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Camping Sport Magenta

SICILIA

Mezzo: auto + caravan, Fiat Ulysse e Adria 460
Equipaggio: io e mia moglie
Partenza: lunedì 14/07/2003 alle 14,30 da Castelfranco Emilia (MO)
Ritorno: 27/07/2003
Per informazioni: boninsegna.rino@enel.it

Nella prima parte del viaggio (come nella tappa di ritorno), maciniamo solamente km percorrendo l'A14 adriatica, e dopo 590 km ci fermiamo per la notte nell'aerea di servizio Rignano ovest.

15/07/03

Partenza di buon ora 7,00 mi fermo al casello successivo per fare gasolio, in quello dove ho dormito era troppo caro (0.867 qui 0.837) e scopro che è anche molto più tranquillo del precedente. Il viaggi prosegue fino all'uscita di Gioia Tauro, per la prima tappa delle nostre vacanze e prendo per Alberobello, ma vista la scarsità di segnalazioni mi ritrovo a Castellana Grotte, un posto che comunque era in previsione di visitare in giornata. Mi dirigo al parcheggio comunale (a pagamento: auto + roulotte 8.13€, camper 2.58€ per tutto il giorno e possibilità di sosta per la notte).
Le grotte di Castellana sono visitabili dalle 9.00 in poi con cadenza oraria, fino alle 18.00 (agosto 21.00) per il giro lungo si spendono 13€ a testa e dura circa 2h. Il comune mette a disposizione dei visitatori delle grotte (ma è un servizio gratuito, quindi…) un pullman che porta al paese Castellana Grotte ogni 30' per una visita. Aiutati dalla piantina rilasciatici in biglietteria iniziamo il nostro tour. Il paese è un classico paese del sud le chiese all'interno forse belle ma alle13.00 sono chiuse. Riprendiamo il pullman per il ritorno, in quel tragitto siamo solo noi otre all'autista e all'accompagnatrice che molto gentilmente ci descrive ciò che non abbiamo visitato (posti lontani da raggiungere a piedi) una cappelletta ed un convento, lascindoci poi gentilmente davanti all'ingresso del parcheggio (è di strada).
Partenza per Alberobello ed il Camping dei Trulli piccolo ma ben tenuto (2 adulti, auto, roulotte, luce 23€ comprensivo dell'uso della piscina obbligo di cuffia)
Dopo esserci sistemati in campeggio ad Alberobello, visitiamo il paese, dove ovviamene, nella zona monumentale i trulli si sprecano, moltissimi sono diventati negozi, l'insieme non è male, sicuramente caratteristico e vale la pena di vederlo una volta.
Dinanzi all'ingresso monumentale dei trulli tutti i parcheggi sono a pagamento, mi fermo al mercato coperto per fare compere è poco distante e scopro che qui i parcheggi sono liberi, nello spostarmi vedo un parcheggio per camper ma non i prezzi.

16/07/03

Lunga tappa di trasferimento da Alberobello a Piazza Armerina.
Partenza alle 8.00 seguendo la statale che in apparenza è più corta, per Martina Franca e poi Taranto. In realtà se fossi tornato sui miei passi a Gioia del colle e preso la super strada avrei fatto di certo prima. a raggiungere Taranto.
Percorro la statale ionica, è bella, ma al momento non essendo completa, spesso si attraversano paesini e ci si imbatte in semafori e cantieri cosi ché non passa più. La Salerno Reggio Calabria in compenso è tutta un cantiere. Finalmente Villa S. Giovanni. Opto per i traghetti della linea Caronte, l'imbarco è immediato. Confrontando con quanto riportato da altri che hanno messo a disposizione le loro esperienze, posso affermare che i prezzi sono i medesimi per tutte le linee che attraversano lo stretto, per quanto riguarda la Caronte (che consiglio), hanno un traghetto ogni 10' - 15'. I prezzi sono di 33€ andata e ritorno con validità 2 mesi (io ne spenderò ulteriori 33€ per la roulotte), al ritorno basterà mettere un timbro sul biglietto saltando la coda di quanti debbono pagare.
Il tragitto da Messina a Piazza Armerina è senza problemi, non altrettanto trovare l'agriturismo Cooperativa Agricasale dove passeremo la notte, dopo una telefonata (tel. 0935686034) e seguendo le indicazioni arriviamo là abbastanza agevolmente. Campeggiamo nel pioppeto assieme ad altri camper e tende. 12€ a notte con l'uso della piscina e 18€ a testa per l'ottima cena.

17/07/03

Colazione e partenza per Piazza Armerina, riusciamo a parcheggiare e giriamo per il paese l'insieme non è male, l'unica cosa che riusciamo a vedere all'interno è la cattedrale che merita la visita. Tutt'altra cosa è la Villa Romana del Casale con gli splendidi mosaici da non perdere. C'è un parcheggio apposito per camper.
Ci spostiamo a Caltagirone, la nostra visita anche dovuta al fatto che ormai sono le 12.00 è breve ma farsi la scalinata, 142 scalini, è d'obbligo, sfruttando ovviamente tutti i ritagli d'ombra! La salita merita la fatica e al ritorno sbirciando nelle botteghe di ceramica , tante, ci compriamo i primi ricordi di questo nostro viaggio. Un po' fuori stagione per i presepi ma qui ce n'è uno meccanico che vale la pena vedere. Nel tornare alla nostra auto ci fermiamo ai giardini pubblici, belli, anche per ristorarci al chiosco e bere qual'cosa , il caldo è tanto, questa sarà la giornata più calda del ostro viaggio sulla strada del ritorno per prendere la roulotte il termometro esterno dell'auto non scenderà mai sotto i 40° e spesso leggo 43° sulla strada per Enna, poi, compaiono anche i 45°.
Enna arriviamo al castello di Lombardia più bello all'esterno che all'interno, dove non c'è nulla. Il fatto che, sia tutto chiuso ed il caldo ci fanno tornare sui nostri passi, la visita ad Enna è rimandata al prossimo viaggio. Il tour riprende, e percorriamo l'autostrada che nell'attraversare Palermo diventa una semplice circonvallazione perdiamo 1 ora per uscirne. Finalmente verso le 20,00 raggiungiamo Castellammare e dopo qualche peripezia il camping Nausica.

18/07/03

Dopo colazione si parte, destinazione Segesta, Trapani ed Erice.
Segesta con un'uscita apposita dall'autostrada A29Dir, è nel suo piccolo, a mio giudizio, il sito archeologico più bello della Sicilia, in relazione ai templi, anche se ammetto di non aver potuto vedere tutti i siti archeologici siciliani, questione di tempo. Il posto è diviso in due parti, il teatro su di una collina e il tempio su di un'altra. Partiamo verso il teatro a piedi, dista 1,5km circa, per i più pigri, ne ho visti tanti in realtà, c'è un servizio navetta ogni ½ ora, pagamento extra. Il teatro ben conservato è bello, tuttora in uso per spettacoli serali, si gode con uno splendido panorama che spazia fino al mare. Il tempio è altrettanto bello e altrettanto ben e conservato, pure se incompiuto (almeno, così ho letto).
Trapani città ordinata e pulita non offre molto in termini di monumenti e se come noi arrivate che i chiese e il museo sono già chiusi vi resta che pranzare e vedere le saline, decisamente affascinati anche se ho gironzolato un pochino per trovarle.
Erice non dista molto, da Trapani e si percorre una strada panoramica, peccato che quest'anno i piromani si siano dati parecchio da fare e la collina su cui si erge il paese sia molto annerita, appena due gironi prima. Erice arroccata a 700m si snoda per viuzze acciotolate che hanno un sapore medioevale, salendo portano prima al parco e quindi al castello di Venere ha un panorama unico e splendido. Il castello è visitabile, bello di fuori è in totale abbandono all'interno, lo si raggiunge tramite le stradine del paese. Poco dopo l'accesso al paese, deviando sulla destra si raggiunge il duomo ne consiglio la visita.

19/07/03

Dopo colazione partenza per Selinute percorrendo l'A29Dir e in un ora la raggiungiamo. Ci fermiamo al campeggio Atena, la cui attività principale è il ristorate omonimo nel quale la sera consumeremo una buona cena, merita. Dopo pranzo decidiamo di fare un bagno, qui l'acqua è più fredda che a Castellammare. Alle 17.45 entriamo nel parco archeologico (la biglietteria chiude alle 18.00 e cancelli aperti fino alle 19.00 - 19.30) la città o meglio le suo rovine si raggiungono praticamente in macchina. Ho letto diverse cose su Selinute, con descrizione dei templi ecc. ma al mio occhio profano ciò è visibile solo perché mi è stato raccontato. Indubbiamente doveva essere stata una città grandiosa lo testimoniano i ruderi rimasti. In piedi c'è solo un tempio l'unico nel suo stato conservativo, visitabile all'interno.

20/07/03

Partenza per Agrigento, durante il trasferimento sosta a Sciacca. Lasciato il nostro treno auto-roulotte ci incamminiamo a pedi fermandoci in un bar pasticceria le paste alla ricotta sono veramente buone e non solo qui. La cittadina ordinata e pulita non offre molto in termini storici, o più probabilmente noi siamo sfortunati, alle 11.00 di domenica, tutte le chiese sono chiuse o quasi -???- il panorama è bello come sempre. In paese fioriscono i negozi di ceramica alcune sono decisamente belle non resistiamo consolandoci così per ciò che non abbiamo potuto vedere.
Arriviamo a S.Leone (in realtà pensavamo di essere arrivati ad Agrigento) al campeggio, in il primo che il incontriamo uscendo dalla SS115 S.Leone, ha poca ombra ma è comodo per l'autobus che porta in città. L'addetto di turno alla reception è molto gentile, ci da informazioni sul cosa vedere e come arrivarci, compreso la scala dei turchi.
La Scala dei Turchi, una particolare conformazione rocciosa tutta bianca che a gradoni scende sul mare, a me è piaciuta molto, il raggiungerla non è semplice si trova sulla SS 115 ter fra Porto Empedocle e Realmonte, in comune di Relmonte.

21/07/03

Visita alla valle dei templi, decidiamo di recarci al sito archeologico con l'utilizzo del bus (costo biglietto 0.77€ validità 1.30h dalla timbratura, in quel lasso di tempo si possono utilizzare tutte le linee di Agrigento).
Alle 9.10 siamo già sul posto per evitare il caldo, ma lui è arrivato prima di noi. I templi più spettacolari, transennati, sono visibili solo esternamente e senza biglietto, di sera, sono illuminati.
Terminata la visita, avendo sete, decidiamo (sig!!) di prendere una bottiglia d'acqua da 1,5l al bar all'ingresso dei templi ci costerà 2,6€!!
La visita ad Agrigento è deludente, confermo che sicuramente noi siamo sfortunati, o forse è lunedì mattina, ma di aperto c'è ben poco e le chiese sono tutte chiuse duomo compreso. Delusi prendiamo l'autobus che da piazza duomo porta alla stazione FFSS, capolinea anche dell'autobus precedente, godendoci un inaspettato giro panoramico.
Nel pomeriggio prendiamo la macchina e andiamo a vedere Naro centro barocco dell'agrigentino, non male.

22/07/03

Trasferimento a Capo Passero, 200km circa.
Partiamo alle 8,30 alle 13,20 siamo parcheggiati. Percorrendo la solita SS115 ci fermiamo al castello di Favara. Non visitabile, in compenso dal parcheggio si vede il solito bel scorcio di costa, dove si può fare il bagno. Decido di passare per Ragusa anziché percorrere la costa, lo farò in parte in seguito, per chi non si vuole inerpicare fino a Ragusa è una strada decisamente buona. Attraverso Comiso e ad una rotonda sbaglio strada, mi ritrovo così sulla SS594 dopo pochi km ritorno sui miei passi fermandomi ad un distributore, solo automatico, dove pago il gasolio 0.792€ al litro (il prezzo medio in questo tour è stato di 0.843€). Verso le 13.00 raggiungiamo il campeggio Capo passero e ci sistemiamo senza problemi. Nel pomeriggio un giro all'isola delle correnti e a Porto Palo di capo Passero.
Apprendo che a Marzaniemi, c'è un rivenditore importante di prodotti siciliani, ma lo imparo che ormai sono a casa.

23/07/03

Dopo colazione andiamo a visitare Ragusa, riesco a parcheggiare abbastanza agevolmente. Troviamo una chiesa, minore, di cui non riesco a trovare il nome ma che merita la vista come del resto il duomo. Nel nostro peregrinare per la città, ci fermiamo in una bottega dove facciamo spesa, siamo interessati a vari prodotti locali, una cliente ci consiglia dei biscottini particolari il nome locale non lo ricordo, in italiano Bolliti, fanno parte della cucina dolciaria povera siciliana ma sono buoni, mi piacerebbe sapere come si fanno. Ci spostiamo in macchina a Ragusa Iblea, la Ragusa vecchia, bello il barocco del palazzo dell'APT, spettacolare il duomo con la sua scalinata, è posto nella parte alta della piazza che al centro è adornata di palme. Mentre siamo lì ad ammirare il tutto sentiamo una bella scampanata, è mezzo giorno e la chiesa chiude! Ce lo conferma il prete, scendendo dalla scala secondaria, in maniera alquanto scortese.
Inutili le proteste e lamentele anche all'APT da parte nostra e di altri turisti, in personale di sportello si scusa dicendo di aver fatto più volte esplicite richieste di prolungare l'orario, ma la curia non ci sente e i PADRONI sono loro…riaprirà alle 16,00 - 16,30 forse. Regolatevi. Noi l'interno lo vedremo un'altra volta.
Sulla strada del rientro ci fermiamo alle Case di ispica. per vederne gli scavi anche se visti sotto il caldo meritano la piccola deviazione.
Decidiamo su due piedi di visitare il castello di Donna Fugata, ora di proprietà del comune di Ragusa. Il parcheggio 2€ per ½ giornata. La visita 5€ con accompagnatore e cicerone, merita quanto pagato, anche se si possono vedere solo 26 delle circa 122 stanze, arredamento originale e in alcuni casi lo è anche la carta da parati. Il parco lo giriamo da soli è anche questo è in fase di restauro.
Torniamo all'isola delle correnti, provo ad attraversare, un serie di sassoni limita l'altezza dell'acqua a 1m, ma oggi il mare è mosso, arrivo dall'altra parte senza cadere, per tranquillità ho lasciato telecamera e macchina fotografica dall'atra parte, non rifarò il viaggio, l'acqua è calda per un buon bagno.

24/07/03

Trasferimento Siracusa ultima tappa delle nostra vacanze siciliane.
Partenza alle 8.00 e alle 9.15 raggiungiamo il campeggio, il Rinaura, piccolo senza pretese particolari bagni puliti, ombreggiato ed economico (indicato anche da www.cinocamper.it) a 4km dal centro città e il più vicino a Siracusa. La signora all'ingresso, molto gentile, ci da informazioni sul cosa andare a vedere. Alle 10.00 siamo in partenza per visitare gli scavi a Siracusa.
Piccole considerazioni sugli scavi: è possibile fare un biglietto cumulativo con validità due giorni per scavi e museo Orsi, al costo di 6€ i biglietti separati costano 4,5€ l'uno! Io me ne accorgo quando ormai sono al museo e pago altri 4,5€. Agli scavi in realtà, sia il teatro che l'orecchio di Dioniso e le latomie si vedono gratuitamente, ma si paga per vedere l'anfiteatro romano, a mio avviso molto deludente e non vale il prezzo del biglietto.
Interessante invece il museo Orsi che raggiungiamo e piedi. Particolare, ad ognuno il suo giudizio la chiesa della Madonna delle Lacrime, in stile moderno e situata di fronte al museo, con al sua guglia in cemento armato è praticamente visibile da tutta Siracusa Usciti dal museo, cammina cammina raggiungiamo l'isola d'Ortigia scopriamo che è possibile parcheggiare accanto al porto, sfrutteremo questa possibilità domani. Le viuzze e i palazzi meritano un giro approfondito. Le chiese con le loro bellezze, al solito, almeno quando giungiamo noi, sono chiuse.

24/07/03

Seguendo le indicazioni della gestrice del campeggio nel recarci a Noto ci fermiamo ad Avola a fare colazione, a suo dire essendo Avola il centro di produzione delle mandorle, la pasticceria Finocchiaro, in centro paese, ha la miglior granita di mandorle della Sicilia. Non so se è la migliore dell'isola, di certo è molto buona, è la prima volta in vita mia che faccio colazione con qualch'cosa di ghiacciato e delle ottime briosh (enormi almeno in confronto a quelle di casa).
Un avventore locale ci consiglia di assaggiare pure il latte di mandorle, magari con una goccia di caffè.
Noto è stupenda per il suo barocco, peccato per la cattedrale in restauro.
La sera torniamo sull'isola d'Ortigia, per un suggestivo giro notturno ed un ottima cena a base di pesce in uno dei tanti ristoranti. Domani si riparte per tornare a casa.

25/07/03

Alle 8.30 siamo in viaggio e alle 11.00 siamo all'imbarco un timbro veloce sul biglietto e via il traghetti ci sta' aspettando alle 11.30 sbarchiamo in Calabria, vorremmo andare a vedere i Bronzi di Riace, ma il primo campeggio che riusciamo a trovare è a Pizzo Calabro, troppo lontano da Reggio Calabria, sarà per la prossima volta.
Conclusioni: ho trovato i siciliani cortesi disponibili e non invadenti, soprattutto nei negozi. Le città ed in particolare i paesi, ad esclusione di Siracusa sono puliti. Per il mangiare i prezzi soprattutto quelli al ristorante buoni.
La Sicilia è bella, in un prossimo futuro ripasserò sulle sue strade, di cose da vedere ne ho ancora tante.
Tutte la visite ai siti archeologici costano a persona: 4.50€, necropoli 2.50€, il castello di Donna Fugata 5.00€.
Un piccolo sfogo sui campeggi: escludendo l'agriturismo Cooperativa Agricasale e l'Atena a Selinunte dove quanto offerto era in linea se non superiore con campeggi blasonati di tante stelle e la spesa 13€ al giorno, ad Agrigento poi, alla reception, mi sono sentito dire che, se volevo acqua potabile, dovevo uscire e comprarmela…? Altro discorso, la luce elettrica, è costata in tutti i campeggi dai 2,00€ all'eccesso dei 3,50€ del Capo Passero. Mi sembra decisamente un esagerazione, spendo meno a casa con lavatrice condizionatore ferro da stiro ecc. fate i vostri raffronti.
P.S. In settembre 2003 sono stato in Bveira dove in un campeggio facevano pagare la luce consumata a 0.5€ al kW/h in 3 giorni ho speso ben 2.5€!.
Del campeggio di Pizzo Calabro non conosco i prezzi in quanto all'ingresso non erano esposti e mentre, ormai eravamo in viaggio, controllando sulla ricevuta ci siamo accorti che non si trattava di una ricevuta ma della distinta d'accesso con il totale e la scritta pagato.

Costi per 2 persone, roulotte, auto e luce:

Campeggio Cosa dà € al giorno
"agriturismo Piazza Armerina" posto parcheggio, servizi, piscina luce docce calde scarico camper 12.00
"camping Nausica - Castellammare" piazzola, luce, docce calde 28.00
"Atena - Selinute" piazzola, luce, docce fredde calde a pagamento 1/2 € 13.00
"Dei Templi - S.Leone, Agrigento" posto parcheggio, piscina luce docce calde 27.50
"Capo Passero - Capo Passero Ragusa" piazzola, luce, docce fredde, calde a pagamento 1/2 €, piscina a pagamento scarico camper a pagamento 28.00
"campeggio agriturismo Rinaura - Siracusa" piazzola, luce, docce fredde calde a pagamento 18.00
"Pizzo Calabro" piazzola, luce, docce calde 29.60


Viaggio effettuato da Rino Boninsegna nel Luglio 2003

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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