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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itWeek end al Parco dei Canto Laghi

Partiti Sabato mattina 23 settembre 2006 dalla provincia di Milano, arriviamo a Berceto alle 10.30.

Parcheggiamo in paese in corrispondenza della P.zza Mercato dove c'è anche una colonnina con attacco energia elettrica e rubinetto per acqua (l'energia elettrica serve per il mercato, non so se i camper sono autorizzati al prelievo).
Una breve passeggiata in paese con visita al Duomo fondato addirittura nel 719 e poi ripartiamo alla volta del Parco dei Cento Laghi.
Transitiamo dal P.sso Sillara, scendiamo a Bosco e poi gli ultimi Km fino al Rifugio Lagdei, dove è possibile la sosta su prato armato o asfalto ma senza servizi.
Al rifugio Ladgei c'è uno dei punti visita del Parco e sono possibili diverse escursioni al Monte Orsaro, Marmagna o al Lago Santo, quest'ultimo raggiunto anche dalla seggiovia che parte a fianco del rifugio.
La sosta nei pressi del rifugio è tollerata, ma l'unico neo è un rumoroso generatore di corrente diesel che fornisce energia elettrica temporaneamente al rifugio causa sostituzione dei cavi elettrici.
Nel pomeriggio percorriamo i 5 Km di strada bianca ma ben tenuta verso il rifugio Lagoni e il vicino lago.
Ritorniamo e Lagdei e pernottiamo.

La mattina colazione di buon ora e a bordo del camper ritorniamo a Bosco e saliamo al passo Cirone dal quale si gode di un'ottima vista che spazia dalla Val Parma, Aveto e, con giornata più limpida, probabilmente anche il mare, soprattutto se si cammina 30 min. sul sentiero che porta al P.sso Sillara.
Scendiamo fino a quasi Pontremoli e prendiamo la statale della Cisa verso Parma dove, in cima al valico, ci fermiamo per il pranzo.
Decidiamo così di precorrere la Statale del Cisa fino a Parma evitando l'autostrada e godendo dei panorami appenninici.
Arrivati a Parma imbocchiamo l'autosole verso Nord fino a casa.

I luoghi visitati meritano qualcosa di più di una toccata e fuga di due giorni, per la bellezza del paesaggio, i laghi, le faggette, la fauna presente e non ultimo la gran quantità di escursioni più o meno difficili da effettuare.
Da gran frequentatori delle Alpi in ogni stagione abbiamo visto un Appennino certamente non aspro come l'ambiente alpino ma comunque degno di qualche ascensione tanto impegnativa quanto spettacolare, pertanto ci ripromettiamo di tornarci portando anche l'attrezzatura adeguata, magari in inverno per qualche bella gita scialpinistica.
Anche chi però non desidera togliersi le vesti del turista qui troverà natura, pace, refrigerio nei mesi estivi a patto che chi arriva a bordo del camper sappia mantenere l'ambiente come è, evitando comportamenti che potrebbero degradare il posto e far insorgere divieti, tenedo presente che comunque si è in un parco nazionale.

Maristella, Stefano e Matteo


Viaggio effettuato da Stefano Mezzanzanica a Settembre 2006

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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