Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia
Equipaggi:
I Salvo e Sabrina con i piccoli Gabriele
e Valeria (mail salvoc.1965@libero.it)
II Nino e Cristina con i piccoli Martina
e Luca.
Mezzi:
I Opel Zafira + Roulotte Adria
II Fiat Multipla + Roulott(one) Knaus
Periodo
Dal
30/7 al 20/8 2004.
Notizie utili (forse) in ordine
sparso.
Frontiere/dogane
Attenzione
per chi viaggia con figli minorenni: per loro occorre ancora il passaporto!!! I
controlli alle frontiere sono pura formalità: guardano appena i documenti e non
vi sono code.
Strade:
Ottime
quelle della Repubblica Ceca, anche le più piccole sperdute stradine di campagna, e ottima la segnaletica, che ci
ha consentito di non sbagliare strada neanche una volta. L’unico percorso
tormentato, per via dei numerosi cantieri, è stato quello da Turnov al confine
Polacco (10 – E65). Per le autostrade è necessario il bollino che costa 150 Kr
per 15 giorni.
Ottima
la segnaletica anche in Polonia, meno buono il fondo stradale, con i famigerati
Koleiny (solchi) lasciati dai mezzi pesanti e cantieri di lavoro sparsi un po’
dappertutto (comunque, da quanto letto sui diari, pensavo peggio . . . ). Su
alcuni tratti autostradali (attorno a Cracovia) si paga il pedaggio.
In
Slovacchia abbiamo percorso solamente le E77, E50, E75, tutte in ottima
condizione. Per le autostrade necessita il bollino, anche qui 150 Kr (che
valgono meno di quelle ceche), per 15 giorni.
In
tutti e tre gli stati molte strade statali hanno cambiato numero, tenetene
conto se avete una cartina non aggiornata.
Distributori
Molto
frequenti (ogni 50 km max), accettano quasi tutti le carte di credito. Il costo
del carburante è sensibilmente più basso che da noi in CZ e PL. In SK è quasi
ai nostri livellio.
Traffico/parcheggi/mezzi pubblici
Sarà
perché era agosto, ma nelle città si circolava a meraviglia e si posteggiava
(l’auto, ovviamente. . . .) con estrema facilità, a pagamento (non troppo caro)
in pieno centro e “free” poco distante. Alcuni parcheggi coperti, specie in
Polonia, offrono il “secure parking”.
I
mezzi pubblici ci sono sembrati ovunque abbastanza efficienti; noi non li abbiamo mai utilizzati, in quanto
essendo in quattro + quattro, abbiamo trovato più conveniente e comodo
raggiungere il centro con una delle due auto.
Carte di credito – Bancomat
Gli
sportelli bancomat (utilizzabili anche con le più comuni carte di credito) sono
capillarmente diffusi, anche nei centri più piccoli. Meno facile che le C.C
siano accettate, specie nei campeggi e nei ristoranti fuori dai grandi centri.
Cambio:
Cambiate
il meno possibile presso uno dei numerosi sportelli che trovate (quelli alla
frontiera quotano corsi più alti) poi prelevate al bancomat, è più conveniente.
Prezzi:
Sensibilmente
più bassi che in Italia (circa un terzo) per quel che riguarda, campeggi,
alimentari e ristoranti (si mangia un po’ dappertutto con 6-8 euro). Consiglio:
partite con le “stive” vuote e riempitele presso uno dei numerosi Carrefour che
trovate ovunque. La birra (ottima) costa meno dell’acqua minerale. . . .
Buoni
prezzi anche per cristalleria, granate e oggetti artigianali in legno (CZ) e
ambra (PL).
Ristoranti:
Del
prezzo si è già detto sopra, la qualità è ottima ovunque. Cercate il menù in
inglese perché quelli in lingua originale sono intraducibili. Altrimenti
scegliete a caso e incrociate le dita (difficilmente ve ne pentirete)
Consiglio: evitate i ristoranti italiani . . .
Campeggi
Sono
segnalati molto male, i cartelli indicatori si trovano solo nelle immediate
vicinanze. Nella tabella ho cercato di indicare al meglio la via per
raggiungerli. I servizi, almeno in quelli da noi visitati, sono, al massimo,
appena sufficienti. Non tutti sono forniti di camper service.
Le
prese elettriche sono di tipo tedesco (shuko), occorre fornirsi di un
adattatore (e anche di cavo lungo, visto che a volte la colonnina è molto
lontana dalla piazzola)
Località
|
Nome
|
Nr. Notti
|
Costo
|
Costo per notte (2 adulti, 2 bambini, auto,
caravan, elettricità)
|
Carte di credito
|
Come raggiungerlo
|
Giudizio
|
Jesolo
(I)
|
Waikiki
|
1
|
38,80
|
38,80
|
no
|
A
Lido di Jesolo seguire le indicazioni
|
|
C.
Budejovice/ Hlubokà (CZ)
|
Bezdrev
|
3
|
45,16
|
15,05
|
no
|
Segnalato
sulla 105 in direzione di Hluboka/Tyn 'n Vltavou. Qualche km più avanti è
segnalato un altro campeggio (riportato su guida touring)
|
Tranquillo,
in posizione incantevole su un laghetto. Servizi così così, doccia 20 KR.
|
Praga
(CZ)
|
Caravan
Camp
|
5
|
150,00
|
30,00
|
no
|
Provenendo
dalla D1 seguire le indicazioni per il Centrum, che portano sulla Legerova
(Guida Touring Mappa Praga III, D3. Da
qui seguire le indicazioni per Plzen - 5 che vi portano direttamente
sulla Plzenska. Il camp si trova dopo qualche KM sulla sinistra. Provenendo
da Plzen (D5) uscire dall'autostrada e seguire le indicazioni Centrum
|
A
pochi minuti dal centro e ben servito da mezzi pubblici. Servizi pessimi,
doccia gratis.
|
Turnov
(CZ)
|
Sedmihorky
|
2
|
22,90
|
11,45
|
si
|
Segnalato
sulla 35 - E442 Turnov Jicin in località Sedmihorky
|
Bella
Posizione con spiaggia su laghetto/piscina.
Ottimo punto di partenza per escursioni nel parco. Servizi così così,
doccia 10 KR.
|
Breslavia
(PL)
|
Stadion
(nr. 117??)
|
1
|
14,79
|
14,79
|
no
|
Dal
centro città seguire le indicazioni per Varsavia - 8 e poi per lo stadio
Olimpico. Il campeggio si trova all'interno del recinto dello stadio
|
Abbastanza
vicino al centro e servito da mezzi pubblici. Servizi discretamente puliti,
molto antiquati. Doccia gratis
|
Cracovia
(PL)
|
Krakowianka
|
4
|
58,19
|
14,55
|
si
|
Segnalato
sulla via per Zakopane (Zakopianska - guida touring, Cracovia II, F2 - girare
di fronte a Cinema City). Se si proviene dalla A4 conviene non uscire per il
centro ma proseguire per qualche KM fino allo svincolo per Zakopane (7) . Da qui seguire le
indicazioni Centrum, che portano sulla Zakopianska. Altri campeggi a
Cracovia: Smok (II, D1) Clepardia (segnalato sulla Opolska, II B2). Korona,
sulla via per Zakopane ma molto periferico.ATTENZIONE: il camping Krak (nr.
145, segnalato sulla guida touring, Mappa II, B1) è chiuso!
|
Abbastanza
vicino al centro e servito da mezzi pubblici. Servizi mediocri, doccia calda
gratis ma ad ore stabilite.
|
Bratislava
(SK)
|
Zlate
Piesky
|
2
|
31,05
|
15,53
|
no
|
Dalla
D61 uscita Zlatè Piesky.
|
Bella
posizione sul lago e discretamente alberato. Servizi così così. Doccia calda
gratis ma ad orari stabiliti
|
Montegrotto
(I)
|
Sporting
Center
|
1
|
44,00
|
44,00
|
solo Bancomat
|
Segnalato
dall'uscita Terme Euganee della A13
|
Comodissimo
sotto tutti i punti di vista. Servizi per ogni piazzola. Ingresso alle
piscine (termali) a pagamento
|
Figline
Valdarno (I)
|
Il
Girasole
|
1
|
44,60
|
44,60
|
si
|
Indicazioni
a partire dallo svincolo di Incisa/Figline della A1 (personalmente sconsiglio
l'uscita di Valdarno se si proviene da Sud)
|
Piazzole
polverose e poco ombreggiate. Servizi esemplari. Market fornitissimo e con
buoni prezzi. Ristoranti e pizzerie, anche da asporto, all'interno.
Divertimento e relax per grandi e piccini nelle 5 piscine con acquascivoli.
|
|
|
|
|
|
|
|
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Totali
|
|
20
|
449,49
|
22,47
|
|
|
|
Lingua
Intraducibili
quelle locali, ci si aiuta con l’inglese, la cui conoscenza non è comunque
molto diffusa (è più conosciuto il tedesco). Fuori dalle grandi città sono
dolori . . . . .Molti monumenti sono visitabili solo con guida; la guida in lingua
nazionale costa meno, quella in lingua (in ordine di frequenza inglese,
tedesco, francese - italiano quasi
assente) di più. In qualche caso è preferibile procurarsi una guida scritta in
italiano e seguire la guida locale.
Assistenza sanitaria
Chi
arriverà in fondo al diario, vedrà che abbiamo dovuto fruire dell’assistenza
sanitaria per la nostra Valeria: nessun problema con il modello E111
Diario di viaggio
30/7/2004 – Palermo – Km 54360
Tempo: sereno, caldo.
Partiamo
alle 19.00 casa, raggiungendo in poco tempo il porto di Palermo. Ci
imbarchiamo, ceniamo al Self Service del traghetto e presto a nanna. Notte
tranquilla in navigazione.
31/7/2004 - Napoli à Jesolo – Km 55118
Tempo: sereno, caldo.
La
solita gimkana tra le auto di qualche dormiglione, poi sbarchiamo e imbocchiamo
la A1, lasciandola a Orte per proseguire lungo la E45 e poi la SS309 Romea.
Evitiamo così qualche km di coda sull’Appennino e ben 13 KM alla barriera di
Mestre. Ci fermiamo al campeggio Waikiki di Jesolo in tempo utile per fare
l’ultimo bagno in mare prima di una lunga astinenza. Dopo cena fatichiamo un
po’ a convincere una cinquantina di zanzare a non dormire con noi . . . poi finalmente a nanna.
1/8/2004 - Jesolo à Ceske Budejovice - KM 55820
Tempo: sereno, temporali lungo il
percorso, sereno all’arrivo.
Partiamo
da Jesolo in direzione Tarvisio, dove giungiamo più tardi del previsto a causa
del traffico, parzialmente evitato uscendo a Gemona e rientrando a Carnia.
Superato il confine proseguiamo velocemente -
tra forti temporali - per Salzsburg – Linz. Nel tardo pomeriggio
varchiamo il confine con la rep. Ceca, superiamo C. Budejovice in direzione Tyn
nad Vltavou e dopo pochi km giungiamo al campeggio. Il posto incantevole, la
gentile accoglienza di un gruppo di cechi che ci aiuta a sistemare le roulotte
ed un buon boccale di birra alla modica cifra di 14 KR ci fanno subito
dimenticare le fatiche del viaggio.
2/8/2004 - Ceske Budejovice – Hlubokà - KM 55850
Tempo: sereno, caldo moderato.
Sveglia
“comoda” e visita al castello di Hlubokà, splendidamente arredato e al suo
parco. Dopo la visita pranziamo in uno dei ristorantini che si trovano lungo la
salita che porta al castello: le pietanze sono ottime ed abbondanti e
calcoliamo che con il prezzo pagato in Italia non ti viene neanche una
margherita ed una lattina di coca . . .
Nel
pomeriggio visitiamo C. Budejovice, patria della birra Budweiser, tutta
raccolta attorno ad una grande e bella piazza quadrata.
3/8/2004 - Ceske Budejovice
– Cesky Krumlov
- Sumava – Prachatice Ceske Budejovice - KM 55999
Tempo: sereno, caldo moderato.
Oggi
la giornata è dedicata alla visita di Cesky Krumlov, incantevole borgo, con
bella chiesa, bel castello e bel parco. Acquistiamo una vagonata di
cristalleria e pranziamo al ristorante in fondo al parco del castello. Nel
pomeriggio facciamo girovaghiamo a lungo senza meta tra strade e stradine del
Parco Nazionale della Selva Boema, molto frequentato dal turismo locale. Dopo
una breve passeggiata in un fitto bosco, proseguiamo verso Prachatice, dove ci
fermiamo ad ammirare la bella piazza e a gustare un buon gelato (8 gelati 48
Kr!!!). Prima di cena, giusto perché non vogliamo farci mancare niente,
assaggiamo una robaccia (buonissima!) fritta che vendono i due simpatici
gestori di un chioschetto all’interno del campeggio.
4/8/2004 - Ceske Budejovice
–> Konopiste à Praha KM 56150
Tempo: sereno, caldo moderato.
Lasciamo
il campeggio alla volta di Praga, percorrendo la 107 in direzione Tyn, la 137
in direzione Tabor e da qui la E55. Lungo la strada ci fermiamo al castello di
Konopiste, il primo della rep. Ceca ed uno dei primi in Europa ad essere
illuminato elettricamente. Ammiriamo in particolare lo splendido roseto, ci
fermiamo ancora un po’ presso un tizio che fa uno spettacolino con uccelli
rapaci e poi ripartiamo alla volta di Praga. Raggiungiamo subito il campeggio
Caravan Camp, lasciamo le roulotte ed iniziamo la visita della città partendo
dal Ponte Carlo e da Malà Strana.
5/8/2004 - Praha - KM 56165
Tempo: sereno, caldo moderato.
Giornata
interamente dedicata alla visita della città vecchia e del quartiere ebraico. Alle
11 (ma si ripete ogni ora) assistiamo al movimento dell’orologio astronomico.
6/8/2004 - Praha à Karlstejn à Krivoklat à Praha - KM 56350
Tempo: sereno, caldo moderato.
Escursione
al castello di Karlstejn, molto scenografico all’esterno, un pò deludente
dentro (per visitare la parte più bella occorre prenotare prima). Pranzo e
proseguimento per Krivoklat, dove si trova un altro castello, ed il Krivoklatsko. Nel cortile del castello
vi sono tanti artigiani che lavorano il legno e ci fermiamo per un po’ a
curiosare tra i banchi. Rientro in campeggio, cena e via di nuovo in città per
l’imperdibile giro “by night”
7/8/2004 - Praha - KM 56315
Tempo: sereno, caldo moderato.
Giornata
dedicata alla visita del castello (chi ha bimbi includa la visita al museo del
giocattolo, vicino all’uscita del “Vicolo d’oro”) e zone limitrofe. E’
consigliabile arrivare presto per evitare code chilometriche alla biglietteria.
E’ possibile fare un “biglietto famiglia”. Per mezzogiorno cercate di essere
all’ingresso per assistere al cambio della guardia (simpatico, ma nulla a che
vedere con quelli di Londra o Stoccolma)
8/8/2004 - Praha - KM 56360
Tempo: sereno, caldo moderato.
Giornata
dedicata alla visita (in macchina) della Praga dei praghesi e meno turistica,
nonché del colle di Visehrad, della collina di Petrin (raggiungibile con
funicolare) e zone limitrofe. Nel pomeriggio assistiamo alla messa in italiano
presso la chiesa del Gesù Bambino di Praga. Dopo la messa c’è ancora tempo per
un ultimo veloce giro nella città vecchia, sul ponte Carlo e per l’acquisto di
un ultimo souvenir. La città ci ha affascinato, ammaliato, stregato con i suoi
monumenti, la sua “monumentalità”, le sue atmosfere, la sua gente. . . .E’
senz’altro una delle più belle città d’Europa, forse seconda solo alla “nostra”
Roma. Salutiamo Praga, quasi con un nodo alla gola, mentre il sole tramonta dietro le guglie di
San Vito…
9/8/2004 - Praha à Sedmihorky (Turnov) àCesky Ray - KM 56640
Tempo: sereno, caldo moderato.
Circumnavighiamo
Praga fino allo svincolo per la E65 in direzione di Mlada Boleslav/Turnov.
Pochi km dopo Turnov, sulla E442 in direzione Jicin, troviamo il campeggio
Sedmihorky, nell’omonima località, in bella posizione sulle rive di un laghetto
con tanto di spiaggia di sabbia riportata. Lasciate le roulotte, raggiungiamo
Hruba Skala, dove si trova un Castello/Hotel, posteggiamo e facciamo un giro a
piedi ammirando gli splendidi paesaggi dell’Hruboskalsko, percorrendo i
sentieri segnati. Tornati all’auto, percorriamo strade e stradine tra boschi,
paesini lindi e castelli (molto bello quello di Kost). Ci fermiamo infine a
Jicin, dove ceniamo ottimamente a poco prezzo (ma ormai non è più una novità. .
. ) poi in campeggio a nanna
10/8/2004 - Sedmihorky (Turnov)à Cesky Rayà Sedmihorky - KM 56691
Tempo: sereno, caldo moderato.
Giornata
dedicata ad una stupenda passeggiata alle Prachovske skaly, incredibili
formazioni di arenaria modellate dagli agenti atmosferici che si visitano
percorrendo sentieri ottimamente segnati (noi abbiamo percorso quello verde),
che salgono e scendono passando a volte attraverso varchi strettissimi tra le
rocce. Il posto è veramente fantastico, particolare. Nel tardo pomeriggio
visitiamo Turnov (niente di che) cercando le famose granate: ne vendono, ma le
signore non trovano nulla che le interessi (e io e Nino, una volta tanto,
tiriamo un sospiro di sollievo).
Cena
in un ristorante vicino al campeggio.
11/8/2004 - Sedmihorky (Turnov)à Wroclaw - KM56830
Tempo: sereno, caldo intenso (max +
33°, temperatura più alta di tutto il viaggio)
Partiamo
in direzione del confine polacco, percorrendo la E65 che in territorio ceco è
interessata da numerosi cantieri di lavoro e sensi unici alternati. Superiamo
la frontiera polacca con minime formalità e proseguiamo sulla E65 fino a Bolkow
da dove ci dirigiamo verso Legnica per
imboccare l’autostrada/cantiere (ma con traffico scorrevole) A4. Arrivati a
Wroclaw e trovato con qualche difficoltà il campeggio (seguire le indicazioni
per lo stadio), lasciamo le roulotte, pranziamo presso un Mac Donald per la
gioia dei bimbi e partiamo alla visita della città. Bella la cattedrale, in
gran parte ricostruita dopo la guerra,
che siamo riusciti a visitare solo in parte; bella la zona circostante e
belle altre chiese che visitiamo lungo la strada che dalla cattedrale ci
riporta al Rynek, dove abbiamo parcheggiato. Molto caratteristico anche un
mercato di frutta e fiori al coperto che incontriamo.
Ma
la parte di più bella della città, che da sola vale la sosta, è la piazza del
municipio ed il municipio stesso, un vero capolavoro. Peccato non essere
arrivati in tempo per visitarne l’interno.
Cena
in uno dei numerosi ristoranti della piazza e rientro in campeggio.
12/8/2004 - Wroclaw ->
Czestochowa à Krakow - KM57286
Tempo: sereno, caldo intenso
Partiamo
in direzione di Czestochowa percorrendo la E67 fino a Olesnica, poi proseguiamo
per Kluczbork, Olesno. Sono tutte strade secondarie con scarso traffico e buon
fondo. Giungiamo subito al parcheggio del Santuario Mariano e ci rechiamo a
visitarlo. La quantità di fedeli è impressionante e a fatica ci avviciniamo
all’icona della Madonna Nera. Ci fermiamo un po’ a pregare, poi torniamo alle
roulotte, dove Nino prepara un ottimo piatto di pasta con tonno (d’accordo la cucina ceca, ma non
dimentichiamo che siamo italiani!!!).
Dopo
pranzo ci rimettiamo in marcia verso Cracovia, dove giungiamo nel tardo
pomeriggio. Troviamo senza difficoltà ben quattro campeggi, ma siccome vogliamo
farci male . . il primo (Smok) non ci
piace, il secondo (Clepardia) è pieno, il terzo (Krak) è chiuso. . . il quarto (Krakovianka) finalmente, vuoi o
non vuoi, deve andare bene perché si è fatto tardi e abbiamo fame. Cena con
pollo allo spiedo comprato per pochi euro al Carrefour di fronte al campeggio.
Bucato e doccia in notturna per le signore. . .
13/8/2004 - Krakow - KM57320
Tempo: pioggia al mattino, poi
sereno. Fresco
Ci
svegliamo sotto un violento temporale, poi migliora, ma la mattinata ci
riserverà qualche altro spruzzo di pioggia. Inoltre la temperatura si è
abbassata di oltre 10° gradi rispetto ad ieri, per la gioia della signore che
finalmente possono sfoggiare qualche capo “autunnale”. Iniziamo la visita della
città dal Wawel, dove visitiamo sia gli appartamenti reali e il tesoro/armeria.
Dopo pranzo visitiamo anche la splendida cattedrale, saliamo a vedere la
campana più grande della Polonia e le tombe reali. Poi ci rechiamo in centro,
alla bellissima piazza del mercato dove visitiamo la Kosciol Mariacki che, a
nostro parere, è anche più bella della cattedrale. Ogni ora, dal campanile, un
trombettiere suona un inno mariano che si interrompe bruscamente, ricordando la
leggenda del primo trombettiere ucciso da una freccia proprio mentre suonava .
. . Poi ci cacciamo nella Sukiennice, curiosando tra i negozietti e facendo gli
immancabili acquisti. Facciamo sera, ceniamo (ottimamente e a buon prezzo
- ma và . . . ) e rientriamo al
campeggio.
14/8/2004 - Krakow – Wielizka – Oswiecim – Krakow KM57500
Tempo: pioggia intermittente. Fresco
moderato (min. + 9.6°, temperatura più bassa di tutto il viaggio).
Al
mattino ci rechiamo a Wielizka per visitare le famose miniere di sale,
patrimonio dell’Unesco. Un gruppo di Sardi e la loro guida, la simpaticissima
Katerina, ci permettono gentilmente di unirci a loro e così evitiamo oltre
un’ora di fila alla biglietteria e di aspettare le 13 per la visita guidata in
italiano. Le miniere sono splendide e la cattedrale sotterranea, scavata nel
sale e con statue, pavimenti, altare e lampadari di sale, è veramente
suggestiva. Dopo pranzo ci spostiamo ad Oswiecim, tristemente conosciuta col
nome tedesco di Auschwitz, per visitare i campi di concentramento nazisti. Il
cielo è grigio e dopo un po’ comincerà a cadere una fitta e fredda pioggia,
degno sfondo per ciò che stiamo per visitare.
Al
cancello ci accoglie il cinico cartello “Arbeit Macht Frei” (il lavoro rende
liberi) . . . Visitiamo tutto il campo, con i blocchi dove sono conservati i
resti delle povere cose sequestrate ai prigionieri e terminando il giro alle
camere a gas ed ai forni crematori. Spieghiamo ai bambini dove ci troviamo e cosa
è successo in questi posti, ma evitiamo di far vedere loro le cose più brutte. Ci
spostiamo poi a Brezinska/Birkenau, al Konzentrationlager Auschwitz II, quello
in cui arrivava la ferrovia. . .
Conosciamo
tutti la storia per averla letta sui libri, ma vedere e toccare cosa “il frutto
orrendo dell’odio” ha prodotto e pensare alle tragedie che qui si sono
consumate ci dà i brividi. Al ritorno in auto, sotto la pioggia che continua a
cadere, siamo tutti zitti, con le immagini di ciò che abbiamo visto ancora
davanti gli occhi. Spesa al Carrefour, cena in campeggio e a letto.
15/8/2004 - Krakow - Pieskowa Skaly – Krakow KM57616
Tempo: sereno. Fresco, poi caldo
moderato nel pomeriggio.
In
mattinata ci rechiamo a visitare il castello di Pieskowa Skala, cui la guida
touring attribuisce (forse per refuso di stampa???) 2 stelle. Posteggiamo un
po’ lontano, raggiungendo il castello facendo una bella passeggiata in un fitto
e fresco bosco. Il castello si rivela un po’ deludente, tra l’altro non
riusciamo a capire (perché nessuno – dico NESSUNO – parla inglese) se ci sono
delle parti chiuse, se ciò che visita sono solo le 4 stanze di un museo ecc.
Mangiamo all’attiguo ristorante dove ai tavoli servono delle pittoresche ed
attempate cameriere vestite in abiti tradizionali. Nino le battezza subito
vecchie bacucche e così le chiama per tutto il pranzo. Cibo buono, porzioni un
po’ scarse, prezzi “quasi” italiani.
Ci
consoliamo sulla via del ritorno, dove vediamo alcune donne che hanno allestito
una bancarella dove vendono forme di pane da 2 kg cotto in forni di pietra ed
un intruglio a base di cipolle che spalmano sul pane: buonissimo!!!. Rientriamo
a Cracovia, gironzolando in auto per le aree meno turistiche, spingendoci fino
a Nowa Huta per visitare l’Arka Pana, bella e moderna chiesa la cui prima
pietra fu posta dall’allora Cardinale
Karol Wojtila. Molto particolare e suggestivo il grande crocifisso
all’interno.
Torniamo
poi in centro per completare il tour della città visitando la vecchia
università e le tante chiese (tutte molto belle, in particolare S.Anna) che si
trovano nei paraggi della piazza centrale.
Rientro
in campeggio dove ceniamo, solite due chiacchiere e solito bicchierino di
Bekerovka (che, per inciso, ci fa
compagnia fin da Ceskè Budejovice) e a nanna.
16/8/2004 - Krakow à Bratislava KM58000
Tempo: sereno. Caldo moderato.
Il
tempo stringe: decidiamo di saltare le tappe nella zona dei Tatra e nella
Slovacchia Centrale (magari le abbineremo ad un futuro viaggio in Ungheria) e
di visitare invece Bratislava, che inizialmente pensavamo di escludere dal
nostro giro. Lungo la strada stabiliamo che i monti Tatra sono veramente belli
e confermiamo l’intenzione di ritornare. Molto belle anche le costruzioni in
legno che caratterizzano la zona. Giungiamo senza particolari problemi a
Bratislava, dove ci sistemiamo al campeggio Zlatè Piesko, in riva al lago. Passiamo
il pomeriggio in relax al campeggio, godendoci un po’ il lago. Cena in
campeggio
17/8/2004 - Bratislava KM58045
Tempo: sereno. Caldo moderato.
Di
notte accade il fattaccio: Valeria cade dalla sua cuccetta. In mattinata la
portiamo in ospedale dove confermano ciò che temevamo: frattura di radio ed
ulna. Un commento: sono stati tutti molto gentili, veloci e cortesi. Tra tutto
il personale solo una signora, all’accettazione, parlava inglese e ci ha
accompagnato per tutta la nostra permanenza e destra e a manca facendo da
interprete con medici ed infermieri.
Speriamo
che non serva mai a nessuno. . . . ma giusto per la cronaca, l’ospedale
pediatrico si trova nel sobborgo di Kramare , che si raggiunge dalla Prazska
(Cartina Touring Bratislava, A2).
Torniamo
in campeggio per pranzo e nel pomeriggio ci rechiamo a visitare la città. Non
ci aspettavamo molto e così è stato. Il centro è interamente pedonalizzato,
piuttosto animato, ed è piacevole passeggiarvi. Le chiese chiudono molto presto
e non facciamo in tempo neanche a visitare il castello. Per cena torniamo in
campeggio, concludendo la serata con le solite piacevoli due chiacchiere.
18/8/2004 - Bratislava à Montegrotto Terme - KM58792
Tempo: sereno. Caldo moderato, afoso
in Italia
Tappa
di rientro in Italia attraverso l’Austria. Il viaggio si svolge senza problemi,
tanto che decidiamo di “tirare” fino a Montegrotto, fermandoci al campeggio
Sporting Center, che già conoscevamo per esserci stati in precedenti
viaggi. C’è tempo per un bagno nelle
piscine termali con acquascivoli, poi cena e a nanna.
19/8/2004 - Montegrotto Terme à Figline Valdarno KM59043
Tempo: sereno. Caldo afoso
Appuriamo
in mattinata che non ci sono posti in nave per Palermo, pertanto saremo
costretti ad una bella cavalcata via terra
Ci
spostiamo intanto al campeggio Norcenni Girasole di Figline (Fi), dove passiamo
il esto della giornata nelle piscine del
campeggio. Anche la piccola Valeria, protetta alla buona da un sacchetto di
plastica e con la ciambella, riuscirà a sguazzare un po’. Non vogliamo
rientrare all’ultimo minuto come l’anno scorso, ma vogliamo riservarci un paio
di giorni a casa prima di tornare al lavoro, per cui decidiamo che l’indomani
noi torneremo a casa. Nino e Cristina, beati loro, hanno ancora una settimana
di ferie.
20/8/2004 - Figline Valdarnoà Palermo KM60200
Tempo: sereno. Caldo afoso
Partiamo
di buon mattino salutando i nostri compagni di viaggio e ci immettiamo in
autostrada, che in direzione sud è molto scorrevole. Viaggiamo senza intoppi,
sulla A3 il traffico è quasi nullo. Giungiamo per ora di cena a Villa San Giovanni, ci imbarchiamo
velocemente e proseguiamo poi da Messina verso Palermo, dove giungiamo a
mezzanotte, dopo 16 ore e 1200 km . . .
Prima
di rientrare a casa, c’è il tempo per consegnare il testimone ad una coppia di
amici che sta per partire per le vacanze e ha deciso di viaggiare in
“notturna”. Poi finalmente (o purtroppo . . .) a casa.
Alla
prossima!!!
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località
toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.