Si
parte da Ivrea alle 9,45 per Torino, dove dobbiamo prendere Raffaella che ha
festeggiato lì il Capodanno, e poi si va verso Cesenatico passando per Asti e
Piacenza (km 530 totali). Ci accorgiamo in viaggio che non esce acqua dai
rubinetti pur funzionando regolarmente la pompa (scopriremo al ritorno che era
completamente intasato di alghe il filtro della pompa). Andiamo quindi nel
Camping Cesenatico (£ 52.000 al giorno), coperto di neve e ghiaccio. È un
grosso campeggio confortevole (acqua calda corrente, servizi vari non tutti
accessibili in inverno, sul mare). Appena fuori dal campeggio c’è anche
un’area camper ma è deserta. A Cesenatico andiamo a vedere il Porto Canale
(progettato da Leonardo da Vinci), che in questo periodo ospita un bellissimo
presepe della Marina, cioè grosse statue poste su antiche imbarcazioni tipiche
della zona ed illuminate per il Natale, il tutto con sottofondo musicale
natalizio. È veramente spettacolare ma il freddo è “polare”. Nel Porto
Canale ci sono anche molte barche di pescatori (soprattutto per la pesca delle
vongole che qui abbondano, infatti c’è chi le raccoglie direttamente sulla
battigia). Particolare è anche la Piazza delle Conserve con alcune vasche
coniche che, in tempi neanche tanto lontani, venivano riempite di neve o
ghiaccio e servivano per conservare il pesce tutto l’anno. Anche qui ora c’è
un presepe a grandezza naturale. Cesenatico è quindi un paese marinaro ancora
ben conservato e non contaminato dal turismo di massa tipico della Romagna. |