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Firenze

( 29 ottobre- 2 novembre 2004)

di Tomassini Roberto e Manuela
compagni di viaggio: Grassi Giorgio, Lisa e Anna

29 ottobre:
Terminata la scuola, un panino al volo e, verso le ore 14.00, partiamo da Gorizia. Intorno alle 19.00 arriviamo all'area di servizio di Roncobilaccio e, sotto una pioggia battente, aspettiamo i nostri amici che sono partiti più tardi. Mancano circa 40 km a Firenze, ma la radio parla di code per pioggia, nebbia e tamponamenti, per cui i tempi di percorrenza si attestano sulle tre ore. Ceniamo e, consigliati dal benzinaio, decidiamo di evitare l'autostrada e di passare per l'interno facendo il Passo della Futa. La strada piena di curve, ma praticamente deserta, ci permette in meno di due h di arrivare a Firenze.
Verso le 23.00 la città è praticamente deserta e (seguendo le indicazioni P.za della Libertà, Stadio e lungarno) arriviamo con una certa facilità al Piazzale Michelangelo dove troviamo già alcuni camper e, durante la notte, se ne aggiungeranno molti altri. Pioviggina, ma la vista che si gode da quassù è splendida: Firenze illuminata in tutto il suo splendore è ai nostri piedi. Su tutto, domina la cupola del Duomo, simbolo e conferma, con la sua imponenza, che nulla era impossibile all'uomo del Rinascimento. Rinfrancati da questa vista, con la pioggia che continua a cadere, ce ne andiamo a dormire.

30 ottobre:
Ci svegliamo con la nebbia che, però, ben presto si dirada lasciando il posto ad un bel sole con temperature decisamente miti. Facendo un giro di perlustrazione, ci accorgiamo che nel parcheggio c'è il divieto per i camper, ma gli ambulanti ci dicono che fuori stagione i vigili lasciano correre, c'è però una certa confusione, per cui preferiamo spostarci in una piazzola che vediamo proprio sotto il Belvedere.
In circa 15 minuti di camminata siamo a Ponte vecchio che, alle 9.30 del mattino, si sta animando abbagliandoci con lo sfavillio delle vetrine delle botteghe orafe-artigiane. La nostra prima tappa è S.M. del Fiore che si innalza in tutto il suo splendore proprio nel cuore della città, in Piazza del Duomo, sulla riva destra dell'Arno. Ci dirigiamo poi verso S.M. Novella (2.50 €) la cui stupenda facciata fu rifatta tra il 1456 e il 1470 da Leon Battista Alberti (l'originaria era dei primi del 300). All'interno la Chiesa ospita numerose opere dei secoli XIV -XVI. Prenotiamo poi all'osteria "le palle d'oro" che troviamo lungo la via Antonino dove pranziamo ottimamente pagando, per un pranzo completo, solo 9€; vale la pena! In attesa del pranzo, vaghiamo tra le bancarelle della zona perdendoci tra borse in pelle e oggetti d'ogni genere.
Nel pomeriggio, anche se appesantiti dal pranzo, affrontiamo i 496 scalini che ci portano in cima alla Cupola del Duomo capolavoro del Brunelleschi (6€). Le sensazioni che proviamo sono stupende; poter passare accanto, quasi sfiorare attraverso il vetro di protezione, l'opera pittorica del Vasari, stupendo artista, da un'emozione indescrivibile. In cima, poi, grazie anche al cielo terso, si gode una stupenda vista a 360° sulla città e sulle colline circostanti. Avremmo voluto visitare anche la Chiesa di S.Croce, ma la biglietteria chiude alle 17.00. Con calma, ce ne torniamo verso i camper.

31 ottobre:
Durante la notte ha piovuto a dirotto e sentire l'Arno scorrere impetuoso sotto di noi metteva una certa agitazione e non faceva presagire nulla di buono per il giorno dopo. Ci svegliamo, invece, con un sole splendido, alla faccia delle catastrofiche previsioni meteo. Ci dirigiamo verso la Galleria degli Uffizi dove troviamo una fila interminabile che si sviluppa su tre lati della piazza. Non se ne parla di passare parte della giornata in coda, per cui tiriamo innanzi. Conviene prenotare la visita, anche via internet, per evitare interminabili attese.
Ci dirigiamo, quindi, verso Piazza della Signoria, una delle Piazze più belle d'Italia, dove visitiamo Palazzo Vecchio (6€) che è stato nei secoli il centro politico ed il simbolo della città. Attualmente ospita gli uffici del Comune, è quasi interamente visitabile e custodisce affreschi e decorazioni molto belle. Usciamo verso le 12.30 e decidiamo di tornare a pranzo ai camper. Siamo abbastanza stanchi, per cui nel pomeriggio decidiamo di visitare solo la splendida Basilica romanica di S. Miniato che si trova a pochi metri dal Piazzale e che si può tranquillamente raggiungere a piedi.
Noi invece spostiamo i camper e parcheggiamo proprio ai piedi della grande scalinata. Assistiamo ai vespri con canti gregoriani intonati abilmente dai monaci olivetani; ci fermiamo, insieme a molti altri turisti, ad assistervi e veniamo rapiti da queste mistiche melodie e trascinati in un'atmosfera molto suggestiva. Uscendo, sulla destra, è d'obbligo una tappa al punto vendita del Convento dove acquistiamo miele e vari prodotti naturali fatti dai monaci.
Quando usciamo è ancora presto, per cui optiamo per una puntatina all'IKEA che si trova a pochi km. Era nostra intenzione cenare al ristorante del negozio che pensavamo chiudesse alle 22.00, invece alle 20.00 ce ne siamo dovuti andare, giusto il tempo per le mogli di riempire di "cianfrusaglie" i camper. Ritorniamo, non sappiamo come, al Piazzale, dove ci sistemiamo a fatica e fino a notte fonda ci sorbiamo un via vai di persone.

1 novembre:
Ci alziamo con molta calma e anche quest'oggi, per fortuna, il tempo è buono, anzi, fa molto caldo per il periodo. Spostiamo un camper per visitare il giardino di Boboli che, però, vista la festività, è chiuso. Nei paraggi c'è Palazzo Pitti, ma anch'esso è chiuso. Optiamo allora per la chiesa di S.M. del Carmine con la famosa Cappella Brancacci affrescata da Masolino e Masaccio (nel pomeriggio, quando la chiesa è chiusa, si visita a pagamento).
Ci spostiamo poi alla chiesa di S. Spirito al cui interno si può ammirare il Cristo originale di Michelangelo. Ormai si è fatta ora di pranzo e i nostri amici preferiscono iniziare il rientro a casa. Noi ce ne torniamo a piedi al camper con molta calma godendoci le vetrine dei negozi. Nel pomeriggio visitiamo S.Croce (6€) che conserva le tombe ed i monumenti di illustri fiorentini (tra i quali Michelangelo, Galileo e Machiavelli) e splendidi affreschi di Giotto.
Quando usciamo è già scuro, ma le vie del centro sono tutte illuminate e piene di gente, per cui ammazziamo il tempo passeggiando senza meta. Rientriamo verso le 20.00 e troviamo il parcheggio tristemente deserto, le macchine se ne sono tutte andate, solo una decina di camper sono rimasti e gli ambulanti stanno caricando le loro merci.

2 novembre:
Oggi si riparte. Ultimo giro per il centro per gli acquisti di rito e, prima di pranzo, ci mettiamo in strada. Prendiamo l'autostrada a Firenze Certosa e siamo tentati di visitare la Certosa di Galluzzo che domina dall'alto, ma si farebbe un po' tardi, per cui preferiamo tirare avanti, sarà per la prossima volta, tanto ….
Firenze aspettaci, perché tra non molto torniamo, sono ancora tante le cose che hai da offrirci! Non dimentichiamoci, d'altro canto, che qui, a Firenze, nel XV secolo, furono poste le basi per far rifiorire arte e cultura e che questa città, diventata una delle capitali artistiche, ci viene invidiata da tutto il mondo: possiamo, pertanto, liquidarla con soli tre giorni di visita?!

Digressione personale: ancora una volta, l'accoppiata Tomassini-Grassi colpisce; arrivederci al prossimo viaggio!



Viaggio effettuato a inizio Novembre 2004 da Roberto e Manuela Tomassini

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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