CamperOnLine.it Home Page
Camping Sport Magenta

FRIULI E SLOVENIA

Week-end post-pasquale con la scuola chiusa fino a martedì prossimo per elezioni, che deve fare un povero insegnante? Parte alle 7.00 di venerdì e alle 11.00 è a Palmanova: aperitivo in piazza Grande e pranzo davanti al Sacrario di Oslavia.
Ore 14.00 entrata: sole, vento ed echi di battaglie: 60.000 caduti, di cui 36.000 ignoti: tra i nomi c'è un Mascheroni, nonno di Carla, nome tra i nomi che si perdono nelle curve delle gallerie semibuie, accese dal guardiano per noi, unici visitatori.

Completiamo con Redipuglia: rimontiamo la collina dei caduti, qui sono in 100.000 (60.000 ignoti). Sconfinati i "presente" incisi sopra le fila dei nomi: voci di vento e risa di scolaresche. Il piccolo museo, i cippi e le armi del colle S. Elia lasciano qualche brivido.

La sera a Miramare taglia con la luce il paesaggio e libera i parcheggi. Cena e 'notte!

L'alba fresca invita ad una corsetta per attenuare i rimorsi per i pranzi pasquali. Alle 10.00 visita guidata al parco e poi al castello: tra i ricordi di Massimilliano d'Austria e Amedeo d'Aosta.

Pranzo e poi pomeriggio a Trieste (2 ore di parcheggio). Piazza Unità, S. Giusto (bella e complessa), poi ghetto e Sinagoga, Canal Grande e partenza per Capodistria: ottima la sosta libera al porto (solo sabato e festivi). Cena e "scala 40", ma alle 21.40 suonano le campane a martello per un Papa che non c'è più! Domani, la domenica sarà un po' più triste: alla chiesa di Koper c'è una foto giovanile listata a lutto.
Fuori, bella la piazza e i palazzetti che la chiudono.

Partiamo per Izola (parcheggio esterno gratuito), i vicoli e la chiesa con un'altra foto di un Woitila più maturo. Dopo la messa un'anziana ed elegante istriana ci ricorda quando Giovanni Paolo II visitò Postumia e se siamo in visita a parenti istriani e "perché gli italiani se ne sono andati, allora" e "a Portorose fate il lungomare" e ... La salutiamo cordialmente a nome di tutti gli italiani, compriamo due pani freschi di forno, mangiamo e poi dirigiamo su Strugnano: cerchiamo le terme, troviamo un Hotel con piscine, idromassaggio, saune (ampio parcheggio: buono per le notte).
Programmiamo il pomeriggio a Portorose, la notte a Strugnano e la mattina alle terme. Il lungomare a Portorose è davvero lungo e arriviamo a piedi a Bernardin: chiesa distrutta, ma c'è il campanile; Carla distrutta, ma c'è il gelato! Tramonto sulla palude di Strugnano.

E' mattino, alle 9.00 entriamo alle terme di acqua salata e calda (la chiamano thalassoterapia: me gusta!). Cascate e idromassaggi, prendiamo il sole anche all'aperto nel punto più assolato e riparato della piscina che ha un collegamento acquatico con interno-esterno. Pomeriggio: Carla riposa, io mi sfogo in bici fino a Pirano, gialla di sole, col suo mini-campanile di S. Marco (non andateci in camper: meglio in bici da Portorose).

Mattino di martedì: partiamo per la Risiera di S. Sabba. Non dà l'impressione esterna di Mauthausen o di Auswitz, ma l'impronta del forno crematorio italiano e le foto del museo lasciano comunque il segno.
Acquisto di frutta fresca al vicino discount e ritorno a Milano (sorpassiamo 9 km di coda camionale sulla tangenziale di Venezia: senza parole!). Prima di cena ho già messo il camper in deposito, alla prossima.


Viaggio effettuato nel Marzo 2005 da Carla e Giulio da Bresso

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


Traduci questa pagina
App Camperonline
Stampa questa pagina Stampa
Stampa questa pagina
Ritorno alla pagina precedente COL Magazine, per approfondire i temi dei viaggi in camper CamperOnLine.it, tutte le informazioni in rete per il turista pleinair
Ritorno all'inizio di questa pagina