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Camping Sport Magenta

Bratislava, Budapest, Praga, Polonia, Repubbliche Baltiche

Alcuni suggerimenti e consigli da parte di Giuliana Marcuzzi e Graziano Busettini

 

Desideriamo fornire ai colleghi camperisti alcune “dritte” derivate dalla nostra esperienza di viaggio:

 

CDBratislava-parcheggio: arrivando da Wien, subito dopo aver passato il Danubio e lasciato il castello sulla sinistra, si trova un comodo parcheggio custodito sulla destra a pochi passi dal centro.

Il parcheggiatore non solo fa la cresta sul cambio, per cui il costo da 80 centesimi all’ora diventa 1 €, ma pretende anche di far pagare il doppio ai camper, anche a quelli, come il nostro, che occupano esattamente uno stallo. Noi ci siamo rifiutati di pagare il doppio, nonostante le sue insistenze, ed alla fine si è rassegnato (immagino inviandoci maledizioni slovacche irripetibili).

DSlovacchia vignetta: per l’autostrada va fatta!, non lo troverete però ricordato da nessuna parte, nemmeno all’inizio dell’autostrada!

CDSlovacchia confine: noi non abbiamo avuto problemi al confine slovacco (ed in nessun altro), abbiamo però incontrato un camper di fiorentini a cui le guardie slovacche avevano estorto (come ai vecchi tempi!) 50€ per riconsegnare i passaporti, con la scusa di incomprensibili infrazioni (peraltro impossibili dato che ancora non erano entrati in Slovacchia). Se capita, ognuno dovrà decidere se farsi intimidire (in fin dei conti non siamo più all’epoca del regime e ci sono più garanzie) o pagare per evitare fastidi.

DLago Balaton, Balatonfured, campeggio: il campeggio da noi trovato era piuttosto fatiscente, munirsi di repellenti per zanzare! Complessivamente deludente il lago.

CBudapest campeggio: ci siamo trovati benissimo presso il piccolo campeggio a conduzione familiare “Rosengarten” però sono tornato recentemente sul sito e risulterebbe chiuso.

DStrade polacche: terribili per il fondo (molte peraltro in rifacimento), i tempi di percorrenza possono essere molto più lunghi e faticosi del previsto, a volte le strade secondarie sono migliori delle principali, distrutte dai camion.

COswiecim (Auschwitz): abbiamo pernottato nel parcheggio custodito a pagamento del museo e campo di stermino, a parte l’impatto emotivo fortissimo, la sistemazione è risultata molto comoda. Probabilmente anche fuori dal grandissimo campo di sterminio di Birkenau, che si trova a pochissimi Km, è possibile pernottare liberamente, ma noi, essendo soli, non lo abbiamo fatto.

CKrakow-Polonia: arrivando da est si trovano le indicazioni di un campeggio sulla destra prima di un cavalcavia, lo abbiamo trovato pulito ed accogliente.

Il centro storico della città è molto bello, aggirando le mura a nord si incontrano le indicazioni per un parcheggio custodito (a pagamento), poco adatto a camper grandi.

DVarsavia-Polonia: evitare se possibile l’attraversamento che mette a dura prova i nervi (manca una vera e propria circonvallazione) a meno che non la si voglia visitare (cosa poco probabile data la mancanza di cose interessanti da vedere).

 

COlsztyn-Polonia: cittadina con un centro storico ben tenuto, carino, abbiamo pernottato nel parcheggio custodito appena fuori una delle porta della città vecchia. La strada che porta ad Augustow è piuttosto scassata.

CTorun (città di Copernico), è una delle poche città antiche risprmiate dalle distruzioni della guerra, abbstanza interessante, La casa di Copernico è adibita a museo, sia la casa che la esposizione meritano una visita. Oltre il fiume c’è il campeggio che ha servizi un po’ maltenuti e sporchetti.

CCCKasimierz Dolny-Polonia: assolutamente da visitare, è un piccolo paese sulla Vistola fra Radom e Lublino con case seicentesche e perfettamente conservato. C’è un piccolo campeggio con servizi poco puliti, ma nel complesso accogliente. Abbiamo visto camper posteggiati anche sul lungofiume nei parcheggi per pullman.

CCBialowieza-Polonia (foresta primordiale), abbiamo pernottato nel parcheggio del parco pagando il posteggio (20 sloty, circa 7€), i servizi sono a pagamento. Nell’ufficio informazioni l’addetta parla solo polacco (!), all’inizio del paese però vi è un piccolo ufficio turistico privato dove la signora parla un po’ di inglese.

DDDKaunas (Lituania): a noi è andata bene, dato che una signora del posto, vedendo che volevamo fermarci per la notte, ce l’ha sconsigliato e ci ha portati nel cortile di casa sua.

Una comitiva di Italiani che ha pernottato nell’ampio parcheggio della fortezza è stata molto disturbata da giovanotti del luogo che, sotto lo sguardo benevolo della polizia, facevano sgommate e gimcane fra i camper. E’ andata peggio a dei Tedeschi che ci hanno raccontato che il loro camper è stato svaligiato e così anche altri, ed alcuni danneggiati, sempre in quel parcheggio, che credo sia proprio da evitare per la notte, e che comunque anche di giorno necessiti di sorveglianza del camper. Il centro storico si visita in pochissimo e non è particolarmente interessante.

CVilnius-Lituania: avendo letto sui diari di viaggio che si sarebbe potuto pernottare a pagamento al parcheggio dell’albergo Lietuva, ho chiesto alla reception, dove sono caduti dalle nuvole e mi hanno comunque detto di stare nel parcheggio del Casino (gratis). La sistemazione è comoda e carina (sulla riva della Vilna ed a pochi passi dal centro), ma disturbata di notte per la vicinanza di una discoteca. Ci hanno detto altri camperisti incontrati poi, che alla confluenza dei 2 fiumi, sotto la rocca, vi è un parcheggio vigilato. Noi ne abbiamo visto uno nel centro presso la zona universitaria (piccolo).

CCCPenisola Neringa-Lituania: da non perdere. Piuttosto costosa però, si paga il traghetto (circa 28€), il biglietto di entrata (circa 28€), a Nida c’è l’unico campeggio, accogliente, a 5 minuti a piedi dalle dune e dalla spiaggia, ma piuttosto caro per quei paesi (camper+2 adulti 25€ circa), i servizi vengono puliti pochino e quindi, anche se nuovi, sono poco accoglienti. L’acqua è salmastra (immagino pompata dal sottosuolo) ed un po’ maleodorante, per cui è meglio arrivarci con serbatoio dell’acqua pieno e prevedere di riempirlo non lì ma sulla terraferma (dove l’acqua è ok). Ci sono parcheggi a pagamento lungo la penisola.

CSiaulai-Lituania: si conferma la possibilità di pernottamento gratuito nel parcheggio del grande albergo Siaulai, all’inizio della via pedonale. La sistemazione è risultata tranquilla.

DRiga-Lettonia: non l’abbiamo, visitata scoraggiati dal racconto di francesi che la descrivevano come non particolarmente interessante ma soprattutto “incasinata” nelle strade. In effetti ci sono molti lavori, la segnaletica è scarsa e, sia all’andata che al ritorno, abbiamo sbagliato strada sulla circonvallazione. In generale le strade della Lettonia sono peggiori di quelle di Lituania e Estonia.

CParnu-Estonia: località balneare carina, abbiamo visto un parcheggio a pagamento nelle adiacenze della spiaggia, noi abbiamo pernottato in uno dei 2 campeggi (quello più vicino al centro), servizi nuovi ma insufficienti per numero e di conseguenza poco puliti, prezzo piuttosto alto (camper+2 adulti circa 20€). Era sabato ed erano presenti comitive di giovani ubriachi che hanno fatto rumore anche a tarda notte!

CCTalinn-Estonia: città molto bella, si conferma il parcheggio a pagamento nei pressi della posta (noi però abbiamo pernottato nel parcheggio di un Italiano che risiede li, su suo invito).

CPraga-Repubblica Ceka: ci siamo trovato molto bene nel piccolo campeggio “Jan” (in pratica il giardino della villetta), nei sobborghi della città ma ben servito da bus e metro, i biglietti li fornisce il proprietario. Bagni molto puliti, ben accolti i cani.

DPrima area di servizio austriaca dopo la frontiera Slovacca presso Vienna: si sono sbagliati” a darmi il resto, che io non avevo controllato dato che ormai eravamo in Austria!


Informazioni disponibili grazie alla cortesia di Giuliana Marcuzzi e Graziano Busettini

Potete trovare ulteriori informazioni sulle destinazioni qui riportate nella sezione METE.


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