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Camping Sport Magenta

Romagna – Marche 2002

 

 

Avevamo a disposizione una settimana per un giro “a portata di mano” (a noi, di solito, piace trascorrere le ferie all’estero) ed ci siamo orientati verso la riviera romagnola ed il corrispondente immediato entroterra.

 

Equipaggio: Claudio, tour operator, autista, logista; Roberta, responsabile vettovagliamento e gestione affari culinari; Elisa, 5 anni, prima accompagnatrice (quasi autosufficiente); Federico, 9 mesi (non autosufficiente).

Mezzo: camper Rimor L’Europeo In su Ford Transit.

Distanza totale: 672 km. (compresi trasferimenti iniziale e finale)

Spesa complessiva: 404 euro.

 

23 marzo 2002: partiamo il primo pomeriggio da Verona con destinazione Casalborsetti (RA), transitando per la superstrada Verona – Legnago – Fratta Polesine, raggiungendo Occhiobello e, di seguito, Ferrara sud (tratto autostradale), Comacchio (superstrada Ferrara – Mare). A Casalborsetti abbiamo trovato l’ottima area camper gestita dalla pro-loco, così come ci era stata descritta su alcuni articoli specializzati (costo € 4,50 per l’intera giornata, € 2,25 per la mezza giornata). Non c’è allacciamento per energia elettrica ma si possono fare comodamente scarichi e rifornimento acqua. Comodo (per chi ha bambini) il parco giochi annesso e rilevanti la vicina pineta e l’accesso alla spiaggia (100 mt.). Alla sera, dopo cena, piadina alla nutella acquistata presso il chiosco posto all’uscita dell’area.

 

24 marzo 2002: decidiamo di avventurarci in un giro in bici, segnalato dai gestori dell’area camper. Seguiamo una stradina parallela alla provinciale che dalla statale Romea raggiunge S. Alberto, lungo un canale (percorso contrassegnato dal nr. 4), e oltrepassata quest’ultima località, raggiungiamo il traghetto di attraversamento del fiume Reno. Facciamo un breve spuntino (il tempo è bello), quindi approfittiamo del traghetto per approdare sulla riva opposta del fiume ed iniziare il tratto di ritorno. Il fondo è, da qui in poi, completamente sterrato, il panorama è molto suggestivo (vista da sud sulle valli di Comacchio),  ma incappiamo in una giornata di forte vento (contrario) che infastidisce non poco (soprattutto la nostra “biciclista” Elisa). Facciamo ritorno nel primo pomeriggio, dopo 32 km., e trascorriamo il resto della giornata in completo relax.

 

25 marzo 2002: giornata culturale, dedicata alla visita di Ravenna e dei suoi mosaici. Non troviamo piazza Resistenza all’interno della quale dovrebbe trovare posto un parcheggio camper, ma ci sistemiamo in un parcheggio a pagamento proprio a ridosso della chiesa di S. Vitale (€ 2,50 per l’intera giornata). Acquistiamo un biglietto cumulativo (adulti € 8,00) che consente l’accesso ad alcuni monumenti iscritti nel patrimonio dell’umanità (UNESCO). Visitiamo, in primo luogo, la basilica di S. Vitale e l’adiacente mausoleo di Galla Placidia (entrambi molto suggestivi). Poi, a piedi, ci trasferiamo al Duomo (nulla di particolarmente significativo) ed al vicino Battistero Neoniano, spettacolare almeno quanto le prime due visite. Passeggiamo per il centro, acquistiamo alcuni panini per il pranzo e, nel primo pomeriggio, completiamo la visita di S. Apollinare Nuovo e del Battistero degli Ariani (di minor rilevanza, ma ugualmente meritevoli). Poi, rimettiamo in moto il camper e ci dirigiamo verso S. Apollinare in Classe (5 km.), per visitare lo splendido mosaico della basilica. Il parcheggio indicato come utile per la sosta non è molto attraente e decidiamo, quindi di spostarci verso sud. L’area attrezzata, segnalata all’interno del parco 1° maggio (Pineta di Classe) non è usufruibile per la notte, anche se il luogo sembra molto bello (il parco chiude alle ore 19). Gironzolando alla ricerca, ci sistemiamo in riva al mare a Milano Marittima, dove troviamo anche un parco giochi per Elisa e una pizzeria per la cena. Soli soletti trascorriamo la notte.

 

26 marzo 2002: trasferimento verso Viserba per visitare il parco “Italia in Miniatura” (biglietto ingresso adulti € 18,00). Il periodo è splendido perché non c’è ressa, solamente qualche turista e alcune gite scolastiche. L’area delle miniature si visita in circa 1 ora e mezza e nel complesso vale decisamente la pena. Ai lati sono posizionate attrazioni di vario tipo che, proprio per l’esiguo numero di visitatori, abbiamo sfruttato più e più volte. In particolare la discesa con le canoe ha attirato la maggior attenzione da parte di Elisa.

Verso le 17.30 usciamo e ci dirigiamo verso S. Marino: con molta facilità troviamo il parcheggio nr. 13 (Baldasserona), posizionato proprio ai piedi della rocca e segnalato come luogo sosta specifico per camper (servizi, possibilità di scarico e carico acque, illuminazione).

 

27 marzo 2002: giornata dedicata alla visita di S. Marino. Dal nostro parcheggio la soluzione più comoda e veloce è la salita per mezzo della funivia (300 mt. dal parcheggio, biglietto di andata e rit. € 3,10). La stazione di arrivo è situata in pieno centro storico e da lì si possono visitare la Basilica del Santo, la Piazza della Libertà con il famoso Palazzo del Governo e le viuzze caratteristiche. Tutto l’insieme è un po’ deludente, soprattutto per la quasi soffocante presenza di negozietti per nulla caratteristici che vendono souvenir e gadgets di infimo livello. Molto meglio arrampicarsi fin sul percorso che collega le tre torri, che consente ottime viste sulla Repubblica e sui dintorni. Dopo un rapido spuntino in un bar, ritorno al camper, sosta al maggior centro commerciale della Repubblica (l’Azzurro, reclamizzato ovunque) e successivo indirizzamento verso S. Leo, dove arriviamo in serata e dove troviamo un comodissimo parcheggio anche per camper (possibilità di scarico e carico acque a 200 mt.). La salita al paese non è molto agevole e in piena stagione potrebbe far sorgere qualche problema, ma in questo periodo il traffico è veramente limitato. Il paesino si presenta veramente bene.

 

28 marzo 2002: risveglio all’ombra della rocca di S. Leo. La visita del paesino riserva piccoli piacevoli sorprese. Tutto è ben conservato e l’atmosfera tranquilla e sonnacchiosa che vi si respira (probabilmente in estate è tutt’altra cosa) rimanda indietro nel tempo. In particolare, sono da segnalare la Pieve (splendida), la Cattedrale e la Torre campanaria. Consigliabile anche la visita alla Fortezza (salita a piedi in circa 15 min., ingresso adulti € 7,00): anche questo monumento è ben conservato e presenta diversi richiami storiografici; particolarmente suggestivo quello dedicato a Cagliostro, enigmatico personaggio che qui scontò gli ultimi anni di prigionia, fino alla morte.

La quiete che ci circonda ci consiglia di consumare un veloce spuntino in una tavernetta della piazza centrale (piadina con salame di cervo) e di dedicare il pomeriggio al completo relax. Claudio si avventura per la strada panoramica e, di seguito, per il Sentiero della Trincera, un panoramico percorso pedonale lungo il costone nord-ovest della rocca di S. Leo (durata circa 35 min.), peccato che la seconda parte sia segnalata in modo pessimo.

 

29 marzo 2002: ormai si inizia a respirare “aria di rientro”. Il parcheggio si è popolato di camper e noi, di buon mattino, ripartiamo alla volta di Verucchio, una località parecchio segnalata sulle strade circostanti. In realtà, non ci ha affascinato particolarmente; probabilmente la sua notorietà è legata al Museo Archeologico (che non abbiamo visitato), imperniato su ritrovamenti etruschi venuti alla luce nei dintorni. Il centro del paese era in completo “restauro” e, quindi, non ci resta che sospendere il giudizio definitivo e rimandarlo… ad una prossima visita.

Ci dirigiamo poi a Santarcangelo di Romagna, dove incappiamo nel mercato settimanale. Il parcheggio segnalato ai piedi del paese è quasi esaurito, ma riusciamo a trovare un posto e, quindi, ci inoltriamo nelle viuzze del centro. Pur carino (tutto sommato è piacevole la salita fino a raggiungere la torre che sovrasta l’abitato), non fa scattare quella “scintilla” che ti fa imprimere nella memoria un ricordo indelebile. Accanto al parcheggio c’è un bel parco e sulle panchine pranziamo, mentre Elisa si trastulla con lo scivolo e l’altalena.

La terza meta della giornata è Cervia, dove parcheggiamo il camper vicino alla piazza centrale e da lì, a piedi, raggiungiamo e percorriamo il lungomare fino al porto turistico. L’aria è fresca, ma si sta bene: spendiamo anche una mezz’oretta sulla sabbia dove c’è un mini parco giochi.

Poi, verso sera, facciamo ritorno al camper e puntiamo verso S. Alberto (sì, il “S. Alberto” che avevamo attraversato in bicicletta il primo giorno), dove è segnalata un’area attrezzata: infatti, c’è possibilità di scarico e carico e, in un posto molto tranquillo, è riservato un parcheggio per i camper. In più, adiacente c’è un bel parco con giochi per bambini e campo da calcetto dove Claudio ed Elisa si sfogano. Verso sera (sono iniziate le vacanze scolastiche) arrivano alcuni camper che, probabilmente, si erano dati appuntamento per iniziare una breve vacanza…

 

30 marzo 2002: noi invece trascorriamo la notte e la mattina successiva imbocchiamo la strada del ritorno.


Viaggio effettuato nel 2002 da Claudio Perina

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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