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La Valle d'Aosta Senza minimamente avere l'ambizione di sostituire le tante Guide che la descrivono, ho provato a riassumere in queste note alcune delle nostre esperienze in camper in Val d'Aosta. Si tratta di una Regione abbastanza ospitale, che dispone di numerose aree attrezzate e che comunque tollera - almeno fino ad ora - la sosta dei nostri veicoli, specialmente se fatta con un minimo di discrezione, anche nelle zone dove queste sono assenti. Sostanzialmente, dal punto di vista orografico il territorio si presenta come un grande alveo principale, che ospita il capologo (Aosta, mt. 583), nel quale confluiscono una serie di valli laterali. A differenza di altri contesti - come ad esempio quello Dolomitico - di norma non si riesce a valicare su strada da una valle all'altra, e quindi i cambi di valle richiedono quasi sempre la discesa verso l'asse viario principale (SS 26 oppure l'autostrada per il Traforo del Monte Bianco) e la successiva risalita. Se mi consentite la semplificazione, potremmo metaforicamente immaginare Aosta e il fondovalle come il centro di un fiore, i cui petali sono rappresentati dalle tante valli che le fanno da contorno. Le vallate laterali rappresentano un insieme di straordinarie opportunità, e possono tranquillamente rappresentare la meta di un'intera vacanza estiva di diverse settimane. Iniziamo una veloce carrellata in senso antiorario, partendo quindi dal lato destro, dove a Pont St. Martin incontriamo la Valle di Gressoney. Con l'adiacente val d'Ayas e la Valsesia del versante Piemontese costituisce il comprensorio 'Monte Rosa Ski', che offre agli appassionati un vasto insieme di piste sciabili d'inverno, e molte opportunità di escursioni nelle altre stagioni. Si sosta in vari Comuni, a partire da Issime e Gaby e proseguendo verso Gressoney St.Jean prima (mt. 1385), e Gressoney La Trinitè poi (mt. 1624).
La valle successiva, come abbiamo detto, è
quella d'Ayas. La si imbocca a Verres,
e i riferimenti principali come
Comuni sono Brusson (mt.1338) e Champoluc (mt. 1568): entrambi dotati di
area destinata alla sosta dei camper, con camper service. Dal successivo paese del fondovalle, Chatillon, parte, sempre a destra, la Valtournenche, che offre almeno tre interessanti opportunità: a sinistra, verso Torgnon (mt. 1489), dove vari parcheggi consentono la sosta sia in centro che oltre l'abitato, verso la zona delle piste da sci; verso destra, ad Anthey St.Andrè (mt. 1074) e La Magdeleine prima (mt. 1644), e poco più in alto a Chamois (mt.1815), incantevole paesino che ha scelto di conservare la propria tranquillità rinunciando al traffico veicolare, ed è raggiungibile solo con la funivia; proseguendo, superiamo Valtournenche e alle falde del Monte Cervino troviamo la famosa Cervinia (mt. 2006). Moderna e attrezzata, anche per lo sci estivo, è dotata di una ottima area di sosta per camper, prima dell'abitato, immersa nel verde, con camper service e gratuita. Non si può mancare di visitare, con una breve passeggiata, il lago Blu, le cui acque più che mai confemano che il nome è meritato. Unica avvertenza: siamo ad una quota superiore alla media, e questo influenza la temperatura notturna, anche d'estate.
Da Aosta, si sale sul versante destro verso Etroubles e
Saint Rhemy, percorrendo la valle del Gran San Bernardo, dove, superato l'imbocco del
tunnel, si sale, con percorso sinuoso ma indimenticabile, al valico (mt. 2867),
dove troviamo un bel lago, il confine di Stato con la Svizzera, e soprattutto
gli allevamenti dei mitici cani da soccorso. Ampie possibilità di sosta, anche
notturna. Fresco garantito. Puntando al fondo della val d'Aosta, a Prè-St.
Didier un bivio consente di proseguire a destra verso il Monte Bianco e raggiungendo l'elegante Courmayeur
(mt. 1224), dove la
sosta può a volte essere problematica, ma 3 Km a monte c'è un'ampia area per la sosta
dei camper, a Entrèves. Lo scenario è incantevole, maestoso: il massiccio del
Monte Bianco domina ed incute il rispetto che merita. Qui nasce la Dora Baltea,
che scende la Valle d'Aosta e poi il Canavese per affluire nel Po. Attravesando il traforo,
recentemente riaperto, e quindi anche il confine di Stato, si arriva a Chamonix,
altro moderno centro di montagna, attrezzatissimo, elegante e piuttosto caro. Proseguendo la nostra panoramica in senso antiorario, se a Prè-St.Didier svoltiamo a sinistra saliamo a La Thuile (mt. 1441), rinomato complesso sciistico dotato di ampi spazi per la sosta, inclusa una ottima area attrezzata per camper. Continuando a salire, troviamo il valico del Piccolo San Bernardo (mt. 2189), lungo una strada tortuosa ma tranquillamente fattibile anche con i nostri veicoli. Nel pressi del valico, che è solo aperto nella bella stagione, vi sono ampie possibilità di sosta, anche notturna. Un bel lago rappresenta una ottima occasione per sgranchirsi le gambe, e volendo ci sono anche alcuni sentieri che si inerpicano verso le vette circostanti. Superando il confine di Stato si scende in Francia, a La Rosière e poi a Bourg St. Maurice, prime località della Savoia. Successivamente, troviamo la Val Grisenche, meno nota forse a causa di una grande diga che la rende, per alcuni, un po' meno attraente. Eccellente, peraltro, l'area di sosta comunale che è stata predisposta proprio sotto alla diga, la cui parete è attrezzata come palestra di roccia. Sempre sul versante sinistro della val d'Aosta, proseguendo incontriamo l'ameno paesino di Introd, dove un bivio ci consente di salire nella Valsavarenche, meno turisticizzata rispetto ad altre, ma facente parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove merita una sosta il piccolo capoluogo Degioz nel quale si può parcheggiare a fianco degli impianti sportivi e visitare l'interessante centro di accoglienza del Parco; la strada prosegue poi costeggiando il torrente Savara nell'alta valle, dove, dopo un paio di piccoli campeggi completamente immersi nella spettacolare natura montana, si trovano alcuni spiazzi destinati a parcheggio per le escursioni ai rifugi Chabod e Vittorio Emanuele. tornando al bivio poco sopra Introd, è anche possibile salire nella Val di Rhème, che si distingue per l'ospitalità offerta al turismo in camper, essendo dotata di un'area di sosta segnalata in località Chavaney, gratuita, e tollerando comunque la sosta anche in vari altri parcheggi, fino al fondo della valle, sopra a Rhème Notre Dame (mt. 1725), dove in regione Thumel si può lasciare il veicolo in un ampio spazio sterrato e salire a piedi al Rifugio Benevolo, un'escursione alla portata di tutti (un paio d'ore, anche meno per chi è allenato o non ha bambini), che fa apprezzare la montagna a tutti. La Val di Cogne prende il nome dal suo Comune
principale, moderno ed elegante centro adagiato sul grande prato di Sant'Orso. Ancora una citazione: la merita la valle di Champorcher, che inizia a Hone, quasi sotto al Forte di Bard, l'imponente baluardo che un tempo consentiva il controllo dei transiti. Si tratta di una valle tranquilla e meno turisticizzata rispetto ad altre, ma offre varie possibilità di sosta, di praticare lo sci invernale e di effettuare escursioni nella bella stagione, come quella al lago Miserin (mt 2576). Esistono molte altre vallate, che non ho citato solo perchè non le conosco ancora a sufficienza, e di certo non ho elencato tutte le possibilità di sosta - peraltro disponibili ed aggiornate su questo stesso sito, ma spero di aver proposto una serie di stimoli a chi fosse interessato a trascorrere una vacanza in montagna, con poco stress e pochissimi divieti, e, al contrario, tante opportunità di divertirsi e vivere a contatto con un ambiente naturale rilassante e rigenerante. Buon divertimento! Informazioni disponibili grazie alla cortesia di Cinzia Nesi. Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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