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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itCROAZIA - Agosto 2007

 

Partecipanti: Moreno 41 anni alla guida, Manuela 36 anni mamma addetta a tenere calmi i bimbi durante il viaggio, Jacopo 7 anni e Veronica 4 anni.

 

Ho deciso di inviare il nostro diario di viaggio, perchè abbiamo sempre ritenuto molto validi i viaggi scaricati su internet per i luoghi che abbiamo visitato. Spero che anche il nostro Vi possa essere utile.

 

05/08/07 partenza ore 16.30 da S.Croce sull’Arno per Ancona. Nave Blue Line, no camping on board c.ca 250 Euro. Arrivo ad Ancone ore 11.00 c.ca. Abbiamo dormito vicino ad un supermercato Coop sotto un cavalcavia.

 

06/08/07 ore 12.00 imbarco. Bisogna andare a far vidimare prima i biglietti dalla Polizia di Frontiera. La nave e’ molto piccola, bisogna andare a prendere i posti a sedere prima possibile. Arrivo alle ore 21.00; la nave ha avuto un po’ di ritardo. Prendere la direzione Dubrovnik. Abbiamo dormito insieme ad altri due camper in un campeggio dismesso. E’ stata l’unica notte che abbiamo dormito fuori da un campeggio o autokamp. L'altro camper accanto al nostro ci ha detto di stare attenti ai furti e di legare gli sportelli davanti insieme con una fune, cosa che abbiamo fatto anche altre volte durante il viaggio ( la paura non e’ mai troppa).

 

07/08/07 Partenza per il nostro primo giorno di mare. Ci siamo fermati c/o un autokamp a Duce prima del paese di Omis. Ci sono tanti autokamp uno accanto all’altro, noi abbiamo scelto l’Autokamp Duce 91 kune al giorno, anche con bagni e docce. Molto piccolo, parcheggiati subito dopo il cancello lungo la strada. Un po’ rumoroso per la notte. Accesso sul mare da un cancellino. Ci sono due spiagge : una di sabbia scura a destra, a sinistra una di ghiaia fine. Molto ampie rispetto alle altre trovate in Croazia. Acqua del mare bellissima, ma gelata. Avevamo gia’ letto in altri diari che in questa zona l’acqua era ghiaccia, ma non pensavo cosi’. Mi hanno spiegato che qui c’e’ il Fiume Cetina che sfocia in mare (lo si puo’ vedere anche passando il paese di Omis). Comunque la gioia di nuotare in un mare cosi’ bello mi fa resistere anche se le gambe si congelano davvero. (e’ stato comunque l’unico posto tra quelli visitati, anche se la temperatura dell’acqua del mare in generale in Croazia e’ ben lontana da quella dei nostri mari del Sud).

 

08/08/07 Partenza. Passiamo nel mezzo al paesino di Omis. Molto carino e turistico. C’e’ un canyon ed in un viaggio avevo letto che facevano anche il rafting con i gommoni, ma scartiamo l’idea visto l’eta’ dei nostri figli. Dopo Omis il paese piu’ grosso e’ Makarska, pero’ siamo scappati perche’ affollatissima. C’e’ un parcheggio per camper e macchine prima del paese, ma visto la gente che alle 10.00 di mattina si dirigeva verso la piccola spiaggia l’abbiamo scartata. Poi andando verso sud ci sono tante calette con parcheggi, ma solo per macchine. Non c’e’ posto per parcheggiare il camper e le strade sono veramente strette. Prima di Zigovosce c’e’ la localita’ Dole. Qui ci sono due campeggi Dole  ** stelle e Boltan * stelle. Noi ci siamo diretti verso il camping Boltan : bellino, terrazzato, bagni abbastanza puliti con acqua calda. Le spiaggie dei due campeggi sono le solite. Si prende la discesa che porta al mare : una quella a sinistra e’ piu’ piccola, l’altra a destra con ciottoli ben levigati, mare all’inizio con acqua abbastanza basso. Spiaggia affollata, ma non troppo. Mettersi all’inizio della spiaggia perche’ piu’ si va in fondo piu’ c’e’ l’ombra prima il pomeriggio ( anche alle 17.00).

 

09/08/07 Ci siamo svegliati con un po’ di brutto tempo. Dopo essere stati un’ora sul mare abbiamo deciso di partire in quanto le nuvole si addensavano sempre piu’. Anche se in Croazia succede spesso visto i monti vicini, ma poi fa anche molto veloce ad aprirsi. L’intenzione e’ arrivare fino a Dubrovnik. Dopo Drvenik sulla scogliera abbiamo visto dei camper fermi. Durante il giorno abbiamo visto spesso camper parcheggiati liberamente, pero’ la notte dice che la polizia e’ molto severa e non transige il pernottamento fuori dai campeggi o autokamp. Pero’ abbiamo trovato un camper vicino Venezia al ritorno che ci ha detto che non avevano mai fatto campeggi, avevano sempre dormito fuori con un ‘altro camper senza problemi. Noi siamo comunque contenti di non aver rischiato, anche perche’ il costo non e’ mai stato elevato e per noi che avevamo sempre fatto la sosta libera si e’ rivelato molto piu’ rilassante la vita da campeggio.Gradac bel paesino e bella spiaggia, ma in alcuni diari avevo letto che era difficoltoso entrare in paese con il camper e poi dalla strada non ho visto indicazioni per Autokamp. Abbiamo attraversato la zona dei laghi di Bacinska : bellissimi con dei colori di verde impressionanti con le montagne dietro che formano dei fiordi con un panorama eccezionale. Volevamo arrivare presto a Dubrovnik, quindi abbiamo detto che le riprese e le foto le facevamo al ritorno. Per esperienza mai dire cosi’, perche’ al ritorno c’e’ sempre qualcosa che lo impedisce e cosi’ e’ stato. Abbiamo trovato il primo confine bosniaco. Basta la carta d’identita’. Dopo Methovic c’e’ la direzione per Mejougorie : meta di pellegrinaggio, tantissimi i pulman diretti lì che abbiamo trovato sulla nave. Anche lì basta la carta d’identità. Mi sarebbe piaciuto andare, ma non sapevamo niente per fermarsi con il camper ( altra gente incontrata durante il viaggio ci hanno detto che e’ molto suggestivo, però e’ meglio andare almeno in due camper perche’ è un po’ rischioso). Nel paese abbiamo messo il gasolio perché ci sono due distributori vicini ache accettano la carta di credito. Poi arriviamo al secondo confine e rientriamo in Croazia. Dopo poco c’e’ la deviazione per la penisola di Pelejesac. Proseguendo verso Dubrovnik c’e’ un ristorantino sulla spiaggia con un parcheggio sotto gli alberi dove abbiamo visto dei camper con tenda aperta. Ci hanno detto che in Croazia e’ facile trovare dei ristoranti che se hanno posto fanno mettere i camper ( naturalmente bisogna andare a mangiare da loro!!!). Noi non abbiamo mai provato in quanto con due bimbi piccoli preferiamo spendere qualcosa nei campeggi e stare tranquilli. Dopo c’e’ una bellissima caletta con indicato Plaza Beach con un bar. Abbiamo visto anche dei camper parcheggiati sulla scogliera, ma pensiamo solamente di giorno. Dopo c’e’ un Autokamp Tristeno.

Finalmente siamo arrivati a Dubrovnik e ci siamo detti che come avevamo letto l’unica strada panoramica che abbiamo percorso per arrivarci offre veramente degli scorci stupendi con dei colori che nonostante sia una costante di questa nazione qui supera tutto. Abbiamo attraversato il ponte nuovo. C’era anche una nave da crociera. Una vigilessa non molto gentile ci fa il segnale che non possiamo entrare in citta’, infatti c’era un mega ingorgo. E’ stato inutile dirgli che volevamo andare al camping Solitudo. Ci siamo fermati presso una terrazza panoramica dopo la città. La vista e’ veramente suggestiva. Ci sono le indicazioni anche per il Campeggio Kupari, ma ci sembra veramente troppo lontano (c.ca 6 km dalla città, ma poi sarebbe stato migliore andare lì in quanto costava molto meno e c’era il pulman per raggiungerla).Dopo pranzo cerchiamo il campeggio Solitudo. Entrando dall’altra parte non ci sono problemi. Basta prendere le indicazioni per Babin Kuk. Arriviamo al campeggio e constatiamo che è veramente caro come dicevano. (c.ca 36 Euro). Però molto pulito. Con la bici si puo’ raggiungere una spiaggetta. Noi non ci siamo andati, ma non era niente di speciale e molto affollata. C’erano anche degli scivoli d’acqua. Si puo’ comprare i biglietti per il pulman all’edicola, ma noi abbiamo preferito le bici. In circa 20 minuti siamo arrivati in centro, ma mi sono veramente stroncata. Per le salite si scendeva, ma con un peso di circa 30 Kg. dietro è stato veramente dura. Lasciate le bici siamo entrati nel centro storico. Giro delle mura bello anche se un po’ caro . (50 kune gli adulti e 30 Jacopo, Veronica non pagava).Ci sono tre percorsi : quello che dà sul mare, quello che dà sui tetti delle case tutti rifatti dopo la guerra più la torre che è al di là della Porta Pile. Abbastanza lunga ed a volte impressionante : io che soffro di vertigini avevo un po’ di paura ad affacciarmi e soprattutto avevamo difficolta a tenere ferma Veronica che si sarebbe buttata da tutte le parti. Scesi dalle mura abbiamo fatto una passeggiata lungo la strada principale dove ci sono tutti i negozi, la fontana e la statua di San Biagio sopra la porta e siamo andati via. Abbiamo deciso di saltare i musei da visitare, in quanto con i bimbi è sempre un problema. Il ritorno ha molte discese quindi è più fattibile.  Alle ore 20.00 siamo arrivati al campeggio. Abbiamo fatto una doccia veramente ghiaccia ( con quello che si pagava era il minimo pretenderla calda, ma ci hanno detto che era troppo tardi !!!!) Cena ed a letto subito perche’ stanchissimi. I bimbi sono stati veramente bravi in questa vacanza, soprattutto la più piccola, perché hanno sempre camminato tanto all’occorrenza.

 

10/08/07 Ci svegliamo con un po’ di nuvole e dopo aver pagato ci dirigiamo verso il sud. Si rivelerà la giornata più brutta di tutte le vacanze ( di solito ce n’e’ sempre una!!!). Prima seguendo le indicazioni di un diario letto su internet ci dirigiamo verso Monulat che segnalava una bellissima baia, ed invece siamo arrivati anche con difficoltà vista la strada stretta ad una spiaggetta minuscola di sabbia nera con davanti un autokamp ed il resto tutto scoglio. Non adatto ai bimbi. Allora abbiamo deciso di proseguire verso le famose Bocche di Cattaro in Montenegro. Al confine con il Montenegro c’era la dogana con la sbarra. Bastava la carta d’identità, ma rilasciano un visto che va restituito all’uscita. Passata la frontiera ci siamo trovati di fronte ad un mondo veramente diverso : un paese da terzo mondo nonostante sia stato pubblicizzato da Plein Air ed anche in una puntata di Alle Falde del Kilimangiaro come un paese dal turismo emergente. Molta sporcizia in strada, acqua che scorreva tipo lago da tutte le pari con bimbi ed adulti che camminavano scalzi e per finire un mega ingorgo con macchine che suonavano da ogni parte. Ci abbiamo messo ore per arrivare non sappiamo nemmeno noi dove. C’era un fiordo con il mare che entrava dentro, ma niente di così spettacolare. Forse era anche la fila snervante che avevamo fatto che non ci faceva apprezzare le bellezze del posto. Per arrivare al paese di Kotor c’era una barca che faceva attraversare ma che quelli del posto che caricavano le macchine sconsigliavano ai camper (abbiamo avuto l’impressione che non volevano perdere tempo perché sarebbero occorse più manovre) o sennò c’era la strada ma erano c.ca 50 km e non avevamo voglia più di farli. Il ritorno è stato anche questo drammatico perché la fila era interminabile. Quando abbiamo visto la frontiera per rientrare in Croazia abbiamo esultato. Alla fine del viaggio abbiamo conosciuto una coppia che insieme ad un altro camper aveva fatto Kotor e un po’ di mare. Kotor era bellina, il mare particolare perché la spiaggia di sabbia dorata fine con un vento fortissimo che alzava la sabbia tipo deserto. Anche loro si lamentavano e anche qui erano stati costretti ad andare nei campeggi, nonostante avessero letto su plein-air che era possibile da tutte le parti la sosta libera. Durante il viaggio di ritorno abbiamo ammirato nuovamente il bellissimo panorama dalla strada lungomare detta magistrale. Ci siamo messi alla ricerca di un posto per fare un po’ di mare. Non ci fermiamo a Milini e Sebreno, in quanto troppo vicini a Dubrovnik, quindi pensiamo ci sia un po’ troppa confusione. Andiamo avanti, saltiamo il campeggio RIO , in quanto è dentro una zona paludosa. Ci fermiamo al campeggio Uvala Borova a Podoga. Due stelle, un po’sporco. Con una scalinata si accede alla spiaggia con ciottoli ben levigati ed accanto c’e’ un terrazzo cementato. L’acqua è anche qui bella ed all’inizio bassa. La notte piove.

 

11/08/07 Tempo brutto, quindi il posto non ci convince anche per quello. Troviamo un veneziano che ci dice che la penisola di Pelejesac è bella ed anche Korcula. A Primosten che sarà più avanti dormiva nei parcheggi dei supermercati. Dopo pranzo visto che piove ce ne andiamo diretti a Spalato. Per la strada ci avevano consigliato un altro campeggio Sirena a Plani Rat. Molto carino in una bella posizione, ma vista la vicinanzacon Omis sicuramente l’acqua sarà ghiaccissima. Proseguiamo. Passiamo dal paesino di Omis, molto carino e turisticamente attrezzato. C’e’ il campeggio Galeb molto grande. C’e’ segnalato un canyon per fare il rafting. Andiamo a Spalato e prima di andare in città c’e’ un campeggio. Per una notte a noi basterebbe anche un parcheggio in città. Facciamo un giro in centro. Vediamo tanti camper parcheggiati, ma un parcheggiatore ci dice che sono solo per il giorno. Di notte non si puo’ stare. Allora torniamo al campeggio. Il più pulito in assoluto. Di fronte c’e’ una spiaggia con acqua bassa e giochi per i bimbi, ma non è molto invitante. E’ una zona molto paludosa. La sera siamo stati al paesino accanto al campeggio. C’era la festa del paese con giostrine per la gioia di Veronica. Abbiamo mangiato un gelato con 40 Kune l’uno. (in Croazia i gelati costano molto poco, anche se per un’intenditrice di gelati come me, non sono buoni come i nostri gelati artigianali italiani).

 

12/08/07 La mattina ci spostiamo con il camper e paghiamo. C’e’ anche la possibilità di usufruire di un pulman collettivo del campeggio, ma preferiamo spostarci con il camper, tanto poi andiamo via. La scelta è stata giusta anche perché essendo domenica non c’e’ traffico. Abbiamo parcheggiato dove la sera prima avevamo visto dei camper ed il campeggiatore aveva detto che non potevano stare la notte. Per trovarlo basta prendere le indicazioni per il centro. Quando finisce la strada che di fronte ci si trova il divieto per la zona pedonale si gira a sinistra e dopo un po’ sulla destra si vede. Sarebbe 40 Kune l’ora, ma essendo domenica non si paga. Ci sono dei bei giardini con giochi per i bambini di fronte e dietro i giardini scendendo delle scale c’e’ il  supermercato Kentrum che abbiamo trovato aperto anche di domenica mattina(prezzi un po’ più alti rispetto ad altri trovati). Abbiamo parlato con delle persone su un camper già parcheggiato lì che ci hanno detto di averci dormito insieme ad altri due camper. La sera tardi quando va via il parcheggiatore ufficiale arriva sicuramente un parcheggiatore abusivo che chiede 80 Kune per dormire. Per circa 30 kune di differenza abbiamo però fatto una doccia calda e siamo stati al sicuro, anche perché un ragazzo sulla nave ci aveva detto che di notte non è una città molto sicura. Abbiamo preso le nostre bici e siamo andati in centro. Le abbiamo messe all’inizio della piazza che costeggia il porto. La piazza è molto curata con delle belle palme. Molto bello il palazzo di Diocleziano. Giro al mercato dove si trova un po’ di tutto e poi in bici lungo il porto. Rientro al camper dopo aver fatto la spesa ed abbiamo mangiato fuori con il tavolino nel parcheggio quasi deserto. Dopo pranzo siamo ripartiti con qualche schizzo di pioggia. Arriviamo a Trogir, seguendo le indicazioni per Seget Donji. Troviamo il campeggio Seget ma andando a perlustrare la spiaggia vediamo che è piena di alghe, anche perché c’e’ il mare mosso. Andiamo a vedere poco distante il Vranjica Belvedere: grossissimo tipo villagio turistico, bello a vedersi, ma ha solo terrazzi e scogli con acqua subito alta. Non è quello che cercavamo. Allora cerchiamo il campeggio Rozac dentro la penisola dove c’e’ il paese di Trogir. Il campeggio ha una spiaggia piccolissima piena di gente con il mare bello, ma abbiamo visto di meglio qui in Croazia. Non ci fermiamo. Scendo solo io visto che i bimbi dormano. Molto caratteristico il centro medievale, bella la cattedrale (anche se non ho potuto visitare il suo interno in quanto si pagava 15 kune ed avevo lasciato la borsa sul camper). Uscendo fuori dalla porta sul lato del mare c’erano tantissimi yacht. Unico neo molto turistica in questo periodo. Proseguiamo verso Primosten, a detta di tutti cittadina molto carina, posta su un isolotto. Abbiamo visto dei camper parcheggiati nel parcheggio di un supermercato prima della discesa verso il paese. Noi proseguiamo e troviamo dei piccoli autokamp lungo la strada ma tutti pieni. L’unico accessibile è il campeggio Adriatic. Bello su un promontorio ma pieno. C’e’ posto solo sulla scogliera. E’ molto caro 250 kune, anche se era di due stelle. Non abbiamo capito a cosa servono le stelle se poi ognuno mette i prezzi che vuole. ( a volte secondo le zone i due stelle costano più dei tre stelle).Ci sono i taxi boat che portano a Primosten. Andiamo via anche se sono molto delusa perché volevo visitare Primosten. Sarà per la prossima volta. Ci siamo però accorti che questa è una zona molto turistica, quindi da evitare nei giorni di ferragosto.  Prima di Sibenico ci sono cari campeggi. Quello migliore anche se un po’ troppo grande è il Solaris. E’ un villaggio con un grande complesso alberghiero con dentro il campeggio. Alla reception troviamo un simpatico signore come origine Italia Meridionale che da 170 Euro iniziali scende a 150 Euro al giorno con elettricità. Anche qui ci possiamo sistemare dove vogliamo. Giriamo parecchio per trovare un posto, ma alla fine troviamo un posto tranquillo abbastanza vicino sia alla spiaggia che ai servizi.

 

13/08/07 Andiamo sulla spiaggia. La spiaggia è di ghiaia con mare bello, anche se ci sono un po’ di pietre per entrare. Sul mare ci sono anche due piscine con l’acqua di mare : 1 per i piccoli ed una un po’ più grande. Questa è stata la gioia dei nostri bambini per questi giorni di vacanza. A sinistra dopo la piscina è tutto terrazzato e si puo’ andare a piedi fino al complesso alberghiero ( la sera c’e’ però un pezzo un po’ buio). Ci sono tanti giochi per bimbi, gonfiabili, etc). Volendo si può usufruire anche di tutti i servizi: spettacoli, bar, discoteca e sport. Per chi desidera qualcosa di più che il mare questo è un posto davvero giusto per il camper. Ad un prezzo abbordabile si può usufruire di tanti servizi. E’ un po’ lontano il carico/scarico, perché è dalla parte della marina. Chi ha da scaricare la cassetta è meglio avere una bici. La mattina del 16 Agosto siamo partiti, con il dispiacere dei nostri bimbi che tra giochi e piscina si sono proprio divertiti. Abbiamo fatto la spesa lungo la strada per Sibenico. C’e’ il Konzum ma era carissimo. Siamo andati a quello di fronte. (l’acqua comunque è veramente cara in tutti i posti). Arrivati a Sibenico mi sono dovuta rivolgere ad un dentista. (vi auguro di non averne bisogno). Si trova lungo la strada che porta verso Zara di fronte ai Vigili del Fuoco. A dispetto di tutti coloro che affermavano che i croati sono poco disponibili con i turisti, ho trovato una dentista che mi ha aggiustato il dente senza farmi pagare niente (era un piccolo lavoro) e senza farmi aspettare. E’ stato difficile capirsi, ma con un po’ di inglese ce l’ho fatta. Non ci siamo fermati a Sibenico perché non avevamo molto tempo. A parte la cattedrale e la fortezza che abbiamo visto di fuori non ci ha entusiasmato. Siamo andati a Skradin per le famose cascate. C’è un parcheggio dove si può anche dormire a con 100 Kune dalle 10 del mattino fino alle 10 circa della mattina dopo. C’e’ anche un campeggio lungo la strada, ma è distante dai trasporti per le cascate. Può servire per la notte, ma poi la mattina bisogna sempre usufruire del solito parcheggio a pagamento per andare alle cascate. Ci sono due possibilità dal paese di Skradin per le cascate: il battello e l’autobus. Noi abbiamo scelto il battello consigliato anche da internet. Dopo pranzo ci siamo incamminati verso l’ufficio per i biglietti che oltre all’ingresso al parco sono comprensivi del trasporto con il battello. C’era una fila pazzesca (circa un’ora per l’imbarco). Ci hanno detto che è meglio andare la mattina presto, visto che in questa zona ci sembra faccia più caldo che sul mare. Le cascate sono suggestive. C’e’ un bel sentiero da fare nel bosco. La particolarità di queste cascate è che si può fare il bagno. C’e’ però una corda che non fa andare oltre fino sotto le cascate, questo per sicurezza. Chi trasgrediva c’era subito la guardia che rimandava indietro. Non è molto indicato però per i bimbi piccoli, perché l’acqua è alta e ci sono gli scogli sul fondale. Si può anche andare a visitare la parte di sopra dove c’e’ un isolotto ed un paese sull’acqua dove sono stati ricostruiti dei mulini antichi. Si doveva però ripagare un’altra entrata e noi non l’abbiamo fatta, anche perché eravamo un po’ avviliti per il caldo e la marea della gente che c’era: abbiamo fatto la foto alla cascata con tutta la gente dietro perché se non era possibile farla. Ci hanno detto però che era molto interessante la seconda visita. La sera accanto a noi c’era un camper di Belluno con due bimbi della stessa età dei nostri. Così anche per farli contenti (avevano trovato sempre tanti bambini tedeschi e non è che si capiva molto !!!!!!) abbiamo trascorso la serata insieme tra giochi e chiacchiere. Venivano dall’isola di Korchula ed Havar. Molto carine hanno detto.

 

17/08/07 Partenza  diretti a Sibenico. Giro in camper della città. Abbiamo visto la cattedrale dal di fuori e la fortezza dove si dovrebbe godere di un bel panorama. Ci dirigiamo verso l’isola di Murtee, dove ha detta di alcuni viaggi scaricati da internet ci dovrebbero essere delle belle spiagge. Tsino è bellino, c’e’ un ponte mobile che collega il paesino con l’isola di Murter. Il campeggio Hostin (200 Kuhne) è bellino, po sull’isola c’e’ il Kosirina che ha una spiaggia piccolissima. Il Matija ha la spiaggia inesistente. A Pirovac dicevano che era una zona con acqua calda, in effetti lo è, ma il campeggio Miran (219 Kuhne) è deserto ed ha una spiaggia molto ombreggiata. Il Camping Jereza ha solo scogli. L’unico che merita è quello a Tsino il campeggio Hostin, ma abbiamo deciso di proseguire. Siamo un po’ delusi in quanto credevamo di trovare una bellissima zona su quest’isola, invece non era adatta alle nostre esigenze. Biograd è da saltare perché è una città un po’ troppo turistica. Abbiamo preso la traversa parallela alla spiaggia che non abbiamo visto, ma ci è bastata la folla di gente che ci si dirigeva. C’erano lungo questa strada 3 Autokamp : 1 caro 294  Khune, piccolo con la spiaggia del paese. Campeggio Biograd 280 Khune e Diana  Gospic che era pieno. Tutti e tre non avevano la spiaggia privata, ma di fronte c’era quella del paese.  Poi fuori città c’e’ il campeggio Soline carissimo 300 Khune; abbiamo trovato anche un Autokamp sperduto su una scogliera con un prezzo più abbordabile (200 Khune), ma era veramente troppo deserto per i nostri gusti.Allora un po’ scoraggiati abbiamo deciso di proseguire verso Zara. A Sukosan e Bibinje non ci sono segnalati Autokamp lungo la strada. Abbiamo attraversato la città di Zara solo al di fuori e siamo andati al campeggio Marittime a Plikvala. Lungo la strada c’e’ il campeggio Zara che ci avevano detto che era caro ed immenso tipo villaggio turistico. L’abbiamo proprio saltato. Dopo abbiamo trovato il campeggio Marittime. Buono. 170 Khune sul mare. Ci sono anche piazzole più distanti dal mare a 130 Khune.Abbastanza pulito. Questa è la prima spiaggia di sabbia trovata in Croazia, anche se c’e’ un muretto che divide la spiaggia dal mare. Il fondale è sabbioso e bassissima : si arriva a piedi alla costa di fronte. E’ l’ideale per i bimbi. L’acqua è pulitissima, ma rende molto meno. I colori a cui eravamo abituati con i fondali rocciosi erano un’altra cosa. Veronica ha fatto le sue prime formine e Jacopo ha giocato a pallone dentro l’acqua. L’acqua era caldissima rispetto alle altre zone. Doccia calda a gettoni (4 Khune) consigliata, perché altrimenti è ghiaccissima. Titolari tedeschi, quindi unico inconveniente è che era pieno di tedeschi.

 

18/08 Giornata in spiaggia e la sera in bici a Nin. La distanza era di circa 5 km, strada non troppo in salita, ma l’unico neo era che la strada era molto buia. E’ consigliabile portarsi dietro una pila e dove c’e’ stare sul marciapiede. Paesino piccolo ma molto carino. Piano di turisti.

 

19/08/07 Partenza. Ci siamo fermati a fare la spesa prima di Zara al Zentrum. Poi abbiamo parcheggiato fuori città di fronte ad una casa e con le bici abbiamo raggiunto la città vecchia. Abbiamo visto anche alcuni camper parcheggiati lungo il porto, ma erano parcheggi a pagamento. Avevo letto da qualche parte che ci si poteva anche dormire. Poi partenza per i laghi di Plitvice. Lungo la strada siamo passati dalla Gola del Verbelit e c’era un bellissimo canyon. Arrivati a Plitvice prima si trova il Bistrot Marina dove se ci si mangia il padrone fa anche dormire i camper. Ai parcheggi del parco non si può pernottare, allora ci siamo diretti al campeggio Korana. 188 Khune con elettricità. Bello, nel verde, pulito, unico neo è che non è pianeggiante, quindi è meglio mettersi nello sterrato, perché nel verde si rischia di non essere pari. Per il parco si può andare con il camper o prendere l’autobus dal campeggio che parte alle ore 09.00: 20 khune gli adulti e gratis i bimbi fino a 7 anni. Alle ore 07.00 siamo partiti per il parco. Vogliamo fare tutto in un giorno e ci hanno detto che è grande. La sera prima una coppia di Bergamo ci ha dato i biglietti vidimati: se si paga il primo giorno il secondo si entra gratis. Sono stati gentilissimi: io e Moreno non abbiamo pagato il biglietto. I percorsi sono segnalati con delle lettere: noi abbiamo fatto il percorso H. Ci abbiamo impiegato molto meno tempo rispetto a quello indicato: era segnato 4-6 ore. Noi l’abbiamo fatto dalle 09.30 alle 15.30 e siamo stati fermi 1 ora per mangiare. Questo è il percorso migliore: si fa tutto come il K, ma per andare su si prende un trenino. La sera facciamo la strada per Senji che è molto sconnessa. Si vede un bel paesaggio anche se diventa ononimo vicino alla città di Senji che ci appare molto turistica. Dopo la città di Senji verso nord troviamo un autokamo circa dopo 3 km dalla città. C’e’ una piccola spiaggetta, ma bagni molto sporchi. Prezzo buono solo 103 Khune senza corrente e 128 senza. Poi si trovano due campeggi : uno è il Kosiva, più scoglioso ed uno è il Klenovica dove andiamo. Bello, nuovo, tutto terrazzato. Era in ampliamento. Spiaggia ampia di ciottoli grossi con vista sull’isola di Krk. Bagni puliti ma un po’ trasandati. Acqua a volte calda a volte ghiaccia. Bellino il paesino, un borgo di pescatori, che si raggiunge tramite un marciapiede che si trova a fianco della spiaggia.  Per prendere la strada che porta al campeggio non è facile: c’e’ una piccola insegna subito prima del distributore venendo da sud. Prima si trova la reception ed in fondo alla discesa c’e’ il campeggio. In paese per il compleanno di Jacopo il 21 Agosto abbiamo trovato una pizzeria “Da Filipo“. Si trova in paese prendendo la salita accanto alla gelateria. Si trova l’insegna accanto all’Hotel Deli. Pizza buona, piu’ alta e ci hanno regalato delle crepes alla nutella quando hanno visto che era il compleanno del bimbo. Molto gentili alla faccia di chi diceva che la gente croata è inospitale!

 

22/08/07 mattinata in spiaggia, poi partenza. Siamo passati da Novi Vidolski, bellino ma scoglioso. Camper parcheggiati liberamente sulla scogliera.

Qui è terminata la nostra vacanza.

 

Conclusioni: siamo partiti non molto convinti per questo viaggio in Croazia ma ci ha davvero sorpreso: bellissimo panorama soprattitto nella parte sud che porta a Dubrovnik, tante cose da vedere, bellissimo il parco di Plitvice, spiaggie di ciottoli, ma a volte anche fine dove si stava bene, acqua bellissima, anche se a volte un po’ fredda, temperatura piacevole ( le temperature non arrivano mai alte come nel nostro sud) ed i campeggi buoni davvero per la qualità/prezzo. Pensiamo già di ritornarci il prossimo anno abbinandoci la Slovenia che abbiamo dovuto saltare per mancanza di tempo.


Viaggio effettuato nell'Agosto 2007 da Manuela Cammilli

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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