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Camping Sport Magenta

La Valle del Reno

Periodo del viaggio: 24 Aprile / 2 Maggio 2002
Equipaggi:
1 Camper Dethleffs, con Rossana e Sandro ed il cane Zorro
1 Camper Duerre, con Ombretta e Fabio ed il cane Snoopy

Dopo la felice esperienza maturata con il viaggio lungo la Romantiche Strasse, avevamo deciso di ritornare in Germania, scegliendo di immergerci in quella che i tedeschi considerano la loro più importante realtà turistica: la valle del "Padre Reno".

Non ci entusiasmava l'idea di infilarci nel tunnel del S.Gottardo (!) per raggiungere Basilea e così, abbiamo scelto di entrare in Germania, a Fussen, attraverso il Brennero, (Vignette 10gg € 7,6 - Ponte Europa € 7,95) Innsbruck e, da Telfs, la tortuosa ma affascinante strada delle Alpi Austro-tedesche.

Grazie alle veloci autostrade (Ulm-Stuttgart-Karlruhe) arriviamo giusti per la notte programmata presso il Camping sul Reno a Mainz anche se dobbiamo un po' faticare per trovarlo (seguite la destra della circonvallazione ed alla prima uscita puntate verso il centro ed il fiume, poi troverete le indicazioni).

Mainz ci offre una vera e propria prova di assaggio sul Reno con le navi da crociera, i barconi trasformati in pub e ristoranti e la bellissima cattedrale romanica-renana affacciata sulla colorata piazzetta del mercato (sorpresa: abbiamo trovato dei venditori italo-tedeschi) e molto vicina al museo dedicato al cittadino più famoso: Gutemberg. Purtroppo la pioggia ci sconsiglia una permanenza più lunga ed il giorno dopo partiamo seguendo la riva destra del Reno alla ricerca dei paesi e località caratteristiche.

Il primo incontro è Eltville, importante centro vinicolo (impareremo che sul Reno il vino è padrone legittimo) che ci offre begli scorci su case a graticcio ed un castello ampiamente rifatto.

Un piccolo spostamento dalla rotta ci porta ad Eberbach a visitare la sua Abbazia cistercense (3 €/persona) e… le sue cantine storiche.

Nel pomeriggio siamo a Rudesheim che ci sembra tanto un paese turistico dei nostri laghi del nord con tutti gli alberghi più importanti affacciati lungo la strada che costeggia il fiume. Qui, in estate, dicono che sembri di stare a Rimini! Evitiamo le affollate birrerie ed in una tipica osteria con pochi clienti gustiamo un ottimo riesling, orgoglio di un simpatico e robusto oste.

Prima che faccia notte traghettiamo sull'altra sponda(biglietto a bordo € 4,3) ed a Bingen troviamo un ampio e tranquillo parcheggio sul fiume vicino alle banchine di sbarco passeggeri ed un museo.

In prima mattinata saliamo sino al castello per godere di una bella vista sul Reno, sul paese e sulle colline dell'altra sponda letteralmente ricoperte di vigneti a perdita d'occhio. Nel mezzo del fiume fa bella mostra di sè la Mauseturm (torre dei topi) che viene ricordata per una curiosa storia legata alle vicende di un vescovo strozzino che venne quì divorato dai topi.

Prima di pranzo siamo a Bacharach, forse la più bella località della valle del Reno. Troviamo un ampio parcheggio sul fiume, lungo le mura cittadine. Il borgo fortificato, circondato dalle storiche mura e porte, il suo castello Staheleck in posizione strategica e i resti della gotica Werner-Kappelle hanno attirato quì imperatori e principi, scrittori ed artisti. Ed ora…tanti turisti.

Ci aspetta, poi, Oberwesel con la sua fortezza Schonburg dalle 16 torri ed un comodo parcheggio, oggi trasformata in un albergo e sala riunioni ma ancora godibile con una bella passeggiata lungo il perimetro. Anche quì c'è una balconata con punto di gran panorama.

Prima di sera ci spingiamo sino a St.Goar per una rapida visita e durante il trasferimento ammiriamo, in mezzo al Reno, il suggestivo castello di pedaggio Pfaltzgrafenstein ancora oggi in gran forma. In questo paese troviamo un parcheggio, ma vietato ai camper dalle 22 alle 6. C'è anche un bel campeggio proprio dirimpetto alla celebre "rupe delle fate" Loreley, ma noi preferiamo ritornare alla vicina Oberwesel dove per 6 €/die c'è un buon parcheggio sul fiume riservato ai camper.

Prima di arrivare a Coblenz cerchiamo il famoso castello di Stonzenfels ristrutturato in epoca molto più recente dal re di Prussia Federico Guglielmo IV. Attenzione al parcheggio che non esiste, bisogna parcheggiare lungo la strada e salire a piedi. La passeggiata merita ma alla fine troviamo una sorpresa: è chiuso in Dicembre… ed il lunedì ed oggi è proprio lunedì 29 Aprile. Ci limitiamo ad una vista esterna e, ritornati ai camper, attraversiamo il fiume (questa volta su ponte) per risalire la sponda di destra a visitare l'inespugnata fortezza di Marksburg. Si sale lungo una strada molto stretta in mezzo agli alberi, ed in cima c'è un buon parcheggio a 2 € molto vicino al castello.
Visto da fuori, Marksburg ti sovrasta con l' imponente mole delle mura e delle sue numerose torri e bastioni e ti dimostra perchè mai neppure i francesi, nelle loro distruttive incursioni, riuscirono a conquistarlo. Unico di tutti i castelli e fortezze del Reno. La visita viene organizzata in gruppi ma la guida parla solamente tedesco e così, al momento dell'acquisto dei biglietti ( 4,5 €/persona), ci viene consegnato un succinto foglio di spiegazioni in italiano del giro: grandi sale con caminetto in cui si può cuocere un bue intero, sala della tortura, la bottega del fabbro, cannoni d'epoca e… cantina del vino.

Coblenz (dal latino confluenza) è una città quasi interamente ricostruita dopo le dure vicende dell'ultima guerra.
Ma, alla confluenza fra Mosa e Reno, il Deutsches Eck racchiude ancora in sé lo spirito tedesco con una monumentale coreografia ad una statua equestre del Kaiser Guglielmo I anch'essa nuova copia rimessa sul piedistallo nel 1993. Ci ricorda un po' il nostro Altare della Patria e sono numerose le comitive che vi sostano in ammirazione e…, forse, in rimpianto. Proprio di fronte, ma separato dalla Mosa, c'è il camping in cui decidiamo di passare la notte. Ci si arriva facilmente seguendo la direzione Bonn e dopo aver superato l'Europa Brucke si trovano le segnalazioni. Vediamo molti camper parcheggiati per la notte anche nel parcheggio a pagamento vicino al Deutsches Eck. La visita alla interessante chiesa romanica St. Kastor ed un po' di shopping, che non guasta mai, ci prendono la mattinata e nel pomeriggio, superato Andernach, ci dirigiamo alla nostra ultima meta: l'abbazia benedettina di Maria Laach risalente al 1093. Per 1 € parcheggiamo vicino all'abbazia (2 € permettono di restare anche di notte) e ci ritroviamo in compagnia di molte autovetture e camper in sosta.

La bellissima chiesa, considerata un capolavoro dello stile romanico tedesco, ci affascina per la sua integrità e originalità ma notiamo poche persone. Tutte le altre le troviamo nell' incredibile annessa serra e negozio dove tutti comprano piante, fiori ma anche mele, patate e succhi di frutta biologici.

Il nostro itinerario è così concluso e ci immettiamo nell'onnipresente autostrada che ci riporterà verso l'Italia, questa volta passando per Lindau, sul lago di Costanza, ed il Passo Resia per cercare una giornata di sole sui nostri laghi dopo giornate uggiose o piovose.

Le conclusioni?

La valle del Reno ha confermato le nostre aspettative con i suoi eccellenti vini (a proposito non vi lasciate scappare la possibilità di qualche buon acquisto), le città d'arte e i borghi con i loro castelli e fortezze medievali.

La spesa è rimasta contenuta (il gasolio costa come in Italia,qualcosa in meno in Austria), le autostrade sono gratuite, buoni i prezzi per i campeggi (mediamente 16-18 €/notte) sempre molto presenti, acquisti convenienti nei supermercati con prezzi molto convenienti dei prodotti locali (es. latte, birra, ecc.).

Dell'Italia ci è mancato il sole, ma forse, i mesi di giugno, luglio e agosto si prestano meglio per questo itinerario fatto salvo che per i tedeschi la valle del Reno rappresenta una zona fortemente turistica e, perciò, il sovraffollamento è garantito.
Partendo da Jesi nelle Marche il totale del viaggio ha comportato circa 2.500 km totali


Viaggio effettuato nell'Aprile 2002 da Sandro e Rossana

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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