|
|||||
Salisburgo è una delle più belle città dell’Austria, facilmente raggiungibile dall’Italia passando dal passo del Brennero. Non è, tuttavia, molto accogliente per il camperista in quanto il comune ha proibito la sosta libera obbligando tutti a soggiornare in uno dei tre campeggi disponibili. Noi abbiamo scelto il camping PANORAMA, molto vicino al centro. Il camping PANORAMA non è grande ne lussuoso ma tutte le piazzole, oltre alla corrente elettrica, hanno comodo il carico dell’acqua. Per lo scarico, invece, occorre recarsi al tombino vicino ai bagni. Questi ultimi non sono molto moderni ma sono puliti e dotati di docce calde gratuite. Il campeggio ha, inoltre, un piccolo market fornito di pane e brioches calde per la colazione. A pranzo e cena funge anche da imbiss (tavola calda) con pietanze locali. Il campeggio costa (2007) 22 euro a notte compresa elettricità e scarico/carico acqua. Dal campeggio si può raggiungere facilmente il centro con l’autobus num. 3, la cui fermata dista 500 mt. I biglietti si possono acquistare a bordo ma noi consigliamo di fare la Salzburg Card che da accesso gratuito ai mezzi pubblici ed alle più importanti attrattive della città. Noi abbiamo fatto quella da 2gg (€30 a testa) ed abbiamo ripreso la spesa solo con le visite del primo giorno.
Arrivati in città con il bus scopriamo che Salisburgo è molto viva con le sue due anime, antica e moderna, a destra ed a sinistra del fiume Salzach. Nella parte più moderna iniziamo il giro previsto dalla Card e visitiamo subito la casa dove ha vissuto Mozart e, grazie alla completa e chiara audioguida (compresa), impariamo molte cose nuove sul genio salisburghese. Poi attraversiamo il fiume su uno dei pittoreschi ponti e ci troviamo nella parte più antica. Non si può non notare il Castello, che domina la città dall’alto della sua rupe. Per andare a vedere altre interessanti attrazioni previste dalla card, essendo anche termpo di avviarci verso l’Italia, abbiamo scelto di muovere il camper. Seguendo le chiare indicazioni presenti in città abbiamo raggiunto il castello Hellbrunn, famoso per il suo giardino con giochi d’acqua. Questa residenza, completamente immersa nel verde, ha un comodo parcheggio in cui entrano anche i camper. Naturalmente si paga: €2 le prime 2 ore e 0,60 ogni ora successiva. Il castello fu eretto all’inizio del ‘700 dall’arcivescovo che governava la città. Costui era appassionato di giardini all’italiana e, per questa sua residenza, volle un giardino con fontane, statue, labirinti e, appunto, giochi d’acqua. La visita è organizzata con una guida che, durante il percorso nel giardino, mostra ai turisti come funzionano i wasserspiele non lesinando di far bagnare, in maniera bonaria e divertente, i malcapitati. L’interno, invece, è un po’ deludente e non bastano i bei quadri e la mobilia a renderlo interessante. A pochi km c’è la funivia dell’Untersberg (anch’essa compresa nella Card) che porta a quota 1700. Dalla vetta (pare, quando siamo saliti noi c’era la nebbia) si vede un grandioso panorama su Salisburgo. Il parcheggio è comodo per i camper e, nella stazione di partenza della funivia, c’è l’imbiss da Inge dove servono un ottimo gulash di patate (5€ la porzione). Infine, riprendendo il camper, siamo andati a visitare una minera di sale. Abbiamo scoperto che fin dal medioevo questa zona dell’Austria era particolarmente ricca grazie all’estrazione del sale minerale fossile (Salisburgo = città del sale), che veniva venduto a caro prezzo per la conservazione dei cibi. Il sale fu anche causa di guerre d’armi e commerciali tra tirolesi e bavaresi. Alcune miniere sono visitabili e quella che abbiamo visto noi, a Bad Reichenall, la Salz Welten (il mondo del sale) è organizzata in modo di essere una piccola Disneyland mineraria. Attenzione siamo in montagna, il parcheggio è esiguo. Noi abbiamo parcheggiato il camper su di un prato. Con la card il prezzo non è compreso ma c’è uno sconto, si pagano 14 euro invece di 18. Dopo aver fatto vestire tutti i visitatori con abiti bianchi protettivi (piuttosto sporchi), la guida ci fa accomodare su un trenino che ci porta per qualche centinaio di metri nella montagna. Qui, in un ampio salone, assistiamo alla proiezione di un audiovisivo introduttivo (con sottotitoli in italiano). Poi la visita prosegue nel cuore della miniera, scendendo per i divertenti scivoli di legno dei minatori. La guida spiega, in tedesco ed inglese, la storia e le modalità di sfruttamento del sito e non mancano gli episodi divertenti ed interessanti, compreso un giro in zattera su di un laghetto sotterraneo. Il tour dura circa un’ora e risulta abbastanza piacevole, soprattutto per i bambini. Compresa nel biglietto c’è anche la visita alla ricostruzione di un villaggio medioevale di minatori celti. Da qui ripartiamo per tornare in Italia. Diverse strade sono possibili e noi scegliamo di passare per le Alpi. Salisburgo, Zell am See, Lienz, Dobbiaco.
Viaggio effettuato nel Luglio 2007 da Duccio Nincheri e Sabina Braccia (duccin@tim.it) Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
|