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Camping Sport Magenta

TURCHIA

06 ÷ 28 agosto 2004


E' stato un viaggio meraviglioso, sotto ogni punto di vista. Grazie soprattutto a Gaetano Fazio e sua moglie Angela, ma anche a tutti noi partecipanti a cui rivolgo i miei migliori complimenti per essere stati tutti così capaci di guidare e rispettare le regole fondamentali per un gruppo cosi ampio.
Il periodo di viaggio era compreso tra il 06 agosto 2004 ed il 28 agosto 2004.

Venerdì, 6 agosto, 2004.

Venerdì, 6 agosto, 2004.
Il nostro equipaggio, composto da Marcello, Giulia, Ivano e Simone MORELLI, di Taranto, ha incontrato il “Gruppo Campeggiatori Catania”, al porto di Brindisi al molo “Costa Morena”. Quando siamo stati individuati, da Gaetano FAZIO, erano le 16:30, sembrava che ci conoscessimo da diversi anni, infatti è scoccata subito una grande simpatia.
Dopo brevi presentazioni, ho capito che prima di ricordare la metà dei nomi, sarebbe passata almeno una settimana, poiché non sapevo fossimo in tutto16 camper per un totale di 44 persone.
Durante la sera, Gaetano FAZIO, ci ha coinvolto in un rinfresco, offrendoci ottimi dolcetti siciliani.
Sulla nave è stato inoltre possibile fare rifornimento di acqua e collegare il camper alla 220V.

Rinfresco offerto da Gaetano e Angela

Sabato, 7 agosto, 2004

Arrivo a Patrasso alle 8:00 greche 7:00 italiane. Dopo una breve sosta, ( il tempo necessario a mio figlio Simone di perdere le scarpe, lasciandole fuori del camper) e collaudare gli indispensabili CB, ripartiamo per il nostro viaggio alla volta della TURCHIA passando da RIO, dove abbiamo traghettato sino ad ANDIRIO (12 EURO) e siamo poi partiti verso ERATINI, AMFISSA, LAMIA, DOMOKOS, LARISSA, KATERINI, THESSALONIKI, KAVALA, XANTHI, LAGOS, KOMOTINI, ALEXANDROUPOLI, e IPSALA, il confine con la TURCHIA..
Abbiamo sostato per la notte, in un parcheggio a circa 45 chilometri da LARISSA. La serata si è conclusa con piacevoli chiacchiere all'esterno dei camper. Lo spettacolo della fila dei nostri 16 Camper era davvero curioso,.


Sbarco in Grecia


Il nostro gruppo

Domenica, 8 agosto 2004
Partenza ore 07: 30
Siamo arrivati al confine alle 18: 00 circa, ma data l'eccessiva fiscalità della frontiera turca, siamo riusciti a passare solo alle 21: 00. Durante l'attesa del passaggio abbiamo cambiato il denaro. (E' possibile cambiare sia alla posta che in banca, la differenza tradotta in euro, è davvero ridicola. L'unica accortezza che è necessario adottare è quella di cambiare in un'unica operazione, in quanto così, si pagano solo una volta le spese bancarie o postali.) Il Duty Free Shop è carissimo, l'unica cosa che conviene comprare sono gli alcolici e le sigarette (per quei poveri fumatori).
Attenzione alle zanzare, ce ne sono milioni. Procuratevi un buon repellente.
Visto l'orario, abbiamo preferito cenare e passare la notte al primo distributore che si incontra entrando in Turchia, un “Petsy”. Chiaramente abbiamo fatto tutti il pieno di nafta. Regola fondamentale della Turchia è quella di controllare il resto o la cifra digitata sulla macchinetta del POS o della carta di credito. La notte è trascorsa tranquilla
Lunedì, 9 agosto 2004
Siamo partiti per ISTAMBUL alle 8: 00. Ora prevista d'arrivo ore 13: 00.
Siamo arrivati al campeggio “ATAKÖY CAMPING”, se così si può chiamare, viste le sue condizioni. E' un bel posto ma trascuratissimo, l'igiene dei bagni è pessima, la struttura è totalmente decadente, l'acqua non è solo “non potabile” ma è praticamente acqua salata, la sicurezza è praticamente zero. I quadri di collegamento per l'energia elettrica, sono mortali. Il “camper service” , è disgustoso. Le docce sono in dispersione, ovvero si prende la scossa ai rubinetti. Procuratevi un adattatore schuko, visto che in tutta la Turchia troverete solo questo tipo di attacco. D'altra parte alternative di campeggi migliori non ci sono. Il più vicino, si trova a 40 Km da ISTAMBUL, e dicono essere peggiore dell' “ATAKÖY CAMPING”
Durante il pomeriggio, ci siamo tutti dedicati alla sistemazione dei camper e a socializzare un po'. La serata si è conclusa con un invito a cena dal nostro fantastico capogruppo Gaetano e sua moglie Angela.

Tutti a cena da Gaetano e Angela


La MOSCHEA BLU.


Il GRAN BAZAR di ISTAMBUL.

Martedì, 10 agosto 2004
La partenza è prevista per le 9: 00. Fuori del campeggio, ci aspetta il l'autobus per la visita cittadina. Tutto scorre regolarmente sino a quando non veniamo a conoscenza che durante la notte, c'è stato un attentato ad Istambul. Lo stato d'animo, chiaramente non è dei migliori, ma, poco dopo, distratti dallo splendore della splendida “MOSCHEA BLU” e dalla cattedrale ORTODOSSA di “S. SOFIA” oggi sconsacrata e trasformata in un museo, devo dire, che non ci abbiamo pensato più!. Pioviggina. Ricordate di portarvi dei calzini da indossare per entrare nella moschea in quanto camminare scalzi è davvero disgustoso.
Abbiamo proseguito la visita con la “CISTERNA”; suggestivo luogo costruito dall' imperatore GIUSTINIANO nel VI secolo, come scorta d'acqua per la città.
Pranzo tipico a base di carne e verdure e contorni vari. Il tutto molto speziato. Cosa abbastanza inconsueta; piove a dirotto!. Il pomeriggio, lo dedichiamo interamente alla visita del “GRAN BAZAR”. Abbagliante. E' un turbinio di luci e di colori. Giulia ed io, siamo praticamente impazziti.
Ovvero tutti siamo impazziti, ma pochi l'hanno ammesso. E' cuore di ISTANBUL, il CAPALI ÇARSI, ossia il GRAN BAZAR, si può davvero definire come lo shopping centre più grande del mondo: cinquemila negozi, caffé, ristoranti, cambiavalute, moschee, botteghe, laboratori d'artigianato, sale d'aste, hamam.
Rientriamo in campeggio alle 20: 30.
Dopo cena ci siamo riuniti presso il camper di Gaetano. Abbiamo “assaggiato” i liquorini preparati da Gaetano e Angela. Successivamente ci siamo spostati nei pressi del camper di Adele e Nino FOTI. Non credo di aver riso mai tanto in vita mia. La simpatia di Adele è davvero vulcanica, ci ha travolti con una carica di humour davvero esilarante, in una serata indimenticabile.
Mercoledì, 11 agosto 2004
Anche oggi l'appuntamento è alle 09: 00 all'uscita del campeggio dove ci aspetta l'autobus per la visita della città. Durante la notte si è scatenato il diluvio. Visitiamo la Casa del Sultano TOPKAPI. È il centro del potere ottomano e il più bell'esempio della sua architettura civile. Costruito tra il 1453 e il 1478 da Maometto. Il palazzo, di quasi 700.000 metri quadrati, è oggi il più grande e importante museo di Turchia.
Il prezzo del biglietto non consente la visita all'harem e ai tesori del Sultano, per questo è necessario un ulteriore supplemento che molti evitano di aggiungere. Andiamo a pranzare al ristorante del giorno precedente. Nel pomeriggio, ci dirigiamo allo splendido palazzo del Sultano DOLMABAHCE affacciato sul canale del Bosforo, lungo 600 metri, realizzato in marmo bianco dell'isola di Marmara, fu fatto costruire nel 1853 dal sultano Abdulmecid e divenne la nuova residenza imperiale dopo Topkapi. Tutti gli interni sono suntuosamente arredati da preziosi tappeti, mobili, cristalli. Un luogo davvero lussuoso adornato da splendidi lampadari di cristallo, come per esempio, quello della sala delle conferenze, ampia 150 mq.
E' particolare l'immobilità della guardia del palazzo del Sultano.
Attraversiamo il canale, utilizzando uno dei suoi ponti, e ci dirigiamo verso la ISTAMBUL Asiatica.
Successivamente, visitiamo un belvedere davvero curioso che domina la città.
Rientriamo in campeggio dove festeggeremo, a sua insaputa, il compleanno di Daniela. Anche se io, ho in parte svelato il segreto a Daniela, non riuscendo a trattenere gli auguri sino a sera, Vincenzina, la sua amica e nostra compagna di viaggio, ha in ogni modo stupito tutti preparando un'ottima torta di compleanno. La commozione di Daniela, ha confermato la sua gratitudine.

La Casa del Sultano TOPKAPI

Palazzo del Sultano DOLMABAHCE
Giovedì, 12 agosto 2004
Intorno alle 09:00 abbiamo raggiunto in autobus il porticciolo di un una cittadina dalla quale siamo partiti per visitare il canale del Bosforo. Al porto, c'era un pescatore (foto), che vendeva panini con il pesce fritto; certo erano le 9:45 di mattina….. ma Pino Daleo, un altro compagno di viaggio, una volta assaggiatolo, ha dato esito positivo.
La costa è piena di splendide ville con l'attracco per la barca, praticamente in casa!
Abbiamo pranzato in un ristorante di un paesino di cui non ricordo il nome, e poi siamo rientrati per lo stesso canale.
Lo spettacolo è davvero splendido,eccetto per il colore dell'acqua del mare che è più simile a quello di una discarica.
Nel pomeriggio siamo andati al “gran bazar egiziano”. C'è da impazzire e non sapere dove girare la testa, è pieno di spezie e chincaglierie di ogni tipo. I venditori, poi. appena intuivano che eravamo italiani, ci dicevano “mamma l'i turchi”.


Un pescatore


Canale del BOSFORO, una veduta di ISTAMBUL

Venerdì, 13 agosto 2004
La mattina, libera, per modo di dire, in quanto l'abbiamo tutti dedicata a sistemare i camper; Dopo pranzo, alle 14:30, partenza per la CAPPADOCIA direzione ANKARA.
L'attraversamento di questo ponte sul BOSFORO, ci è costato 3.000.000 di LT.
Pernottamento lungo il percorso
Sabato, 14 agosto 2004
Proseguiamo il viaggio per la CAPPADOCIA.
Entriamo nella regione dell'ANATOLIA.
L'aspetto è molto brullo e arido, pur essendo un altopiano, la regione e tutta calcarea.
Prima di pranzo sostiamo sul lago salato. TUZ GÖLÜ, una splendida distesa di sale cristallizzato su cui camminare, il che, crea strane sensazioni.
Qui è nata una piccola discussione con i parcheggiatori ed uno dei nostri compagni di viaggio che secondo loro, sostava in un'area non consentita. Ci hanno colpito i modi violenti e bruschi con cui l'hanno fatto spostare. Un altro compagno del gruppo, invece, sempre qui è stato truffato con dei soldi falsi, dai venditori di souvenir presenti sul posto.
Durante il pomeriggio, arriviamo al campeggio KAYA nei pressi di ÜRGÜP. Un campeggio proprio bello, pulito, ospitale, con ottimi servizi igienici. E' a disposizione dei clienti anche un'ampia cucina e le lavatrici a gettone.


Lago salato TUZ GÖLÜ

Domenica, 15 agosto 2004
La mattinata prevedeva, a scelta, la giornata libera oppure una passeggiata nei caratteristici luoghi della CAPPADOCIA.
ZAFER BAYINDIR è la nostra guida, un ragazzo simpatico che conosce abbastanza bene l'italiano e ci guiderà per questi giorni alla visita della zona.
Particolari le famose piccionaie utilizzate a partire dal tempo della pietra sino ai nostri tempi. Non sono altro che produttrici di guano utilizzato per la concimazione delle valli aride e poco fertili della CAPPADOCIA e le abitazioni sottostanti le piccionaie che venivano usate dai contadini.
Pranzo in campeggio e serata in un locale fantastico, completamente scavato nella pietra tufacea della zona. Tutto di forma circolare, dai tavoli alle sale.
Abbiamo assistito al raro spettacolo dei DERVISH, monaci che attraverso la danza, entrano in uno stato di “trance”, alla danza dell'antico rituale nuziale turco, ed infine alla fantastica danza del ventre con una “notevole” ballerina. Gaetano, sicuramente, può descriverla meglio di me.........(vedi foto)


Monaci DERVISH durante la loro danza.


La BELLA e la BESTIA.

Lunedì, 16 agosto 2004
Partenza ore 9:00 con la nostra guida ZAFER, in visita alla CAPPADOCIA.
Pranzo in un ristorante carino, (non prendete il caffé espresso italiano, oltre che costare 3 euro, fa schifo.)
Visita ad un'azienda di produzioni ceramiche. Successivamente abbiamo visto come si realizza e come si lavora l'onice. I prezzi sono proibitivi, nessuno compra nulla.
In seguito siamo andati in una gioielleria. Anche qui era necessario trattare il prezzo. Non fatevi ingannare dallo sconto offerto, che a volte raggiunge il 30-40%, ma continuate a trattare.
La “Vineria” di “TURASAN”, sono così chiamate le nostre cantine, è un incanto. Scavata nella roccia, offre dei vini di buona qualità simili, ma più leggeri, a quelli del sud Italia.
Oggi, forse per il caldo, siamo tutti molto stanchi, tuttavia nessuno rinuncia all'incontro dopocena,…. è d'obbligo!


Un angolo spettacolare della CAPPADOCIA


Foto di donna con bamboline a MUSTAFAPASA

Martedì, 17 agosto 2004
Visita alla città sotterranea di “KAIMAKLJ”
Un posto decisamente ostile per chi soffre di claustrofobia, ma tuttavia molto affascinante. Si scende oltre i cento metri sotto terra (anche se noi siamo arrivati sino a metà), è davvero spettacolare.
Pranziamo a “MUSTAFAPASA” un paesino caratteristico della Cappadocia, dove si vendono solo bamboline come souvenir, e dove le donne che le realizzano e le vendono, sembrano uscite da un libro di favole.
Visitiamo, inoltre, la valle di “SOGANLI” dove si trovano chiese cattoliche ortodosse, molto particolari, tutte scavate nella roccia e affrescate in stile bizantino.
La chiesa del FERMAGLIO, KARABAS, DOMEN E HIDDEN. Le ultime due, hanno la caratteristica di essere anche lavorate dalla parte esterna, assumendo quindi un aspetto per noi più consono ad una chiesa.
Peccato che quasi tutti gli affreschi Bizantini, hanno subito sfregi sui volti delle icone, questo perchè la religione islamica, non ammette che l'uomo possa riprodurre graficamente se stesso, in quanto ciò è consentito solo a Dio.
La serata termina con una cena di gruppo festeggiando il diciassettesimo compleanno di Grazia Maria LITRICO.

Gaetano nella città sotterranea di “KAIMAKLJ”

Mercoledì, 18 agosto 2004
Partiamo per PAMMUKKALE direzione KONYA.
Alle 11:00 durante il percorso ci fermiamo in un bellissimo Caravanserraglio a SULTANHANI.
Il paese è carino e ci fermiamo per fare la spesa in un supermercato e cambiare euro in lire turche, presso la gioielleria del corso principale. Il cambio è conveniente.
Mi colpiscono dei bambini di pochi anni di età che si accalcano vicino i camper, non solo per avere roba da mangiare, ma soprattutto per ottenere qualche indumento per vestirsi .
Ripartiamo dopo pranzo alle 14:00 direzione KONYA.
Intorno alle 20.00 ci fermiamo a dormire sul lungolago di EGIRDIR., una cittadina carina che visiteremo il giorno dopo, considerato che ci sarà il mercatino di quartiere..


Un CARAVANSERRAGLIO della città di SULTANHANI


Una foto sulla quale riflettere.


La fattoria opss, il campeggio

Giovedì, 19 agosto 2004
Facciamo qualche acquisto nel mercatino di EGIRDIR
La confusione regna sovrana, ma è divertentissimo. E' pieno di cose stranissime.
Partiamo intorno alle 10:45 per PAMUKKALE a causa di un piccolo guasto meccanico al camper di Vito e Maria Giovanna PINCO, riparato velocemente, per fortuna. (anche se Vito, è stato praticamente derubato da tassista)
Sosta pranzo a 50 km dalla città di DENIZLI.
Poco prima di PAMUKKALE, siamo entrati in un grande magazzino tessile; anche qui è necessario contrattare il prezzo.
Arriviamo in “campeggio” gestito da peruviani. Ha una piscina termale con l'acqua di PAMUKKALE. Sembra più una fattoria, ma è comunque molto comodo in quanto ci permette di raggiungere a piedi la cascate.
Venerdì, 20 agosto 2004
Visita alle cascate pietrificate di PAMUKKALE.
Sono delle cascate di acqua estremamente ricca di carbonati di calcio che lasciano un deposito bianco sulle rocce facendole apparire cotonate, tanto che gli americani le chiamano “COTTON CASTLE”. Furono usate dagli antichi romani, come terme.
E' obbligatorio camminare scalzi per deteriorare meno possibile il deposito calcareo.
In cima alle cascate c'è un'ampia zona destinata alle terme e al parcheggio. Il biglietto di ingresso alle cascate, che è di 5 milioni LT a testa, comprende la sosta camper nel parcheggio superiore delle cascate.
Al rientro ci dedichiamo come sempre, ad acquistare alcuni pensieri nei negozietti del paesino.
Come giustamente mi fa notare Vincenzina, rispetto alla bellezza delle cascate, tutto il resto è abbastanza deludente. La serata la trascorriamo allegramente tutti insieme a chiacchierare.


Questo, è il lato normalmente proibito al pubblico di PAMUKKALE.


Casa della MADONNA

Sabato, 21 agosto 2004
08:45 partenza per EFESO, direzione IZMIR. Alle 12:00 circa, arriviamo in un bel parcheggio nei pressi della Casa Della Madonna.
A nove km a sud di Efeso, su un fianco dell'antico monte SOLMISSO, circondata da una folta vegetazione si erge una piccola cappella conosciuta come casa della Madre Maria (Meryem Ana) detta Casa Della Madonna. Secondo la leggenda, in quest' abitazione, Maria, trascorse gli ultimi sei anni della sua vita..
Al rientro, veniamo avvisati dai gendarmi, che non è possibile dormire nel parcheggio in cui eravamo.
Dopo una serie di discussioni riusciamo a capire che la loro richiesta era solo interessata. In definitiva, volevano guadagnarci qualcosa. Alla fine ci consentono di dormire nel piazzale inferiore, antistante l'ingresso alla Casa Della Madonna. La notte trascorre tranquilla.
Domenica, 22 agosto 2004
Partiamo molto presto 7:00 circa, per EFESO, che si trova a pochi Km dal santuario. Le rovine omonime, sono molto belle e interessanti, essendo stata fondata intorno al I millennio A.C. da popolazioni Joniche, e poi utilizzata dai Greci e dai Romani, presenta il connubio culturale di tutte le popolazioni che l'hanno abitata.
Fu capoluogo della provincia romana di ASIA, sulla riva occidentale della Turchia odierna. I Greci costruirono in onore di ARTEMIDE (DIANA per i Romani) dea della caccia, un tempio di marmo bianco e rilucente d'oro, che era così alto che fu detto "alto come le nuvole", e vi posero la sua statua. Il luogo del tempio, a due chilometri a nord-est della città di EFESO oggi, è annoverato fra le sette meraviglie del mondo.
Poco prima di pranzo, visitiamo una fabbrica di tappeti che si trova ai piedi della montagna di EFESO.
Partiamo, destinazione AYVALIK, passando da IZMIR.
Arrivati in città, parcheggiamo sul mare nei pressi del ponte che collega la città all'isola antistante. Città piacevole e intimistica, è abitata da uomini che fumano il narghilé davanti ai caffé, lustrascarpe, carretti decorati con dipinti folcloristici e trainati da muli.
Raggiungiamo il centro a piedi, sono circa 7 km , ma molto piacevoli.
La città è talmente carina, che decidiamo di concederci una cenetta sul porto di AYVALIK praticamente sul mare. Rientriamo verso le 23:00, sfiancati, dopo aver sbagliato più volte strada.
Al parcheggio dei camper, essendoci un vento terribile non è stato facile dormire quella notte. Sembrava di essere su un battello con mare forza 8.


EFESO : biblioteca del CELSO


L'anfiteatro di EFESO.

Lunedì, 23 agosto 2004
Oggi è prevista la gita in battello. Dopo un'eccessiva titubanza di quasi l'unanimità del gruppo, giustificata dal tempo pessimo, siamo tutti partiti dal porto di AYVALIK. intorno alle 11:00.
Ora il mare è calmo, il comandante della nave, si dirige dalla parte della costa riparata dal vento.
La giornata si presenta bene: balli, giochi, scherzi, ed un simpatico pranzo a base di alici fritte ed insalata.
Facciamo il giro delle isole e in due baie, ci consentono di fare il bagno e di tuffarci dai ponti dell'imbarcazione.
I turchi a bordo sono molto invadenti, ci occupano i posti a sedere, e hanno abitudini a noi poco consone.
Breve sosta in un paesino che tocchiamo durante il percorso.
Siamo rientrati intorno alle 19:30 al porto di AYVALIK.
La serata si conclude con una cenetta, sul porto della città.


Siamo sul battello


La danza del ventre sul battello

Martedì, 24 agosto 2004
Alle 10:30 partiamo, dirigendoci verso IPSALA (frontiera).
13:00 pranziamo lungo il percorso.
Attraversiamo lo stretto dei DARDANELLI imbarcandoci da LAPSEKI, (costo del biglietto 20 milioni LT più 1 milione LT per entrare nel porto).
Alle 19:30 arriviamo al confine della TURCHIA ad IPSALA, ignari del fatto che la disorganizzazione e l'eccessiva fiscalità della polizia di frontiera e il disbrigo delle pratiche burocratiche, ci faranno trascorrere tre ore di fila estenuanti.
Finalmente riusciamo ad oltrepassare la frontiera, alle 22:30-
Imboccata l'autostrada per ALEXANDROUPOLI, decidiamo di prendere la prima uscita a FÉRES dove pernotteremo.
Penne al pomodoro a sorpresa “consolatorie” preparate lungo il percorso da mia moglie Giulia, per tutta la carovana!
Dopo cena salutiamo Adele e Nino FOTI che la mattina seguente proseguiranno il viaggio da soli per la GRECIA.

Nino e Adele FOTI

Mercoledì, 25 agosto 2004
Partiamo alle 9:30.
Intorno alle 13:30 sostiamo per il pranzo, poco dopo aver superato la città di KAVÁLA, in una spiaggia decisamente poco pulita, d'altra par la maggior parte della Grecia. L'acqua qui non è male, certo non è il mare della Puglia salentina, ma ci si può accontentare! Decidiamo di passare la notte sulla spiaggia, pertanto Gaetano, Pippo GIANNETTO e Ivano mio figlio, raccolgono diversi chili di cozze nere e telline, che poi mangeremo in serata tutti insieme o quasi.....

Giovedì, 26 agosto 2004
Partiamo intorno alle 8:45 per PATRASSO.
Ci fermiamo per pranzo in una stazione di servizio
Attraversiamo lo splendido e appena inaugurato ponte RIO-ANDIRIO il più lungo ponte strallato del mondo, grazie ad una parte sospesa di 2.252 m.
Il ponte è costituito da quattro piloni, con tre campate di 560 m e due, alle estremità, di 286 m; è poi collegato alla terraferma tramite due viadotti, lunghi 392 e 239 m.
Il pedaggio è di 15 €, ma considerando che il traghetto costa 12 €, credo ne vale la pena.
Parcheggiamo sul lungomare di PATRASSO, dove sostiamo anche per la notte. Nel tentativo di spostarmi, per fare “camper service”, mi insabbio, ma per fortuna riesco a cavarmela con l'aiuto di tutto il gruppo.


Il ponte RIO-ANDIRIO


Il nuovissimo ponte

Venerdì, 27 agosto 2004
Mattina libera.
Alcuni vanno in città con l'autobus, (il biglietto sull'autobus costa 1€, mentre dai rivenditori, solo 30 cent) altri invece fanno il bagno. Il mare è bello ed è calmissimo.
Dopo pranzo, ci rincontriamo al porto per l'imbarco, che è previsto per le 17:30.
Si parte alle 19:00, il mare è molto mosso e questo per alcuni è un vero problema.
Serata di saluti con quasi tutto il gruppo, visto che per molti è un problema abbandonare il bagno del proprio mezzo!!!
Festeggiamo con dolciumi e bevande varie, salutandoci tra risate e tristezza.
Nonostante il rollio, riusciamo a riposare durante la notte.


L'unltimo giorno sul traghetto


MARCELLO E GIULIA MORELLI

Sabato, 28 agosto 2004
Gli abbracci e i baci oggi si sprecano, in effetti qualche lacrimuccia non è facile da nascondere.
La convivenza di questi giorni è stata piacevole per tutti, quindi i saluti e gli addii risultano più difficili.
Nel complesso devo considerare la vacanza molto positiva. Nonostante un tipo di tour come questo, già organizzato dalla partenza, esuli dalla “vacanza tipo” del camperista, (infatti, pur mettendo in conto rinunce in termini di spazi autonomi, bisogna dire che i pro, dovuti al relax e all'esperienza del capogruppo, che filtra ogni difficoltà, sono sicuramente maggiori), devo ammettere, che, tutto sommato, è stata un'avventura davvero fantastica!!!
Ringrazio Vincenzina GERMANI per avermi spedito il suo diario di viaggio, preziosissimo aiuto per la compilazione di questo mio.
Marcello Morelli


Vincenzina GERMANI.

Saluti a tutti da Marcello Giulia Ivano e Simone Morelli mormarc@libero.it


Ciao Gaetano
e arrivederci alla prossima avventura

Viaggio effettuato ad Agosto 2004 da Marcello Morelli

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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