Pasqua in Toscana
Il periodo primaverile, dopo il lungo inverno,
porta con sè un rinnovato desiderio di uscire in camper.
Le vacanze scolastiche
Pasquali rappresentano la prima occasione per un'uscita più lunga dei semplici
weed-end.
L'esigenza di dimenticare, almeno per alcuni mesi, il freddo e la
nebbia, ci spinge verso Sud, in Toscana.
Vogliamo verificarne l'ospitalità, i paesaggi, le
raffinatezze enogastronomiche: tutti aspetti che l'accogliente Regione ha saputo
elargirci con generosità, superando l'esame a pieni voti. Anzi, con lode!
27
Marzo 2002, mercoledi
Dopo il lavoro, partiamo in direzione Sud: obiettivo, dormire al mare.
L'esodo non è ancora iniziato, e così raggiungiamo senza intoppi La
Spezia, dove sostiamo nell'area gestita dal'Associazione
Camperisti Spezzini. L'area è tranquilla, curata, e presenta ottime possibilità di escursioni in bicicletta
lungomare e nel centro della città.
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28 Marzo 2002,
giovedi
Escursione in bicicletta sul litorale in direzione sud. Dopo pochi
chilometri siamo sulla passeggiata a mare di San Terenzo, grazioso
paesino che si affaccia su una piccola baia. L'ottimo clima ci invoglia ad
un pranzo lungomare, davvero gradevole. Nel pomeriggio, ci spostiamo poco
più a sud - sempre sulla passeggiata a mare, e visitiamo Lerici.
Il bel tempo e l'affollamento ancora ridotto ci rilassano e ci mettono di
buon umore. Qualche spesuccia nei negozietti, poi rientriamo alla base.
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29 Marzo 2002, venerdi
Mattinata dedicata al centro di La Spezia, a dieci minuti di
bicicletta dall'area di sosta. Pranzo, e relax pomeridiano, mentre Andrea
gioca con altri bimbi fortunati come lui per essere in vacanza al mare.
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo a Lucca, dove abbiamo
appuntamento con altri amici. L'area comunale di viale Luporini è già
molto affollata, ma troviamo lo stesso un posto anche per noi.
In serata arrivano Anna, Roberto, Gloria e Lorena, con il loro fiammante
veicolo nel suo viaggio inaugurale. Chissà come sono contenti ed
emozionati!
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30 Marzo 2002, sabato
Vista la ressa, lasciamo Lucca e raggiungiamo Montecatini Terme.
Lasciamo i veicoli in un ampio e comodo parcheggio nella parte alta della
città nuova, e con le biciclette perlustriamo il centro. Elegante e
curato, si caratterizza per un orientamento al turismo termale e
alberghiero, con una certa ostentazione di lusso e benessere.
I bimbi apprezzano molto 'Termeland', un parco giochi con accesso a
pagamento in funzione del tempo trascorso sulle attrazioni, per lo più
gonfiabili. Siamo felici per loro, e apprezziamo una piacevole passeggiata.
Dopo un po' di shopping, rientriamo ai camper, e ci spostiamo in direzione
Sud. Superiamo Fucecchio e Ponte Val d'Elsa, e in breve siamo a Certaldo.
Qui
si trova un'area attrezzata, ai piedi del colle che ospita il centro storico.
Dotata di efficiente impianto per il carico e lo scarico, è ombreggiata e
in posizione tranquilla, riparata dai rumori della strada, invero poco
trafficata. Cena e riposo notturno ideali.
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31 Marzo 2002, Domenica di Pasqua
Di buon mattino (verso le 10...), saliamo per un sentiero acciottolato
all'affascinante e panoramico borgo antico di Certaldo, dove una
sapiente conservazione degli edifici medievali ha valorizzato a fini
turistici le attrattive presenti. Visitiamo la principale via Boccaccio, con la casa
che ospitò il Poeta, fino al Palazzo
Pretorio con la facciata incastonata di stemmi). Acquistiamo anche un salame di
cinghiale, specialità locale, che darà uno squisito contributo al pranzo
di Pasqua.
Senza fretta, nel pomeriggio ci muoviamo in direzione di Poggibonsi e ci
dirigiamo poi verso Monteriggioni,
dalle fiabesche mura turrite (14 torri quadrate). Seguiamo le indicazioni di un
parcheggio per autocaravan allestito poco ad est del borgo, nei pressi di
una scuola. Vi sono già diversi mezzi, molti dei quali stranieri, ma
parcheggiamo senza alcuna difficoltà. Con una piacevole passeggiata di
pochi minuti saliamo sul colle che ospita l'originale nucleo abitato,
molto ben conservato e convertito dalle antichi tradizioni agricole a
quelle più moderne dell'ospitalità turistica. Grandi offerte di
specialità culinarie locali, primo fra tutti l'ottimo Chianti.
Date le dimensioni del centro, la visita è piuttosto veloce - anche se
interessante e consigliabile, e possiamo quindi ripartire, ancora in
direzione sud. Il paesaggio scorre veloce e rilassante lungo la
superstrada che da Siena ci porta verso Montepulciano. Anche qui,
il Comune ha realizzato una ottima area di sosta per i nostri veicoli,
completa di diversi punti per il carico e per lo scarico delle acque,
asfaltata, ombreggiata, a fianco del parcheggio per i bus e della sede dei
Vigili del Fuoco.. L'affollamento è notevole, ma una piacevole sorpresa
ci attende: proprio sotto alla precedente, sono appena state aperte alcune
nuove terrazze, che i vigili urbani ci indicano come pienamente
utilizzabili. Ci sistemiamo quindi in questi ottimi spazi, oltretutto
anche molto panoramici. Visitiamo a piedi l'interessante centro, risalendo
fino alla piazza principale sulla sua sommità. E' ormai buio quando
rientriamo per la cena e il tranquillo riposo notturno (durante il quale
qualcuno sostiene di aver sentito i fagiani cantare...).
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1 Aprile 2002, Lunedi di
Pasquetta Nel tradizionale giorno delle
merende fuori porta, full immersion nella rilassante natura Toscana: rivediamo i
fantastici scorci naturalistici delle colline senesi, e risaliamo verso
Nord, entrando nel Chianti.
Ci fermiamo a Radda in Chianti, dove, manco a dirlo, c'è un
parcheggio terrazzato in parte dedicato alle autocaravan, dotato di carico
e scarico. Gli spazi non sono esagerati, e diversi veicoli, quasi tutti
tedeschi, sono già sistemati, con l'aria di chi non sta per andarsene da
un minuto all'altro. Troviamo comunque posto anche noi, e visitiamo il
piccolo centro, come sempre assai ben mantenuto, visitando anche alcuni
spacci di specialità locali.
Dopo un ottimo pranzo (visto che da queste parti la materia prima non
manca, è di ottima qualità e molto variata!), attraversiamo ridenti
colline coltivate a vite e raggiungiamo Castellina
In Chianti. Poco prima dell'abitato, in un panoramico spiazzo, ci accoglie
la locale area destinata alle autocaravan, già ben popolata dai soliti
camper tedeschi (ma sono tutti qui?). Anche stavolta, nessun problema di
sosta, e lasciati i nostri veicoli visitiamo il centro, con particolare
attenzione all'Enoteca, nella quale fanno bella mostra di sè numerose
bottiglie da collezione (chiuse a chiave con due serrature!). Se avete
molti euro da investire, qui ci sono molte proposte.
Terminata la visita, lasciamo il Chianti, ritransitando a Poggibonsi e
imboccando la SS 68, superando Castel
S.Gimignano e raggiungendo Volterra (15 Km). Diverse le
opportunità di sosta, anche segnalate in loco: dopo aver verificato quella in
località 'Le Balze', dotata di camper service gratuito, optiamo per il
parcheggio n° 5, proprio a ridosso delle mura. Riposo assolutamente
tranquillo, insieme ad altri quattro o cinque camper.
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2 Aprile 2002, martedi Mattinata
dedicata alla visita della città, ricca di monumenti e di attrattive. Per
10 €, all'Ufficio del Turismo noleggiano un paio di guide registrate da
portarsi appresso durante la visita, in modo da conoscere tutti i dettagli
storico-artistici delle bellezze che si hanno sotto agli occhi.
Dopo pranzo, salutiamo gli amici che hanno diviso con noi questa bella e
rilassante vacanza in terra di Toscana, e mentre loro rientrano a casa,
noi ci dirigiamo a Nord, superando La
Sterza e raggiungendo Casciana Terme (35 Km), dove c'è un'area
attrezzata comunale, centrale, segnalata, con servizi (chiusi a chiave, però).
Una rapida passeggiata ci rivela un centro meno attraente dei precedenti,
essendo tutto imperniato sui servizi termali. Decidiamo pertanto di
ritornare a Lucca, e come premio troviamo l'area di sosta con ampi
spazi liberi, ordinata ed accogliente. Notte tranquilla.
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3 Aprile 2002, mercoledi
Scorrazziamo in bicicletta nel centro di Lucca, e non solo:
completiamo anche il periplo delle mura, lungo una panoramica pista
ciclabile e pedonale, ombreggiata e molto piacevole. Da qui adocchiamo
anche un mercato all'aperto, che perlustriamo con accanimento. Ultimo
pranzo in vacanza, e poi si rientra tranquillamente a casa, sfruttando il
fatto che il contro-esodo è ormai terminato.
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Considerazioni finali
Dato il periodo Pasquale, temevamo di incontrare molto traffico e di avere
problemi di sosta: invece, si è rivelata azzeccata la scelta di andare
controcorrente, rinunciando a mete di grido a favore di altre meno famose,
forse, ma certamente più fruibili.
Una lode ai Comuni che abbiamo visitato, le
cui Amministrazioni evidentemente più sveglie di molte altre hanno
perfettamente recepito le potenzialità del turismo di movimento, e con
investimenti minimi sono riuscite ad ospitare centinaia di famiglie (in
massima parte straniere, oltretutto!) in camper, convogliandone le spese
nelle casse dei propri contribuenti. Un circolo virtuoso della quale ci
rallegriamo tutti, noi camperisti per primi. Sottolineiamo che tutte le aree
di sosta Toscane che abbiamo visitato erano gratuite, e quasi tutte dotate
di impianti per il carico e lo scarico. Ovunque abbiamo visto ordine e
pulizia, nessun segno di degrado o di abbandono, e sempre e solo facce
sorridenti e soddisfatte. Un vero punto a favore del turismo pleinair!
Infine, dal momento che i suoi contenuti ci sono
parsi molto utili e, soprattutto, con il taglio giusto per noi camperisti,
segnaliamo che abbiamo usato con grande profitto la guida 'Toscana' edita
da Vivicamper,
ricca di dettagli indicazioni sperimentate per chi si muove
in camper. Grazie anche a loro. |
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Viaggio effettuato per Pasqua 2002 da Cinzia Nesi
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località
toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |