Un viaggio da non dimenticare: il lago di Endine, a circa 25 Km da Bergamo.

E' il giorno 24 giugno ed a Torino si festeggia il Santo Patrono (San Giovanni), riesco a liberarmi dal lavoro intorno alle ore 13 ed alle 14,30, nel pieno del primo caldo torrido della nostra estate, partiamo con il camper.

Con molta calma giungiamo a Milano dove incontriamo una lunghissima coda che si snoda sull'autostrada fino a Bergamo: morale 2 ore e mezza di coda per percorrere 40 Km.

Non ci perdiamo d'animo e intorno alle ore 19 arriviamo al camping La Tartufaia dove persone simpatiche ed accoglienti ci fanno dimenticare la fatica dei 215 km percorsi sotto la prima calura estiva.; si tratta di un campeggio terrazzato posto a circa 50 metri dal lago di Endine. Sistemiamo il camper in una splendida piazzola con vista lago e decidiamo di approfittare del servizio di pizzeria del campeggio: assaggiamo una pizza ai tartufi che è una vera e propria squisitezza.

Mentre mangiamo facciamo conoscenza con i due gestori, due giovani sposi con le idee molto chiare sul come gestire un camping e, soprattutto, sul come accogliere i turisti. Veramente cordiali e simpatici!

Tramite i loro consigli ci procuriamo i biglietti della navetta che nella giornata successiva ci porterà a Bergamo.

Nonostante il caldo afoso continui ad opprimere parte dell'Italia la visita a Bergamo alta, effettuata nella giornata del sabato 25, si rivela interessante; peccato per la foschia che non ci permette di ammirare il panorama dal castello.

Ritorniamo nella parte bassa della città e dopo una ulteriore dose di passi per poter visitare anche questa parte di città, con la stessa navetta del mattino, stanchi ma soddisfatti, facciamo ritorno al campeggio.

Qui decidiamo di fare una nuotata nella piscina che, data l'ora, è ormai rimasta sguarnita di turisti, quindi ceniamo nel ristorante pizzeria che questa sera consiglia la trota: provare per credere… una vera prelibatezza!

Ancora due passi in riva al lago e poi su in mansarda a schiacciare un lungo pisolino.

E' domenica e dopo una seconda nuotata in piscina ed un frugale pranzo ripartiamo per Torino con il timore delle code in autostrada: questa volta siamo fortunati ed in tre ore siamo a casa, un po' accaldati ma felici per un viaggio che si è rivelato interessante e molto simpatico.

Un grazie al Camping La Tartufaia ed ai suoi gestori Arrivederci a presto.

Ugo e Mariamary Olivero