quote:Originally posted by andy66> A me risultava che abbiamo esportato anche tanta arte e cultura. Per la quale l'Italia è ammirata. Purtroppo, oggi assistiamo alla fuga dei cervelli (scienza, arte) che per contro contribuiscono a tenere alto l'onore dell'Italia. Non so in Croazia, ma posso garantirti che ho sempre trovato enorme apprezzamemto sia da professionista sia da turista oltre confine verso nord. Anche io vado più all'estero che non in Italia... vuoi per prezzi e servizi migliori, vuoi (soprattutto) perché mi apprezzano nella media più che in Italia (nemo profeta in Patria... diceva un Tale piuttosto famoso). Cordiali saluti
P.s. Non abbiamo forse esportato la mafia in tutto il mondo? A chi non lo sapesse la criminalità organizzata in Italia è la prima attività economica del paese (campioni del mondo!)>
quote:Originally posted by pilao> Volevo postare qualcosa, ma hai già detto tutto tu! [:0] Grande Pilao.[;)] -- Gilby
Risiedere o essere cittadino di un paese vuol dire che ne assumiamo automaticamente tutti i pregi e difetti? Dire 'italiano' vuol dire essere mafioso, pizzaiolo, musicista, santo navigatore eroe?? Dire 'tedesco' automaticamente implica correttezza, disciplina, birra a fiumi e rutti a tavola? Inglese è sinonimo di hooligan? Le tante scatoline etichettate in cui vogliamo far entrare per forza il genere umano, non è ristrettivo e umiliante per la nostra libertà di pensiero e azione?? Si passa un confine e si entra in un'altra scatolina? Io sono anche italiano, ma nella mia scatolina (che poi sarebbero due) non ci entro! E voi?? Saluti. pilao >
quote:Originally posted by andy66> trovi finalmente un paese dove si cucca alla grande senza sforzi e ti lamenti pure ?? P. s a parte le battute concordo con Pilao. Sono stato in Giamaica , stessa solfa , la tipa veniva da me e quando il la scaricavo si girava e attaccava bottone con L' inglese o il tedesco... il primo vicino insomma ! Ciao Roberto
[}:)] Eccomi di nuovo, vi racconto una nuova storia riguardo gli italiani all’estero. Nel 2002 parto per la Romania e fin dall’inizio c’è chi pensa che io vada a fare il cosiddetto turismo sessuale (cominciamo male!). Dopo aver attraversato la Croazia e l’Ungheria, entro in Romania sulla strada in direzione Arad. Subito mi accorgo di venire osservato in modo particolare (gli italiani hanno i soldi), per il solo fatto di essere italiano mi viene offerta una pistola nel parcheggio di un albergo (chissà forse mi potrà servire) e all’occorrenza anche un po’ di cocaina. Chiaramente rifiuto. Nell’albergo (quattro stelle), una ragazza in minigonna e tacchi a spillo con un rotolo di banconote di euro cammina nel corridoio e capendo che sono italiano mi fissa intensamente attendendo solo un mio cenno per accompagnarsi a me. Rimango indifferente. Non sono gay come qualcuno starà sicuramente e maliziosamente pensando ma a differenza di molti miei connazionali che mi hanno preceduto in Romania, dispongo anche di un cervello. Non è mia intenzione fare moralismi. Camminando per la città trovo una pizzeria che non si chiama “bella Napoli”, o “Capri” o altri nomi di località italiane ma bensì “Il Padrino”, noto filosofo ? Noto architetto rinascimentale? Si, adesso ricordo, noto mafioso italiano che ha illuminato la nostra storia all’estero. Sempre sulla strada due donne si avvicinano e sentendo parlare in italiano puntandoci il dito indice esclamano: italiani, mafia. M che bella accoglienza in Romania, certo che gli italiani si sono impegnati a fondo in questo paese. Avendo fatto tappa anche sulla strada del ritorno ad Arad voglio anche ricordare che sempre camminando per strada un uomo avvicinandoci ci offerse due donne per la serata a prezzo modico oltre che una serata al casino: voi siete italiani vi piace divertirvi. Come no? Arrivo a Bucarest, la persona che ci ha affittato l’appartamento ci informa di prestare attenzione alle donne che si vogliono accompagnare con noi le sera perchè può capitare di essere derubati di tutto dopo aver bevuto alcolici con sonniferi compresi. Molto bene! La sera nei locali basta alzarsi in piedi e una donna si avvicina subito a te, sei italiano ti vuoi divertire, chiaro! Ci consigliano un ristorante italiano nel centro di Bucarest, si mangia bene, all’esterno stazionano ragazze anch’esse con tacchi a spillo e minigonna in attesa del cliente. Evidentemente per gli italiani dopo una bella mangiata ci sta anche una bella “scopata” scusatemi la volgarità. Italiani brava gente. In questa occasione mi sono vergognato della mia nazionalità. Parlando con una ragazza rumena mi informa che noi italiani non godiamo di una bella reputazione in Romania, un po’ come gli zingari rumeni in Italia. Questa si che è bella. Racconto un ultimo aneddoto per semplificare e per farla breve, ci contatta un uomo rumeno: venite italiani io affitto case poi vi porto in discoteca cosi poi fate “fichi fichi”. Incredibile!! Concludendo la Romania a me piace, in molte zone la natura è veramente grande, non la si trova più così Italia. In molte zone sembra di ritornare indietro nel tempo ai primi del novecento, cavallo e carretto, oche e galline, case di campagna in legno (non mi riferisco a Bucarest). P.s. .Ma i soldati italiani che abbiamo inviato in Libano non li potevamo schierare a Napoli e dintorni, forse ci conveniva! Saluti a tutti, Andrea id="size2"> >
quote:Originally posted by andy66> Caro Andrea, dai tuoi racconti non riesco davvero a capire se sei così ingenuo (come vuoi darla a pensare) oppure ti stanno talmente sulle balle gli italiani da voler assolutamente credere a tutto ciò di brutto che ti viene raccontato di loro (cioè noi). Mi spiego meglio. Per motivi di lavoro, mi è capitato "a volte" di trovarmi all'estero e lì ho incontrato anch'io le donnette o gli ometti che si offrivano per pochi dollari o franchi o sterline (quando non ancora presente l'euro) in quanto non "classificatomi" Italiano. A volte, in alcuni paesi, ci sono stati addirittura "offerti bambini". Hai capito bene, ho detto bambini. Salvo poi allontanarsi a gambe levate nel momento in cui hanno capito che eravamo ITALIANI. Per quale motivo ?? Forse perchè altri schifosi, magari NON Italiani, li gradivano ??? Non sò ?? Non sono riuscito a scoprirlo e me ne rammarico. Questo però non vuole essere assolutamente un'accusa a nessuno. Rimane però un'esperienza vissuta. Altra esperienza.... Mi è capitato "a volte" di trovarmi in qualche paese straniero assieme a tanti altri colleghi di altri paesi anch'essi ospiti es.americani, inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli, canadesi ecc. (prova ad immaginare quando arrivano in un porto le navi militari in attività congiunte Nato o similari). Be, non ci crederai, ma siamo (noi Italiani) sempre gli unici ben accettati ovunque, sia dalle autorità locali e forze di polizia che da parte degli esercenti (parlo chiaramente di tutti i locali seri, i musei, le mostre, etc.). Trovare un militare italiano, ubriaco all'estero è alquanto improbabile, trovarne uno che vada a prostitute è praticamente impossibile (con noi le donne ci vengono gratis e non abbiam bisogno di pagarle). Hai visto per caso cosa succede quando "gli altri" arrivano nei porti stranieri ?? Uno schifo (visto dal nostro modo di essere) !! Vedi militari ubriachi, prostitute che fanno affaroni, zuffe in quasi tutte le birrerie e così via. Ti è chiaro ora perchè quando NOI arriviamo nei porti siamo sempre ben accettati ?? Ora la stessa cosa accade per i Camperisti. Occorrerebbe fare un discorso analogo a quello che io ho fatto per i marinai e chiedersi cosa "chiedono" e cosa "fanno" i camperisti italiani quando sono all'estero ? Non so !! Purtroppo ho viaggiato davvero poco in camper all'estero e quindi non ho esperienze tali per farmi un'idea precisa, ma comunque, non credo proprio sia come la racconti tu. Saluto tutti e chiedo scusa in anticipo se involontariamente ho usato toni non consoni al forum. Mi sono fatto prendere la mano dall'argomento. Volevo soltanto sfatare un luogo comune e cioè che tutti gli italiani all'estero son visti male e considerati solo come mafiosi o altre cavolate del genere. .......Piero
[}:)] Eccomi di nuovo, vi racconto una nuova storia riguardo gli italiani all’estero. Nel 2002 parto per la Romania ......... Saluti a tutti, Andrea id="size2"> >