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Camping Sport Magenta

BARATTI - VENTURINA - SUVERETO - MASSA MARITTIMA - BOLGHERI

Equipaggio: Luca e Lucia Galeotti
Mezzo: Mobilvetta Zebra del 1981, per gli amici Ettore
Periodo: dal 28 febbraio al 2 marzo 2002

28 febbraio 2002

Partiamo da Barga (Lucca) alle 20,30 dopo il lavoro, destinazione Baratti e decidiamo di evitare l'autostrada. Così, attraverso il Brennero raggiungiamo Pisa e da qui deviamo per Marina di Pisa per la cena. A Marina c'è un'area di sosta attrezzata gestita dall'ARCI e notiamo che è piena di camper. Noi però ci fermiamo sul lungomare dove peraltro credo sia difficile - forse addirittura vietato - sostare (quanto meno trovare posto) in estate.
Dopo cena proseguiamo per Livorno, dopo aver raggiunto la SS1 e da qui imbocchiamo la litoranea. Decidiamo di fermarci nell'area di sosta gestita dalla Pro Loco a Rosignano Marittimo, dove abbiamo la compagnia di altri tre camper. L'area è in ghiaia, a ridosso di un piccolo parco giochi ed in estate è a pagamento. Peccato che sia accanto alla strada ed alla ferrovia e quindi, almeno per me, un po' troppo rumorosa.

1 marzo 2002

Sveglia alle 9, colazione e partenza. Destinazione Baratti; dove nell'area attrezzata accanto agli scavi di Populonia, possiamo scaricare le acque grigie (d'inverno è gratis). La giornata è uggiosa e piove e così ripartiamo subito per Venturina dove ci concediamo una lunga sosta alla piscina di acqua calda del Calidario al prezzo di 13 euro a testa (spesa non irrisoria, ma ammormidita dal godimento puro dell'acqua caldissima). Il biglietto vale anche se si decide di rientrare al pomeriggio e così dopo un paio d'ore a mollo usciamo per il pranzo, raggiungendo il camper sistemato nel parcheggio sterrato, aperto anche ai camper ed attiguo all'impianto (leggermente in pendenza). Qui si può anche pernottare ma noi, dopo un altro paio d'ore a mollo pomeridiane, immersi nell'acqua a 33 gradi ed ogni tanto baciati anche da un timido sole primaverile, decidiamo di tornare a Baratti veruna notte cullati dalle onde del mare.

Prima degli scavi e dell'area di sosta c'è infatti una strada sulla destra che arriva ad un ampio parcheggio proprio sul mare. D'estate è a pagamento; d'inverno, no. Da un lato abbiamo il mare, proprio a due passi e da un lato un'area verde veramente bella, con tanti prati che in questo periodo sono prediletti soprattutto dai proprietari di cani, che qui vengono portati a scorrazzare. Prima di ripartire ci accorgiamo che è finita la bombola del gas, ma troviamo a Venturina un distributore AGIP che riempie il bombolone GPL di cui è dotato il nostro Ettore (un grazie al precedente proprietario) e così risolviamo il problema.

Arriviamo verso le 18, dopo aver fatto spesa alla Coop di Venturina e siamo soli. Il posto ci pare tranquillo (accanto ci sono due ristoranti, ma a debita distanza), illuminato e romantico. Dopo pochi minuti, facendo capolino, ci ritroviamo attorniati da tanti altri camper che si sistemano nei pressi del nostro mezzo. Sarà un po' meno romantico, adesso, ma forse più sicuro… Si cena abbondantemente, forse troppo, e si va a nanna. Il tempo non è proprio dei migliori e piove tutta la notte. La temperatura però è talmente mite che non c'è neppure bisogno della stufa. E pensare che a Barga ci sono forse solamente cinque o sei gradi…

A proposito di Baratti ci pare di aver notato, come riferito anche da altri camperisti incontrati, un atteggiamento non troppo disponibile nei confronti dei camperisti: sulla strada per il parcheggio che abbiamo scelto per la notte c'è un cartello di divieto per i mezzi di altezza superiore ai 2,30. Ergo…

Anche la visita a Populonia Alta è a rischio di multa visto che c'è un divieto per i mezzi di larghezza superiore ai 2,30… Il cartello (io qui non l'ho visto) sembra che addirittura si trovi prima dell'area di sosta attrezzata, come riferito da un camperista fiorentino che mi ha chiesto chiarimenti in proposito…

2 marzo 2002

Ci svegliamo con comodo e dopo colazione partiamo in direzione Suvereto, via Venturina. La strada è piacevole e senza problemi e dopo mezz'oretta arriviamo. Parcheggiamo girando attorno al paese, seguendo le indicazioni per il parcheggio dei bus. In paese si trova un'area di sosta per camper, ma è più distante, direzione campi sportivi, ed in notevole pendenza. Ci pare di aver notato, passando, che si possa fare rifornimento d'acqua. Per gli scarichi non sappiamo. Abbiamo letto che di notte sarebbe mal frequentata, ma non abbiamo notizie precise in merito.

Suvereto è in piacevole borgo medievale perfettamente conservato e particolarmente suggestivo. Si trova su un colle circondando da ulivi. Merita senza dubbio una visita. Peraltro ci ha particolarmente colpito il fatto, rispetto alla nostra Valle del Serchio, che la stagione è molto avanti. Qui siamo già in piena primavera e molti sono gli alberi in fiore.

Ripartiamo per Massa Marittima, percorrendo una bella e agevole strada e fermandoci lungo il tragitto per il pranzo.
Massa Marittima è bella e la piazza del Duomo un incanto. Peccato che il paese, almeno nelle prime ore pomeridiane di una domenica invernale, risulti quasi abbandonato: tutto chiuso, nessuno in giro… Complice il cielo grigio, l'atmosfera era relativamente decadente. Però, essendoci già stato nei miei precedenti trascorsi motoristici, so che sa offrire di meglio.

Per il parcheggio, c'è un area di sosta nei pressi dell'area di mercato (vietata il lunedì), ma era un po' troppo distante. Almeno per noi, visto che Lucia, all'ottavo mese di gravidanza, si muove non troppo bene. Abbiamo così proseguito, salendo attorno al paese e sostato in un parcheggio per auto, sterrato, nei pressi di un ostello. A due passi dalla Torre del Candeliere.

Finita la visita siamo tornati sul mare e ripreso la via di casa attraverso la vecchia Aurelia. Abbiamo deviato per Castagneto Carducci, parcheggiando proprio poco prima del centro abitato in un vasto spiazzo sterrato. Il paese è carino, ma non ha un grande fascino. Almeno per noi tuscani che al bello dei villaggi e dei borghi, siamo fortunatamente abituati.

Da Castagneto a Bolgheri, per una piacevole visita all'accogliente borghetto dove Carducci trascorse gli anni della fanciullezza e dove riposa Nonna Lucia. A Bolgheri, in camper, non si può andare, ma prima del divieto si trova sulla destra un ampio piazzale sterrato.
Prima del tramonto siamo di nuovo in viaggio, destinazione Barga dove arriviamo verso le 23, dopo l'immancabile pausa cena che ci ha visti ancora una volta tornare a Marina di Pisa.


Viaggio effettuato nel Febbraio 2002 da Luca Galeotti

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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