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PELOPONNESO-SOGNANDO ELAFONISOS

19/04 - 10/05/2003

Equipaggio: Franca (34), Pierluigi (37), Giacinto (13,cane)
Città: Romagnano Sesia (NO)
Veicolo: Miller Ohio 2.8 jtd
Km. percorsi in Grecia: 1.200 circa

Notizie utili:
Il costo del gasolio è inferiore del 25% rispetto all'Italia.
Mangiare fuori e fare la spesa non è più come qualche anno fa. Con l'avvento dell'euro i costi sono praticamente identici a quelli italiani. Anche mangiare pesce è diventato caro.
Le strade sono buone e quasi sempre ben segnalate. Nel calcolare i tempi di percorrenza bisogna tener conto che nel Peloponneso non ci sono gallerie e viadotti per cui le strade seguono le asperità del terreno, montagne comprese.
Il campeggio libero è vietato in molte zone ma, soprattutto in questo periodo, è tollerato. Non ci sono camper-service. Per lo scarico bisogna usufruire dei campeggi, delle toilette pubbliche oppure limitare al massimo l'uso di prodotti chimici e cercare tombini o canali di scolo. L'approvigionamento idrico non presenta problemi in quanto ogni paese è dotato di fontana.


DIARIO DI BORDO

Dopo un inverno rigido decidiamo di effettuare un viaggio in Grecia per assaporare un anticipo di estate. Scegliamo il Peloponneso e stabiliamo come obbiettivo da raggiungere l'isola di Elafonisos all'estremo sud.

Ci imbarchiamo ad Ancona sulla nave della Minoan Lines ad un prezzo di 500 euro andata e ritorno per due persone ,un cane ed un camper con la formula dell'open deck.

Dopo 19 ore di viaggio sbarchiamo a Patrasso. Decidiamo di compiere il periplo del Peloponneso in senso orario e ci dirigiamo subito verso Diakofto, un piccolo paese sulla costa, da cui parte il trenino per Kalavrita. E' una ferrovia costruita intorno al 1890 dagli italiani per trasportare i minerali estratti, dalla montagna al mare. Purtroppo non è consentito salire sul treno con il cane e allora decidiamo di effettuare il tragitto con il camper.

Arriviamo fino al monastero di Mega Spileo attraversando strade che si arrampicano sulle montagne. Visitiamo la chiesa con la Madonna nera di cera che attribuiscono a S.Luca. Per entrare Franca deve indossare una lunga gonna, fornita a tutte le visitatrici dai monaci. Rientriamo in serata e dormiamo sulla costa a Trapeza.

Al mattino ripartiamo per Corinto a circa 100 km di distanza. Qui visitiamo l'Arhea Korintos con il museo (6 euro a persona) e successivamente saliamo a vedere le rovine medievali dell'Agrocorinto. Durante la discesa carichiamo l'acqua grazie ad una fontana che si trova ai margini della strada.

Alla sera ci spostiamo a Micene(50 km). Troviamo posto nel parcheggio sotto l'acropoli dove passiamo la notte. Il sito archeologico è illuminato e fa un certo effetto dormire di fronte a tanti secoli di storia. Al risveglio lo visitiamo (6 euro a persona). Sulla stessa strada, 400 metri più in basso, si trova la presunta tomba di Agamennone.

Ripartiamo per Nafplio(30 Km.), che fu la prima capitale della Grecia. Si può parcheggiare e pernottare lungo il porto nelle vicinanze di una vecchia stazione. La visita della città è piacevole sia per il centro che per il passeggio lungo mare. Un sentiero lastricato permette di girare lungo il promontorio. Il Kastro di Philamidi è raggiungibile sia con il camper che a piedi. Nella seconda ipotesi bisogna salire 899 gradini!

Nel pomeriggio raggiungiamo la vicina spiaggia di Kalatona, una lunga striscia di sabbia con alle spalle l'ombra dei pini. Prima di concludere la giornata visitiamo il sito archeologico di Epidauro (ingresso 5 euro). E' l'unico sito incontrato la cui apertura è prolungata fino alle 19,00 ( tutti gli altri chiudono alle ore 15,00). All'interno si trova il famoso anfiteatro, usato ancora oggi per l'ottima acustica. Sulla strada del ritorno, facciamo una breve sosta a Tolo sulla costa. La cittadina si sviluppa a ridosso della spiaggia e si presenta ricca di negozi e ristoranti che le danno una connotazione fortemente turistica. Per la notte decidiamo di dormire nuovamente nella comoda Nafplio.

24/04 Partiamo per Sparta. La strada lungo la costa è divertente, con mucche e pecore che pascolano sulle spiagge. Poi, una volta imboccata la strada per Tripoli, i paesaggi cambiano rapidamente portandoci in zone montagnose. Il panorama si fa vasto e non ci sono centri abitati. Anche la flora è rada e tutta a basso fusto. Da Tripoli a Sparta il viaggio è più scorrevole.

Sparta non presenta grandi attrattive ma, a soli 6 Km, c'è la città bizantina di Mistras. Passiamo la notte nel parcheggio del ristorante Xenia, di fronte al castello illuminato. Mistras ha due accessi. Uno in alto permette la visita del castello e della città attraverso sentieri in discesa. Con lo stesso biglietto(6 euro) si può visitare la città dall'ingresso inferiore. I paesaggi e le rovine ben conservate fanno di Mistras un luogo veramente unico. La tappa successiva è Githio (50 Km.), dove c'è una piccola penisola in cui, narra la leggenda, passarono la prima notte insieme Paride ed Elena. La sosta è ottima per riposare e girare a zonzo per questa città. Sostiamo per due giorni nel camping Mani Beach sulla spiaggia di Mavrovuoni.

Prima di ripartire facciamo una breve sosta con bagno alla spiaggia di Baia Vathi. E' il 27 aprile e abbiamo un appuntamento con gli amici Ivan e Simonetta ad Aeropoli. Nell'attesa visitiamo il paese considerato la porta della regione del Mani.

28/04 Visita alle grotte di Dirou (12 euro a persona !!!) che, per lunghi tratti si attraversano in barca. Di fronte alle grotte c'è una bella baia dove abbiamo visto dei camper in sosta. Il resto della giornata la impieghiamo nella visita della penisola del Mani fino a Vathia e oltre. Raggiungiamo a piedi il faro di capo Tenaro, ultimo lembo di terra dell'Europa insulare. L'esperienza in Mani è irrinunciabile per chi ama paesaggi selvaggi che spesso ricordano la Cornovaglia. La notte la passiamo a Gerolimenas nel parcheggio della spiaggia.

Ripartiamo con destinazione Elafonissos all'estremità Sud-Est del Peloponneso. Lungo il tragitto la bellezza dei panorami e delle spiagge ci invita ad una sosta balneare. Da Kotronas percorriamo una strada costiera che porta a Githio (non indicata dalle cartine) dove troviamo una baia per una pausa di un paio d'ore.

Verso sera arriviamo a Vinglafia punto di imbarco per Elafonissos. Qui pernottiamo perchè l'ultimo traghetto parte alle 19,15. Il 30 aprile prendiamo il traghetto che, in un quarto d'ora, ci fa sbarcare sull'isola (camper euro 16,80 - persone 0,85 - partenze dalle 8,00 ogni 2 ore ). Sull'isola c'è un solo, paese con taverne, bar e alcuni negozi. Non ci sono banche e distributori di carburante, per l'acqua ci si può approvvigionare al porto. A sinistra del paese dopo 4 Km. si trova la spiaggia di Simos, nelle vicinanze dell'unico campeggio. 4 Km. a destra del paese c'è la spiaggia di Katonissos. È possibile parcheggiare in prossimità di entrambe. I colori del mare ricordano i caraibi.

Trascorriamo due giorni tra bagni, giri in bicicletta e mangiate di pesce comprato sul posto.

Il 2 maggio, a malincuore ripartiamo e ci dirigiamo verso la nostra nuova meta: Monemvassia. Il sito è aperto 24 ore su 24 in quanto nel suo interno è abitato e ci sono vari locali e negozi di souvenir. Parcheggiamo e pernottiamo in riva al mare a Gefira vicino al ponte che conduce all'ingresso della città bizantina. Monemvassia si trova un km circa dopo il ponte ed è raggiungibile a piedi, in bicicletta o tramite un servizio navetta che parte ogni 20 minuti (non accettano cani a bordo). Effettuiamo una visita notturna per le vie della città, gustando un buon bicchiere di vino in una atmosfera surreale. La mattina la passiamo a zonzo per il centro e, nel pomeriggio, ci dirigiamo al Kastro sulla cima del monte. Il panorama è veramente incantevole.

03/05 Tappa di trasferimento attraverso la costa fino al paesino di Agios Nicolaos sulla sponda orientale del golfo di Messiniakos. E' un posto tranquillo, ideale per rifocillarsi in una delle taverne lungo il porticciolo e per pernottare. Risaliamo e, dopo 10 Km. ci fermiamo a Kardamili. Visitiamo il centro antico con le tipiche strutture turrite. Nell'entroterra è possibile effettuare passeggiate brevi o vere e proprie escursioni lungo i sentieri che risalgono la gola di Viros. La nostra scelta cade sulla spiaggia di ciotoli a Nord del paese, raggiungibile in camper. Tipica giornata balneare con sole e mare.

Alla sera proseguiamo verso Nord fino a Petalidi dove pernottiamo in un parcheggio sul mare in fondo al paese vicino al campo sportivo(possibilità di carico acqua). E' il 5 maggio e visitiamo la città fortezza di Koroni. Si può parcheggiare al porto anche se, per raggiungerlo, bisogna attraversare le strette vie della città. Sulla cima del colle che sovrasta due baie si trovano le mura del castello veneziano con un convento ed una basilica nel suo interno. Il panorama evidenzia le terrazze sulle quali sono state costruite strade e case, tipicamente colorate di bianco e blu. Lungo la strada per Methoni ci sono molte spiagge. In particolare ci ha colpito quella di Finikounda. Abbiamo parcheggiato con altri camper sulla spiaggia, dopo aver visto il tramonto e cenato con il pesce spada,decidiamo di fermarci per la notte.

A malincuore ripartiamo per visitare Metoni e il suo bel castello. Proseguiamo lungo la costa fino a Pilos dove, lasciato il camper al porto, facciamo una passeggiata.

16 Km a Nord di Pilos si trovano le rovine del palazzo di Nestore. Il sito è interessante ed è visitabile fino alle ore 13,00, ora in cui riprendiamo il viaggio. Strade deserte e paesaggi mediterranei ci conducono verso il golfo di Kiparissia. Qui la costa diventa bassa ed è un susseguirsi di spiagge chilometriche, un po' deludenti se paragonate a quelle del Sud.

Pernottiamo comunque in riva al mare a Kakovatos. Al mattino scopriamo la grotta termale di Kaiafas. Le terme sono ben indicate e facilmente raggiungibili dalla strada principale. Vi è un parcheggio sterrato ideale per la sosta. L'acqua, all' interno della grotta, è calda e presenta fanghi di zolfo sul fondo, con i quali ci facciamo delle maschere di bellezza. Alcune persone del luogo ci riferiscono che in estate le terme sono a pagamento.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Katakolo, un piccolo porto dove stranamente fanno scalo le navi da crociera. La sosta notturna la facciamo a Glifa, nei pressi di Skafidia. E' un paesino carino anche se ha l'aria e la pretesa di accogliere un turismo di elite. Risalendo per altri 20 Km. lungo la costa arriviamo a Loutra Kilinis, una stazione termale. Le terme sono chiuse ma la lunga spiaggia che si affaccia sull'isola di Zacinto, fa breccia nel nostro cuore e decidiamo di passarci la giornata.

Nel tardo pomeriggio percorriamo 40 Km. verso Patrasso e troviamo un posto veramente speciale: Kalogria. E' una riserva naturale dove, dopo alcuni Km. tra pinete e il delta di un fiume, si arriva al mare. Due Km. di spiagge con alte dune alle spalle: una di queste dune si arrampica per oltre 50 m. su una montagna al lato della strada !! In questa riserva c'è anche un grande parcheggio sterrato a ridosso della spiaggia. Qui passiamo la nostra ultima notte in Grecia, illuminati dalla sola luce della luna sotto un cielo colmo di stelle.


Viaggio effettuato ad Aprile-Maggio 2003 da Franca e Pierluigi Cavuto

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE.


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