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Camping Sport Magenta

Poitou charente maritime

 

Estate 2000

 

 

Giugno Luglio 2000  tempo 15 giorni

 

 

Partenza da Bolzano con destinazione la Charente francese, questa volta niente camper ma un roulotte adria 461pk trainata da un chrysler voyager 2.5 td.

 

Equipaggio: papà Dario 33, mamma Giovi 31, Verena 10 anni, Leonardo 4 anni.

 

Siamo rimasti affascinati da alcune foto trovate su un opuscolo che parlava della charente marittime trovato casualmente in un giornale.

 

Ormai siamo tutti viaggiatori esperti, per cui i 1500 km da fare per arrivare a destinazione non ci fanno paura.

1° giorno

Partiamo da Bolzano e attraverso l’Austria e la Germania arriviamo a Moulhouse, dove sostiamo per la notte del campeggio del’Ill, carino e ben attrezzato, le strade sono buone e non troviamo traffico.

2°giorno

Proseguiamo il viaggio  attraverso la Francia centrale  cercando di non utilizzare le autostrade. Dopo 10 ore di strada (con il traino non si può andare veloci più di tanto) arriviamo a destinazione, Ile de Re.

Ile de re è un piccola isola  situata difronte alla  città di La Rochelle, importante centro all’epoca di Richelieu e immortalata da Dumas nei 3 moschettieri.

L’acceso all’isola è attraverso un ponte a pedaggio (100 FF) per mezzo ed equipaggio. Certo è caro, ma la bellezza dell’isola ripaga della spesa, sembra uscita da un quadro, tutto è piccolo, ordinato e pulito.

Abbiamo letto che i vari paesini sono frequentati durante l’estate da importanti personaggi politici e dello spettacolo.

3°-4°

Troviamo una piazzola al camping Gros Gionc: è un po' caro (ca. 50.000 lire a notte per 4 persone e mezzi), però è ben attrezzato  e in riva al mare, ci fermiamo per 2 giorni ad oziare sulla spiaggia e fare i bagni in piscina; fare il bagno nell’oceano non ci tenta, Dario prova ma l’acqua è molto fredda.

 5° giorno

Iniziamo ad esplorare l’isola, sulla punta settentrionale c’è il 'fare de baleines'; tira un vento fortissimo, cosi desistiamo dall’idea di salire in cima, il panorama ripaga ugualmente. Cena al porto con mouchalde di cozze  e dessert assoriti. Qui il pesce la fa da padrone e non costa molto, non abbiamo mai speso più di 80.000 lire in 4 per una cena.

 

6° giorno 

visita  di La Rochelle , con le sua mura dell’epoca di Luigi XIII, la catena che Richelieu usò per bloccare il porto ed affamare la città è ancora lì, a testimoniare le guerra contro gli ugonotti combattuta qui.

Visitiamo la Corderie Royale, un incredibile edificio lungo 377 mt. Dove attraverso video e sistemi multimediali scopriamo come si facevano i cordami delle navi nel 17° sec.. I bambini sono molto interessati  e si divertono. Vicino alla corderie troviamo in un bacino di carenaggio del 17° sec.  la nave che il Generale LaFayette  uso per aiutare i ribelli americani nel 1776: la stanno ricostruendo con i sistemi del tempo e con qualche piccolo aiuto della tecnologia moderna, comunque all’epoca la nave venne varata in 6 mesi, la copia  ci metterà 10 anni. Al momento sono al fasciame esterno e prevedono il varo nel 2008, ci facciamo appunto di essere qui quel giorno.

 

7° giorno

 

Oggi trasferimento per la Charente  continentale,  troviamo posto in un 'castel camping', lo scopo è visitare  il 'marais poitevin'  e l’Abbazia di Fontvreaud.

 

8°giorno

 

Visita al  Mareis Poitevin un palude salata parzialmente bonificata dai monaci già dall’anno mille in poi, al momento si puo’ visitare la palude che è una oasi ornitologica e faunistica. All’ormeggio delle imbarcazioni troviamo un bar-ristoro dove acquistiamo delle eccezionali brioches, che sono la specialità della zona, quindi saliamo sulle piccole imbarcazioni a remi e accompagnati dalla guida facciamo un giro di circa 1.5 ore. Le guide sono brave ed esaurienti, ne vale veramente la pena.

 

9° giorno 

 

Visita all’  Abbazia Reale di Fontevreaud, il piu grande complesso conventuale antico esistente in Europa. E’ stato splendidamente restaurato,  nel suo interno troviamo al centro dalla navata della chiesa i sarcofagi in legno dei plantageneti, Riccardo Cuor di Leone  ed Eleonora d’Aquitania riposano qui e non in Inghilterra. Il complesso architettonico è enorme, tutto in  stile gotico francese, nel suo massimo splendore ospitava 1200 monache ed un convento di frati anche loro sottoposti all’autorità della Badessa, che era sempre di sangue reale.  Il costo del biglietto è adeguato,  ma si è ripagati da una esperienza veramente incredibile.

 

10° giorno

 

Ci trasferiamo nella Loira atlantica, il tempo non è molto bello cosi decidiamo di prendere la strada del ritorno e di fare almeno i primi 300 km. Ci dirigiamo verso Somur, sede del famoso Cadre noir,

la città ha un bel castello di epoca rinascimentale ma la sua principale attrattiva è la scuola di equitazione. In questo hotel di lusso per equini trovano casa 400 cavalli di varie razze tutti con pedegree ineccepibile e tenuti e curati come principi, con grande gioia di Verena ci rechiamo a visitarla, restando debitamente impressionati.

 

11°-12° giorno

 

Decidiamo di oziare in campeggio  e prepariamo i mezzi  per il viaggio di rientro.

 

13°-14 °giorno

 

Rientro a Bolzano per la stessa strada dell’andata.

 

Il viaggio è stato veramente interessante abbiamo scoperto una regione francese poco frequentata dal turismo di massa, italiani incontrati durante il viaggio: 0. Raccomandiamo questi viaggio ai veri campeggiatori itineranti amanti dell’arte e della natura.

 

Costo del viaggio:  1.100.000 lire

gasolio 540.000 lire

km percorsi 3.200

 

Viaggio effettuato nell'estate 2000 da Giovanna Spada

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE.


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