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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itUN “GIRETTO” IN PROVENZA
FRA I CAMPI DI LAVANDA ED IL VERDON



Equipaggio: Elio (53) e Fernanda (49). Durata del giretto: 5 giorni.

Camper Mobilvetta Kimù 122.

Km percorsi: 910.


Premessa


Questo viaggio è scaturito dalla voglia-necessità di testare il nuovo camper.

I giorni a disposizione erano pochi e, pertanto, era necessario trovare una destinazione ragionevolmente vicina. Si è scelta la Francia per ragioni di “vicinanza”, di praticità nonchè…di “voglia”. Non è stato difficile trovare una destinazione che ci piacesse fra le tante che offre questo Paese amico del camperismo.

Scelta la Provenza, abbiamo deciso di visitare, finalmente, le Gorge du Verdon, tante volte “considerate”. Era un sito che per un motivo o per l’altro non si inseriva fra i nostri obiettivi, pur trovandosi, esso, a non molta distanza da casa nostra, circa 300 km o poco meno.

Leggendo un diario di un altro camperista, ci ha incuriosito anche la parte di Provenza, “cuore” delle coltivazioni di lavanda, vicino alle Gorge. Così abbiamo inserito anche questo sito nel nostro “giretto”. Ed abbiamo fatto bene. La lavanda, pur essendo a fine stagione, quindi non in fioritura, presenta, con i suoi campi ordinati ed estesi, una sua bellezza particolare. Il “Plateau” di Valensole, con Puimoisson, Gréoux, Manosque e dintorni, costituisce il cuore delle coltivazioni di lavanda in Provenza. Campi a perdita d’occhio, che in piena fioritura devono essere di una visione affascinante. Ci siamo ripromessi, infatti, di fare una capatina in luglio, quando la lavanda è in fiore.

Per questo tour ci siamo serviti dell’atlante stradale Michelin della Francia, con scala di 1:200 000. Ottimo e dettagliato per gli usi camperistici. Ci siamo avvalsi dell’ottimo aiuto del nostro navigatore satellitare Tom Tom 300 che pur semplice ed essenziale ci soddisfa pienamente.

Per l’andata ci eravamo prefissati il passaggio dal Colle della Maddalena ma, causa maltempo nei giorni precedenti la partenza, con seria probabilità di neve, abbiamo optato per il percorso via Riviera, Grasse. Il ritorno è avvenuto, invece, viste le migliorate e ottime condizioni meteo, dalla Maddalena.


Diario


Mercoledi, 31.10.07 – Km 275


Dopo i soliti preparativi, verso mezzogiorno partiamo. Il tempo pare migliorare con il sole che si fa vedere.

Era previsto, come già detto, il passaggio dal Colle della Maddalena ma, visto il brutto tempo del giorno prima, con pioggia e vento e temperature basse, si prevedeva neve sulle Alpi. Meteo France, consultata su internet, mi confermava la previsione. Così optiamo per il percorso autostradale sulla Riviera e Costa Azzurra fino a Cannes.

Imbocchiamo subito l’autostrada dopo aver fatto gasolio. Sulla A10, verso Albenga, ci fermiamo presso un’area di servizio per mangiare un panino veloce. Riprendiamo con relativa calma, il mezzo è in rodaggio e non voglio spingere troppo, inoltre in Riviera soffia un forte vento trasversale. Devo dire che questo Kimù non soffre molto il vento laterale, è parecchio stabile ed infonde molta sicurezza nella guida, merito forse, come dice il depliant di presentazione del mezzo, degli spigoli arrotondati della monoscocca. Fatto sta che si viaggia in modo confortevole e sicuro, grazie anche alla meccanica Renault Master che mantiene una stabilità e una direzionalità a me sconosciute su mezzi di questa mole.

Procediamo fino a Cannes, dove lasciamo l’autostrada (16.10 euro fino a Ventimiglia, 8.70 fino a Cannes) per Grasse.

Percorriamo la Route Napoléon ed a Grasse Fernanda si “appunta” i nomi delle aziende produttrici di profumi, Fragonard, Molinard, Galimard, oggetto di una probabile nostra futura meta “spendereccia”.

Si inizia a salire verso l’interno della Provenza e, devo dire, che luoghi tanto decantati, a me personalmente, non hanno entusiasmato. A Villaute vediamo un distributore con prezzo allettante (1.190 euro) e facciamo il pieno (50 euro). Giungiamo, al tramonto, a Castellane e sostiamo nell’area sosta sotto il Mas (5 euro – 24 h con ottimo CS).

Facciamo subito due passi in avanscoperta e compriamo alla prima boulangerie, del pane e dell’ottimo dolce, Tropezienne, una torta farcita con abbondante crema alla vaniglia (una bontà) e una crostata al miele, pinoli e mandorle, molto buona.

Serata freschina e stellata. Notte un po’ fredda ma tranquilla.


Giovedì, 01.11.07


Sveglia, colazione e facciamo un giretto per Castellane. Giornata di sole splendida. Qualche foto, il paese è in “disarmo” per fine stagione, poca gente, tanta tranquillità, troppa forse.

Rientriamo al camper, facciamo CS nell’ottima postazione, e ripartiamo. Percorriamo la D952, stretta e impegnativa in alcuni tratti, fino al Point Sublime. Qui ci fermiamo nel parcheggio e ci avviamo a piedi fino al belvedere a picco sulle “Gorge”. Impressionante la vista dall’alto. Osserviamo il canyon nella sua grandiosità e scorgiamo in alto, sulla rupe di fronte a noi, a picco sul baratro, dei veicoli, come puntini che luccicano al sole, ed appureremo, poi, che si tratta di uno dei belvedere sulla Route des Cretes, l’anello di 23 km che percorreremo. Pranziamo nel parcheggio e ci concediamo un breve pisolino in questo posto che, con i colori dell’autunno ed il sole, appare molto bello ed appagante. Nel pomeriggio si riparte con molta calma, del resto i luoghi lo impongono, fino alle porte di La Palud sur Verdon, dove prendiamo la D23, Route des Cretes appunto, che percorriamo fermandoci nei vari belvedere per ammirare “il canyon” e fare foto. Dai primi belvedere notiamo anche numerosi rapaci, crediamo aquile, che volteggiano sulla “gorge” e vicino alle pareti scoscese. Notiamo, e fotografiamo, anche gli splendidi colori che l’autunno ha “dispensato” lungo queste pareti ed al fondo della gola. Gli alberi, con questa bella giornata, si sono ammantati di gialli, arancioni e rossi infuocati, con le loro sfumature, donando al paesaggio un aspetto “sublime”, per usare un termine caro ai francesi, e danno alle gole un fascino particolare.

Concludiamo l’anello di 23 km, a tratti, impegnativo, il nostro mezzo è quasi 7 metri, lasciando passare chi ci segue, accostando ove possibile, sperando che il nostro gesto porti un po’ più di considerazione verso la nostra categoria, bistrattata in Italia, ma molto rispettata qui in Francia. Interessante questo giro sulle creste e, crediamo, di aver azzeccato il verso giusto per la visita a queste Gorge.

Intanto giungiamo, al tramonto, a La Palud. Qui riprendiamo la D952 che percorriamo fino a Moustiers S.te Marie. Vi è da dire che questa strada, per certi versi è più impegnativa della stessa D23. Dalla D952, dall’alto delle creste, cominciamo ad intravedere il lago di S.te Croix.

Giunti a Moustiers troviamo subito l’area di sosta per bus e camper, piena di VR, e ci sistemiamo anche noi. Doccia (comoda e pratica, finalmente), cena, una partita a carte ed a nanna.


Venerdi, 02.11.07


Notte tranquilla. Soliti preparativi alla sveglia e si parte per la visita di Moustiers. Dal parcheggio si percorrono un paio di centinaia di metri lungo una stradina in salita e si giunge in paese.

C’è da dire subito che, complice la luce e i colori autunnali, Moustiers ci appare molto bello, grazioso ed accogliente. Possiamo dire che è uno dei paesi più belli che ci sia capitato di visitare. Personalmente, confesso che il viaggio è valso più per questo paese che per le “Gorge”, le quali, pur interessanti, a me non sono apparse così “meravigliose” da valere un viaggio solo per esse. Ovviamente è la mia opinione. Tornando a Moustiers, ci siamo recati, quasi in pellegrinaggio, alla chiesa di N.D. de Beauvoir, al di sopra della quale, sospesa fra due speroni rocciosi, campeggia una stella, li appesa da un reduce da una crociata che, in tal modo volle ringraziare Dio per averlo risparmiato alla morte. La chiesa si trova lungo la parete di uno di questi speroni rocciosi e per raggiungerla si devono scalare 251 scalini, richiede un po’ di impegno per raggiungerla ma merita senz’altro. I paesaggi da lassù sono bellissimi, con i colori accesi dell’autunno, la luce particolare ed il luogo reso molto affascinante. Dopo la visita e la discesa in paese, ci siamo concessi un “pranzetto” al ristorante “La Treille Muscate” in Place de l’Eglise, con specialità del luogo, ottime (60 euro in due). Visita alle stradine del paese, foto di qua e di là, infine nel pomeriggio ritorno al camper e…sorpresa! Il CS è rotto! Non me ne ero accorto subito! Si può solo scaricare le acque grigie. Noi abbiamo impellente bisogno di caricare acqua. Rapida consultazione delle “carte” e individuiamo un CS a Le Salle sur Verdon, sul lago di S.te Croix, a circa 14 km. Ci rechiamo là ed effettivamente riusciamo a fare CS, dopo una attesa ed una fila di 4 camper genovesi in “carovana”. Ritorno verso Moustiers e avanscoperta fino a Riez, poiché domani abbiamo in programma le distese di lavanda di Puimoisson e Valensole.

Per la notte decidiamo di tornare a Moustiers nel posto solito.


Sabato, 03.11.07


Sveglia di buonora, fa freschetto, accendo la stufa Webasto che, a mio avviso, scalda molto bene, ma “succhia” troppa corrente dall’unica batteria di servizio. Bisognerà trovare una soluzione a questo problema, almeno con una seconda batteria. D’altronde il camper è nuovo e bisognerà, con il tempo, apportare delle migliorie, man mano che si evidenziano le problematiche. Per il resto, esso resta il camper dei nostri sogni e intendiamo godercelo.

Si parte in direzione Aiguine, qualche foto al ponte di Galetas, rapida visita ad Aiguine e ritorno verso il lago di S.te Croix a Le Salle. Giacché ci siamo rifaccio CS al solito parcheggio di ieri e partiamo verso l’altopiano di Puimoisson.

Alla vista dei vasti campi di lavanda non osiamo immaginare il periodo della fioritura! Ci ripromettiamo di ritornarci nella bella stagione. Intanto Fernanda raccoglie un mazzetto di fiori di lavanda. Ve n’erano ancora. Intanto si è fatta l’ora di pranzo e dirigiamo verso Riez dove sappiamo esserci un parcheggio nel quale si può sostare con il VR. Infatti lo troviamo, è sterrato, a fianco ve n’è anche uno su asfalto, dedicato alle auto e dove vediamo parcheggiati anche dei camper. Noi scegliamo quello sterrato, vicino alle rovine romane, che ci sembra più adatto alla sosta del VR e dove pranziamo e ci concediamo anche un breve pisolino.

Ripartiamo nel pomeriggio, direzione Valensole. Carino. Ma il nostro obiettivo sono i campi di lavanda. Ci incamminiamo sulla strada per Digne (D8), che attraversa il Plateau, molto bello, pieno di campi di lavanda. Un bel paesaggio. A nostro avviso, questi luoghi meritano una visita più approfondita, magari nella stagione adatta.

In serata arrivo a Digne. Ci dirigiamo dapprima presso un Intermarchè per fare il pieno (1.164 al l.). Parcheggiamo poi, in un parcheggio a pagamento, vicino al centro della città vecchia, e ci dirigiamo verso il centro, per alcuni acquisti. Quindi cerchiamo il parcheggio che le nostre “carte” ci indicano vicino ai “loisir” e lo troviamo. Vi è già parcheggiato un camper francese. Ci sistemiamo a debita distanza per non disturbare. Siamo solo noi due camper. Il camper francese, ogni tanto accende il generatore e devo dire che non ci da assolutamente fastidio. E’ un ronzio “soft”. Questo per i tanti denigratori di tale utile accessorio. Cena, redazione di questo diario, lettura e a nanna.


Domenica, 04.11.07


Abbiamo dormito benissimo in questo parcheggio. Assolutamente in tranquillità ed indisturbati. Di nuovo ci attende una bella giornata di sole. Ci portiamo verso il centro per un ultimo giretto di visita in camper. Quindi prendiamo la direzione di Malijai dove si trova il castello che Napoleone utilizzò per una notte durante il suo tragitto da Cannes a Parigi dopo la fuga dall’Elba. Qualche foto, poi, ritorno, erroneamente, a Digne con l’intenzione di proseguire verso Barcelonnette, che una superficiale consultazione del nostro atlante ci aveva fatto credere che la strada fosse giusta. Ma una osservazione più attenta ci faceva appurare che la D900, cosi come anche il nostro Tom Tom ci indicava, ci avrebbe portati verso Seyne ed il Col du Labouret, con montagne e dislivelli notevoli che non avevamo voglia di fare. Pertanto si ritornava verso Malijai con direzione Sisteron, sempre con la Route Napoleon (N85). A Sisteron ci fermiamo in un parcheggio ad inizio paese per pranzo, con vista della cittadella in alto. Quindi proseguiamo velocemente verso Gap con la N85 che fiancheggia l’autostrada e la Durance. Quindi a Tallard rincontriamo la D900 che prendiamo per il lago di Serre Ponçon e Barcelonnette. Iniziamo la salita verso Larche ed il colle della Maddalena che si fa buio. Giungiamo in cima e breve sosta. Si riparte verso Cuneo.

A sera, verso le 21 siamo a casa.


Un breve “giretto”, appagante e bello. Desideriamo ringraziare quanti, con i loro diari di bordo, ci hanno consentito di carpire informazioni utili, indicazioni che talvolta, sui testi turistici non sono indicate, Gianni Andreoletti ed il suo sito Campereaventure, che ci ha consentito di scaricare l’elenco delle aree di sosta, il sito di Roberto Lumaca, Magellano ed, in particolare, Franco Fanti che, con il suo diario “Gorges du Verdon e la lavanda in fiore”, reperito su Camperonline, ci ha fornito una vera e propria guida pratica su ciò che volevamo visitare.


Grazie a tutti



Viaggio effettuato nel Novembre 2007 da Elio e Fernanda Vita

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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