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Costiera Amalfitana e Caserta

La Costiera Amalfitana in solitaria: cioè senza incontrare altri camper!


Sabato 3 marzo 2001
Ore 10, autostrada AL-GE, inizia la nostra prima tappa in solitaria (e così resterà per tutta la settimana) verso la Costiera amalfitana.
Il nostro equipaggio è così composto: mio marito Paolo, i miei figli Emanuele (16 anni) ed Edoardo (7 anni) , io Anna e Kalu' il nostro coker di quasi 2 anni.
Lasciamo la neve piemontese e verso le 16 siamo ad Orbetello, dopo aver visitato la cittadina e acquistato generi gastronomici per la cena sostiamo assieme ad altri camper (gli ultimi che incontreremo!) in uno dei tanti parcheggi permessi "escluso i camper e caravan" palesemente fuori legge.
(Essendo un'amministratrice comunale sono ben a conoscenza di questi divieti che definirei di terrorismo psicologico; infatti qualsiasi tipo di divieto, Es: escluso camper o solo per ..., deve riportare chiaramente la delibera dell'ente preposto, ovvero comune se parcheggio comunale, provincia se strada provinciale ect, con cui tale divieto è stato emanato. Le contravvenzioni altrimenti sono nulle.)
Il vento forte, ma caldo.

Domenica 4 marzo
Colazione e partenza per Tarquinia, dove ci attende la gradita sorpresa dell'ingresso gratuito alle necropoli etrusche, le tombe sono molte e ben tenute e le guide anch'esse gratuite preparate e cortesi, e inoltre al bar ci vengono offerti assaggi di marmellate e prodotti tipici del luogo. Il parcheggio è stato facile, in una via nei pressi della necropoli, ma sicuramente in alta stagione può essere difficoltoso per i mezzi di grossa dimensione, noi non abbiamo visto parcheggi, ma sicuramente ci saranno.
Proseguiamo nel pomeriggio per Viterbo dove visitiamo il centro storico e lo stupendo palazzo del Papa. Sosta notturna sul lago di Vico, dove papà Paolo appassionato di geografia ha potuto vedere dal vivo il lago vulcanico dei suoi antichi ricordi scolastici.
Al Campig "Natura" di Capriano con Lire 15.000 si può usufruire del Camper-stop.

Lunedì 5 marzo
Si riparte verso Napoli, GRA e dopo aver seguito l'autostrada arriviamo a Salerno e seguiamo le indicazioni per la Costiera per proseguire verso Amalfi, dove parcheggiamo sul molo e dove gentilmente il parcheggiatore ci informa che è possibile anche la sosta notturana. Visitiamo Amalfi accompagnati da numerose gite scolastiche che allieteranno tutto il nostro viaggio, al tramonto Amalfi è stupenda e vale da sola il viaggio, i colori, i profumi, i suoni sono tutti unici e indescrivibili..... meglio viverli.
Acquistiamo, peperoncini, limoni per insalata, aranci enormi e succosi, pasta artigianale e ci avviamo per la cena e per la sosta notturna (essendo sempre soli!) ad Agerola, loc. San Lazzaro, Camping "Beata Solitudo"che raggungeremo dopo 17 Km. di curve ed una telefonata ("Beati cellulari") al gestore per paura di esserci persi, e finalmente arriviamo al camping ostello e infatti di "solitudo" si tratta, oltre noi i giovani e simpatici gestori a darci il benvenuto c'erano sono due bei cagnoloni che hanno giocato con Kalù. Alla sera passeggiamo per il paesino e ammiriamo la costriera dall'alto in notturna.

Martedi' 6 marzo
Visita a Ravello, strada panoramica, attenzioni ai bus di linea e non, gli autisti sono dei professionisti, ma se tirano... Parcheggiamo vicino la mercato degli ambulanti e visitiamo villa Rufolo, bella, ma il prezzo non giustifica la visita.
Proseguimo per Positano, piena di negozietti alla moda che la rendono un po' snob, il cielo è nuvoloso anzi nebbioso per cui proseguiamo per Sorrento, chiuso il camping "Nube d'Argento", era in piene pulizie di primavera, sì perché non abbiamo ancora raccontato dello splendido clima che ha accompagnato tutta la settimana, mai acceso il riscaldamento, sempre dormito con sacchi a pelo leggeri e girato con maglioncini leggeri mentre da casa i bollettini erano freddo e pioggia. Sostiamo con un altro camper (sarà l'unico!?!, gli altri erano tutti alle settimane bianche!) nel parcheggio a pagamento vicino all'Ospedale di Sorrento molto tranquillo e in 5 minuti a piedi (con lunga scalinata) andiamo a vedere gli orari che domani ci porteranno a Capri.

Mercoledi' 7 marzo
Capri. Con traghetto veloce: Lire 10.000 adulti, 5.000 bambini, 3.600 animali.
Con la funicolare raggiungiamo la famosa piazzetta.
E' tutto un ripristino di negozi per l'incipiente stagione turistica, per cui metà erano chiusi, così pure bar e ristoranti. Anche qui i moltissimi giovani in gita ci hanno ridato il sorriso per una scoperta non all'altezza delle attese. Capri, è si bella, coi faraglioni le coste, i resti romani, ma ci aspettavamo di più, che so, un po' di fascino.... I bus sono preclusi ai cani, (chissa perché? traghetti - aliscafi - grimagliera sì e bus no) per cui rinunciamo ad Anacapri e in Aliscafo (Lire 14.000 adulti , 7.000 bambini e 5.000 animali) torniamo a Sorrento (per chi patisce il mal di mare l'aliscafo può dare qualche problema), dopo aver acquistato nei vicoletti di Sorrento pasta, pomodorini, mozzarella di bufala, tonno sotto vetro e dopo aver imparato dai sempre gentilissimi negozianti come cucinare il tutto, ci trasferiamo per la cena a Pompei presso il Camping Pompei, proprio difronte agli scavi, comodo ed economico, in tutto abbiamo pagato Lire 28.000 a notte, unici nei la vicinanza con la ferrovia e le docce calde, ma i locali-docce non riscaldati.

Giovedì 8 marzo
Scavi, tutto il giorno, accesso permesso ai cani, anche perché gli scavi ospitano parecchi randagi, che comunque non disturbano e a quanto pare non lordano.
Muniti di buona guida e buone scarpe abbiamo vissuto una giornata unica. Gli scavi sono stati al di sopra di tutte le aspettative. (Serata in camper, ho festeggiato la festa della donna coi miei 4 maschietti: marito, figli e ... coker.)
A onor della cronaca in campeggio c'erano anche altri tre camper, un danese, un austriaco e un tedesco.

Venerdì 9 marzo
Proseguiamo, ormai sulla via del ritorno, verso Caserta, parcheggiamo in un piccolo e autorizzato parcheggio a sinistra della Reggia. Un tuffo nella napolitanità più Eduardiana possibile, e tra venditori di santini, guide illustrate, finti telefonini ci guadagniamo la biglietteria della reggia.
Naturalmente il cane non ha potuto entrare, e lasciato in camper, i suoi languidi occhioni esprimevano solo tanta gratitudine!
Dopo la visita in mattinata degli appartamenti reali, abbiamo potuto uscire, mangiare in camper, e ritornare per la visita ai giardini. Entrati siamo stati quasi assaliti dai simpatici cocchieri che ci invitavano a salire sulle loro carrozzelle, prima a Lire 40.000 per scendere poi a lire 20.000. Tener conto che vi sono i bus gratuiti che fanno la spola in continuazione lungo i 3 km. di lunghezza dei giardini.
Per la sosta notturna ci trasferiamo a Tivoli, ma tutti i posti camper sono deserti, quando scorgiamo una segnalazione agrituristica che indica anche la sosta camper e il numero di telefono.
Dopo aver avuto conferma telefonica della disponibilità, decidiamo di andare a vedere. Che sorpresa! Il posto è stupendo parcheggiamo ed entriamo in un caratteristico e rustico ristorante dove con Lire 40.000 a testa ceniamo alla grande e con cibo ottimo, bevande, vini e digestivo compresi. Poi veniamo accompagnati al nostro posto sosta (veramente per noi anche il parcheggio del ristorante era già un successo) un praticello tra gli ulivi in perfetto piano vicino alla casa patronale, dove ci invitano se ne avessimo bisogno di chiamare anche di notte.
Al mattino lo spettacolo su Roma è grandioso, mentre assistiamo ad una transumananza di agnelli.

Sabato 10 marzo
Villa Adriana, dopo aver visto Pompei più nulla riesce a stupirci e così pur consapevoli di essere tra resti di incomparabile importanza, sentiamo il forte desiderio di ritornare a casa e così dopo un leggero pranzo si parte alle ore 14,00 e alle 22,00 entriamo nel portone di casa nostra e come tutte le volte è tanto bello partire come è bello ritrovare la propria casa, anche se durante gli ultimi kilometri come ormai di abitudine si decide già la meta del prossimo viaggio....
Nonostante le terribili informazioni di un nostro caro amico di origine salernitana, che ci aveva descritto i suoi conterranei con colori un po' foschi, non abbiamo avuto problemi di nessun genere, abbiamo comunque seguito i consigli del nostro amico e non abbiamo mai lasciato il mezzo in parcheggi non custoditi, ma non abbiamo vissuto nessuna esperienza diversa da quella di tutti i giorni nel nostro paese natale (Profondo Nord-Ovest) anzi la cordialità e la gentilezza sono stati proprio come nel nostro paese dove essendo in 800, ci conosciamo tutti.


Viaggio effettuato nel Marzo 2001 da Anna, Paolo Bianco e famiglia

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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