http://www.zonacamper.it/docfai...
) per cui credo di capire che le batterie al gel abbiano problemi con gli inverter a causa degli assorbimenti massicci che genererebbero dei gas che con il gel sarebbero di difficile riassorbimento, cosa che non creerebbe problemi con le batterie più tradizionali ("Stagne speciali : la soluzione elettrolitica e' incorporata in un gel ed il contenitore e' completamente stagno (c'e' una specie di valvola di sicurezza in caso di forte formazione di gas). Queste batterie non sopportano i sovraccarichi, in quanto le bolle di gas che si formano restano sostanzialmente "imprigionate" nel gel causando una riduzione della superficie di contatto dell'elettrolito con riduzione della capacita' della batteria").... per fortuna, non ho la batteria al gel! Sono passato da un rivenditore di materiale elelttrico\elettronico, mi ha consigliato un inverter maggiore di 1000w, nello specifico mi ha proposto uno da 1700w, 3000w di picco, così si è tranquilli. Voi che dite? il prezzo € 198,00. Per il forno adesso rimane il problema di trovarne uno che vada anche daccordo con i pensili del camper (mi sa che userò quello della tv, tanto ho un lcd...)quote:Originally posted by Paolomc> Io veramente tanto tranquillo non starei[:)], dal momento che, mi par di capire, l' inverter lo compri e poi te lo monti da te. Non so quali sono le tue capacità di bricoleur, ma installare una bestia da 300 A a me farebbe veramente paura. Che tipo e sezione di cavi usi? li trovi dei capicorda e/o morsetti adeguati? E il fusibile? Non so se riuscirai a trovarne uno adeguato. Mah...
...Sono passato da un rivenditore di materiale elelttrico\elettronico, mi ha consigliato un inverter maggiore di 1000w, nello specifico mi ha proposto uno da 1700w, 3000w di picco, così si è tranquilli. Voi che dite?... >
quote:Io ho messo un 600w (per me il max con 12V) con cavi da 25mm lunghi 2 metri 10 minuti di phon da 450 watt i cavi non scaldano ma i contatti dell'inveter Bulloncini M8 si, la batteria AGM da )0Ah in 20 ore senza in motore acceso scende sotto i 12 volt, andateci piani con invetrer da 1000 W e oltre tanto poi quelle potenze non le avete reali perche anche la 220 diventa meno di 200 Volt e gli amper dovrebbero ancora salire, saluti>> Quoto!
quote:Originally posted by hhh333> Permettimi di correggere un errore che fanno in molti...allo scendere della tensione gli Ampere richiesti diminuiscono in proporzione, questo per il semplice fatto che l'unica grandezza elettrica specifica di un utilizzatore che non cambia mai è la sua impedenza, applicando la legge di ohm I=V\Z è chiaro che allo scendere della tensione applicata la corrente diminuisce in proporzione, è assolutamente errato fare i calcoli in base alla potenza di un utilizzatore qualunque esso sia perchè è un dato vincolato alla tensione di funzionamento, per fare un esempio pratico se si leggono i dati di un forno sulla targhetta troverai 1000\1200Watt a 220\240Volt, in teoria su un camper per aumentare l'autonomia sarebbe necessario un inverter con un regolatore di tensione in uscita e magari invece della 220Volt utilizzare 200Volt, tensione comunque sufficiente per tutti o quasi gli apparecchi elettrici. Ciao Marco
...andateci piani con invetrer da 1000 W e oltre tanto poi quelle potenze non le avete reali perche anche la 220 diventa meno di 200 Volt e gli amper dovrebbero ancora salire, saluti >
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Infatti la legge di Ohm è alla base dell'elettrotecnica e non è una opinione, ti posso garantire, perchè ci lavoro all'Enel e lo faccio continuamente, che quando ci sono problemi di carico elevato la tensione la abbassiamo in modo tale da far scendere il valore della corrente, se non lo sai ti dico anche che moltissimi si lamentano dei nuovi contatori elettronici perchè scattano di continuo mentre prima con il classico magnetotermico ciò non succedeva, sai perchè?? perchè adesso il nuovo misuratore fa il calcolo preciso tra tensione e corrente e se ti trovi vicino ad una cabina di trasformazione dove la tensione è più alta in casa "accendi" molto meno di prima, assodato e precisato che a parità di carico, induttivo, capacitivo o ohmico, la corrente è direttamente proporzionale alla tensione applicata spiegami come un inverter che eroga 200volt in uscita possa chiedere più corrente alla batteria di alimentazione rispetto ad uno che eroga 220volt che mi rimane un mistero tecnico.
Peccato che la legge di Ohm si applichi ai carichi cosiddetti Ohmmici (resistenze, induttanze, condensatori e circuiti RLC di vario genere), non agli inverter. L'inverter, al calare della tensione in ingresso, aumenta la richiesta di corrente per mantenere comunque costante la tensione in uscita (fino alla massima potenza erogabile in uscita o alla minima tensione accettabile in ingresso). Ciao, Aldo P.S.: in realtà la legge di Ohm è sempre valida, è l'impedenza che non è una costante in moltissimi casi reali, basta pensare ad un motore o una lampada ad incandescenza per trovare degli esempi di circuiti in cui l'impedenza può variare notevolmente, a parità delle altre condizioni, al variare della tensione. >
quote:Originally posted by emme63> Devo essere stato poco chiaro: l'inverter tende a fornire sempre 220 V in uscita e, al calare della tensione, deve necessariamente assorbire più corrente per poter erogare sempre la stessa potenza. Questo è quello che, lasciando salva la legge di Ohm, succede nel caso di un inverter alimentato da una batteria, sia pure usato a sua volta per alimentare un carico costante. Non ho studiato a fondo i nuovi misuratori, ma, a quanto mi è stato detto da un amico ingegnere elettronico che lavora in ACEA, il comportamento che tu dici non è dovuto a quello che dici, ma alla maggiore precisione e rapidità di intervento che li fa intervenire molto spesso per fenomeni transitori anche di durata piuttosto breve. Del resto i sistemi precedentemente usati erano molto molto approssimativi, nella villa di mio suocero l'automatico fornito dall'Enel scatta solo dopo assorbimenti pari a quasi il doppio della potenza contrattuale protratti nel tempo anche oltre due ore continuative (l'ultima volta che sono stato li è scattato il termico mentre mio suocero stava facendo il caffè con la macchinetta elettrica con 2 scaldabagno elettrici, lavatrice, lavastoviglie, 2 condizionatori da 9000 Btu e un ferro da stiro accesi in contemporanea con il consueto contratto da 3 kW). Ciao, Aldo
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Infatti la legge di Ohm è alla base dell'elettrotecnica e non è una opinione, ti posso garantire, perchè ci lavoro all'Enel e lo faccio continuamente, che quando ci sono problemi di carico elevato la tensione la abbassiamo in modo tale da far scendere il valore della corrente, se non lo sai ti dico anche che moltissimi si lamentano dei nuovi contatori elettronici perchè scattano di continuo mentre prima con il classico magnetotermico ciò non succedeva, sai perchè?? perchè adesso il nuovo misuratore fa il calcolo preciso tra tensione e corrente e se ti trovi vicino ad una cabina di trasformazione dove la tensione è più alta in casa "accendi" molto meno di prima, assodato e precisato che a parità di carico, induttivo, capacitivo o ohmico, la corrente è direttamente proporzionale alla tensione applicata spiegami come un inverter che eroga 200volt in uscita possa chiedere più corrente alla batteria di alimentazione rispetto ad uno che eroga 220volt che mi rimane un mistero tecnico.
Peccato che la legge di Ohm si applichi ai carichi cosiddetti Ohmmici (resistenze, induttanze, condensatori e circuiti RLC di vario genere), non agli inverter. L'inverter, al calare della tensione in ingresso, aumenta la richiesta di corrente per mantenere comunque costante la tensione in uscita (fino alla massima potenza erogabile in uscita o alla minima tensione accettabile in ingresso). Ciao, Aldo P.S.: in realtà la legge di Ohm è sempre valida, è l'impedenza che non è una costante in moltissimi casi reali, basta pensare ad un motore o una lampada ad incandescenza per trovare degli esempi di circuiti in cui l'impedenza può variare notevolmente, a parità delle altre condizioni, al variare della tensione. >
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quote:Originally posted by emme63> L'inverter ha l'uscita stabilizzata entro il range dettato dalle normative... Anche l'ingresso ha un range di funzionamento per mantenere in uscita i valori stabiliti. (sono stato chiaro?) Ciao fox
Aldo se la mettiamo in termini di legge il misuratore elettronico fa il suo sporco dovere ma se la vedi sotto il profilo dell'utenza è solo un sistema che mette mano al portafoglio costringendo ad un aumento di potenza per non essere costretti ad un continuo scatto del limitatore, tieni presente anche il fatto che ultimamente la tensione di riferimento è stata alzata a 240volt aggravando ulteriormente il problema, tornando all'interver voglio verificare se abbia un sistema che tende a tenere costante la tensione in uscita, cosa che come giustamente dici tu costringe la batteria ad erogare più corrente mano mano che si va scaricando, oppure come penso io, almeno nei modelli più economici, la tensione in uscita sia proporzionale a quella in ingresso e quindi cali di pari passo allo scaricarsi della batteria. >
quote:Originally posted by Paolomc> Non colpevolizzare a priori gli inverter che hanno in dotazione anche un cavo da accendisigari palesemente inadeguato alla potenza max erogabile. Quel cavo viene fornito per un uso "leggero" e occasionale dell' inverter, che non deve essere necessariamente utilizzato sempre alla sua massima potenza. Quindi, se nelle istruzioni ti specificano che quel collegamento va usato solo per carichi non superiori diciamo a 150W, allora è tutto regolare, specialmente se lo spinotto è protetto all' interno di fusibile da non più di 15A. saluti
... Ho capito però che è bene fuggire da quelli venduti via internet per mega potenze con connettori "incendiari" da accendino... >