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Partecipanti: Luciano, autista,
addetto manutenzione camper, 48 anni Maria teresa navigatrice
e programmatrice del viaggio, 38 anni Rachele 3
anni e con tanta voglia di vedere il mondo Camper
proprio Chausson Welcome 17, anno 2005,
su Fiat Ducato Km totali 5320 Spese: Gasolio € 837 Bollino svizzero € 30 Pedaggi italiani € 40 Ingressi
vari € 230 Campeggi € 186 Pranzi fuori € 200 Traghetto € 65 Ponte x Copenaghen
€ 45 Spesa € 150 Ci siamo... finalmente
l'ambita Danimarca! Al terzo anno da camperisti, dopo Francia e Sicilia, con
tanto entusiasmo da parte mia, e un po' meno, vista la mancanza di mare e sole
di mio marito, arrivano le sospirate vacanze. Nei mesi precedenti si discuteva
con vari amici camperisti, compresi mia sorella e mio cognato, la meta danese,
ma a nessuno "ispirava" visto che a detta di tutti "avrebbe
sempre piovuto". Ma mentre quasi tutta Italia, Spagna e Croazia erano
flagellate dalla pioggia, noi abbiamo quasi sempre goduto di un sole da 30
gradi. Si avete capito bene... Domenica 7 agosto 2005 Trana (to) * Fussen (germania)
km 617 Si parte verso le
ore 10.30 dopo aver salutato parenti vari, con il camper strapieno di roba da
mangiare e tantissime bottiglie di acqua e vino, come prima tappa decidiamo,
anche se un po' fuori della rotta, di vedere il castello di Neuschwanstein,
famoso per la favola della bella addormentata nel bosco. Arrivati verso le ore
19.00 a 7 km da Fussen, ci accorgiamo di avere un problema elettrico. Infatti,
a parte rallentare, si accende una spia rossa sul cruscotto. Cavolo, che si fa?
Luciano pensa che manchi olio quindi cerchiamo un negozio ancora aperto, ne
compriamo una latta, lo aggiungiamo, ma il problema non si risolve. Andando
pianissimo raggiungiamo fussen, ci sistemiamo in un parcheggio dove ci sono
altri camper, cerchiamo la garanzia, componiamo il nr. Verde, ma risulta
inesistente. Ceniamo, visto che Rachele e' un po' stanca data la lunga giornata
di viaggio, e intanto da buoni italiani, pensiamo che ad ogni problema ci sia
sempre una soluzione. Mentre io lavo i piatti, Luciano si fa un giro, scova una
pizzeria italiana, ed espone al proprietario (un simpatico ragazzo italiano) il
ns. guaio. Quest'ultimo, gentilissimo, cerca il nr. verde segnato sulla sua Fiat,
lo chiama e ci fa contattare. Verso le 23.00 un meccanico Fiat ci raggiunge al
piazzale, ma con ns. sconforto, dopo aver visionato il motore ci dice che
l'indomani alle 9.00 ci avrebbe mandato a prendere con il carro attrezzi. Non ci resta che
andare a dormire visto che e' anche cominciato a piovere... Come inizio di
vacanza non male... Lunedi' 8 agosto Fussen
km 58 Ci svegliamo con
il sole e puntualissimo arriva il carro attrezzi. Percorriamo circa 30 km
raggiungendo l'officina fiat, e 2 omini controllano e ricontrollano gli
iniettori, trafficano un po' e miracolo la spia rossa scompare...verso le 12 ci
restituiscono il camper e decidiamo di andare a visitare il famoso castello di
Ludvig, ma giunti a destinazione di
parcheggiare non se ne parla talmente e' tanta la folla, e per di piu' la cassa
ha esaurito i biglietti per la giornata. Sigh! Non ci resta che tornare domani
mattina presto. Scendiamo di nuovo verso Fussen, pranziamo e facciamo un
giretto per il paese. Chiediamo all' ufficio del turismo l'area di sosta con
carico e scarico, che si trova a circa 3 km da fussen, ma purtroppo e' tutta
piena... Di italiani, ma, si sa, volere e' potere e d'accordo con la
proprietaria ci incastriamo
praticamente tra un camper e l'altro, tanto domani mattina ci rechiamo tutti
prestissimo al castello. Continuano ad arrivare camper e la signora li incastra
tutti a dovere. (costo 8 euro carico scarico e docce calde a 1 euro). Ceniamo,
facciamo due chiacchiere con altri italiani e poi a nanna. Martedi 9 agosto km 324 Fussen * Wurzburg Giornata di sole
stupenda, ore 7.30 siamo gia' davanti alla biglietteria dei castelli, e pur
aprendo alle 8.00 vi e' gia' gente in fila. Ritiriamo i biglietti per tutte due
i castelli, e con una famiglia di
torino, impegnamo tutta la mattinata. Esternamente sono stupendi, specialmente
la vista dal famoso ponte mariebruche, ma internamente niente di eclatante, e
tra l'altro non si puo' assolutamente ne' fotografare ne' riprendere con la
telecamera. Finita la visita
verso le 13.00 scendiamo al parcheggio a piedi (circa 15 minuti) (andata con
bus) e pranziamo. Verso le 15.00 proseguiamo la ns. strada verso la danimarca.
Viaggiamo tutto il pomeriggio e ci fermiamo all'ultimo paese della romantische strasse,
Wurzburg. Facciamo un rapido giro, e troviamo un camping x la notte. Tempo
abbastanza ventoso. Mercoledi' 10
agosto km 630 Wurzburg * Flensbug Oggi viaggiato
tutto il giorno per riuscire ad arrivare al confine, ma a 50 km da Flensburg
essendo le 20.30 decidiamo di fermarci in un autogrill x mangiare e dormire. Giovedi' 11
agosto km 203 Flensbug * isola di Romo Sveglia ore 8.00.
Dopo colazione ripartiamo e alle ore 9.20 varchiamo finalmente il confine senza
nessuna pratica burocratica. C'e' tanto vento, con spruzzi di pioggia
sporadici, ci rechiamo, dopo aver visto tonder dal camper, sull'isola di Romo.
Ma purtroppo la situazione climatica non cambia, scendiamo per acquistare latte
e pane, ma c'e' talmente vento che ho
paura che si porti via la piccola. Che si fa? Chiediamo in giro ad altri
camper, ma tutti ci dicono che sono giorni che il clima fa schifo. Presa dallo
sconforto, anche perche' Luciano continua a ripetermi: "te l'avevo detto
che in danimarca piove sempre, e figurati piu' a nord, troveremo i
pinguini", andiamo a cercare un camping per carico e scarico, e far
giocare un po' Rachele, cavolo ma con questo tempo....camping Kommandogardens,
pranzo e poi usciamo x vedere la famosa spiaggia sulla quale si puo'
raggiungere la riva del mare con il camper, di cui avevo tanto letto. Per
fortuna Rachele dorme, così scendiamo noi ma il vento e' talmente forte che non
riesci nemmeno a scattare le foto per paura
che l'aria si porti via la fotocamera. La spiaggia e' quasi deserta ma
il panorama e' qualcosa di esaltante. Facciamo un breve giro dell'isola,
notiamo i vari "banchetti ambulanti", con la merce esposta, il
prezzo, la cassettina per riporre il denaro, il tutto praticamente incustodito.
Da noi sparirebbe anche il banchetto. Notiamo un cimitero con un giardino
talmente curato da sembrare un parco di una villa, e moltissime persone intente
a fotografarlo. Facciamo ritorno al camping x doccia e cena, ma il vento non
molla. Io non perdo la speranza per un clima migliore e ne saro' ripagata. Venerdi' 12 agosto
km 311 isola di Romo * Hjerl Hede Ci alziamo verso
le 8.00, c'e' un pallido sole ma il
vento persiste. Visitiamo ribe, la piu' antica citta' di Danimarca, carina ma
molto turistica, e poi ci dirigiamo verso nord, fermandoci a vedere Ringkobing
fjord e Hvide Sande. Pranzo e poi verso Skive. Qui c'e' il sole ma l'aria e'
abbastanza fredda. Decidiamo, vista l'ora di fermarci a dormire al camping
"sevel", cosi' magari domattina, visto che e' vicinissimo, vediamo Hjerl
Hede, un museo all'aria aperta, con circa 40 edifici antichi, molti dei quali
costruiti in legno e muratura e con tetti di paglia, e furono trasportati qui
da varie localita' dello Jutland. In agosto ci sono centinaia di comparse in
costume che recitano la parte degli abitanti del villaggio mettendo in scena
quelli che erano i mestieri tradizionali di un tempo, come cuocere il pane,
arare i campi e via dicendo. Quindi cena e nanna. Sabato 13 agosto
km 291 Hjerl Hede * Grenen Incredibile!
Sveglia con sole e temperatura mite. Ci precipitiamo al villaggio danese di
hjerl hede, facciamo i biglietti, ma scopriamo, dopo essere entrati, che il
villaggio si anima dei suoi abitanti soltanto al pomeriggio. Pazienza! Comunque
risulta bello lo stesso, si puo' entrare e visitare gli edifici anche se non ci
sono i suoi abitanti, animali a parte. Rachele si diverte tantissimo con il
parco giochi all'interno del museo, costruito interamente in legno.
Trascorriamo l'intera mattinata sotto un bel sole, e raggiunto il camper, ci
dirigiamo verso il castello di spottrup slot, una massiccia struttura in
mattoni, in stile medievale, con pochissimi arredi e mobili. Pranziamo,
facciamo due passi e poi, dopo il caffe', ci rimettiamo in cammino verso
grenen. Macinare km il pomeriggio per noi e' l'ideale, in quanto rachele si fa
delle lunghe dormite e riusciamo a essere un po' tranquilli. Giunti verso le
18.00 in prossimita' di grenen, decidiamo di fare tappa alle dune di Rabjerg Mile,
la piu' grande distesa di sabbia della Danimarca. Queste colline di sabbia, che
ogni anno vengono spostate di 10 mt verso est dai venti, sono dovute al
disboscamento eccessivo, e allo sfruttamento dei pascoli del xvii secolo che
lasciarono lo jutland settentrionale in balia delle tempeste di sabbia. E' uno
spettacolo fortissimo, rachele si arma di secchiello e paletta, e con un sole
ormai alto, sdraiati sulla sabbia, trascorriamo un paio di orette nel piu'
totale relax. Per la cena ci avviamo verso grenen, il punto piu' settentrionale
della danimarca, e punto dove si incontrano il mar baltico e il mare del nord.
Parcheggiamo nel park in fondo alla strada insieme a tantissimi altri camper, e
con un tramonto da favola, prepariamo la pappa. Rifocillati due passi ancora, e
poi a nanna. Domenica 14
agosto km 242 Grenen * Arhus Giornata
stupendissima. Colazione e poi verso la spiaggia x mettere i "piedi a
bagno". A me sarebbe piaciuto fare una passeggiata lungo questa ampia
spiaggia fino al fatidico incontro dei due mari, (circa 40 min.) Ma
considerando che rachele non avrebbe camminato per un cosi' lungo tratto,
optiamo x il trasporto carrozzato. Si tratta di un particolare
"autobus" chiamato sandormen, trainato da un trattore. Dopo 10 minuti
le foto di rito: abbiamo un piede a bagno in ciascuno dei due mari, che tra
l'altro immaginavamo molto piu' freddi. E' vietato fare il bagno dal momento
che le forti correnti in passato hanno trascinato al largo moltissime persone.
Lasciano a malincuore questo bellissimo posto, e raggiunto il camper, andiamo
verso Skagen. E' forse la cittadina che ci e' piaciuta di più, turistica ma non
troppo, con una bellissimo porto pieno di case tipiche tinteggiate di giallo,
ognuna delle quali ha un tetto di tegole rosse dal bordo bianco. Qui e' pieno
di ristorantini dove si puo' mangiare pesce freschissimo, e ne approfittiamo
anche noi. Un bella porzione di gamberi, scampi e calamari, una delizia per il
palato. Acquistiamo da un pescivendolo una bella porzione di gamberoni da
cucinare stasera con la pasta, (da buoni italiani) e ripartiamo alla volta di
arhus, senza fare tappe. Tutta autostrada verso la seconda citta' piu' grande
della danimarca, dove giungiamo verso le 18.00. Dovendo fare le operazioni di
carico e scarico, andiamo verso il camping "blommehaven", ci
accampiamo, cazzeggiamo un po' sulla spiaggia che si trova proprio attaccata al
campeggio, e dopo la doccia ci prepariamo a cucinare. Stasera pasta con il
pesce. In tutti i campeggi danesi ci sono tantissimi giochi per i bambini,
compresi i gonfiabili, materassi per saltare, e via dicendo cosi' approfittando
che verso le 21.00 non c'era piu' nessuno ci siamo messi tutti e 3 a saltare
come matti, per smaltire l'abbondante cena. Lunedi' 15 agosto km 118 Arhus * Billund Ci alziamo con
questo sole che non ci abbandonera' piu' per tutta la vacanza, usciamo dal
camping e andiamo verso il ‘dem gamble by’, un caratteristico museo all'aperto
formato da 75 edifici restaurati e portati qui da ogni parte della danimarca
per dar vita alla ricostruzione di una cittadina di provincia completa di
panetteria funzionante, laboratori di argenteria, ecc. Con ambientazioni del
xvii secolo. A noi e' piaciuto di piu'
quello piu' piccolo di hjerl hede, ci e' sembrato piu' rustico, ma queste
citta' vecchie sono uniche nel loro stile. Nel primo pomeriggio ci avviamo
verso la meta piu' ambita: legoland. Brevissimo trasferimento e alle 17.00
siamo nel parcheggio di fronte al parco. Visto che 2 ore prima della chiusura,
(ore 20,00) l'ingresso e' gratuito, ci buttiamo nella mischia. Naturalmente le
giostre non sono funzionanti, ma si possono vedere tutte le riproduzioni dei
famosi lego, 45 milioni di mattoncini
in plastica, sistemati in modo da realizzare vere e proprie citta' in
miniatura, scene con pirati e animali, persone, streghe il tutto animato.
Queste due ore ci volano, rachele non vuole piu' uscire, ma con la ripromessa
che l'indomani saremmo tornati, l'abbiamo letteralmente trascinata fuori.
Giunti verso il camper, notiamo che persiste il divieto di sosta nottura,
confermata da diversi camperisti italiani. Ceniamo e studiamo il da farsi.
Intanto passano i guardiani della legoland, avvisando gentilmente che non si
puo' dormire e ci indicano un
parcheggio proprio dietro l'omonimo hotel, dove possiamo stare. Ci spostiamo e
ci auguriamo la buona notte. Martedi 16 agosto km 139 Billund * Egeskov Giornata campale
interamente dedicata a Legoland! Entrati alle 10.00 usciti alle 19.00. La
giornata e' stata divertentissima anche se era iniziata con una leggera
pioggerellina, ma verso mezzogiorno e' tornato a splendere il sole. Luciano non
ama molto i parchi di divertimento ma
qui era felicissimo e si e' divertito un mondo. Prima di uscire abbiamo
fatto shopping presso il negozio che c'e' dentro al parco: si possono
addirittura comprare i mattoncini a peso...giunti al camper, Rachele si
addormenta di colpo, e noi ci dirigiamo verso il castello di Egeskov slot, dove
parcheggiamo presso un grande prato, di fronte la castello, insieme ad altri
camper. Cena con un tramonto mozzafiato e nanna. Mercoledi' 17
agosto km 229 Egeskov * Copenaghen Sveglia ore 8.30:
dopo colazione conosciamo i nostri vicini: una simpaticissima famigliola di Palmi
(RC), con una bimba che lega subito con Rachele. Trascorriamo la mattinata con
loro visitando il castello, capolavoro dell'architettura rinascimentale con un
vastissimo parco e molti giardini curatissimi. All'interno di questo parco si
trova un museo dedicato agli autoveicoli antichi, dove sono in mostra centinaia
di auto e di motociclette. Tra uno scivolo e un' altalena, sempre presenti
ovunque in danimarca, facciamo scorazzare le bimbe e intanto si fanno le 14.00.
Torniamo a
"casa" per pranzare, considerando che dopo ci aspetta una tappa un
po' lunga: finalmente Copenaghen. Erano tanti anni che desideravo vedere questa
capitale, ma il destino c'e' la fa sudare...salutiamo i nostri nuovi amici, e
appena ci rimettiamo in marcia, toh! Si riaccende la spia degli iniettori.
Luciano prova a maneggiare nel motore e in effetti quest'ultima si spegne ma
dopo 10 km siamo da capo. Ci dirigiamo a passo di lumaca ad odense, sperando di
trovare un'officina fiat, ma visto l'ora (le 16.30) e' gia' tutto chiuso. In Danimarca
iniziano presto a lavorare, verso le 7.00, orario continuato, ma dopo le 16.00
difficile trovare qualcosa aperto. Dopo varie telefonate, officina compresa,
che ci dice molto gentilmente, "tomorrow", non concludendo niente, ci
guardiamo sconsolati: non ci resta che dormire qui e risolvere il problema
domani. Guardandoci intorno scorgiamo la falk che qui e' una sorta di pronto
intervento, pompieri e quant'altro..tentiamo qui e dopo aver spiegato all'omino
il nostro problema si offre di accompagnarci presso l'officina fiat, per vedere
se puo' fare qualcosa. Ma naturalmente, dopo 10 minuti di strada, scorgendo il
tanto "amato" cartello fiat notiamo che e' tutto chiuso. Il pompiere
non si da' per vinto e va a bussare a un'officina renault vicina, e.. Miracolo
esce un meccanico, che dapprima non vuole darci una mano ma poi dopo varie
insistenze da parte nostra ci aiuta. Conclusione: non solo ci risolve il
problema, ma addirittura lo fa gratis. Grande! Ringraziando, ringranziando e
ancora ringranziando per l'ennesima volta, ripartiamo per copenaghen. Giungiamo
verso le 21.00 senza ulteriori intoppi,
meno mane che in tutto questo trambusto rachele ha sempre dormito. Ci dirigiamo
verso il city park, un'area di sosta, dove ci sono doccie calde, carico e
scarico. Qui guardandoci intorno, sembra di essere a little italy, visto che i camper, circa una settantina sono
tutti italiani. Ma il colmo dei colmi
conosciamo i nostri vicini: una famiglia di bruino (to),un paese a 5 km da dove
abitiamo noi. E' proprio piccolo il mondo. Cena, qualche chiacchierata e poi
nanna. Giovedi' 18
agosto 2005 * Copenaghen Incredibile: non
avrei mai immaginato di abbronzarmi a copenaghen. Ci sono 33 gradi e la sera mi
ritrovero' con le spalle tutte bruciacchiate. Visto che dedicheremo due giorni
a questa citta' oggi decidiamo di arrivare in centro con il traghetto, che
parte proprio dietro al park. Con i nostri nuovi amici e le loro due bimbe, ci
"imbarchiamo" per poi scendere al quartiere del nyhavn, stupendo,
pieno di colori e di gente. Copenaghen e' una citta' abbastanza raccolta, per
cui tutte le cose da vedere sono abbastanza concentrate. Attraversando lo
stroget, una via principale piena di negozi e ristoranti, raggiungiamo
amalienbog slot, la residenza dei reali dove a mezzogiorno c'e' il cambio della
guardia. Non e' cosi' suggestiva come quella di londra, ma alla bimba piacciono
tutti questi soldatini con il cappello di peluche. Dopodiche', sempre a piedi,
andiamo a vedere la sirenetta, ispirata a una favola di andersen. Non e' un
monumento per cosi' dire grandioso, molto piccola, emblema di copenaghen, ma,
di per se' ha un certo fascino. Dopo aver pranzato in un fast food,
girovaghiamo per le strade pedonali della citta', entrando in vari negozi, tipo
la royal copenaghen porcelain, e passeggiando, arriviamo alla radhuspladsen la
grande piazza centrale di fronte al municipio. C'e la stadua di andersen che
guarda ispirandosi per le sue favole, al tivoli, elegante parco di divertimenti;
c'e' un elegante palazzo dove in cima si trova una specie di barometro, unico
nel suo genere, che mostra una ragazza in bicicletta quando c'e' bel tempo o un
ombrello, quando piove. Non dobbiamo dimenticarci che l'ultima corsa del
traghetto e' alle 17.00 cosi' corriamo verso l'attracco. Qui ci succede una
cosa carina. Al mattino abbiamo fatto un biglietto con il quale potevamo
scorrazzare tutto il giorno via canale, fino al suddetto orario. Visto la
bellissima giornata, e vist0 che erano solo le 16.30 chiediamo all'autista se
una volta arrivato al capolinea, facesse per caso un altro giro. Lui ci
assicura di si, cosi' decidiamo di fare un bel giretto turistico via mare. Una
volta raggiunto il capolinea, al quartiere del Nyavn, l'omino ci dice che non
puo' piu' tornare indietro. I motivi non li capiamo ma lui scusandosi ci
restituisce in soldi l'ammontare dell'intero biglietto. E va be! Abbiamo girato
tutto il giorno a sbafo, cosi' ci prendiamo un bus e torniamo al camper.
Doccia, cena e nanna. Venerdi' 19
agosto * km 67 Copenaghen * Helsingor Oggi decidiamo di
usare le bici, d’altronde le abbiamo portate apposta. Non e' che le abbiamo
usate molto. I nostri nuovi amici, decidono di stare tutto il giorno al Tivoli,
mentre noi andiamo a visitare Rosenborg Slot, castello dove si trova la
splendida collezione di gioielli della corona. Entriamo in una parco con una
verde distesa di giardini, pieno di prati curatissimi e con gente che davvero
si rilassa. Mentre rachele si diverte con i giochini, noi prendiamo un po' di
sole. Dopo pranzo, andiamo anche noi verso il tivoli. Entriamo in questo
giardino in fiore, se cosi' si puo' definire, con tanti ristoranti, luoghi di
divertimento e spettacoli all'aperto. Tutto e' semplicemente stupendo, una
pulizia da non credere, nonostante ci sia una miriade di gente e, il tivoli
notturno, che noi non abbiamo visto, deve essere qualcosa di magnifico. In
estate tutte le sere c'e'uno spettacolo pirotecnico. Unico neo: un po' caro. Sono le 18.30,
facciamo una capatina al grande centro commerciale vicino all'area di sosta, e
dopo la doccia e la cena, ci avviamo verso Helsingor. Qui dormiamo vicino al
castello dell'amleto in un parcheggio un po' buio ma pieno di camper.
Scopriremo al mattino che sul porticciolo c'e' l'area di sosta con carico e
scarico. Sabato 20 agosto
km 68 Helsingor * Hillerod Sveglia!
Spostiamo il camper nell'apposita area di sosta, colazione e poi verso il
castello, kronborg slot. Non entriamo all'interno, ma costeggiamo le mura,
attraversiamo il fossato e passeggiamo nel cortile. Famoso per aver girato il
film dell'amleto con mel gibson, e'
stato inserito negli edifici del patrimonio mondiale dell'umanita' dall'unesco.
Raggiungiamo una spiaggetta dove tolte calze e scarpe mettiamo i piedi a mollo.
Qui di fronte c'e' la svezia, infatti ci sono i traghetti che vanno avanti e
indietro tutto il giorno. Facciamo un giretto per la citta', c'e' una specie di
festa con mostre e banchetti. Tutto ad un tratto, ci diciamo: visto che oggi il
tempo e' stupendo perche' non fermarci in una delle tante spiaggette che ci
sono da queste parti e fare vita "da mare"? La proposta viene accolta
all'unanimita', quindi, risaliti sul camper, ci fermiamo a Gilleleje, citta'
settentrionale pieno di tantissime case con il tetto di paglia. Pranziamo e poi
tiriamo fuori il costume e andiamo sulla spiaggia. Rachele fa il bagno in
un'acqua che non si puo' definire calda, ma si sa i bambini non sentono il
freddo. Relax tutto il pomeriggio, una dormita in spiaggia, e poi via verso
hillerod. Arriviamo verso le 20.00 nel parcheggio davanti al frederiksborg slot
e qui ci rivediamo con la simpaticissima famiglia calabrese, con i quali
trascorreremo il resto della vacanza. Chissà se in futuro, nonostante la
distanza, non si riuscisse ad organizzare una vacanza insieme. Ceniamo e poi due
passi in centro per smaltire. Domenica 21 agosto km 181 Hillerod * Mons Klint Ci avviamo di
buon'ora verso Frederiksborg Slot, un imponente castello del rinascimento
olandese, che si estende su tre isolette situate sul lato orientale di un lago.
E' molto esteso, e ha magnifici interni con soffitti dorati, bei dipinti e
oggetti antichi. Non riusciamo a vedere la chiesa perche' chiusa. Peccato! Dopo
aver fatto un giro nel grande parco, riprendiamo il camper per dirigerci verso
roskilde. Questa bella cittadina non era nei nostri programmi ma coinvolti
dalla famiglia calabrese, decidiamo di fermarci. Visitiamo l' imponenente
cattedrale dove sono sepolti i re e le regine danesi. Poi ci dirigiamo verso il
porto per vedere la ricostruzione di navi vichinghe risalenti all'anno 1000,
che furono recuperate dal fondo del roskilde fjord. Di fronte al porticciolo
c'e' una specie di festa vichinga. Tutte le persone, bambini compresi, sono
vestiti in costume d'epoca, e si cimentano con i mestieri di un tempo. C'e'
perfino un combattimento da veri vichingi. Fatta merenda con un gelato danese,
ripreso il camper, scendiamo verso Mons Klint, scogliere di gesso formatesi
5000 anni fa, quando i depositi calcarei di conchiglie marine milenarie furono
sollevati dal fondo dell'oceano. Arriviamo verso le 19.30 a stege, la citta'
piu' importante dell'isola di mon. Qui, davanti al porticciolo, dopo aver
ammirato uno stupendo tramonto, ceniamo e, dopo due chiacchiere, andiamo a
dormire. Lunedi' 22 agosto
km 447 Mons Klint * Hannover (Germania) Fatta colazione,
ci avviamo verso le famose scogliere, a circa 3 km da stege. Parcheggiamo e
scendiamo i circa 200 gradini, (n.b. non sono per niente faticosi) ammirare
queste luccicanti scogliere bianche dal
basso e' uno spettacolo straordinario. Foto di rito e tolte le scarpe mettiamo
i piedi a bagno. L'acqua e' tutt'altro che calda, ma vi assicuro che e'
qualcosa di meraviglioso. Risaliti verso il parcheggio, torniamo al porticciolo
di stege per pranzare, ma prima ci fermiamo in un negozietto di ceramiche e
facciamo razzie di souvenir. Purtroppo oggi dobbiamo lasciare la danimarca.
Sigh! Chiacchiera tu che chiacchiera io, si sono fatte le 16.oo. Dobbiamo
proprio andare. Cosi' con l'altro equipaggio, a malincuore, ci avviamo verso Rodbyhavn,
dove ci attende il traghetto verso Puttgarden, in Germania. Attraversiamo senza
nessun problema e in meno di un'ora siamo sul suolo tedesco. Maciniamo più km
possibili, fermandoci solo per cena. Dormiremo in un autogrill vicino ad Hannover. Martedi' 23 agosto km 449 Hannover * Rothenburg o.d. Tauber Questa mattina,
dopo aver sbirciato la guida edt, e tutti d'accordo, anche i nostri nuovi
amici, decidiamo di fare una puntatina in un bellissimo paesino della sassonia,
Goslar, Localita' turistica,
ma dove non troveremo neanche un italiano. Questa bella cittadina ha uno dei
centri medievali meglio conservati di tutta le germania con tanti bellissimi
negozietti, a prezzi modicissimi. Pranziamo in uno di questi ristorantini e poi
di nuovo sul camper. Prossima tappa, Rothenburg ob der Tauber, principale
localita' della romantische strasse. Giungeremo in serata, ma l'area di sosta,
ben segnalata e' tutta piena, per cui dormiamo nel parcheggio di un
supermercato. Mercoledi' 24
agosto km 456 Rothenburg * Bellinzona Sveglia presto,
dirigendoci immediatamente verso il centro. Il tempo e' piovigginoso, ma, per
fortuna, durera' poco. Rimaniamo affascinati da questo paese: vecchie case
incredibilmente pittoresche, vicoli tortuosi in acciottolato, e tanti, anzi
tantissimi negozi che propongono decorazioni e ornamenti natalizi. Infatti, qui
sembra natale tutto l'anno, ma gli articoli in vendita, anche se sono stupendi,
hanno prezzi da capogiro. Girovaghiamo per la citta', dove e' tutto bello,
compresa la stupenda piazza e la chiesa gotica. Dobbiamo andarcene, anche se ci
riproponiamo di tornare assolutamente verso natale, per vedere il suo stupendo
mercatino. Pranziamo divinamente in un ristorante tipico, prendendocela comoda,
ma il tempo scorre, per cui, dopo aver salutato tonino, anna, luca e silvia,
l'amichetta di rachele, ci avviamo verso la svizzera. Non andiamo direttamente
a casa: vogliamo fare qualche giorno di mare in liguria. Scelta alquanto
sbagliata visto che prenderemo solo pioggia. Arriviamo in serata all'autogrill
di bellinzona, dove, dopo aver
mangiato, ci fermiamo a dormire. Giovedi' 25
agosto km 320 Bellinzona * Pietra Ligure (italia) Sveglia con un
sole pallido, e a mezzogiorno, senza intoppi, arriviamo a pietra ligure, nel
campeggio dove di solito andiamo. Qui ci attende un tempo da lupi. Fa freddo e
comincia a piovere. Che si fa? Decidiamo di rimanere sperando che domani sia
meglio, anche se ci dicono che il tempo ha fatto "schifo" per tutto
agosto. Nel tardo pomeriggio, non piovendo piu' ,prendiamo le bici, e scendiamo
in centro paese. Facciamo un giretto, andiamo verso la spiaggia e rachele fa
anche un bagno. Tornati al camping, doccia, cena, e poi al bar, dove c'e' un
cantante molto bravo che si esibisce. Nanna. Venerdi' 26
agosto km 180 Pietra Ligure * Trana (to) Niente da fare!
Il tempo e' orribile. Piove e fa freddo, per cui decidiamo di tornare a casa.
Pazienza. Cazzeggiamo un po' in mattinata e nel primo pomeriggio via, verso
casa. Terminano qui le
nostre vacanze. Nonostante gli intoppi avuti col motore del camper, e' andato
tutto benissimo. Non abbiamo avuto nessun, e ripeto, nessunissimo problema di
alcun genere. Non abbiamo mai fatto una coda, mai avuto problema con i
parcheggi, strade perfette con indicazioni chiarissime, pulizia e ordine
ovunque. Per le operazioni di carico e scarico, quando non eravamo nei camping,
abbiamo sempre usato i distributori di carburante, dove gli addetti ci hanno
sempre dato una mano. Persone cordialissime e posti meravigliosi con tramonti
da favola. Un ultimo consiglio: andateci.
Viaggio effettuato nell'Agosto 2005 da Maria Teresa Baldissera. Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti su dove sostare nella sezione Aree di sosta. |
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