineken
Experience, la vecchia sede della fabbrica di birra dove adesso c’è un percorso
dimostrativo su come viene prodotta la birra. Decidiamo, però, di non entrare
perchè il biglietto costa 11 Euro e ci sembra eccessivo considerato che poi la
degustazione (compresa nel biglietto) mia e delle bimbe sarebbe sprecata.
Allora facciamo due passi e poi riprendiamo la Linea 7 che ci riporta al
campeggio. Oggi è stata purtroppo una giornata un po’ deludente a parte la
parentesi del museo che è stata molto bella. Sabato 7
luglio 2007
Per fortuna il tempo è migliorato e stamani ci siamo
svegliati con un cielo variabile fra nuvole e sole e l’immancabile vento.
Compriamo i biglietti per i mezzi pubblici per 24 ore perchè non siamo ancora
sicuri del tempo per l’utilizzo delle bici e poi vorremmo cenare ad Amsterdam
per vederla anche di sera. Prendiamo la Linea 14 che ci porta in centro in 15’,
scendiamo in piazza Dam e cominciamo la visita di questa città. Il palazzo
della Regina Beatrice la Nieuwe Kerk, la chiesa dove vengono incoronati i
sovrani di Olanda, il Damrak fino al vecchio palazzo della borsa adesso sede
della filarmonica e di vari esercizi pubblici e la stazione centrale. Poi giù
verso il Dem Wallen, il quartiere a luci rosse partendo dalla S. Nicolaas Kerk
(il patrono di Amsterdam) attraverso il quartiere cinese. Arrivando alla Oude
Kerk, la più antica costruzione di Amsterdam risalente al 1300 circa, vediamo
anche le tristemente famose donne in vetrina, molte proprio a fianco della
chiesa. Poi tanti Koffieshop dove viene venduto fumo e molto altro ancora.
Arriviamo, sempre a piedi, in effetti non ci sono lunghi percorsi in questa
città tutta molto contenuta entro i canali centrali, fino al Beghinaggio una
sorta di “monastero” dove donne nubili, vedove, ecc. si prendevano cura di
anziani. Poco più avanti c’è il Bloemenmarket, il mercato dei fiori, dove ci
sono, fra gli altri, tulipani di tutti
i colori ed i semi di marijuana. Torniamo nei pressi del Beghinaggio e
decidiamo di mangiare un trancio di pizza visto che sono circa le 13,00. Dopo
prendiamo un tram fino al Domrak (2 fermate sole ma tanto abbiamo il biglietto
giornaliero) e prendiamo un battelo per una gita sui canali, 6,50 Euro gli
adulti + 4 Euro i bambini. Amsterdam vista dall’acqua ha un altro sapore, anche
se il tratto che percorriamo (1ora) non è, ovviamente, tutta la città.
Ritornati al Domrak attraversiamo la strada fino alle pensiline presso la
stazione centrale e prendiamo il tram n° 17 in direzione della casa di Anna
Frank. Scendiamo e passiamo davanti alla Westerkerk, subito a fianco c’è la
casa di Anna Frank, ma c’è una fila direi imponente e dopo una breve sosta su
una panchina e la lettura di ciò che dice la guida di questo museo decidiamo di
provare a salire sulla torre campanaria della Westerkerk per una vista
dall’alto dopo i 465 gradini. Sono quasi le 16,00 ed all’ingresso ci dicono che
ormai per oggi è tutto pieno, buca anche qui. Decidiamo allora di tornare al campeggio per una
fermata ai bagni ed un breve riposo per poi tornare in centro senza borse e
borsini per goderci la cena e Amsterdam by night. Riprendiamo il tram n° 14 alle 19,00 circa, ormai
siamo diventati esperti e scendiamo in piazza Dam. Entriamo in una Steak House
Argentina, o almeno così dice l’insegna, sulla Domrak ci gustiamo un piattone
di carne alla griglia con insalata e patate fritte a parte. Passeggiata per il
centro: piacevolissimo e poi di nuovo il nostro tram 14. Arrivo al campeggio
alle 22,00 circa e a nanna. Domattina ci attende un’altra giornata in questa
fantastica città. Domenica 8
luglio 2007
Sole pieno! Ci aspetta una meravigliosa giornata
quasi estiva. Inforchiamo le bici e, seguendo i cartelli appositi per le bici,
arriviamo in centro facilmente. Con le bici è veramente un piacere: piazza Dam,
la Remembrandthuis, la Gassan Diamone (che emozione vedere i veri diamanti del
Sud Africa). A proposito ad Amsterdam non ci sono bagni pubblici, nemmeno nei
locali è molto facile trovare, ma dentro Gassan ce ne sono di ottimi. Dopo la
visita a Gassan mangiamo un tramezzino e poi giù con le bici verso i canali
occidentali: Reguiliersgracht con le sue caratteristiche case e la sua
tranquillità, arrivati all’altezza della Amsetlkerk, una chiesa tutta in legno
bianco, giriamo verso destra imboccando Prisengracht, molto carino con le sue
boat house tutte fiorite e tutti i suoi caffè. Arriviamo in cima, sbucando sul
porto, dietro la Central Station, fino al terminal passeggeri delle navi. C’era
ormeggiata un enorme nave da crociera della Costa e quindi ci viene la
curiosità di dare, nei prossimi giorni, uno sguardo al Noordzeekanal grazie al
quale questi giganti del mare possono arrivare fin qui. Uno sguardo da fuori a
Nemo e all’Amsterdam” ormeggiata subito a fianco, sul tetto di Nemo vediamo
gente che prende il sole. E’ proprio organizzato come una spiaggia: ombrelloni,
sdraio, ecc. E’ arrivato il momento di rientrare, lasciamo questa bella ed
accogliente città facendo ancora un rapido giro tra il quartiere a luci rosse,
Piazza Dam, il Damrak, la Central Station e poi verso il campeggio. Doccia
rigenerante, cena leggera, gelato e a nanna. Ci porteremo dietro tanti bei
ricordi. Lunedi 9
luglio 2007
Ci svegliamo ancora con il sole, si parte dal camping
Zeeburg direzione i mulini a vento di Zaanse Schans nei pressi di Zandam.
Distano solo una decina di chilometri da Amsterdam e dunque in pochissimo tempo
ci siamo. Sono 6 mulini a vento funzionanti in riva al fiume Zaan ed intorno è
sorta una specie di accoglienza turistica con negozi di souvenir in casette
costruite secondo le loro tradizioni. Per entrare si paga il parcheggio, 6,50
Euro per tutta la giornata, è carino ed i mulini sono belli e veramente
funzionanti ma purtroppo non riusciamo a finire la visita tra i negozi per un
improvviso acquazzone. Usciamo e troviamo un supermercato per fare la spesa poi
ci dirigiamo verso Ijmuiden, sulla costa del mare del Nord. Parcheggiamo lungo
il canale nei pressi del terminal passeggeri seguendo le indicazioni per
“Iluizen” che pensiamo voglia dire “chiusa”. Pranziamo e poi attraversiamo a
piedi le chiuse. Queste sono state costruite sul Noordzeekanal per bloccare il
mare del Nord all’ingresso di questo fondamentale canale che permette la
navigazione anche di grosse navi fino ad Amsterdam. Ci sono due serie di chiuse
più piccole che servono per fare passare le chiatte e le imbarcazioni più piccole,
1 più grande per quelle con più pescaggio ed infine la più grande, al centro,
la chiusa meridionale, Zuidersluis, che serve alle grandi navi da crociera e le
enormi porta-container. E’ lunga 450 m e larga 50 ed ha un pescaggio di 15
metri. È stato proprio bello vedere passare
una enorme porta container che per nostra fortuna è arrivata in questo momento,
con tutte le manovre dei due rimorchiatori che servono per farla passare
correttamente. Ci siamo poi diretti all’ Aia con l’idea di darle solo uno
sguardo. Abbiamo parcheggiato il camper davanti alla corte internazionale di
giustizia (Vredespaleis, via cornegiesplein 2) dalle 17,00 in questa zona il
parcheggio è gratuito. Uno sguardo da fuori in questa importante istituzione
delle nazioni unite, una passeggiata per il centro, la residenza reale, la
Grote Markt, il Binnenhof e i suoi edifici dove ha sede il parlamento Olandese.
Ci ha dato l’idea di una città abbastanza moderna, operosa, elegante e con un
aria molto sobria, almeno dopo Amsterdam non fa molta impressione. Riprendiamo
la strada verso Delft e dopo vario vagare troviamo l’università (TU Delft) dove
era segnalata nei suoi parcheggi da qualche camperista, sosta notturna
tollerata. Nei suoi ampi, tanti parcheggi, però non si vede nessun camper per
cui cerchiamo altrove. Troviamo un campeggio seguendo dei cartelli indicatori,
un po’ con difficoltà e ci troviamo un altro camper di Treviso che sta
chiedendo informazioni. Il proprietario è perplesso dalla pesantezza dei mezzi
da sistemare sul prato, si raccomanda di entrare e procedere pianissimo. Dopo
breve consultazione con l’altro camper decidiamo di allearci e di pernottare in
due ( almeno non siamo soli ) in uno dei parcheggi dell’università. Il posto
che scegliamo è ottimo e si rivela molto tranquillo. Martedì 10
luglio 2007
Notevole dormita anche se stamani è iniziata la vita
di questo importante polo universitario e quindi transito di mezzi, gente, ma
comunque accettabile. Prendiamo le bici e visitiamo Delft: carina, molto
accogliente, piacevole da viverla. Pranziamo con i loro Pancake e dopo
ritorniamo al camper. Alle 15,00 circa ripartiamo con l’intenzione di
fermarci a Gouda per la notte, ma dopo molte peripezie riusciamo a capire che
non ci sono campeggi. Non vogliamo andare nella segnalata AA che pare nel
centro di Gouda in quanto chi c’è stato diceva di stare attenti ai furti e poi
non molto tranquilla. All’ufficio informazioni ci danno il nome del campeggio
più vicino a Reeuwijk a circa 5-8 km, ma causa un’interruzione per lavori ci
tocca fare un giro più ampio anche entrando di nuovo sulla A12. E’ stata una
fila continua e praticamente abbiamo passato il pomeriggio in fila. Il campeggio
è bello, ma le piazzole erbose sono piene d’acqua e poco stabili per il pesante
camper e quindi sostiamo su una delle stradine asfaltate interne al campeggio.
Dormiamo comunque di sasso dopo una frugale e tardiva cena. Mercoledì 11
luglio 2007
Ci svegliamo rinfrescati dalla bella dormita e
decidiamo che ne abbiamo abbastanza di questa caotica zona. Ci dirigiamo
direttamente all’AA dei mulini di Kinderdijk piove, arriviamo ad Albasserdam e
non troviamo subito l’AS, ci dirigiamo verso Kinderdijk e vediamo i 19 mulini a
vento. Decidiamo di fermarci nel parcheggio poco prima dei mulini a mangiare,
sperando che smetta di piovere o almeno diventi accettabile per girare con
l’ombrello. Torniamo ad Albasserdam cercando l’AS e scopriamo che,
probabilmente a causa lavori non c’è l’originaria area di sosta che è comunque
ancora segnalata da cartelli sulla strada. Esiste invece un parcheggio, probabilmente
più piccolo di quello originario, proprio a fianco dell’ attracco degli
waterhis sul fiume. Un po’ riluttanti ci fermiamo in questo parcheggio insieme
ad un solo camper francese. Ormai è troppo tardi per la visita anche se il
tempo ora è accettabile. Ci proponiamo domattina la visita ai mulini, speriamo
bene con il tempo! Giovedì 12
luglio 2007
Stamani al nostro risveglio il tempo è più accettabile
e ci prepariamo alla visita dei mulini. Il parcheggio è pieno di camper che
sono via via arrivati dopo di noi per pernottarci. Decidiamo di non prendere le
bici per evitare di bagnarci in caso di acquazzone improvvisa e parcheggiare il
camper nel grande parcheggio circa 500m prima dei mulini dove abbiamo mangiato
ieri. Ci portiamo dietro gli ombrelli e partiamo a piedi. Il parcheggio
all’ingesso dell’area costa 4.50 euro per 2 ore invece dove abbiamo lasciato il
nostro mezzo è gratuito. Belli i mulini tutti e 19 lungo 2 canali e
perfettamente restaurati. Uno si può visitare ed entriamo (3euro per adulti più
1.80 euro da 6 a 16 anni). È molto interessante e, miracolo! La bigliettaia ci
da un opuscolino in italiano(il primo in Olanda) dove si può capire meglio il
tutto. Torniamo al camper soddisfatti anche il tempo a tenuto e non c’è stato bisogno di aprire gli ombrelli, e
partiamo soddisfatti con destinazione lo Zeeland per visitare la zona sul Mar
del Nord dove hanno realizzato il progetto Delta. Hanno realizzato un
importante opera per poter fermare il Mar del nord che in questa zona a
prodotto notevoli danni nel corso del secolo. Il mare inondava queste terre
durante le tempeste più violente e quindi hanno costruito dighe fisse ed una
serie di dighe mobili, che si possono alzare ed abbassare, chiudendo i tratti
di mari fra le tre isole dello Zeeland. A metà della strada N57,che abbiamo percorso tutta e
sulla quale ci sono queste opere, ci siamo fermati al centro Delta Expo dove
illustrano il tutto, dopo avere pranzato su di una diga in riva al Mar del
Nord. Non ci entriamo al museo perchè è compresa anche la visita al parco dei
delfini e divertimento e non è possibile vedere solo il museo. Il tutto per la
cifra di 17,50 euro ciascuno che per cinque fa una discreta somma che aveva un
senso magari arrivando la mattina e rimanendoci tutto il giorno, ma entrare
alle 15,00 come noi abbiamo ritenuto fosse sprecato e troppi soldi ( 6 euro per
uscire dal parcheggio). Proseguiamo verso un’area di sosta segnalata da un
camperista nei pressi di Wissenkerke che però non troviamo. Ricomincia a
piovere e decidiamo di abbandonare l’Olanda, attraversare il tunnel sottomarino
e di entrare in Belgio: direzione Brugge. Entriamo in Brugge, cittadina
tranquilla, e troviamo senza difficoltà l’AA segnalata ( bella, comodissima per
arrivare in centro 10’ a piedi, CS 50cent, acqua 50cent, 24 h sosta 15 euro,
scarico acque grigie ). Giro in centro cena in Bistrò e poi nanna. Venerdì 13
luglio 2007
Ci svegliamo con un cielo grigio, ma non piove.
Abbiamo intenzione di fare CS e poi uscire per non dover ripagare i 15 euro ma
fare un altro giro in città. Merita proprio, è carina da morire poi con tutta
quella cioccolata!! Parcheggiamo il camper nell’apposito parcheggio
diurno proprio davanti all’AA:5 euro per 4 h e poi via a visitare questa
deliziosa cittadina. Cioccolata, bei palazzi medievali, piazzette romantiche, waffel
squisiti e stradine tortuose. Alle 14.30 in tempo per lo scadere delle 4 h
ritorniamo al camper, rapida spesa in un Super e poi salutiamo questa cittadina
veramente bella e accogliente. Ci dirigiamo verso Trier dove pernotteremo per
poi raggiungere domani Schaffausen ( le famose cascate del Reno ) così il
viaggio di rientro lo diluiamo e non facciamo stracanate. Invece, nei pressi
della città di Lussemburgo, cambiamo idea e decidiamo di andare a dormire nella
bella area di sosta sul lago a Echternat dove abbiamo già sostato all’andata. I
km sono più o meno gli stessi. Bel posto, tranquillo e rilassante, cena poi
passeggiata sul lago, le ragazze si sfogano ai bei giochi dei quali è dotata
l’area del lago. Sabato 14
luglio 2007
Abbiamo dormito benissimo ed oggi ci aspetta un’altra
giornata di trasferimento: obbiettivo Schaffausen. Si parte alle 9.30, come al
solito non riusciamo a partire prima. Arriviamo nell’AA per camper a fianco
delle cascate e ci sistemiamo per la notte, abbiamo già cenato lungo la strada
dove abbiamo fatto anche una lunga sosta sul bellissimo altopiano lungo la
strada che da Friburgo arriva a Schaffausen. L’AA costa per la notte ( dalle 19
alle 9 ) 7.00 euro e il giorno ( dalle 9 alle 18 ) 3.50 euro. Domenica 15
luglio 2007
Ci svegliamo dopo una saporita dormita in quest’area
verde. Visita alle cascate del Reno: bellissime e imponenti, passeggiata lungo
il corso del fiume bellissima giornata calda. Paghiamo l’AA: 10.50 euro e
riprendiamo la nostra strada verso Sud: obbiettivo Livigno. Percorriamo una strada
stupenda, dopo le autostrade svizzere, attraverso le sue montagne il navigatore
ci fa passare da un passo mozzafiato ( ci dobbiamo purtroppo affidare solo a
lui per mancanza di carta ) passo Ambula 2310 m, quando arriviamo in cima ci
sembra di aver superato un esame ( altro che Trollstinge in Norvegia dell’anno
scorso )ma il panorama era stupendo. Arriviamo a Livigno dal passo Forcola,
prendiamo posto all’AA all’inizio del paese, cena, passeggiata per il paese e a
letto. Lunedi 16
luglio 2007
Al nostro risveglio ci facciamo un’altra passeggiata
per il paese, un po’ di spesa e poi decidiamo di andare a pranzo sul passo del
Foscagno, sulla strada per Santa Caterina Valfurva. È una bella strada e ci
godiamo il panorama. Arriviamo a Santa Caterina e prendiamo posto nell’AA,
molto bella nel verde, gestita da un agriturismo situato proprio li davanti. Ci
facciamo un giro in paese con le bici, cena presso l’agriturismo, lucugliana,
ri-girata per digerire e a letto. Martedì 17
luglio 2007
Oggi giornata di relax in questo posto stupendo,
camminata fino al rifugio Paradiso e ritorno. Poi una pedalata, doccia, cena e
a letto. Mercoledì 18
luglio 2007
Altra giornata di relax, abbiamo preso l’impianto
fino al Sunney Valley ( quota m 2800 e qualcosa ) poi discesa a piedi fino al
rifugio paradiso ( quota 2000 m ) pranzo al sacco, relax al sole e rientro a
Santa Caterina alle ore 16.00 circa ( quota m 2700 e rotti ). Sembra facile, ma
si fatica ugualmente anche in discesa specialmente se la discesa “ picchia “
come quella. Doccia, rimessa a posto generale in vista della partenza di
domattina per casa ( sigh!! ) ed alle 20.00 ci aspetta una cena luculliana
all’agriturismo. Giovedì 19 luglio
2007
Ore 8.00 partenza da questo paradiso. La vacanza
estiva è ormai finita. Questi ultimi 4 giorni di montagna sono stati veramente
rilassanti e con negli occhi il cielo stellato di ieri sera come era da tempo
che non avevamo visto si torna verso il nostro tram tram quotidiano non senza
una punta di rimpianto. Siamo arrivati a casa alle 16.00. Per qualunque ulteriore informazione:
m.cavicchi@libero.it Viaggio effettuato nel Luglio 2007 da Massimo ed Elisabetta Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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