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Camping Sport Magenta

ANDALUSIA

Alla scoperta del Sud della Spagna

Equipaggio:
Giorgio : autista e uomo di fatica
Luisa : navigatore e cuoca
Anna : 5 anni. Prima passeggera non pagante.
Milena : 5 anni. Seconda passeggera non pagante.

Mezzo: Camper Elnag Poker Plus 106 del 1994 su Ford Transit TD 100 Cv.

Distanza percorsa: kilometri 5.811
Consumo: Litri 723.34
Media consumo: Kilometri/litro 8.03

Spesa Carburante: Lire 996.872 pari ad una media di lire 1.378 al litro. ( molto più' elevato in Italia e Francia che non in Spagna. Gibilterra e Andorra sono il paradiso del Diesel).

Spesa autostrade: Lire 293.000.

05.08.01

Partenza nel pomeriggio con l'obbiettivo di arrivare almeno a Nizza. Facciamo tutta una tirata e ci fermiamo dopo Nizza in un'area di sosta in autostrada sporchina e molto rumorosa.

06.08.01

Partenza alle 07:35 mentre le bimbe ancora dormono in modo da poter fare un po' di strada prima della colazione. Ci fermiamo in 'altra area per scaricare e ripristinare l'acqua. L'area che troviamo e' molto attrezzata ( ci sono anche dei campeggiatori con tenda). L'unico problema che riscontriamo e' l'inadeguatezza del rubinetto dell'acqua che deve essere continuamente premuto ed e' anche molto lento. Altra tirata fino a dopo Barcellona. Non ci fermiamo in Costa Brava dato che e' stata la meta del viaggio dell'anno scorso. Riscontriamo un problema con il camper: l'alta temperatura ha fatto si' che all'interno del serbatoio del gasolio si formi una pressione tale da non far più' pescare il carburante dalla pompa e pertanto il mezzo si e' fermato ; eravamo in sorpasso di un TIR ma fortunatamente in leggera discesa per cui siamo riusciti a raggiungere la corsia di emergenza. E' bastato aprire il tappo del serbatoio per ripristinare la pressione all'interno del serbatoio e poter ripartire. Questo inconveniente causa anche una errata lettura del livello del carburante per cui ad ogni sosta aprivo il tappo del serbatoio per qualche secondo. Siamo stati fortunati perché' poco prima di partire avevo letto in Internet in un sito per camperisti dello stesso problema capitato ad un altro equipaggio. Anche in Spagna come in Francia ( e in Italia) il gasolio in autostrada costa un po' di più'. Alle 20.15 ci fermiamo sotto Barcellona nel paesino di Cubelles alla estremo sud della passeggiata. E' la continuazione della spiaggia di Barcellona ed e' un luogo ideale per anziani giocatori di bocce. La spiaggia e il lungomare sono sporchi perché' qui' e' pieno di cani. Per altro verso il posto e' tranquillo e ci passiamo una notte afosa e insopportabile dato che il vento e' calato.

07.08.01

Dopo una notte insonne ci svegliamo tardi e partiamo ancora più' tardi. Sbagliamo strada e finiamo in mezzo alle gabbie delle tigri di un circo in allestimento, per la gioia delle bambine. Puntiamo verso TARRAGONA dove decidiamo di visitare l'arena romana. Riusciamo a parcheggiare sulla salita che porta all'arena. Città' caotica con lavori in corso un po' dappertutto. Il caldo e' torrido. Ripartiamo con l'idea di superare Valencia. Troviamo lavori in corso della terza corsia dell'autostrada che ci rallentano molto. La Spagna e' tutta un cantiere: stanno costruendo strade e autostrade e cementificando la costa del sol in modo incredibile. Se ne accorgeranno tra qualche anno. Dopo Valencia , sono le 19.00, l'aria e' talmente calda che pensiamo sia il camper che sta' andando a fuoco. Non credo ci siamo meno di 40 gradi. Anna si e' appena svegliata sudata si e' asciugata in due minuti. Per fortuna e' un caldo secco. Ci fermiamo a Gandia e decidiamo di andare in un campeggio per prenderci un giorno di riposo, fare un po' di bucato e caricare il telefono. Il campeggio non e' male. E' dotato di un buon camper-service ed ha la piscina per i bambini anche se e' lontano dal mare.

08.08.01

Mattinata in piscina e vita di campeggio. Nel pomeriggio prendiamo le bici e andiamo a pedalare sul lungomare. C'è una gran bella spiaggia, molto profonda e ben attrezzata. Si tratta comunque del classico lungomare tipo Lignano Sabbiadoro. Alla sera ci siamo fatti la ns. prima sangria del viaggio. Buona, fresca e abbordabile.

09.08.01

Partenza per Granada via Alicante e Murcia seguendo l'autostrada fino ad incrociare la A-92N e quindi puntiamo decisamente verso l'interno. Passiamo attraverso regioni da Far West per poi salire fino a 1390 mt- per incontrare un paesaggio alpino. Scendendo dal passo de la Mora sulla Sierra de Huetor arriviamo a Granada verso le 19.30. E' sufficiente seguire le indicazioni per l' AHLAMBRA fino al parcheggio per i bus, naturalmente pieno di camper. La tariffa del parcheggio sarebbe di 4000 pesetas per bus e camper per le 24 ore, ma andando a pagare in una delle macchinette automatiche dei parcheggi auto abbiamo pagato 2010 pesetas. Tutta la giornata e' stata bella e ventilata, che non guasta mai. Il camper consuma come un alcolizzato. Un equipaggio che abbiamo conosciuto la sera si offre volontario per svegliarsi presto e andare a fare i biglietti per il giorno dopo.

10.08.01

Visita dell'AHLAMBRA ,del palazzo NAZARIES e del GENERALIFE. Consigliamo di fare i biglietti molto presto al mattino perché' se si fanno tardi si entrera' nel pomeriggio. Si possono fare anche biglietti notturni. Alle 08.00 del mattino la fila era gia' molto lunga. Il biglietto costa 1000 pesetas che per quanto si vede e' una vera miseria. Pranzo alle 13.00, spesa in un supermarket in città' ( da visitare la cattedrale) e poi via verso la costa seguendo la N-323 e poi la E902 verso Motril e MALAGA. Ci fermiamo per la notte a TORROX MARE direttamente sulla spiaggia e nonostante il divieto di campeggio non veniamo disturbati, ma anzi si aggiungono altri tre camper all'accampamento. Sabbia nera e spiaggia un po' squallida ( sara' che siamo stanchi) con doccia sulla spiaggia.. Nella notte qualche auto di coppiette ma nessun disturbo. Caldo e molto umido.

11.08.01

Oggi trasferimento verso RONDA per fare il giro dei PAESI BIANCHI. Ci fermiamo a MARBELLA per il pranzo sostando presso la marina vicino ad un spiaggia molto poco affollata ma anche non proprio bellissima. Riprendiamo il tragitto verso RONDA seguendo la A-376 che sale verso la Sierra de las Nives e poi la Serrania de Ronda. Paesaggio montano molto bello con molti punti panoramici e possibilita' di sosta. Vediamo i primi allevamenti di tori allo stato semi-brado. Arriviamo a RONDA verso le 16.30 e sostiamo all'ombra vicino ad un parcheggio subito fuori le mura. Visitiamo il paese per un paio d'ore ( più che sufficienti) ed in particolare il ponte sullo strapiombo per cui e' famosa RONDA. Ripariamo verso GRAZALEMA seguendo la A372 ci fermiamo appena passato il paese dato che sono disponibili ampi parcheggi. Bellissimo paesaggio con boschi di querce e sugheri e la sera assordante festa paesana. Questo e' un paesino molto piccolo e dato che e' sabato sera tutta la popolazione e' fuori a cena. Le vie attorno alla piazza sono gremite di tavolini e di gente che cena ed anche la piazzetta e' piena di tavoli. Poi i giovani si spostano verso la discoteca che per sfortuna e' vicina ai parcheggi. Hanno suonato fino alle 5 del mattino.

12.08.01

Ripartiamo verso ARCOS DE LA FRONTERA percorrendo sempre una bella strada di montagna. ARCOS e' un grosso paese bianco posto in cima ad una collina. Lasciamo il camper in un parcheggio per autobus a nord del paese. La giornata e' molto calda e la salita al paese faticosa. E' tutto un saliscendi ripido e' dato che e' mezzogiorno sudiamo abbondantemente. Ci fermiamo nella chiesa principale dove e' in corso un battesimo ma si puo' visitare pochissimo. Pranziamo in un localino caratteristico di questo paese, poco più' di un appartamento di 30 mq attrezzato a ristorante. Ripartiamo seguendo la A-393 fino all'incrocio di Medina Sidonia e poi prendiamo la A-381 che ci portera' fino ad Algeciras e GIBILTERRA. Attraversiamo estesi allevamenti di tori semi-bradi. Verso sera arriviamo ad Algeciras che superiamo in direzione di GIBILTERRA. Arrivati a LA LINEA DE LA CONCEPTION verso le 19.00 troviamo una colonna in entrata a Gibilterra ma decidiamo di entrarci il giorno dopo. Per certi versi era meglio entrare la sera e dormire a Gibilterra. Ci spostiamo invece verso SOTOGRANDE, che non e' altro che un paese di villeggiature dove comunque i camper non possono entrare. Superato Torregrande sulla N-340/E-15 troviamo una bella baia bassa rispetto alla strada e piena di camper e tende. Facciamo acqua in un distributore e poi ci fermiamo in questa baia , Playa de Cala Sardina con docce sulla spiaggia e sabbia nera.

13.08.01

Oggi visita di GIBILTERRA e della sua Rocca. Partenza verso le 9.30 e arrivati a LA LINEA ci fermiamo in colonna per entrare a Gibilterra. Orario assolutamente sbagliato. Se volete andare a Gibilterra arrivateci la sera anche sul tardi. Eviterete lunghe file. La nostra fila dura più di due ore per fare in totale non piu' di 500 metri. C'è ANCORA IL CONTROLLO PASSAPORTI. Ma la Spagna e la Gran Bretagna non fanno parte dell' UE e non hanno firmato il trattato di Schengen ? pare di no !!. Ci chiedono addirittura se i bambini sono nostri e se abbiamo i loro dati sul passaporto. Comunque entriamo e ci ritroviamo a vagare alla ricerca di un parcheggio. Qui il parcheggio selvaggio delle auto e' notevole e nei parcheggi occorre fare attenzione ai cartelli che indicano limiti di peso per gli automezzi. Nel parcheggio della funicolare ad esempio i camper non possono sostare unitamente a tutti i mezzi che superano le 1.2 tonnellate, quindi solo automobili. Possono rimuovere il mezzo oppure mettere i blocca-ruote. Riusciamo a parcheggiare vicino al parcheggio degli autobus. Visitiamo il centro cittadino con caratteristiche vie inglesi. Cambiamo 100.000 lire al cambio da strozzinaggio di 3.400 lire per sterlina e non ne vale la pena visto che accettano dappertutto le pesetas e che a volte conviene pagare in pesetas piuttosto che in sterline. Al cambio attuale conviene. Comunque soliti negozi pelaturisti non particolarmente convenienti. Conviene invece fare il pieno di gasolio. Naturalmente saliamo alla famosa ROCCA ( 5 Sterline). Che dire ? LA ROCCA E' UN MITO CHE SOPPRAVVIVE A SE STESSA. E' sporchissima e peggio tenuta. Anche il panorama purtroppo e' limitato perché' sono molti i giorni in cui una nuvola nasconde la vista e questo e' uno di quei giorni. Troviamo sporcizia, abbandono e cartacce dappertutto. Eravamo saliti con l'intento di vedere la costa africana, ma non c'è niente da fare. Troviamo diverse famiglie di scimmie ma le bambine ne sono spaventate anche perché' queste si avvicinano molto. Naturalmente non bisognerebbe dargli da mangiare dato che vengono nutrite con diete particolari, ma i turisti se ne fregano altamente pur di fare una foto con la scimmia in testa. Ritorniamo in città' per comprare le classiche magliette. In un negozio vogliono 10 sterline ( poco più' di 31.000 lire) che scendono a 8 (25.000 lire circa) quando gli diciamo che e' troppo e che diventano 2.000 pesetas (21.000 lire circa) quando siamo sulla porta. Allora gia' che ci siamo ne prendiamo due grandi e due piccole per un totale di 6.500 pesetas. Trattate sul prezzo, gente, trattate sempre. Anche qui' c'è il regno dell'elettronica di consumo, in particolare video-camere digitali, ma occorre informarsi bene quanto costano da noi e conoscere le caratteristiche tecniche. Non abbiamo trovato invece computer portatili , peccato. Alla sera ritorniamo alla baia de Cala Sardina .

14.08.01

Alla mattina viene a farci visita una specie di guardia forestale che ci avverte che non si puo' sostare la notte perché' siamo in un parco. Alla faccia dei segnali di divieto che non ci sono. Comunque prendono le targhe di tutti i mezzi e se ne vanno. Ripartiamo per Algeciras e ci fermiamo in un Carrefour per fare un po' di spesa e dopo un po' di strada arriviamo a TARIFA, paese dall'atmosfera molto africana e patria dei patiti del Windsurf. Parcheggiamo praticamente sulla spiaggia in direzione del porto , sulla destra c'è un castelletto e tra questi e la spiaggia c'è un parcheggio libero gia' con molti camper e auto locali. La costa africana e' vicinissima e si possono vedere i contrafforti dei moti dell'Atlante. TANGERI dista solo 25 minuti di traghetto veloce. In una spiaggetta riparate che un notevole murale (notevole in grandezza) che invita i fruitori della spiaggia a non fare la c…a nell'erba in modo molto esplicito. E' pero' molto affollata per cui preferiamo andare nella spiaggia più' ampia di circa 4 Km proprio in fronte all'Atlantico. L'acqua e' cristallina ma fredda. Comunque al sole si sta' benissimo. La spiaggia e' dotata di doccia e rubinetti lavapiedi molto utili per fare scorta d'acqua. La sera visitiamo il paese che e' piccolo e non molto ben tenuto, ma questo diventera' una costante nelle città sulla costa atlantica. Serata tranquilla e ventilata. A TARIFA avremmo voluto fermarci qualche giorno per fare un po' di mare ma decidiamo di ripartire per le città' dell'interno.

15.08.01

Oggi siamo arrivati fino a CADICE. Bella la strada da TARIFA a CADICE. Circa 13 Km dopo TARIFA notiamo a sinistra una zona piena di camper, proprio sulla spiaggia. La strada e' la N-340. Che si snoda poi verso l'interno fino a Cadice. Arrivati a Cadice troviamo difficolta' a parcheggiare e lo dobbiamo fare fuori dalle mura del centro. C'è una bella passeggiata sul lungo mare fino alla punta estrema della città. Il centro e' invece tenuto in modo indecente. Sara' anche caratteristico ma fa' un po' schifo. I cani e i loro residui sono i padroni della città. Alle 16.00 ripartiamo per SIVIGLIA passando per Jerez de la Frontera. Arriviamo a SIVIGLIA verso le 18.00 e troviamo una bellissima città'. Sostiamo in un parcheggio a circa 800 metri dalla Torre dell'Oro, praticamente siamo in centro. Facciamo cenare le bambine e verso le 20.00 inforchiamo le biciclette per visitare la città' in notturna. Ma ci fermiamo dopo circa 500 metri perché' arriviamo alla Plaza de Toros e tutte le donne del gruppo ( viva la democrazia) vogliono andare a veder la corrida. Assicurate la biciclette ad una inferriata cerchiamo di arrivare alla biglietteria me veniamo abbordati dal solito bagarino ( e' evidente che abbiamo la faccia da turisti). Comunque spendiamo 10.000 pesetas ( circa 110.000 lire ) per noi adulti dato che le bambine non pagano. Questo ci evita di fare la fila alla biglietteria e di accomodarci 10 minuti prima che inizi la corrida. L'arena e' quasi piena, più' da spagnoli che da turisti e questo ci assicura che assisteremo ad uno spettacolo reale e non fabbricato per i turisti. Si puo' essere o non essere d'accordo sulla corrida e se non si e' d'accordo si fa a meno di andarla a vedere. Del resto le bistecche che abbiamo nel piatto non crescono sugli alberi e le mucche , i tori, i maiali o quant'altro vengono comunque soppressi nei mattatoi in un modo non certo molto pietoso. Almeno i tori che combattono nell'arena a volte riescono a pareggiare i conti incornando qualche torero. Luisa e' vegetariana da quando aveva 10 anni ma e' rimasta comunque affascinata dal combattimento. Assistiamo alla corrida di tre toreri e di sette tori ( uno verra' fatto uscire perché' debole e non combattivo.) il primo toro riesce a disarcionare un picadores e a mandare a gambe levate il suo cavallo. Uno dei toreri non si comporta molto bene e il pubblico lo fischia e inveisce. Alle 22.00 la corrida finisce e recuperate le biciclette ci dirigiamo verso la cattedrale che, sapientemente illuminata, e' uno spettacolo. Ceniamo in un ristorante IRLANDESE dietro la Cattedrale. Prezzi abbordabili e cibo abbondante e molto buono. C'e' un sacco di gente in giro ma ormai e tardi e le bambine stanno dormendo in piedi.

16.08.01

Visita della Cattedrale e del lungo fiume sull'atra riva. Molto bello e caratteristico. Poi solito giro di Siviglia con la Plaza de Espagna, i giardini e i quartieri intorno alla Cattedrale. Ritorniamo per il pranzo nel pub irlandese che consigliamo. Partiamo il pomeriggio verso El Rocio seguendo la A-49 fino a Bollullos e poi per la A-483 fino a El Rocio. Questo e' un caratteristico paesino con le strade di sabbia anche parecchio alta e per la presenza della Madonna del Rocio. Restate sulla strada asfaltata e uscite solo all'ultima indicazione per il Santuario e vi ritroverete nel parcheggio prospiciente la chiesa; sosta con tariffa libera. La Chiesa e' bianca e blu ma non e' granché' dato che e' praticamente nuova ma contiene la statua della Vergine del Rocio. Attenzione a come si e' vestiti perché' altrimenti non vi fanno entrare. Niente costumi da bagno, shorts e canottiere. E' un luogo di culto molto frequentato. Dopo un giretto per il paese ripartiamo per Matalascanas e il parco della Dognana. La strada e' molto bella ma non si puo' uscire dalla stessa perché' siamo gia' nel parco ed e' assolutamente proibito entrare nel parco se non con i mezzi del parco stesso o con le gite autorizzate, Non si puo' fare alcuna sosta libera e siamo costretti ad andare in campeggio. Il campeggio e' terrazzato fronte al mare. Tira un vento da incubo. Le tende fisse che ci sono hanno protezioni che le fanno sembrare dei fortini. Volevamo andare a visitare il parco ma non ci sono più' posti disponibili. Siamo rimasti esterrefatti per come ci hanno collegato la corrente: due pezzi di filo annodati intorno alla nostra presa e annodati all'altro capo. Funziona ma la sicurezza? Tutti sono collegati cosi'. Mah! Il campeggio e' anche molto sporco e pieno di bottiglie e spazzatura. Decidiamo quindi di ripartire il giorno dopo.

17.08.01

Ripartiamo verso Palos de la Frontera da dove salpo' C.Colombo verso le indie salvo poi scoprire l'America.. Il paese ha vie molto strette e abbiamo difficoltà' con il camper. Proseguiamo verso Mogur dove sostiamo per il pranzo. Bellissimo paese bianco con vie e case molto colorate e ben tenute. Nel pomeriggio ripartiamo per CORDOBA via Siviglia dove arriviamo verso sera. Parcheggiamo vicino al ponte romano sul lato opposto del fiume rispetto alla città vecchia dove troviamo anche un parcheggiatore abusivo che ci chiede 1000 pesetas. Attenzione perché' c'è ne' più' di uno. La citta' alla sera e' uno spettacolo di luci ed e' molto bella. I patii delle case trasformate in ristoranti sono decorati e bellissimi. Lo stile moresco e' presente ovunque.

18.08.01

Visita di CORDOBA e della Metzquita e saccheggio di souvenir. Ci sono diversi negozi che espongono cartelli di sconti al 50% ma il prezzo scontato di alcuni oggetti e' addirittura più' alto che in altri negozi. Abbiamo verificato. Pranzo in un locale dove sembra da un momento all'altro che esca un torero con relativo toro dato che e' tutto tappezzato di foto di corride e toreri.. Nel primo pomeriggio ripartiamo per TOLEDO attraverso un paesaggio di rossi, gialli, verdi, ocra e blu molto bello. I colori risaltano accesi dato che fa' caldo ma il cielo e' terso e non si vede una nuvola. Percorriamo la N.IV che e' un'autostrada gratuita ma per questo senza neanche un'area di servizio ( occorre uscire e dirigersi verso qualche paese). Arriviamo a Toledo verso le 20.00 e parcheggiamo a ovest della città' vicino al ponte dell'Alcantara. Di fronte abbiamo le mura della città' illuminate. Alla sera facciamo un giro in città' ma sembra che tutti siano andati a dormire presto. Da qui' non siamo proprio vicini al centro città' sicuramente più' movimentato.

19.08.01

Visita di Toledo: e' anche questa una città' in collina con parecchi saliscendi e la parte vecchia e' interessante. Bella anche la cattedrale ma occorre rubare le immagini all'interno perché' e' proibito fotografare e ci sono diversi guardiani. Nel pomeriggio ripartiamo per Madrid e Saragozza verso Andorra. Poco prima di Saragozza ci fermiamo per la notte in autostrada presso un autogrill molto ampio e abbastanza silenzioso dato che riusciamo a parcheggiare lontano dalla strada. Abbiamo pero' la pessima idea di pranzare al self-service.

20.08.01

Dopo un bel po' di strada di montagna arriviamo ad ANDORRA. Mitico principato dove tutto costa meno (?) ma sara' vero ?. Andorra e' una città' caotica in fondo ad una valle che sarebbe anche molto bella per la corona di monti che la circondano ma che e' altamente inquinata per il traffico che la soffoca. La attraversiamo tutta e poi tornando indietro troviamo il solito parcheggio di bus con qualche camper. Ci fermiamo li' e facciamo un primo giro per il centro. Il centro e' tutto un susseguirsi di negozi per turisti e va' bene se uno deve comprare qualcosa altrimenti non vale la pena. A meno che uno non voglia andare in montagna ma a cui consigliamo di alloggiare in un paese fuori Andorra.

21.08.01

Avendo visto che Andorra non e' che una città-negozio ci dirigiamo verso il confine francese. Nel Principato conviene (questo si') fare gasolio ancor più' che a Gibilterra. Troviamo gasolio a 90 contro una media di 117 pesetas per litro. Strada di montagna bella ma dal traffico allucinante. Troviamo una fila di auto in entrata dal confine francese che scopriremo e' di circa 10 Km. Prendiamo un tunnel a pagamento per risparmiare un po' di strada di montagna e ci dirigiamo verso Perpignan che pero' dista più' di 100 Km ancora. Sono 100 Km di strada di montagna bella ma tutta una curva e alla fine siamo stanchi e allucinati ma dopo Perpignan prendiamo l'autostrada e arriviamo fino a Cagnes sur Mer in costa azzurra dove sappiamo esserci una spiaggia con possibilità' di sosta. Ci fermiamo qui per la notte sapendo che comunque sarà' una notte rumorosa per la vicinanza della strada ma stanchi come siamo ci addormentiamo senza tanti problemi.

22.08.01

Mmattinata in spiaggia e veniamo raggiunti da altri equipaggi. (E' proprio vero che i camper figliano.) Questi hanno fatto le ferie in camper in campeggio a Caorle ( roba da pazzi) ed erano sorpresi dalla differenza di colore dell'acqua. Nel primo pomeriggio ripartiamo per casa dove arriviamo in serata. Anche queste vacanze sono finite. L'anno prossimo: IRLANDA!


Viaggio effettuato da Giorgio Paolo Tibaldi nell'Agosto 2001

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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