Idea per weekend 19-20 dicembre 2020

In risposta al messaggio di ezio59 del 19/12/2020 alle 20:18:40

La tua domanda c'entra poco o nulla, è faziosa ma ti rispondo ugualmente perché sbagli. Ci sono e sono tanti compresi tutti quelli dell'associazione nazionale che fanno parte della protezione civile e ogni giorno svolgono

un encomiabile servizio per chi ha bisogno. Ma tu che ne sai. Anche quello che fa poco fa sempre di più di chi si fa queste domande. Dimenticavo, se non ti piace quello che scrivo prenditela con me che sono abituato e lascia stare l' Arma dei Carabinieri.

...

Perdonami, ma non ti capisco proprio. Quale sarebbe la domanda "faziosa"?
Mi sembra di aver solo chiesto se nelle società delle api o delle formiche esistono ruoli paragonabili a quello dei carabinieri nelle società umane.
 

So che ci sono le api guardiane.
Per le formiche non saprei

In risposta al messaggio di Armando del 19/12/2020 alle 21:17:54

So che ci sono le api guardiane. Per le formiche non saprei

Interessante, ma da quello che ho appena letto su internet le api guardiane difendono l'alveare da nemici esterni.
Io mi riferivo a un altro aspetto: nelle società umane abbiamo bisogno sia di regole esplicite, sia di chi le faccia rispettare. Mi sembra invece che tra api o formiche le regole siano quelle incarnate nel patrimonio genetico, automaticamente rispettate, senza bisogno di "forze dell'ordine".
Se è così, è tutto un altro mondo. Una formica che "si comporta bene" può "aspettarsi" che anche le altre "si comportino bene" - perché in realtà non possono scegliere. Un essere umano che si comporti bene non può aspettarsi solo per questo che tutti i suoi simili si comportino altrettanto bene.
Occorre che vengano emanate norme che impongano di comportarsi bene e che vengano fatte rispettare.

Fuor di metafora.
Il 28 febbraio è morta mia madre. Allora nessuno ha pensato minimamente che potesse essere COVID (95 anni, 15 anni di alzheimer), ma poco dopo mia nipote e suo marito si sono ammalati seriamente di COVID (unica assistenza ricevuta: state a casa e fatemi sapere se non riuscite a respirare), mia moglie ed io abbiamo avuto entrambi problemi intestinali per qualche giorno. Normale per mia moglie, che soffre di colite, assolutamente insolito per me. Abbiamo poi capito che forse eravamo stati paucisintomatici. In ogni caso, avevamo già fatto le brave formichine, avevamo già deciso di non andare a trovare mio suocero, che stava in una casa di riposo, per non rischiare di portare il contagio tra i 66 ospiti.
Non è servito a nulla, perché non tutti sono stati brave formichine, da chi avrebbe dovuto pensare a proteggere gli ospiti dagli operatori sanitari ad altri parenti che continuavano ad andare. E così è scoppiato il caso "casa di risposo Papa Giovanni XXIII", di cui si parlò diffusamente sui media.
Mio suocero venne ricoverato prima all'ospedale di Tor Vergata, poi in una RSA COVID a Guidonia.
Ovviamente andare era impossibile, ma anche avere notizie per telefono era alquanto acrobatico. Abbiamo solo saputo che aveva problemi di polmonite, che però pare fosse batterica, e cardiaci (fibrillazione atriale). È tornato negativo al tampone dopo 40 giorni, ma certo quei giorni di COVID non gli hanno allungato la vita. È morto il primo ottobre.
Ma noi eravamo stati brave formichine...

In risposta al messaggio di SergioRM del 19/12/2020 alle 22:10:27

Interessante, ma da quello che ho appena letto su internet le api guardiane difendono l'alveare da nemici esterni. Io mi riferivo a un altro aspetto: nelle società umane abbiamo bisogno sia di regole esplicite, sia di chi

le faccia rispettare. Mi sembra invece che tra api o formiche le regole siano quelle incarnate nel patrimonio genetico, automaticamente rispettate, senza bisogno di forze dell'ordine. Se è così, è tutto un altro mondo. Una formica che si comporta bene può aspettarsi che anche le altre si comportino bene - perché in realtà non possono scegliere. Un essere umano che si comporti bene non può aspettarsi solo per questo che tutti i suoi simili si comportino altrettanto bene. Occorre che vengano emanate norme che impongano di comportarsi bene e che vengano fatte rispettare. Fuor di metafora. Il 28 febbraio è morta mia madre. Allora nessuno ha pensato minimamente che potesse essere COVID (95 anni, 15 anni di alzheimer), ma poco dopo mia nipote e suo marito si sono ammalati seriamente di COVID (unica assistenza ricevuta: state a casa e fatemi sapere se non riuscite a respirare), mia moglie ed io abbiamo avuto entrambi problemi intestinali per qualche giorno. Normale per mia moglie, che soffre di colite, assolutamente insolito per me. Abbiamo poi capito che forse eravamo stati paucisintomatici. In ogni caso, avevamo già fatto le brave formichine, avevamo già deciso di non andare a trovare mio suocero, che stava in una casa di riposo, per non rischiare di portare il contagio tra i 66 ospiti. Non è servito a nulla, perché non tutti sono stati brave formichine, da chi avrebbe dovuto pensare a proteggere gli ospiti dagli operatori sanitari ad altri parenti che continuavano ad andare. E così è scoppiato il caso casa di risposo Papa Giovanni XXIII, di cui si parlò diffusamente sui media. Mio suocero venne ricoverato prima all'ospedale di Tor Vergata, poi in una RSA COVID a Guidonia. Ovviamente andare era impossibile, ma anche avere notizie per telefono era alquanto acrobatico. Abbiamo solo saputo che aveva problemi di polmonite, che però pare fosse batterica, e cardiaci (fibrillazione atriale). È tornato negativo al tampone dopo 40 giorni, ma certo quei giorni di COVID non gli hanno allungato la vita. È morto il primo ottobre. Ma noi eravamo stati brave formichine...

...

Ho perso mio babbo, il 7 novembre, malato di covid, anche se è morto effettivamente per una "complicazione".

Era sempre a pranzo e cena da mia sorella, che ha figlie che vanno all università, e quando mia sorella si è accorta che lei e il marito avevano il Covid, mio babbo era positivo.
Però loro sono guariti e ora negativi.

Anche se forse c'è stato un comportamento superficiale, non mi sento di dire che siano state cattive formiche, semplicemente a volte le cose vanno come decidono di andare.

Riguardo ai malesseri da te riportati, anche mia moglie a Gennaio una settimana conon male a tutte le ossa stanchezza estrema, e tosse secca e insistente e mancanza di respiro. La settimana dopo io stessa cosa, con anche disturbi intestinali, ma allora di covid non si parlava, e quindi pensammo a una influenzetta un po strana. Con il senno di poi, abbiamo anche pensato che poteva essere anche stato Covid.

Daltronde dicono che in giro ci sia 10 volte piu di positivi rispetto a quanto si crede.

Daltronde la AUSL è alla disfatta, navigano a vista (ma con gli occhi bendati) e nessuno si cura di chi è a casa sia malato che in quarantena, impossibile parlare con qualcuno o farsi fare un tampone di controllo, ti lasciano abbandonato a te stesso e ti devi arrangiare come puoi.
Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi.
Non biasimo certamente infermieri e medici che sono eroi, ma gestiti da un branco di imbecilli e una burocrazia farragginosa che si impantana in se stessa.

Vedremo con i vaccini...speriamo, ma se queste sono le premesse
Io essendo un medico e molto a rischio, spero di poterlo fare al piu presto, per me e piu che altro per gli altri, ma ci credo poco di potermi vaccinare in fretta.

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2020 alle 22:32:16

Ho perso mio babbo, il 7 novembre, malato di covid, anche se è morto effettivamente per una complicazione. Era sempre a pranzo e cena da mia sorella, che ha figlie che vanno all università, e quando mia sorella si è accorta

che lei e il marito avevano il Covid, mio babbo era positivo. Però loro sono guariti e ora negativi. Anche se forse c'è stato un comportamento superficiale, non mi sento di dire che siano state cattive formiche, semplicemente a volte le cose vanno come decidono di andare. Riguardo ai malesseri da te riportati, anche mia moglie a Gennaio una settimana conon male a tutte le ossa stanchezza estrema, e tosse secca e insistente e mancanza di respiro. La settimana dopo io stessa cosa, con anche disturbi intestinali, ma allora di covid non si parlava, e quindi pensammo a una influenzetta un po strana. Con il senno di poi, abbiamo anche pensato che poteva essere anche stato Covid. Daltronde dicono che in giro ci sia 10 volte piu di positivi rispetto a quanto si crede. Daltronde la AUSL è alla disfatta, navigano a vista (ma con gli occhi bendati) e nessuno si cura di chi è a casa sia malato che in quarantena, impossibile parlare con qualcuno o farsi fare un tampone di controllo, ti lasciano abbandonato a te stesso e ti devi arrangiare come puoi. Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi. Non biasimo certamente infermieri e medici che sono eroi, ma gestiti da un branco di imbecilli e una burocrazia farragginosa che si impantana in se stessa. Vedremo con i vaccini...speriamo, ma se queste sono le premesse Io essendo un medico e molto a rischio, spero di poterlo fare al piu presto, per me e piu che altro per gli altri, ma ci credo poco di potermi vaccinare in fretta.

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per quello che può valere RIPOSI IN PACE

In risposta al messaggio di ex camionaro del 19/12/2020 alle 22:45:31

per quello che può valere RIPOSI IN PACE

Grazie

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2020 alle 22:32:16

Ho perso mio babbo, il 7 novembre, malato di covid, anche se è morto effettivamente per una complicazione. Era sempre a pranzo e cena da mia sorella, che ha figlie che vanno all università, e quando mia sorella si è accorta

che lei e il marito avevano il Covid, mio babbo era positivo. Però loro sono guariti e ora negativi. Anche se forse c'è stato un comportamento superficiale, non mi sento di dire che siano state cattive formiche, semplicemente a volte le cose vanno come decidono di andare. Riguardo ai malesseri da te riportati, anche mia moglie a Gennaio una settimana conon male a tutte le ossa stanchezza estrema, e tosse secca e insistente e mancanza di respiro. La settimana dopo io stessa cosa, con anche disturbi intestinali, ma allora di covid non si parlava, e quindi pensammo a una influenzetta un po strana. Con il senno di poi, abbiamo anche pensato che poteva essere anche stato Covid. Daltronde dicono che in giro ci sia 10 volte piu di positivi rispetto a quanto si crede. Daltronde la AUSL è alla disfatta, navigano a vista (ma con gli occhi bendati) e nessuno si cura di chi è a casa sia malato che in quarantena, impossibile parlare con qualcuno o farsi fare un tampone di controllo, ti lasciano abbandonato a te stesso e ti devi arrangiare come puoi. Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi. Non biasimo certamente infermieri e medici che sono eroi, ma gestiti da un branco di imbecilli e una burocrazia farragginosa che si impantana in se stessa. Vedremo con i vaccini...speriamo, ma se queste sono le premesse Io essendo un medico e molto a rischio, spero di poterlo fare al piu presto, per me e piu che altro per gli altri, ma ci credo poco di potermi vaccinare in fretta.

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«Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi.»

Triste realtà, decisamente più pesante di quello che può sembrare.
Uno potrebbe aspettarsi un andamento più o meno così:
a) asintomatici o paucisintomatici: possono contagiare altri, se sfuggono all'isolamento domiciliare, ma se la cavano;
b) ricoverati: se non si aggravano al punto da richiedere la terapia intensiva guariscono;
c) ricoverati in terapia intensiva: se non guariscono, muoiono.
In altri termini, uno potrebbe pensare che muoiono solo i malati che arrivano a una terapia intensiva che non riesca a salvarli. Non è una specie di favoletta. Nei dati su cui tutti si basavano in primavera, dati cinesi pubblicati sul

China CDC Weekly

, i morti non venivano dai "mild" né dai "severe", ma solo dai "critical".
I dati diffusi dalla Protezione Civile sono maledettamente parziali. In particolare, per lungo tempo hanno dato solo i saldi delle terapie intensive, non i flussi in entrata e in uscita. La prima banale conseguenza è che non si sa quante siano le persone che finora hanno avuto bisogno della terapia intensiva (mentre invece si sa per l'influenza stagionale: 812 nel 2018-19). Dopo tante richieste di avere dati più utili, finalmente dal 3/12 sono disponibili i flussi in entrata, ma ancora mancano i flussi in uscita (quanti morti? quanti meno gravi? quanti guariti?).
E così si vede che oggi, 19/12, i ricoveri in terapia intensiva sono diminuiti da 2819 a 2784. E magari i tg (che non ascolto) hanno detto che c'è una diminuzione di 35: evviva!
In realtà, però, oggi ci sono 160 nuovi ingressi in terapia intensiva.
Vuol dire che rispetto ai 2819 di ieri si salirebbe a 2979, se non fosse che 195 che erano in terapia intensiva non ci sono più.  Forse qualcuno ce l'ha fatta, ma altri no.
I morti di oggi sono 533. Questo vuol dire che, se quei 195 sono tutti morti, ci sono 338 morti che non sono arrivati alla terapia intensiva, che cioè sono morti prima che si potesse prestare loro la dovuta assistenza.
E sono anche di più se tra quei 195 c'è qualcuno che ora sta meglio.
Il sistema sanitario non ce la fa, ma ci sono presidenti di regione che fino a pochi giorni fa rifiutavano l'idea di poter finire in zona rossa per Natale. Cosa non si fa per un voto in più...

Mi spiace molto per i vostri cari.

Noi qui a BS, subito dopo BG, ci siamo resi conto prima dei media che i decessi erano ben diversi da quelli delle statistiche. So di parecchi parenti di amici e conoscenti che sono deceduti in casa, alcuni me li ha raccontati mio figlio che nella prima ondata ha fatto il medico di base in un paio di paesi del bresciano ed è successo varie volte che si arrabattasse a cercare invano bombole di ossigeno nelle farmacie per suoi anziani pazienti che poi morivano in nottata. E questi erano casi ignorati nei numeri ufficiali della pandemia che tenevano conto solo di quelli "regolarmente registrati in ospedale come casi covid" dopo i tamponi di rito. (Alcuni medici di base poi non visitavano nemmeno: solo telefonate a cui rispondevano "prendete la Tachipirina" o  "andate in PS")
Un numero più realistico si può sapere dal confronto di questi mesi con i dati storici di mortalità alle anagrafi, e per quanto "inquinato" dai deceduti indiretti per altre malattie non ben curate (es. infarti o ictus non curati tempestivamente, tumori non subito riconosciuti ecc.) sarà probabilmente più vicino al vero che i 50000 circa conteggiati prima dell'estate.
Quello che fa inkzzre è che tutto questo pare non serva a "riaggiustare il tiro" cioè operare i cambiamenti strutturali e organizzativi che consentano di non cadere più negli stessi errori, ma è stato strumentalizzato essenzialmente per beghe e tornaconti politici. Della classe politica non mi stupisco. Mi sarei aspettato qualcosa di più dai media, che salvo rari casi hanno brillato per piattezza e conformismo.




 

In risposta al messaggio di Armando del 20/12/2020 alle 00:38:04

Mi spiace molto per i vostri cari. Noi qui a BS, subito dopo BG, ci siamo resi conto prima dei media che i decessi erano ben diversi da quelli delle statistiche. So di parecchi parenti di amici e conoscenti che sono deceduti

in casa, alcuni me li ha raccontati mio figlio che nella prima ondata ha fatto il medico di base in un paio di paesi del bresciano ed è successo varie volte che si arrabattasse a cercare invano bombole di ossigeno nelle farmacie per suoi anziani pazienti che poi morivano in nottata. E questi erano casi ignorati nei numeri ufficiali della pandemia che tenevano conto solo di quelli regolarmente registrati in ospedale come casi covid dopo i tamponi di rito. (Alcuni medici di base poi non visitavano nemmeno: solo telefonate a cui rispondevano prendete la Tachipirina o  andate in PS) Un numero più realistico si può sapere dal confronto di questi mesi con i dati storici di mortalità alle anagrafi, e per quanto inquinato dai deceduti indiretti per altre malattie non ben curate (es. infarti o ictus non curati tempestivamente, tumori non subito riconosciuti ecc.) sarà probabilmente più vicino al vero che i 50000 circa conteggiati prima dell'estate. Quello che fa inkzzre è che tutto questo pare non serva a riaggiustare il tiro cioè operare i cambiamenti strutturali e organizzativi che consentano di non cadere più negli stessi errori, ma è stato strumentalizzato essenzialmente per beghe e tornaconti politici. Della classe politica non mi stupisco. Mi sarei aspettato qualcosa di più dai media, che salvo rari casi hanno brillato per piattezza e conformismo.  

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Mes si Mes no tutto a posto siamo di esempio ecc. proprio non ce la fanno a mettersi insieme in stato di EMERGENZA a questo punto mi vergogne di essere ITALIANO.magari insieme ai soldi europei che sono anche nostri ci mandino qualche crucco o simile a controllare dove li spenderemo o spanderemo

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2020 alle 22:32:16

Ho perso mio babbo, il 7 novembre, malato di covid, anche se è morto effettivamente per una complicazione. Era sempre a pranzo e cena da mia sorella, che ha figlie che vanno all università, e quando mia sorella si è accorta

che lei e il marito avevano il Covid, mio babbo era positivo. Però loro sono guariti e ora negativi. Anche se forse c'è stato un comportamento superficiale, non mi sento di dire che siano state cattive formiche, semplicemente a volte le cose vanno come decidono di andare. Riguardo ai malesseri da te riportati, anche mia moglie a Gennaio una settimana conon male a tutte le ossa stanchezza estrema, e tosse secca e insistente e mancanza di respiro. La settimana dopo io stessa cosa, con anche disturbi intestinali, ma allora di covid non si parlava, e quindi pensammo a una influenzetta un po strana. Con il senno di poi, abbiamo anche pensato che poteva essere anche stato Covid. Daltronde dicono che in giro ci sia 10 volte piu di positivi rispetto a quanto si crede. Daltronde la AUSL è alla disfatta, navigano a vista (ma con gli occhi bendati) e nessuno si cura di chi è a casa sia malato che in quarantena, impossibile parlare con qualcuno o farsi fare un tampone di controllo, ti lasciano abbandonato a te stesso e ti devi arrangiare come puoi. Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi. Non biasimo certamente infermieri e medici che sono eroi, ma gestiti da un branco di imbecilli e una burocrazia farragginosa che si impantana in se stessa. Vedremo con i vaccini...speriamo, ma se queste sono le premesse Io essendo un medico e molto a rischio, spero di poterlo fare al piu presto, per me e piu che altro per gli altri, ma ci credo poco di potermi vaccinare in fretta.

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Ciao Tommaso, mi associo alle condoglianze.

grazie a tutti per le condoglianze.

penso che molti dei morti si sarebbero salvati se foosero stati accettati in ospedale ai primi sintomi seri, invece a casa, se prende una brutta piega, la situazione si aggrava in poche ore e non c'è piu nulla da fare.
Cio che rattrista è che siamo tutti lasciati a noi stessi e abbandonati dal SSN, i cui dirigenti pensano solo a mantenere una facciata di efficenza. Si sta tutti con le dita incrociate, sperando solo di non essere colpiti dalla sfiga, perchè in quel caso non hai nessun aiuto se non sperare.
Se uno fosse in mezzo al deserto, capirei, ma in un paese civile ci si aspetterebbe di essere tranquillo.

Tutte belle parole che confermano che stare a casa male non farebbe anche se non è più questione di se e di ma, ma di quando.
Mia figlia con il marito e mio nipote sono a casa positivi, non da shopping, ma perchè sono entrambi medici all'ospedale di Udine e il piccolo va in asilo. Mia moglie e mia figlia qui a casa hanno fatto i tamponi, non per shopping, ma perchè sono insegnanti alle elementari, quindi contatti di positivi. Io sostituisco le badanti di tre anziani ultra ottantenni non autosufficienti e una volta a settimana faccio la spesa per noi e per chi non lo può fare.  Contrariamente a chi lo pensa non mi muovo per shopping. Quanto ho scritto non è per lamentarmi, ma per dire che ognuno di noi ha le proprie situazioni che chi scrive qui non conosce.

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/12/2020 alle 08:56:47

grazie a tutti per le condoglianze. penso che molti dei morti si sarebbero salvati se foosero stati accettati in ospedale ai primi sintomi seri, invece a casa, se prende una brutta piega, la situazione si aggrava in poche

ore e non c'è piu nulla da fare. Cio che rattrista è che siamo tutti lasciati a noi stessi e abbandonati dal SSN, i cui dirigenti pensano solo a mantenere una facciata di efficenza. Si sta tutti con le dita incrociate, sperando solo di non essere colpiti dalla sfiga, perchè in quel caso non hai nessun aiuto se non sperare. Se uno fosse in mezzo al deserto, capirei, ma in un paese civile ci si aspetterebbe di essere tranquillo.

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Hai ragione, il parente (45 anni) di una mia amica a Pesaro è stato lasciato a casa fino a quando era in condizioni disperate e non hanno potuto fare più niente.

In risposta al messaggio di ezio59 del 20/12/2020 alle 10:00:49

Tutte belle parole che confermano che stare a casa male non farebbe anche se non è più questione di se e di ma, ma di quando. Mia figlia con il marito e mio nipote sono a casa positivi, non da shopping, ma perchè sono

entrambi medici all'ospedale di Udine e il piccolo va in asilo. Mia moglie e mia figlia qui a casa hanno fatto i tamponi, non per shopping, ma perchè sono insegnanti alle elementari, quindi contatti di positivi. Io sostituisco le badanti di tre anziani ultra ottantenni non autosufficienti e una volta a settimana faccio la spesa per noi e per chi non lo può fare.  Contrariamente a chi lo pensa non mi muovo per shopping. Quanto ho scritto non è per lamentarmi, ma per dire che ognuno di noi ha le proprie situazioni che chi scrive qui non conosce.

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Stare a casa non serve a nulla se altri non lo fanno.
I nostri vicini di casa, stesso pianerottolo, non indossano mai la mascherina se non quando devono entrare in un negozio, nonostante vivano con la mamma ultranovantenne.
I loro ragazzi stazionano tutte le sere sotto casa insieme ai loro giovani amici, tutti senza mascherina, e me li trovo sempre lì quando esco dopo cena per portare fuori il cane.
E quando lo porto fuori verso le sei, il marciapiede è pieno di altri ragazzi che si sono alzati dai tavoli della birreria e rimangono li a chiacchierare col bicchiere in mano, ovviamente senza mascherina.
Dato che non finirà in pochi mesi, stiamo cercando un'altra casa.

Perfetto ragazzi ho finalmente avuto l'idea per il prossimo weekend.
Vado ad aiutare qualcuno.
Veramente molto colpito dalle vostre esperienze. Per quel che può servire auguro a tutti giorni sereni con la speranza che il peggio sia passato. 

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/12/2020 alle 22:32:16

Ho perso mio babbo, il 7 novembre, malato di covid, anche se è morto effettivamente per una complicazione. Era sempre a pranzo e cena da mia sorella, che ha figlie che vanno all università, e quando mia sorella si è accorta

che lei e il marito avevano il Covid, mio babbo era positivo. Però loro sono guariti e ora negativi. Anche se forse c'è stato un comportamento superficiale, non mi sento di dire che siano state cattive formiche, semplicemente a volte le cose vanno come decidono di andare. Riguardo ai malesseri da te riportati, anche mia moglie a Gennaio una settimana conon male a tutte le ossa stanchezza estrema, e tosse secca e insistente e mancanza di respiro. La settimana dopo io stessa cosa, con anche disturbi intestinali, ma allora di covid non si parlava, e quindi pensammo a una influenzetta un po strana. Con il senno di poi, abbiamo anche pensato che poteva essere anche stato Covid. Daltronde dicono che in giro ci sia 10 volte piu di positivi rispetto a quanto si crede. Daltronde la AUSL è alla disfatta, navigano a vista (ma con gli occhi bendati) e nessuno si cura di chi è a casa sia malato che in quarantena, impossibile parlare con qualcuno o farsi fare un tampone di controllo, ti lasciano abbandonato a te stesso e ti devi arrangiare come puoi. Se ci sono stati tanti morti è anche perchè le persone abbandonate a se stesse a casa, devono sperare di guarire da soli, altrimenti qualcuno forse interverrà quando ormai è troppo tardi. Non biasimo certamente infermieri e medici che sono eroi, ma gestiti da un branco di imbecilli e una burocrazia farragginosa che si impantana in se stessa. Vedremo con i vaccini...speriamo, ma se queste sono le premesse Io essendo un medico e molto a rischio, spero di poterlo fare al piu presto, per me e piu che altro per gli altri, ma ci credo poco di potermi vaccinare in fretta.

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condoglianze anche da parte mia

In risposta al messaggio di marcossino del 20/12/2020 alle 12:00:07

Perfetto ragazzi ho finalmente avuto l'idea per il prossimo weekend. Vado ad aiutare qualcuno. Veramente molto colpito dalle vostre esperienze. Per quel che può servire auguro a tutti giorni sereni con la speranza che il peggio sia passato. 

«Vado ad aiutare qualcuno.»

Hai solo l'imbarazzo della scelta, perché a quelli che hanno sempre bisogno d'aiuto, anche in condizioni normali, ora se ne sono aggiunti tanti che sperimentano una povertà improvvisa e imprevista.

EDIT: Scusate, ho tolto gli esempi perché ho pensato che il mondo è piccolo ed erano un po' troppo riconoscibili.

In risposta al messaggio di Max 59 del 20/12/2020 alle 12:07:54

condoglianze anche da parte mia

grazie!

In risposta al messaggio di gio 60 del 20/12/2020 alle 10:27:28

Hai ragione, il parente (45 anni) di una mia amica a Pesaro è stato lasciato a casa fino a quando era in condizioni disperate e non hanno potuto fare più niente.

45 anni sono proprio pochi, una vita stroncata dalla disorganizzazione del sistema

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/12/2020 alle 15:30:43

45 anni sono proprio pochi, una vita stroncata dalla disorganizzazione del sistema

Condivido, tra l'altro era sanissimo.