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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itLOIRA, BRETAGNA, NORMANDIA

EQUIPAGGIO :  Massimo (51 anni driver), Peggy (49 anni co-driver), DJ (Dumbo Jumbo, il nostro Adriatik STARGO 690 DK).

 

30 LUGLIO   Km 12.500

 

Giorno della partenza. Dopo aver ultimato gli ultimi carichi, ed aver stivato provviste e vestiario da far impallidire una spedizione diretta nei più sperduti angoli della terra, finalmente giro la chiave d’accensione del Mercedes Sprinter 316 che equipaggia il nostro Adriatik STARGO 690 DK, da ora chiamato DJ (Dumbo Jumbo), che si pronuncia Dambo Giambo. Sono le ore 16.00, fa un caldo terribile ed abbiamo il sacrosanto terrore di trovare traffico molto intenso, visto che è il fine settimana più a rischio dell’anno.

Partiamo da Cremona, imbocchiamo la A21 direzione Piacenza-Torino. Il traffico è scarso, ma per precauzione, evito di passare per la tangenziale Ovest di Milano, e scelgo la più lunga, ma forse meno trafficata tratta da Alessandria-Santhia-Aosta. La scelta si verifica esatta, infatti non troviamo per nulla traffico ed attraversata tutta la Val d’Aosta, arriviamo quasi al Traforo del Monte Bianco. Decidiamo di sostare all’area di sosta gratuita di Aymavilles (ORE 19.10). L’area è carina, in erba al centro del paese, sulla strada che porta a Cogne. E’ presente sia il CS che la fontana per il carico dell’acqua. Ci rechiamo ad un vicino alimentari e compriamo alcuni formaggi tipici della Valle  (11 €)

Ceniamo e poi a nanna, che il giorno dopo ci aspetta una lunga tappa di trasferimento.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

km part.

12500

 

11

0

 

 

 

 

 

km arr.

12800

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

300

 

11

0

 

 

 

 

 

 

- 31 LUGLIO    Km 12.800

 

Sveglia alle ore 08.00, colazione, carico scarico e partenza alle 09.00.

Tempo bello, traffico scarso.

Ci dirigiamo all’imbocco del traforo del Monte Bianco, che ci porterà direttamente in Francia.

Il costo del lungo tunnel è di € 38,70. Lo percorriamo per tutta la sua lunghezza stando attenti a seguire le rigide limitazioni che sono costantemente ricordate lungo il tragitto. Velocità max tra 65/70 km/h e distanza tra le vetture di almeno mt 150. (il terribile incidente di qualche anno fa è difficile da dimenticare!). All’uscita siamo in territorio francese. Oggi la nostra meta è Bracieux, una piccola cittadina nel dipartimento della Loira. Tramite internet (www.viamichelin.com), abbiamo scelto un tragitto che comprende anche le costose autostrade francesi. Le tappe intermedie saranno Macon, Moulins, Bourges.

Ogni tanto troviamo i caselli francesi per il “peage” della tratta. Alla fine per la ns tratta abbiamo speso circa 35 €.

Verso le 13.00 ci fermiamo per un breve spuntino ed acquistiamo dei panini gia pronti ad un grill per strada (€ 9,30……una rapina…). DJ ha il serbatoio vuoto e facciamo rifornimento € 49, lt 52,13 con una percorrenza di km 404 dal precedente rifornimento. Ciò significa una media di 7,75 km/lt. Tengo a precisare che la mia velocità in autostrada era tra i 110/115 km/h. Il confort di marcia dato dalla meccanica Mercedes è eccezionale. Il motore è silenzioso e permette di dialogare come in una autovettura, ed è dotato di una potenza di tutto rispetto (156 cv).

Fa un caldo terribile e Peggy fa la spola tra il sedile in cabina ed il frigorifero per rifornire entrambi di bottigliette fresche di acqua. Purtroppo  DJ  non  ha il condizionatore in cabina, e sinceramente in questi momenti ne sentiamo la mancanza.

 

Proseguiamo stoicamente, nonostante il caldo. Arriva il momento di un altro rifornimento a DJ.

€ 39,00 -  lt  44,83 -  km  362  - media  km/lt 8.07.

 

Arriviamo finalmente a Bracieux alle 18.30. Ci dirigiamo immediatamente al campeggio            “Des Chateaux”. Fatta l’accettazione scopriamo che non abbiamo la riduzione per le prese elettriche francesi. Inversione con il camper e ritorniamo “di corsa” in paese, dove ci dicono esiste un negozio “bazar” che vende le riduzioni da europee a francesi. Dobbiamo fare in fretta perché i negozi chiudono alle 19.00. Parcheggio in centro al paese in un normale stallo per auto. L’Adriatik Stargo 670 DK è lungo 7,16 mt, vi lascio immaginare che figura faceva nel parcheggio!! In più dietro ho il portabici con le ns due biciclette che ne aumentano ulteriormente la lunghezza!! Sistemo DJ in modo da non ostruire il passaggio delle auto. Il traffico è quasi nullo (il paese è piccolo), e spero che la “gendarmerie” sia a cena……… In meno di 10 minuti, troviamo il negozio acquistiamo la riduzione (15 €……ammazza!!), e togliamo l’impiccio dalla piazza del paese. Torniamo al camping, ci sistemiamo nella ns piazzola e ci apprestiamo a cenare. Il contachilometri segna Km 13.420, ……..abbiamo percorso km 620.

Dopo cena consultiamo le ns guide per preparare la visita ai castelli della Loira. Decidiamo che il primo sarà il castello di Chambord, che è vicinissimo a Bracieux.

A domani.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

12800

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

13420

 

9,3

88

73,7

0

15

15

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

620

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

201

 

- 01 AGOSTO   Km 13.420

 

Sveglia alle 08.00, colazione, carico scarico, e partenza per il Castello di Chambord alle 09.30.

Tempo bello, sole e ………UN CALDO TERRIBILE !!!!!

Durante la notte per fortuna si è rinfrescato e perciò si è dormito bene, ma dopo un’ora che si alza il sole, la temperatura diventa caldissima.

 

Il castello è bellissimo. Di fuori è letteralmente imponente nella sua struttura. L’entrata costa  € 10 a testa più altri € 4 a testa per l’audio guida in italiano che risulta essere essenziale per capire ed apprezzare tutte le sfumature e la storia del castello. Pregevole la scala al centro del castello che si dice sia opera di Leonardo da Vinci. Vista l’originalità e la fattura delle stessa non stentiamo a credere che solo Lui potesse averla ideata. Altra pregevole ed a ns parere eccezionale cosa da vedere è il codice Leichestr di Leonardo. E’ posto in una sala blindata, con la polizia all’esterno, e solo 18 persone per volta possono accedere alla visita delle tavole. Si tratta infatti di fogli di carta, praticamente degli appunti di Leonardo, scritti al contrario che sono posti all’interno di bacheche a temperatura controllata. Per poterli leggere bisogna guardarli allo specchio…….un’altra idea della genialità di Leonardo.

Nel complesso il castello è interessante e piacevole da visitare e lo consigliamo vivamente.

All’uscita acquistiamo per € 9 un libro in italiano dei Castelli della Loira.

 

Riprendiamo DJ dal parcheggio e ci dirigiamo alla volta del Castello di Chenonceaux, posto di sotto la città di Amboise, sede tra l’altro di un altro famoso castello.

Il caldo è veramente terribile, pensate che il frigo riesce a tenere una temperatura di circa 10° con la manopola al max. Pensavamo fosse guasto, ma mettendo una sonda all’interno che ne misura la temperatura ci siamo accorti che funziona, ma il caldo torrido all’esterno ed il sole che batte implacabile sulla parete del camper non ne agevola certo il funzionamento.

 

Raggiungiamo il Castello di Chenonceaux alle 14.30. Entrata + guida audio in italiano € 10 a testa.

Questo è chiamato il castello delle donne. Infatti le due più famose che lo hanno abitato sono state Caterina de Medici e Diana Poiter. Entrambe hanno creato dei bellissimi giardini all’entrata del castello. Lo stesso è circondato dall’acqua del fiume che gli crea una insolita atmosfera. L’interno è tutto arredato, con mobili originali. Pregevole anche la visita alle cucine, ammodernate durante la 1^ guerra mondiale. Anche la visita a questo castello ci ha soddisfatto.

 

Ci rechiamo poi alla ricerca di un campeggio. A dire il vero la Francia ne ha talmente tanti che questo non sarà mai un problema. La ns scelta ricade su quello municipale, vicino al castello.

Terreno erboso in piano, personale gentilissimo. Il tutto per la modica spesa di € 11,20.

Mega doccia per toglierci da dosso tutto il caldo patito. Decido di mettere il frigo a gas anziché elettrico, e riesco ad avere una temperatura interna di 5° / 7°.

Il sole batte implacabile fino a dopo le 20.00, ma solo dopo le 22.00 si riesce a sentire una parvenza di fresco. Decidiamo di interrompere la visita ai castelli della Loira e di recarci con anticipo in Bretagna. Perciò tutti a letto che domani si deve guidare per qualche centinaio di km sotto il sole.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

13420

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

13500

 

1,6

0

0

48

9

11,2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

80

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

69,8

 

-02 AGOSTO  Km 13.500

 

Dopo aver fatto colazione, lasciamo il campeggio alle 10.00, con destinazione Bretagna. Scopriamo che conviene fare gasolio nei distributori dei supermercati. Infatti ci sono dei risparmi di circa 10 /13 centesimo al litro.

Noi privilegiamo la marca “Supermarchè”, che risulta essere quello più economico.

Facciamo il pieno a DJ,   € 45 - 53 lt  -  km 434 – media  8,18 km/lt  (non male).

Facciamo rifornimento di verdura e frutta ad un supermercato con € 25. Devo comperare una nuova memory card per la macchina fotografica digitale. Ho dimenticato a casa il cavo per trasferire le foto sul portatile. (spesa € 52)……….vedrai che la prossima volta non la dimentico più.

A metà pomeriggio arriviamo a La Tourballe e andiamo al camping “Le Refuge”. Molto bello con piazzole enormi tutte con fondo prato inglese. Ci avvertono che la mattina alle 08.45 arriva il fornaio direttamente in campeggio. Ci sistemiamo nella piazzola, stacchiamo le bici ed andiamo a farci un giro verso le spiagge. Non è certo difficile trovare l’accesso alle spiagge, e così lasciate le bici, legate ad un paletto ci rechiamo in spiaggia e mettiamo i piedi nell’Oceano Atlantico …………………….azzz    quanto è freddo!!!!!! Ma come diavolo fanno a fare il bagno?

Ci ripromettiamo di riprovarci un altro giorno. Ritorniamo alle bici ed andiamo a visitare il porto e la marina. Dopo un paio d’ore ce ne torniamo in campeggio, doccia, cena, partita a carte a scala 40 , poi a nanna. Il solito buon libro che concilia il sonno, e ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo.

Durante la notte piove, sentiamo la pioggia battere sul tetto del camper e speriamo che il giorno dopo ci sia ancora bel tempo.

La temperatura in Bretagna è completamente diversa dalla Loira, infatti adesso il frigo lo teniamo al max sul 4-5 e funziona alla grande!! (temperatura interna 2° / 4°) dormiamo nel sacco a pelo estivo e non più con le sole lenzuola. La notte la temperatura in camper scende a 17°. (ci chiediamo se questa è estate come sarà la temperatura qui d’inverno).

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

13500

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

13837

 

25

45

0

0

52

20

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

337

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

142

 

03 AGOSTO  Km 13.837

 

Solita sveglia alle 08.00, ed alle 08.45, arriva puntuale il fornaio tra le piazzole. Si fa annunciare da due colpi di clacson, e tutta la gente si mette ordinatamente in fila per acquistare baguette e croissant.  Anche noi acquistiamo il pane e le brioches € 3.10, che sono buonissime!

Dopo il solito carico / scarico partiamo con destinazione Carnac, località interessante poiché ci sono i “megaliti”, enormi pietre tutte in fila per centinaia e centinaia di metri tutte perfettamente allineate e distanziate. Dicono che risalgono ad almeno 4000 anni AC. Il perché le abbiano messe lì ed in quel modo è ancora un mistero irrisolto.

Ci sono tre luoghi vicini tra loro dove si possono ammirare queste strane formazioni. Noi abbiamo visto quello più grosso, che ha un discreto parcheggio parzialmente sotto le piante dove i nostri “grossi amici” possono sostare.

Partiamo poi alla volta della vicina penisola di “Quiberon”, dove vorremmo trovare un campeggio in riva al mare per sostare un paio di giorni. La penisola è abbastanza trafficata, anche se il traffico è scorrevole, ma tutti i campeggi ci danno l’impressione di essere degli autentici carnai tanto sono pieni!! Decidiamo pertanto di abbandonare la penisola di Quiberon ed andare a trovare un tranquillo camping all’interno. La nostra scelta cade sul camping “Les Goerlands”. Il posto è carino e tranquillo. Due cose da segnalare : NON ha CS, ed è gestito da solo donne !!(anche il personale addetto alle pulizie, taglio erba etc etc)

Solita doccia, cena, carte e a nanna.

Di notte piove, temperatura ….bella fresca.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

13837

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

13995

 

3,1

0

0

0

0

13,8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

158

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

16,9

 

- 04 AGOSTO   Km 13.995

 

Partiamo dal campeggio sotto una leggera pioggerellina. Il cielo è completamente coperto. Mi sa che per tutta la giornata sarà così.

La nostra prossima meta sarà Pointe du Raz, punta estrema della penisola della Baia di Dournenez.

Al Supermarchè di Plonhinec facciamo gasolio € 46,50 – lt 53 – km  445 – media km/lt 8,4.

Arriviamo in zona e ci dirigiamo subito per raggiungere la zona di sosta, che si rivela molto ampia e con notevole spazio riservato ai camper. Pointe du Raz è bellissimo. Si gode di una vista spettacolare dell’Oceano Atlantico. Dal parcheggio ( € 5) si raggiunge prima la zona dei negozi e  ristoranti, poi in venti minuti di passeggiata assolutamente in piano, si raggiunge il faro. Volendo, (noi lo abbiamo fatto), ci si può inerpicare su un sentiero in mezzo alle rocce ed in una ora si raggiunge la punta estrema della penisola. Ne vale veramente la pena perché lo spettacolo è superbo! Va detto che si consiglia di non farlo in sandali oppure ciabatte, e soprattutto a chi non soffre di vertigini. In alcuni punti dove si passa saltando come capre da una roccia all’altra ci sono delle funi alle quali aggrapparsi per evitare di cadere nel baratro sottostante. Per gli amanti della fotografia ci sono degli spunti decisamente da non perdere!!

Nel ritorno ci fermiamo a comperare nei negozi al parcheggio i famosi biscotti della Bretagna. (sono molto buoni, ma fatti con tanto burro!!)

Rientrati in camper decidiamo di spostarci, ma volendo con una spesa di € 10 ci si può fermare tutta la notte. Non ricordo di aver visto CS.

Cerchiamo un campeggio nei dintorni, ma al “Le Pil Koad” di Poullan Sur- Mer, decisamente abbiamo la sensazione che non ci vogliono, o quanto meno non vogliono camper per una notte!! E’ la prima volta da quando siamo in Francia che ci sentiamo non desiderati. Ripieghiamo su un piccolo camping  sempre in zona dove sono, come sempre, gentilissimi ed accoglienti. (Camping Pors). La struttura è a 200 mt da una spiaggia piccola ma carina, dove tentiamo un’altra volta l’approccio con l’Atlantico. E’ inutile, l’acqua è veramente troppo fredda per noi. Diamo la colpa all’orario ed al vento e ce ne ritorniamo in campeggio.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

13995

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14195

 

6,8

46,5

0

0

5

13,2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

200

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

71,5

 

05 AGOSTO  Km 14.195

 

Partiamo dal campeggio e per prima cosa cerchiamo un supermercato per ripristinare le scorte. La scelta  è un Leclerc € 43,67, di cui € 24 per le cassette della telecamera. La destinazione di oggi è Pointe de Penhir, dall’altro lato del golfo di Douarnenez. Raggiungiamo la nostra destinazione attraverso l’unica strada che è quella che passa per Crozon. Arrivati al punto estremo della strada, abbiamo parcheggiato DJ e ci siamo recati ad ammirare lo spettacolo. Certamente la Bretagna sa sempre stupire chi la visita. Anche in questo caso le veduta è bellissima e gli spunti per riprese o fotografie sono molteplici. Nel ritorno dopo aver lasciato il parcheggio e percorso alcune centinaia di metri, ci si può fermare a visitare un complesso di bunker tedeschi, con annesso un piccolo museo della “guerra atlantica”. La guerra atlantica è quella combattuta dai sottomarini tedeschi contro i mercantili che trasportavano rifornimenti dagli USA in Inghilterra. La visita alle installazioni di cemento armato della difesa costiera dei tedeschi è interessante sia dal punto storico che da quello paesaggistico. Infatti inoltrandosi per le varie casematte, si scorge una spiaggia meravigliosa, enorme, con l’acqua di colore verde smeraldo. Sembra di essere ai Caraibi.

 

Terminata la visita abbiamo ripreso il nostro viaggio e ci siamo diretti al punto panoramico di Menez Hom, che si trova sulla strada che da Crozon porta a Chateaulin. La deviazione, si prende dopo la cappella di Ste-Marie. La strada si snoda per circa 2 km fino a raggiungere la cima dell’altipiano, da dove si può ammirare un panorama fantastico. La vista spazia tutto intorno abbracciando il golfo di Duarnenez, e tutto quanto a 360° le pianure, le vallate circostanti. Consiglio l’utilizzo di un binocolo per meglio apprezzare le viste proposte. Durante la nostra visita appassionati di aereo modellismo stavano facendo volteggiare i loro aeroplani sulla sommità.

 

Siamo poi ripartiti per la “Cote Emeraude”, la Costa  Smeralda bretone. Abbiamo percorso la strada interna che ci ha poi immesso sulla  E50 e siamo usciti dopo St Brieuc all’uscita per Cap Frehel.

Da qui è cominciata la ricerca estenuante per un campeggio. Erano praticamente tutti al completo e dopo lunghi giri e ricerche ci siamo imbattuti nel municipale di St. Alban. (Juncilles) Finalmente alle 20.30 circa abbiamo potuto farci una doccia e prepararci la meritata cena.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14195

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14512

 

19,67

0

0

0

24

12,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

317

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

56,27

 

- 06 AGOSTO    Km 14.512

 

Lasciamo il campeggio di St Alban, con le informazioni avute dal gestore del campeggio, Antony, che parla un buon inglese, e ci spiega anche la bandiera bretone e velocemente la sua storia.

Ci dirigiamo verso Cap Frehel, ma prima ci fermiamo a fare rifornimento per DJ.

€ 46  - 51,68 lt – 419 km – media km/lt 8,1.

Raggiungiamo Cap Frehel, dopo aver attraversato diversi paesini molto caratteristici. Lasciamo il camper posteggiato lungo la strada (c’è abbastanza spazio). Molti altri come noi evitano di pagare un parcheggio per camper di € 7 (se non ricordo male). Ci sembra inutile spendere una cifra così per fermarci solo un paio d’ore. Il parcheggio è dotato do CS e ci si può fermare per la notte. Raggiungiamo attraverso un sentiero apposito il punto panoramico del capo. La vista è bellissima. Come gli altri punti già precedentemente visitati, anche Cap Frehel non smentisce la sua fama. All’estremità del capo si erge il faro, costruito nel 1950, che ha una lampada che si può scorgere fino a 120 km di distanza (con condizioni di tempo favorevoli). Vicino al ristorante (dai prezzi elevati) ci sono degli enormi scogli popolati dagli immancabili gabbiani e dai grandi cormorani. Bisogna avere però un binocolo per poterli vedere bene.

 

Lasciamo Cap Frehel per dirigerci verso St Malò. In zona si può visitare Fort la Latte, ma noi abbiamo fretta di arrivare a St.Malò e così ci ripromettiamo di ritornarci un’altra volta.

Raggiungiamo St.Malò verso metà pomeriggio e ci fermiamo al campeggio “ Ville Huchet”, che si trova dentro il parco di un vecchio e dismesso castello. Il campeggio molto accogliente e grande è anche la  gioia dei bambini perché ha una grande piscina con giochi d’acqua e scivoli.

Decidiamo che per oggi non ci muoviamo e pertanto aperta la veranda e tirate fuori sedie e tavolino ce ne stiamo in completo relax ad aspettare l’ora di cena.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14512

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14594

 

1,5

46

0

0

0

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

82

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

47,5

 

07 AGOSTO  Km 14.594

 

Sveglia alle 08.00, colazione e pronti a partire per la città vecchia di St.Malò. Stacchiamo le bici, controlliamo la pressione delle gomme e ………si parte ! Dalle indicazioni ricevute ci sono circa    4 km per raggiungere la città, ed altri 2 km per la città vecchia. Partiamo con gli zainetti in spalla e quasi sempre su piste ciclabili, raggiungiamo la città. Parecchi tratti sono in discesa, e questo vuol dire che stasera al ritorno ci sarà da “pedalare” !! Quando raggiungiamo il porto, vediamo che dall’altra parte ci sono parcheggiati diversi camper, però non possiamo dire se in sosta libera oppure in qualche parcheggio apposito. Dopo aver visitato la marina, entriamo nella vecchia città corsara. I “corsari”,  erano diversi dai “pirati”. Infatti i corsari avevano la “corsa”, cioè il mandato dal Re di depredare per lui i mercantili degli avversari senza incorrere nelle leggi che punivano i pirati, che invece facendolo solo per se stessi erano considerati dei malfattori.

La città vecchia è affascinante in ogni suo angolo. Le strade e stradine, i vicoli, le piazzette, con innumerevoli negozi, ristoranti ed alberghi danno un fascino tutto particolare all’ambiente circostante. Saliamo ai bastioni ad ammirare il panorama dall’alto e le spiagge sottostanti completamente libere ed accessibili. Percorriamo il lungo molo che dà l’accesso alla marina ed osserviamo i vari  motoscafi e yacht che entrano ed escono dalla città. In lontananza, verso il porto della città nuova vediamo parecchi “Ferry”, che collegano la Francia con l’Inghilterra.

Alle 13.00 ci fermiamo in una Creperie per mangiare qualcosa € 22,8, poi continuiamo il ns giro. Peggy trova un negozio interessante e compera una teiera di limoges bianca per € 21,95.

Prima di lasciare le vecchie mura di St.Malò, acquistiamo cartoline per € 6, due asciugamani € 6, ed il pane € 0,75. Verso le 17.00, dopo una bella pedalata (anche sulle salite) rientriamo in campeggio, stanchi ma molto soddisfatti della bella gita fatta.

Mega doccia, e relax in attesa dell’ora di cena, poi a nanna. Domani si va in Normandia!!

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14594

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14594

 

0,75

0

0

0

56,75

51

 

 

 

 

 

 

 

 

due giorni

km parz.

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

108,5

 

08 AGOSTO  Km 14594

 

Partiamo dal campeggio che piove leggermente. Il cielo è coperto da spesse nuvole. Il tempo non promette niente di buono. Pocomale, oggi è un giorno di trasferimento……..speriamo cambi!

La prima destinazione in Normandia è St Mere Eglise.

 

Il paese è famoso, per un fatto curioso occorso durante il primo lancio di paracadutisti americani durante l’invasione della Francia. Infatti uno di loro si era andato ad impigliare con il paracadute ad una guglia del campanile della chiesa, restando lì appeso e fingendosi morto per non farsi sparare dai tedeschi che passavano sotto. Purtroppo il campanaro ignorando ciò continuò a suonare le campane a martello per tutto il tempo. Risultato, dopo due ore i suoi compagni lo tirano giù salvo dal campanile, ma completamente sordo.

Ancora oggi, come testimonia la foto, appeso al campanile c’è un manichino vestito come un parà con relativo paracadute, ed è l’attrazione del paese. Dall’altra parte della piazza si trova un interessante museo concernente lo sbarco degli alleati, con relativi mezzi corazzati, uniformi ed artiglierie. Anche noi come tanti altri, abbiamo comperato il CLICK-CLACK, quel simpatico aggeggio di cui erano dotati tutti i parà per riconoscersi al buio dopo l’atterraggio. (prezzo 3 €)

Intorno alla piazza, per gli amanti del materiale surplus militare ci sono diversi negozi che vendono divise sia originali dell’epoca, sia quelle di oggi di vari paesi, più svariato materiale militare.

 

Adiacente alla chiesa c’è un parcheggio riservato anche agli autocaravan, ma contrariamente a quanto segnalato non c’è CS. Comprando un gettone al vicino Uff. Turistico (2 €) ci si può recare al vicinissimo campeggio del paese, (300 mt dalla chiesa, dietro lo stadio) dove si può effettuare carico e scarico. Il gettone serve solo per il carico dell’acqua, poiché lo scarico è gratuito.

 

Lasciamo St Mere Eglise e ci dirigiamo verso St Vaast, dove troviamo adiacente al campeggio un’area di sosta per i ns mezzi molto accogliente con CS. ( 7 €  24h ).

Appena arrivati apriamo la veranda, infatti nel frattempo è uscito un bel sole. Dopo esserci spaparanzati sulle sedie ci beviamo una meritata e freschissima birra, tanto oggi il volante non lo tocco più. Arriva ora di cena, e dopo aver riassettato la cucina, a piedi ci dirigiamo verso il porto del paese a fare due passi.

Visitiamo i moli dove sono attraccati i pescherecci, poi ci dirigiamo verso la marina per ammirare le barche ormeggiate. Come tutte le altre volte, facciamo i paragoni tra i ns mezzi e le barche e di come sarebbe bello avere una barca a vela e scorazzare per il mare senza file ed intasamenti ai caselli! Ma tutto ad un tratto i nostri sogni vengono bruscamente interrotti da un PLICK, seguito subito dopo da un altro PLICK, PLICK………..sta mettendosi a piovere!! Decidiamo di rientrare, prima a passo svelto, poi sveltissimo, poi di corsa perché l’acqua scende a catinelle. Arriviamo in camper quasi fradici sotto un acquazzone terribile, ma il bello deve ancora venire………..

Stiamo ancora a cambiarci quando sembra scatenarsi un autentico ciclone. Vento da tutte le parti e acqua che scende a catinelle. Chiudiamo ermeticamente gli oblò e tutte le finestre altrimenti entra acqua, ed aperte le tende verso la cabina “ammiriamo” quanto sta succedendo. L’acqua scende copiosa in turbinii di vento impressionanti. Uno sciagurato che come noi si era recato in paese, si era dimenticato la veranda aperta. Non vi dico in che condizioni era…… Il tutto dura  circa 15 min, poi il vento si placa e il tutto si trasforma in un normale temporale estivo. L’acqua continuerà a scendere per quasi tutta la notte. Perciò tutti a nanna con il concerto notturno.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14594

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14838

 

8,33

0

0

0

9,85

9

 

 

 

 

 

 

 

 

(2 + 7)

km parz.

244

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

27,18

 

- 09 AGOSTO  Km 14.838

 

Piove, piove, piove ancora………

 

Dopo aver fatto un po’ di fila all’uscita del park, per le operazioni carico e scarico, ci dirigiamo verso Omaha Beach.

Lungo la strada ci fermiamo ad un Supermercato Leclerc per la spesa € 43.20.

 

Ironia della sorte dopo un po’ di Km sulla costa ci fermiamo a visitare il monumento al Generale Leclerc, comandante delle forze della Francia libera durante lo sbarco. Parcheggiamo di fianco ad un altro camper italiano un Adriatik Coral 630 DK.

Scendiamo con addosso gli impermeabili, visto la leggera ma noiosa pioggerellina che continua a scendere. Visitiamo il monumento e ci inoltriamo sulla spiaggia dove restano ancora diversi bunker tedeschi della difesa costiera. Al rientro anche l’equipaggio dell’altro Adriatik sta salendo a bordo e così ci fermiamo a fare conoscenza. Sono in tre, Paolo, Maria, ed il figlio di dieci anni Luca.

Dopo alcune considerazioni sul tempo, (fatte sotto l’acqua) inevitabile il discorso va su : “come vi trovate voi con il vostro?”. E così li invitiamo all’interno di DJ a fare due chiacchiere. Passa una piacevolissima oretta, dove abbiamo modo di conoscerci e di riprometterci di rincontrarci magari dopo due gg a Honfleur per andare a cena insieme. Infatti loro non fanno il nostro stesso itinerario ma uno simile.  Salutiamo Paolo, Maria e Luca e ci dirigiamo verso Pointe Le Hoc.

 

La località è famosa perché sede di una micidiale batteria di cannoni tedeschi che dominavano l’oceano. Doveva essere assolutamente resa impotente altrimenti avrebbe fatto tiro a segno con le navi dell’invasione. I tedeschi non avevano curato particolarmente la difesa in quella zona in quanto avevano giudicato inaccessibile la falesia sottostante. Grave errore, infatti due compagnie di Rangers americani la scalarono e la misero a tacere. Dei 225 Rangers partiti, solo 75 riuscirono a salvarsi, ma fecero in modo che le navi potessero avvicinarsi senza il pericolo di essere centrate.

 

Ancora oggi è possibile visitare quanto rimane della postazione tedesca, e tutto è rimasto come allora. Tutta la zona è segnata dai crateri dei proiettili della marina che ha incessantemente bombardato la postazione prima dell’attacco dei Rangers. Sono ancora visibili gli innumerevoli crateri diversi in diametro in base al calibro. Alcuni sono semplicemente enormi e lasciano immaginare la potenza distruttiva che dovevano avere. Le postazioni tedesche tutte interrate e con spessori fino a due metri di cemento armato sono state divelte oppure sollevate dalle loro basi.

 

Lasciamo Pointe le Hoc, dopo una visita al monumento ai Rangers, posto in un punto oggi non raggiungibile, perché soggetto a possibili crolli della falesia e ci dirigiamo verso Omaha Beach.

 

Resa famosa da film di guerra, per ultimo “Salvate il soldato Ryan”, questa enorme spiaggia fu una delle due spiagge, insieme a Utah Beach che accolsero i soldati americani il 06 Giugno del 1943.

La raggiungiamo sotto un cielo grigio, con un po’ di vento ed a tratti qualche spruzzata di pioggia.

C’è bassa marea e così ci spingiamo avanti per 100 mt verso l’oceano Atlantico, poi raggiunta l’acqua mi volto, guardo la strada da dove sono venuto e cerco di immaginarmi cosa doveva essere circa 60 anni fa. Guardo la spiaggia e cerco di immaginare il rumore delle grida, degli spari, degli urli di dolore, delle cannonate tutto in un miscuglio d’acqua, sabbia, terra. Riapro gli occhi e mi guardo intorno, sembra solo un’enorme bella spiaggia atlantica, dove i turisti vengono a passare le ferie tutti insieme. Francesi, Inglesi, Tedeschi, Italiani, quando c’incrociamo ci facciamo un colpo di fari oppure alziamo la mano in segno di saluto, eppure 60 anni fa nello stesso posto se ci s’incontrava ci si sparava addosso e ci si augurava di farlo per primi. E’ la triste ironia della guerra, che prima divide e poi accomuna.

Restiamo più di un’ora a camminare lungo la spiaggia ; Peggy raccoglie conchiglie ed io scruto l’oceano grigio, che oggi non ha proprio un belloaspetto e penso tra me che forse è meglio avere un camper piuttosto che una barca.

Si è fatto tardi e così per non perdere tempo a cercare un’area di sosta ci dirigiamo al vicino campeggio “Omaha Beach”. E’ enorme, con tantissime piazzole tutte dotate d’elettricità. La mattina successiva facendo CS scopro che ha anche un accesso privato alla spiaggia.

Parcheggiamo in una bella area vicino ad altri equipaggi italiani.

Siamo stanchi, dopo cena il libro ci accompagna tra le braccia di Morfeo.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14838

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

14961

 

43,2

0

0

0

0

16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

123

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

59,2

 

- 10 AGOSTO  Km 14961

 

Oggi ci svegliamo con uno splendido sole !!

Alla reception compriamo le classiche baguettes ed “Il corriere della Sera” (5 €). 2+3

Dobbiamo anche fare gasolio  € 46   lt  52.76   km 444    km/lt  8.4.

Ci dirigiamo verso Caen per prendere l’autostrada che ci porterà fino a Honfleur che sarà la ns prossima meta.

Arriviamo  verso tarda mattinata, ci dirigiamo all’area di sosta all’inizio del paese ( € 7  24h), e troviamo posto anche se è abbastanza pieno. L’area è dotata di CS e d’attacco elettrico. Per poter accedere alla 220 V bisogna però trovare posto vicino alle scarse colonnine. Tutti gli attacchi disponibili sono presi, pazienza andremo a batterie!

Dopo aver mangiato qualcosa al volo, andiamo verso il paese che è un autentico gioiello. Noi siamo particolarmente affezionati a Honfleur, (è la seconda volta che veniamo) perché è un paesino bellissimo con angoli di una bellezza unica. Ci dirigiamo subito al porto vecchio, poi alla marina che tutto attorno ha una banchina molto grande con affacciati moltissimi negozi, gallerie d’arte, ristoranti d’ogni genere, bar etc etc.

Visitiamo la chiesa che ha una particolarità, è composta di due volte che non sono altro che due scafi di nave rovesciati. Raccontano infatti che all’epoca essendo un paese di soli pescatori erano capaci di costruire barche ma non case e così per ovviare all’inconveniente costruirono due scafi di nave e li appoggiarono capovolti sulle mura della chiesa. L’effetto è molto particolare e affascinante.

Continuiamo poi la visita al paese, entrando nei vari negozi di cose caratteristiche, tipo cibo e liquori. Infatti qui siamo nel regno del “Calvados”. Visitiamo nel porto vecchio un negozietto che vende esclusivamente Calvados. La signora molto gentile mi spiega come nasce e come invecchia il liquore, (per fortuna parla un poco d’inglese….) e poi si passa agli assaggi. Sopra ad una vecchia botte ci sono tanti calici con accanto diverse bottiglie di liquore divise per anni di invecchiamento. Ci spiega che per assaporare per intero l’aroma del Calvados, deve essere invecchiato almeno per dodici anni, altrimenti si rischia di sentire solo l’alcool. Acquistiamo una bottiglia di 18 anni d’invecchiamento alla cifra di  € 74. Il prezzo è alto ma è un vero nettare!

Girovaghiamo ancora per i tantissimi negozi, acquistando delle stampe a € 4, ed un buon gelato mangiato a cavalcioni del parapetto del porto mentre le barche a vela cercano parcheggio ai vari attracchi.

Verso metà pomeriggio inoltrato rientriamo al parcheggio, e scopriamo che un piccolo camper tedesco si è letteralmente insinuato tra noi ed il ns vicino, appiccicandosi alla ns parete, e dopo aver aperto tendalino, tirato fuori sedie e sdraio se ne stavano a banchettare.

Arrivo, li guardo con occhio “assassino”, e contrariamente al solito non li saluto. Entro in camper piuttosto arrabbiato. Già mi pregustavo l’apertura della veranda e sedermi sulle sedia con una birra in mano……….. Pazienza, ma quello che mi fa arrabbiare è che di posti per camper piccoli ce n’erano ancora e non c’era proprio bisogno di mettersi lì.

 

Mi sdraio sul comodo divano di DJ e mi metto a leggere un buon libro nell’attesa che arrivi ora di cena. Verso le 19.30 quando stavamo apparecchiando la tavola, ovviamente all’interno, visto che non c’era certo lo spazio per mettere il tavolo esterno, il vicino invadente, mentre io mi ero allontanato dal camper, dice a Peggy se per caso si erano messi troppo vicino……..!!!!!!????!!!!

Ammazza……….ci ha messo due ore per arrivarci!! In ogni caso per non fare polemiche Peggy gli risponde che va bene lo stesso, e che avremmo benissimo cenato all’interno.

 

Finita la cena e riassettato il mezzo, facciamo due passi nel parcheggio, e poi ci ritiriamo all’interno. Giusto in tempo perché arriva il solito acquazzone che ci rinfresca la nottata.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

14961

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

15117

 

2

46

5,7

0

81

7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

156

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

141,7

 

- 11 AGOSTO   Km 15.117

 

Partiamo da Honfleur alle 08.30, subito fuori del paese prendiamo direzione Nord ed attraversiamo il Ponte de Normandie € 5, che passa sopra l’estuario della Senna. Il ponte è una costruzione avveniristica e molto bella da vedere.

La ns meta d’oggi è Etretat, dove ci sono le “falesie”, rocce bianche a strapiombo sull’oceano che ricordano, le mitiche scogliere di Dover.

Arriviamo ad Etretat e subito all’ingresso del paese c’è il parcheggio. Per fortuna siamo arrivati presto, perché in una mezz’ora si riempie di camper.

Ci rechiamo a visitare le falesie, con un sentiero che parte dalla spiaggia del paese e s’inerpica fino in cima. Lo spettacolo è bellissimo e coinvolgente. Sotto di noi il paese, e praticamente dall’altro lato un’altra falesia che cade a picco nell’oceano che ha colori che vanno dal blu scuro al verde smeraldo. La solita presenza degli uccelli marini fa da naturale contorno allo splendido paesaggio.

Al ritorno Peggy acquista una maglietta tipica di questi luoghi, a righe orizzontali bianche e blu

€ 29.00.

Riprendiamo DJ e ci spingiamo ancora più a Nord, fino a Dieppe, dove ci fermiamo al supermercato Auchan € 21.74, ed acquistiamo il libro delle cartine dettagliate della Francia della Michelin € 22,00.

Finalmente risentiamo per telefono Paolo,  Maria e Luca, la famiglia che abbiamo conosciuto sulle spiagge ed essendo entrambi “in zona”, ci accordiamo di incontrarci a Rouen per la serata.

Ripartiamo pertanto da Dieppe, con direzione Rouen.

Arriviamo verso sera sotto un’acqua torrenziale. Perdiamo un’ora per trovare il campeggio, ma finalmente quasi in contemporanea arriviamo entrambi. Parcheggiamo i ns due Adriatik uno di fronte all’altro e dopo i rituali saluti ci mettiamo comodi all’interno dei mezzi a scambiarci le impressioni del rispettivo viaggio.

Ceniamo, e poi Maria tira fuori una bottiglia gelida di limoncino fatto in casa. Urla di gioia e tripudio!! Il liquore è veramente ottimo ed un bicchierino tira l’altro.

Verso mezzanotte ci ritiriamo a dormire con l’accordo che l’indomani lasciamo i mezzi in campeggio e ci rechiamo in visita a Rouen insieme.

La notte passa meravigliosamente, (complice il limoncino) e la mattina ci svegliamo freschi e riposati per affrontare la visita alla città.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

15117

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

15347

 

21,74

0

5

0

51

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

230

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

77,74

 

A poche centinaia di metri dal campeggio prendiamo un autobus che ci porta direttamente in centro.

La città di Rouen è bellissima, con molte chiese e cattedrali, tutte in stile gotico, con ampie navate ed enormi finestroni con vetri coloratissimi.

Prendiamo un trenino,  € 11,00 per due persone che ci fa fare il giro del centro storico di Rouen. Passiamo pertanto dove Giovanna d’Arco fu processata e dalla piazza del mercato dove fu messa a morte sul rogo. Tutti i luoghi sono affascinanti, con piccoli musei, che raccontano la storia della “Pulzella d’Orleans”.

Alle 13.00 ci rechiamo a pranzare ad una creperie € 30, e poi ci lanciamo alla scoperta dei negozi che la città ci propone. Paolo trova un interessante negozio irlandese, che vende tutto abbigliamento particolare e perfino birra. Ci compriamo entrambi la maglia originale della squadra di rugby della Nuova Zelanda, e dei soprammobili di ceramica carini che raffigurano dei montoni in caricatura.

Passiamo la giornata girovagando per la città in compagnia dei ns nuovi amici dei quali apprezziamo molto la compagnia.

Verso sera rientriamo in campeggio, mega doccia calda e ceniamo. Dopo cena ci si ritrova intorno al tavolo per fare quattro chiacchiere, in compagnia del limoncino di Maria……..

La mattina dopo ci dovremo separare, poiché noi proseguiremo con destinazione Parigi, mentre loro si fermeranno ancora qualche giorno  in zona per poi dirigersi verso Colmar.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

15347

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

15347

 

30

0

0

19

70

26,4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

145,4

 

- 13 AGOSTO     Km 15.347

 

All’uscita di Rouen facciamo gasolio, € 49   lt. 51   km 382  km/lt  7.4

Prendiamo l’autostrada per Parigi A13  € 7,30

Arriviamo a Parigi sotto un cielo colmo di nuvole nere che non promettono nulla di buono. Grazie alla mia navigatrice, che dopo i primi disastrosi giorni (si perdeva continuamente sulla cartina), si è ripresa ed ora è quasi precisa come un GPS, attraversiamo Parigi con le sue innumerevoli tangenziali ed arriviamo ad Eurodisney.

Faccio presente, che, essendo Peggy americana, nativa di Los Angeles, abbiamo avuto modo di visitare molte volte Disneyland in California, ma eravamo curiosi di vedere come era questo di Parigi. Certo la giornata non era delle più invitanti, sembrava di essere a Novembre da noi!!

Entriamo, e paghiamo la sosta del camper per due giorni € 40. (scopriamo poi che tutti pagano per un giorno solo, poi si trattengono due o tre, tanto nessuno viene a controllare, né durante la sosta né tanto meno all’uscita.) Il parcheggio dei camper è letteralmente immenso, dotato di scarichi, carico acqua, bagni, docce calde, il tutto abbastanza pulito ed in ordine.

 

Ci rechiamo alla biglietteria per il tagliando d’entrata, € 80 per entrambi.(caretto…..)

Siamo indecisi se entrare, visto la giornata, ma pare che domani è anche peggio…….allora ci buttiamo!!

L’interno è quasi la replica di quello americano, anche se qui onestamente devo dire che l’atmosfera è meno coinvolgente. Sarà che piove ogni 15 minuti, mentre a Disneyland c’è sempre un sole bellissimo, sarà che il personale sorride poco e sembra triste, mentre gli americani sono sempre allegri e sorridenti. In fin dei conti siamo in un parco giochi e bisogna essere allegri. Attenzione queste differenze, che sembrano marginali ma non lo sono, le può notare solo chi è stato nei parchi americani !! Notiamo molti “angoli morti”, soprattutto dove c’è il collegamento tra un mondo ed un altro. Negli USA, in questi luoghi di “raccordo” di solito mettono dei pupazzi che intrattengono i bambini e non, o qualche banchetto di dolciumi o cibarie. Qui è desolatamente vuoto e passando ti mette un poco, ma solo un poco di tristezza.

Ovviamente andiamo sui raids più famosi, tipo “I pirati”, “Indiana Jones”,  Magic Mountain”,              La casa dei fantasmi”, “Big thunder mountain” etc etc

Visitiamo poi i negozi del parco, per comprare il peluche di Dumbo, l’elefantino con le grosse orecchie, che con la piuma in bocca riusciva a volare. Infatti il nostro Adriatik lo abbiamo chiamato Dumbo Jumbo, perché nonostante sia grosso, sulla strada sembra che voli!!

Troviamo finalmente il peluche di Dumbo a € 8,50. Da oggi sarà sempre appoggiato sul cruscotto quando siamo in marcia.

Dobbiamo acquistare anche due poncho per ripararci dall’acqua torrenziale che scende a tratti. € 12

Infatti i nostri k-way sono insufficienti e rischiamo di fare la doccia!

Verso metà pomeriggio esce per un po’ anche un bel sole, ma è solo per poco infatti subito dopo spinte da un forte vento arrivano altre nuvole nere e riprendono a scaricare acqua sulle ns teste.

Guardiamo la sfilata dei carri e poi ce ne torniamo in camper.

Siamo solo parzialmente soddisfatti. Euro Disney ci ha un po’ deluso, ma pensiamo lo stesso di dargli un sette come voto. Per chi ha la possibilità di recarsi in quello originale, assicuro che è molto più coinvolgente, anche se con le stesse attrazioni di quello europeo.

Penso che il ns Gardaland sia più bello, meno caro e soprattutto più vicino!!

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

15347

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

15550

 

0

49

7,3

80

23,5

40

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

203

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

199,8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- 14 AGOSTO   Km  15.550

 

Partiamo alle 11.00 dal parcheggio d’Euro Disney. Fuori ci sono 18° ed un cielo molto nuvoloso, con parecchio vento. Vediamo la gente che si appresta ad entrare al parco tutti coperti con giacche e cappelli e ci chiediamo come gli è venuta la balzana idea di costruire un parco che si vive all’aperto in una zona così impietosa!!  Mah…..

Prendiamo l’autostrada per Reims, abbastanza cara  € 29.5

Visitiamo la cattedrale di Reims dopo avere girovagato un’ora per trovare un posto dove infilare il ns grosso amico. Molto bella come stile architettonico, e il senso di grandezza che ti trasmette.

C’è poca gente in giro, contrariamente che a Rouen. Facciamo un rapido giro per il centro poi andiamo a fare la spesa all’Auchan € 43.69, facciamo gasolio  € 52  lt  59.22  km  455   km/lt 7.68

Lasciamo Reims e ci dirigiamo a Saverne dove pernottiamo al campeggio municipale.

Arriviamo tardi, l’ufficio è gia chiuso. Non sapendo cosa fare, busso ai vetri e l’impiegato (fuori servizio), mi dice di mettermi dove voglio che poi domani ci si vede. Ok…. Ci sistemiamo, ceniamo e poi dopo una partita a carte e un po’ di lettura a nanna.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

15550

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

15978

 

43,69

52

29,5

0

0

0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

428

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

125,19

 

- 15 AGOSTO    Km  15.978

 

Partiamo da Saverne con destinazione Baden Baden in Germania.

Lasciamo il campeggio € 12.95. Nota per chi passa da quelle parti, il Camper Service è gratuito ed è il più bello che abbiamo mai visto!! (ampio in cemento, con gran grata lunga e centrale, doppia canna dell’acqua per carico e pulizia della piazzola).

Arriviamo dopo aver attraversato il confine, a Baden Baden bella cittadina termale. All’entrata della città sulla dx c’e il posteggio per camper segnalato. La visitiamo poiché la nonna paterna di Peggy era originaria di Baden Baden. La visitiamo per tutta la sua lunghezza, e devo dire che è veramente pulita ed ordinata. Bei negozi, anche se purtroppo chiusi. (è ferragosto per tutti)

Andiamo da Mc Donalds, e mangiamo una delle migliori hamburger mai mangiate in questa catena e Dio solo lo sa quante n’abbiamo ingurgitate !!

Lasciamo Baden Baden e proseguiamo in direzione Innsbruck. Usciamo  dopo 2 km a Bad Aibling e ci rechiamo al vicino campeggio. Facciamo gasolio € 61  lt. 61  km 479  km/lt. 7.85

Quattro stelle con piscina, ha l’entrata bassa e dobbiamo fare attenzione a non lasciarci la mansarda.

Ceniamo dopo una bella doccia calda. Siamo in aperta campagna e perciò ci limitiamo ad una piccola passeggiata all’interno del campeggio. Solita buona lettura ed a nanna.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

15978

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

16468

 

8,78

61

0

0

0

12,95

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

490

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

82,73

 

- 16  AGOSTO   Km 16.468

 

Partiamo da Bad Feilnbach alle 10.00 di mattina, c’è un bel sole. La meta è Anterselva di Sopra, in Alto Adige, presso il campeggio Antholz, dove ci aspettano mio fratello e nostro figlio.

Entriamo in Austria e paghiamo la vignette € 7,60, ed un pedaggio vicino ad Innsbruck € 8,00.

Facciamo gasolio a Vipiteno, € 38   lt. 40,14   km/lt. 7,69 .

Attraversiamo senza fermarci l’Austria ed entriamo in Italia dal Brennero. L’intenzione è quella di raggiungere il campeggio il prima possibile e starcene fermi per tre o quattro giorni in completo relax.

Arriviamo verso le 14.00, sistemiamo il camper in una piazzola libera ed incontriamo i vari amici e conoscenti. (sono quasi 15 anni che veniamo qui).

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

16468

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

16710

 

0

38

15,6

0

0

22

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

242

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

75,6

 

- 20 AGOSTO    Km16710

 

Dopo cinque giorni di completo relax in montagna, ripartiamo per ritornare a Cremona e finire perciò le ns ferie. Abbiamo camminato molto per i boschi, andando a funghi o semplicemente passeggiato per sentieri. Ci siamo riempiti i polmoni di aria fresca e salubre, gustandoci ancora una volta le bellezze delle ns montagne e le Dolomiti.

Arriviamo a casa di primo pomeriggio, in una giornata calda e afosa, ma ci consoliamo pensando ai tantissimi bei posti visitati.

 

 

 

 

Spesealimentari

Spesegasolio

Pedaggi

Attraz.

Varie

Camping

km part.

16710

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km arr.

17045

 

22

0

0

0

93

96

 

 

 

 

 

 

 

 

 

km parz.

335

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tot. 

211

N.B. Non conosco la cifra del pedaggio autostrada in quanto uso Telepass.

 

CONCLUSIONI

 

E’ tempo di fare i conti di quanto abbiamo fatto in questi 22 giorni :

  

KM PERCORSI

4.545

 

 

 

 

 

 

GASOLIO

€ 471,50

lt. 518,76

km/lt. 8,76

 

 

 

 

ALIMENTARI

258,46

 

 

 

 

 

 

PEDAGGI (Escluso Italia)

136,8

 

 

 

 

 

 

ATTRAZIONI

147

 

 

 

 

 

 

 VARIE

490,1

 

 

 

 

 

 

CAMPEGGI / AREE SOSTA

366,15

 

 

 

- Abbiamo avuto una spesa generale di    1.870,00. (€/gg 85,00)

 

- Togliendo le spese “varie” ed “attrazioni”, che sono personali restano    1.096,11  (€/gg 49,8)

 

- Il Mercedes Sprinter 316, ha avuto una media di  Km/lt. 8,76  (che non è male, considerando la mole del mezzo).

 

La Francia è una bellissima nazione, che consigliamo vivamente di visitare. Molto attrezzata per il campeggio itinerante, oltre ad avere ottime strade ha strutture ricettive molto buone ed a prezzi contenuti. Se si utilizzano di norma i campeggi municipali difficilmente si spende più di 12 € a notte tutto compreso. I supermercati hanno prezzi bassi con una notevole scelta di merce e dislocazioni capillari. Il gasolio se fatto nei distributori dei supermercati costa molto meno che alle normali pompe. La ns media è stata di €/lt. 0,91 ma lo abbiamo trovato anche a €/lt. 0,84.

Segnaletica stradale sempre precisa, traffico molto disciplinato ed attento alle regole. Mai avuto o trovato ingorghi, anche nei pressi delle località più frequentate.

 

Il nostro Adriatik Stargo, si è rivelato mezzo molto comodo e funzionale. Non abbiamo avuto nessun problema, neppure di piccola entità durante tutto il periodo. Un sette posti usato da due persone dà modo di avere un’abitabilità veramente eccezionale. Dormiamo in mansarda, usando la dinette per pranzare. Il comodissimo divano presente nella ns versione dà modo di sdraiarsi, oppure semplicemente sedersi allungando le gambe. Rinunciamo ad un letto a castello per avere il massimo spazio nel gavone a volume variabile, usando quello superiore per riporci cose momentanee.

Il bagno è grande è funzionale, ed il box doccia confortevole anche per taglie XL come il sottoscritto. Il piano cucina è più che sufficiente per le esigenze “camperistiche”, ed il grande frigo con cella separata si dimostra strumento indispensabile per lo stivaggio delle cibarie deperibili.

 

La meccanica Mercedes, si è dimostrata all’altezza della sua buona fama, portandoci in giro in sicurezza e in ottimo confort.


Viaggio effettuato ad Agosto 2004 da Massimo Rebessi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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