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puoi vedere cosa ho combinato io, tieni però presente che io tanto normale non sono.... [;)] Marco.quote:Originally posted by velifero> Devo ricordarmi di estendere questi tuoi saggi consigli ai sommergibilisti. Pensa che incompetenti: usano normalmente mettere in parallelo tra loro batterie da molte migliaia di Ah, mentre tu dici che lo si puo' tollerare solo per batterie molto piccole e che gia' quelle impiegate sui camper sono troppo grandi per non patirne. Io, comunque, i deviatori automatici preferisco lasciarli ai venditori e utilizzare le mie batterie AGM sempre in parallelo diretto tra loro.id="size4">id="blue">Ciao, Aldo
Credo che possa servire a fare un po'di chiarezza Collegamento di più batterie Le batterie si possono collegare, in linea teorica in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati. Questo solo in teoria, e solo comunque con piccole batterie possibilmente non al piombo. In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie.id="red"> Purtroppo questo è spesso fatto sui camper magari senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento. Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto.id="limegreen"> Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica.id="red"> Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori,(quindi anche le AGM) è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente. Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala.id="orange"> La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito.id="red"> Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria. Va detto, ad onor del vero, che grossi guai alla fine non capitano mai perché, oltre al cattivo progetto di base vi è anche una pessima realizzazione dell’impianto elettrico con cavi spesso troppo lunghi. In queste condizioni la resistenza dei cavi è sufficiente ad evitare il peggio ma non è mai una cosa ben fatta. Per quanto riguarda la ricarica le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodiid="red"> . Non si dovrebbe mai ricaricare le batterie in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria (se andiamo oltre la sua potenza), rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre. Personalmente quindi consiglio sempre di adottare un deviatore multibatteria ,il quale le lascerà ricaricare in modo automatico e separato sino al 100% delle loro possibilità ,per poi inserirle alternativamente sul carico sempre in modo alternato per evitare sovracorrenti di momentanei paralleli dovuti ad eventuali richieste di maggior potenza (gestite comunque sempre in modo automatico) id="blue"> saluti Massimiliano[:)] >
quote:Originally posted by velifero Non si dovrebbe mai ricaricare le batterie in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria (se andiamo oltre la sua potenzaid="red">), rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre. >> Sono nuovo del forum ma non di elettronica. Ma la limitazione elettronica della corrente dei caricabatterie allora a cosa serve? [:)]Mario
quote:Originally posted by velifero> Non concordo assolutamente. Se ti interessa sapere come la pensdo e perche' usa la funzione Cercaid="red">, in alto a destra nella pagina. Ciao, Aldo
Non voglio entrare in polemica ,ma i concetti da me esposti sono per l'elettrotecnica insindacabili. Se si vanno a cercare casi particolari come i sommergibili bisognerebbe pure entrare nel merito delle particolarità costruttive ad esso correlati (e non credo che interessino ai frequentatori di questo forum). In merito alla limitazione elettronica dei relativi caricabatterie è vero,ma dobbiamo considerare che i mezzi in circolazione talvolta possono non essere dotati di questa apparecchiatura rischiando sovraccarichi. Inoltre e chiudo,la somma capacitiva di 2 batterie uguali in parallelo non corrisponde MAI oggettivamente alla somma aritmetrica relativa,in pratica è come dire ad esempio che 100+100=170 e non credo che questo sia produttivo. Saluti massimiliano [:)] >
quote:Originally posted by velifero> Dalle caratteristiche dei produttori di batterie sembrerebbe che raddoppiando il tempo si arrivi questa formula 100(in20ore) + 100(in20 ore) = 230(in40 ore) E questo è produttivo [:)] [:)]Mario
Inoltre e chiudo,la somma capacitiva di 2 batterie uguali in parallelo non corrisponde MAI oggettivamente alla somma aritmetrica relativa,in pratica è come dire ad esempio che 100+100=170 e non credo che questo sia produttivo. >
quote:Originally posted by Canguro60> ?????????????????????????????????????????????
quote:Originally posted by velifero> Dalle caratteristiche dei produttori di batterie sembrerebbe che raddoppiando il tempo si arrivi questa formula 100(in20ore) + 100(in20 ore) = 230(in40 ore) E questo è produttivo [:)] [:)]Mario
Inoltre e chiudo,la somma capacitiva di 2 batterie uguali in parallelo non corrisponde MAI oggettivamente alla somma aritmetrica relativa,in pratica è come dire ad esempio che 100+100=170 e non credo che questo sia produttivo. >
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quote:ma scusa, mi dici quindi che forse portei salvare la mia al gel con il caricabatterie ctek dato che mi sembra di aver capito che in qualche modo le rigenera?>> No il ctek non ti recupera più la batteria ma consente da nuova di farla durare di più, saluti
quote:Originally posted by velifero> Forse Mario visto che si parla di batterie è andato a leggersi le caratteristiche dichiarate da chi le produce.[:)] A parità di carico con due batterie in parallelo il tempo di scarica raddoppia. Probabilmente si è accorto che raddoppiando il carico variano le amperora delle batterie che come certamente tu sai non sono un numero fisso, ma variabile in base al tempo di scarica. Avremo quindi una 100 amperora (c20) che vuol dire 100 amperora se scaricata in 20 ore. Quella stessa batteria sarà una 85 amperora se vogliamo scaricarla in solo 5 ore mentre potrà fornire fino a 115 amperora se decidiamo di scaricarla in 40 ore cosa raggiungibile mettendole in parallelo dato che dimezzando il carico su ciascuna si possono raddoppiare i tempi di scarica. Ipotizzando un carico costante attaccato a due batterie in parallelo possiamo dire che avrà a disposizione più amperora che non attaccando quello stesso carico prima ad una batteria e poi all'altra. Per capire questo bisogna però saper leggere le caratteristiche fornite dai costruttori ovviamente. Marco.
quote:Originally posted by Canguro60> ?????????????????????????????????????????????
quote:Originally posted by velifero> Dalle caratteristiche dei produttori di batterie sembrerebbe che raddoppiando il tempo si arrivi questa formula 100(in20ore) + 100(in20 ore) = 230(in40 ore) E questo è produttivo [:)] [:)]Mario
Inoltre e chiudo,la somma capacitiva di 2 batterie uguali in parallelo non corrisponde MAI oggettivamente alla somma aritmetrica relativa,in pratica è come dire ad esempio che 100+100=170 e non credo che questo sia produttivo. >
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quote:Quella stessa batteria sarà una 85 amperora se vogliamo scaricarla in solo 5 ore >> e per chiarire bene cosa significa installare allegramente inverter con potenze sup ai 600watt che assorbono 50A (anche 60 secondo il rendimento) con una batteria da 100ah sottoscarica di 50A la durata sara di poco superiore a un ora secondo i tipi non si va oltre i 55 60A reali resi, per questo avere 200ah è utile perche scaricandone 100 si lascia la batteria al 50% quindi in grado di fare i circa 1000 cicli, ma i 1000 cicli non si fanno, neanche con le agm, se si scarica sempre a fondo la batteria, questo è il motivo per cui i parallelatori multibatteria vanno lasciati ai venditori, scaricano a fondo prima una e poi l'altra, saluti