Corrente "sotto chiave"

In risposta al messaggio di giorgioste del 28/03/2022 alle 09:50:59

Ciao, volevo installare un tracker che, oltre all'alimentazione, richiede un collegamento al positivo sotto chiave. Pensavo di alimentarlo con la batteria servizi, per non scaricare la BM. Per il sottochiave, per semplificarmi

la vita, non volevo arrivare al cruscotto (loro consigliano di collegarlo all'accendisigari), cercando di attaccarmi all'input della centralina. Dallo schema (NE185), andando ad intuito, pensavo di seguire il JP13 -3. Qualcuno sa dirmi se interpreto bene? Grazi Il dubbio è l'inizio della conoscenza.

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Alimenti il tracker da entrambe le batterie con due diodi e due fusibili, (puoi mettere dei fusibili in vetro 5x25 ognuno della corrente massima del tracker che puoi ricavare dalle sue istruzioni, in questo modo devono staccarle entrambe per disalimentarlo
Il D+ lo prelevi all'ingresso D+ proveniente dall'alternatore

i diodi dovrebbero andare bene da 1A  (tipo 1N4004) ma se il tacker ha una corrente superiore a 1A (non credo proprio) puoi
metterli da 3A

Sottochiave e D+ non sono proprio la stessa cosa, il sottochiave attiva quando si gira la chiave di accensione, anche se il motore non è in moto, mentre il D+ si attiva solo quando il motore è andato il moto e l'alternatore inizia a caricare, lo genera l'alternatore stesso

In risposta al messaggio di giorgioste del 28/03/2022 alle 14:40:55

Pensavo di non collegarmi del tutto alla BM per evitare di scaricarla. Il tracker manda anche un segnale quando la batteria scende sotto un certo livello, ma se mi si scaricasse la BS lo vedo meno critico che non se si scaricasse

la BM. Inoltre manda un segnale anche se staccato dalla batteria, utilizzando una propria batteria interna, ma puntavo anche sul nasconderlo. L'obiettivo del collegamento sottochiave è quello di segnalare il tentativo di accensione. Sicuramente col D+ dall'alternatore lo ottengo, ma avevo il timore che collegandolo direttamente all'alternatore, sia più deleterio... ma se è un'idea sbagliata uso il JP6-1e metto un fusibile anche lì.  

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Ciao, puoi non collegarti alla batteria motore ma il più delle volte quei dispositivi sono collegati proprio alla batteria motore perchè le auto di solito non hanno una batteria dei servizi, quindi credo che l'assorbimento sia contenuto, certo è sempre qualcosa in più ma dipende da quanto tempo lasci in mezzo fermo, se stai fermo oltre i dieci giorni senza ricarica, qualche problema potrebbe esserci, considera che può esserci comunque perchè tutti i mezzi moderni hanno dei consumi variabili dovuti a elettronica sempre attiva, valuta quanto consuma il tracker
A mio parere forse è meglio che colleghi al D+ il consenso per la segnalazione del tentativo di messa in moto, se armeggiano con il blocchetto chiave potrebbero individuare il filo sotto chiave, oppure potrebbero mettere in moto con qualche cavo che fa da ponte e salta il blocchetto, penso che sia meglio collegarsi al D+, se mettono in moto il segnale arriva dall'alternatore e anche se tutto è possibile è meno individuabile a mio parere



 

Se vuoi usare la BS come alimentazione allora il segnale che prelevi dalla centralina (JP13-2 o JP13-3 ) lo devi gestire con un relè che ti separi le batterie. Diversamente su quell'oggetto ti ritrovi un ponte tra BM e BS.
Oppure, come ti è stato consigliato usi diodi Schotty su entrambe le connessioni.
 

In risposta al messaggio di Subalpino del 28/03/2022 alle 21:37:27

Se vuoi usare la BS come alimentazione allora il segnale che prelevi dalla centralina (JP13-2 o JP13-3 ) lo devi gestire con un relè che ti separi le batterie. Diversamente su quell'oggetto ti ritrovi un ponte tra BM e BS. Oppure, come ti è stato consigliato usi diodi Schotty su entrambe le connessioni.  

Trovo particolarmente importante quanto scritto da Subalpino, se non disaccoppi opportunamente il lato BM da quello BS rischi di danneggiare il tracker.

Considera comunque che, almeno fino a qualche anno fa, Knaus montava di serie sui suoi mezzi un tracker sulla BM di cui la maggior parte dei clienti non sapeva niente e rimaneva inattivo (ma acceso) per tutta la vita del mezzo. Se hai qualche forma di mantenimento della carica della BM, al tuo posto, lo monterei su questa senza farmi troppi problemi.
Fra l'altro il tracker è una forma di antifurto ed averlo alimentato dalla batteria che serve per il corretto funzionamento del motore può essere visto come un vantaggio rispetto all'uso della BS che non vincola in nessun modo l'eventuale spostamento del mezzo (senza dover fare affidamento sulla batteria interna del tracker).

Marco

In risposta al messaggio di giorgioste del 29/03/2022 alle 10:09:51

Ringrazio per i suggerimenti. Il tracker che sto valutando, è questo. Da quanto avevo capito la connessione sotto chiave non è un'alimentazione, ma un input all'algoritmo, ma meglio essere prudenti. Il consumo dichiarato

è di circa 25 mAh, diciamo che per scaricarmi la BM ci impiegherebbe un po', ma vedi mai. Anche perché il consumo si somma a quello dell'antifurto (che non so quanto succhia). Inoltre, l'attaccarmi alla centralina, avrebbe il vantaggio che posso farmelo da solo cercando di posizionarlo dove difficile da rintracciare, senza che nessuno sappia dov'è. Ma potrei farlo anche alimentando dalla BM, usando i J1. Il mio dubbio iniziale era sull'interpretazione de Ingresso + Chiave, per capire se si intende proprio quello che mi serviva..

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Non conviene usare J1 per accedere alla BM, arrivano 4 cavi da 4 o 6mmq (2 per la massa 2 per il 12V).
Se hai il connettore J16 libero, e probabilmente lo è, puoi mettere un faston da 6mm sul punto 4 (punto 1 sulle ultime 185),
Io l'ho usato per il diodo-resistenza.

 

In risposta al messaggio di Subalpino del 28/03/2022 alle 21:37:27

Se vuoi usare la BS come alimentazione allora il segnale che prelevi dalla centralina (JP13-2 o JP13-3 ) lo devi gestire con un relè che ti separi le batterie. Diversamente su quell'oggetto ti ritrovi un ponte tra BM e BS. Oppure, come ti è stato consigliato usi diodi Schotty su entrambe le connessioni.  

Di solito l'ingresso di controllo di qualsiasi dispositivo elettronico richiede correnti molto basse, la resistenza d'ingresso va nell'ordine dei megaohm e non c'è di fatti nessun parallelamento, addirittura alcuni sono optoisolati vedi ad esempio i DC/DC della Victron isolati, questi accettano il segnale di controllo da ambo i lati pur rimanendo galvanicamnete separati