Ciao Gigi

In risposta al messaggio di Blessyou del 02/11/2020 alle 07:57:23

Mi ha rattristato molto la notizia: RIP Ciao a tücc vâr pussée la tòlla de l'òr

Oggi avrebbe compiuto 80 anni...
Rip Gigi

La notizia mi ha colpito molto, perché pensavo a lui proprio ieri sera.
Sean Connery e Gigi Proietti erano diversissimi, ma avevano qualcosa in comune. Uno sguardo incredibile, roba da "a me gli occhi", capace di guardare qualsiasi cosa con ironico distacco. È evidente per Gigi Proietti, ma solo Sean Connery poteva rendere affascinante James Bond (dopo di lui, il resto è stato noia) proprio perché non si prendeva sul serio. Non era la dura lotta dei buoni contro i cattivi, era solo un gioco. Paradossalmente, una delle poche eccezioni è stato il film che gli ha dato l'oscar.
Probabilmente sono piaciuti tanto perché quell'ironico distacco che traspariva mentre lavoravano non era recitato, era un tratto essenziale della loro vita.
Entrambi professionisti di grande serietà, vivevano comunque con distacco anche la loro professione. Non erano divi, erano grandi professionisti che tenevano di più alla loro vita privata, che hanno sempre difeso tenacemente dalla curiosità altrui.
Erano belle persone che avevano scelto di lavorare per noi, per regalarci momenti di giocosa spensieratezza, e l'hanno fatto con estrema serietà.

Normalmente non intervengo nei necrologi del forum ma questa volta non posso esimermi. Ritengo questo personaggio, con la sua scuola di recitazione, il responsabile del bassissimo livello internazionale in cui è sprofondato il cinema italiano. Non riusciamo a fare un film che esca dai nostri confini se non interpretato da attori stranieri. Qualche eccezione, ma generalmente gli attori non sono usciti dalla sua scuola. I suoi allievi recitano, non interpretano la parte. Personalmente, in televisione, scorrendo i programmi della serata sui vari canali, se il film è italiano non lo prendo nemmeno in considerazione: noia certa.

Spero solo che dopo la sua dipartita, che ovviamente una dipartita è sempre un triste evento, il cinema italiano possa risorgere e non avere più attori da fotoromanzo. 

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2020 alle 10:06:55

Normalmente non intervengo nei necrologi del forum ma questa volta non posso esimermi. Ritengo questo personaggio, con la sua scuola di recitazione, il responsabile del bassissimo livello internazionale in cui è sprofondato

il cinema italiano. Non riusciamo a fare un film che esca dai nostri confini se non interpretato da attori stranieri. Qualche eccezione, ma generalmente gli attori non sono usciti dalla sua scuola. I suoi allievi recitano, non interpretano la parte. Personalmente, in televisione, scorrendo i programmi della serata sui vari canali, se il film è italiano non lo prendo nemmeno in considerazione: noia certa. Spero solo che dopo la sua dipartita, che ovviamente una dipartita è sempre un triste evento, il cinema italiano possa risorgere e non avere più attori da fotoromanzo.  Giovanni

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Ma che perdirindina dici? 
Oibò! 
 

In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2020 alle 10:06:55

Normalmente non intervengo nei necrologi del forum ma questa volta non posso esimermi. Ritengo questo personaggio, con la sua scuola di recitazione, il responsabile del bassissimo livello internazionale in cui è sprofondato

il cinema italiano. Non riusciamo a fare un film che esca dai nostri confini se non interpretato da attori stranieri. Qualche eccezione, ma generalmente gli attori non sono usciti dalla sua scuola. I suoi allievi recitano, non interpretano la parte. Personalmente, in televisione, scorrendo i programmi della serata sui vari canali, se il film è italiano non lo prendo nemmeno in considerazione: noia certa. Spero solo che dopo la sua dipartita, che ovviamente una dipartita è sempre un triste evento, il cinema italiano possa risorgere e non avere più attori da fotoromanzo.  Giovanni

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no comment

In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2020 alle 10:06:55

Normalmente non intervengo nei necrologi del forum ma questa volta non posso esimermi. Ritengo questo personaggio, con la sua scuola di recitazione, il responsabile del bassissimo livello internazionale in cui è sprofondato

il cinema italiano. Non riusciamo a fare un film che esca dai nostri confini se non interpretato da attori stranieri. Qualche eccezione, ma generalmente gli attori non sono usciti dalla sua scuola. I suoi allievi recitano, non interpretano la parte. Personalmente, in televisione, scorrendo i programmi della serata sui vari canali, se il film è italiano non lo prendo nemmeno in considerazione: noia certa. Spero solo che dopo la sua dipartita, che ovviamente una dipartita è sempre un triste evento, il cinema italiano possa risorgere e non avere più attori da fotoromanzo.  Giovanni

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neanche io intervengo mai sulle morti e/o i drammi di personaggi famosi ma, libero ogni uno di farlo con rispetto come tutti l’hanno fatto fino adesso e, assodato che i gusti nell’arte sono totalmente soggettivi, dare la colpa del “bassissimo livello internazionale in cui è sprofondato il cinema italiano” (cit.) alla scuola di recitazione di Proietti mi sembra alquanto miope e approssimativo. 
il bassissimo livello ha portato alla luce, negli ultimi anni, film come (elenco a memoria, senza troppo sforzo):
Dogma di Matteo Garrone
Non essere cattivo di Caligari
Il primo Re di Rovere
Lazzaro felice di Alice Rohrwacher
Le meraviglie di Alice Rohrwarcher
Cesare deve morire dei fratelli Taviani 
La grande bellezza di Sorrentino
Le conseguenze dell’amore di Sorrentino
potrai dirmi che il fatto che proietti non c’entri niente con questi film conferma la tua tesi, allora io potrei elencare un sacco di film orribili dove proietti continua a non c’entrare niente. 
è morta un uomo che ha regalato momenti di felicità a tante persone, alcune delle quali si sono espresse rispettosamente e sentitamente su queste pagine. solo per questo motivo il silenzio del dissenso è d’obbligo.
il cinema è come i vini, inutile aprire un barolo d’annata per fare bella figura davanti agli amici se a te piacciono i vini giovani. con il cinema succede lo stesso, se Eisenstein ti annoia, divertiti con Fantozzi che lo prendo in giro.
comunque, RIP a Gigi Proietti, persona di sostanza.
 

Vedo che non è ammesso essere di opinione contraria. Ne prendo atto, e anche nella misura in cui ognuno risponde secondo le sue possibilità. 

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2020 alle 11:48:08

Vedo che non è ammesso essere di opinione contraria. Ne prendo atto, e anche nella misura in cui ognuno risponde secondo le sue possibilità.  Giovanni

credo che in casi come questi dove si toccano sensibilità, sentimenti, ricordi, etc sia più importante dare “precedenza” a chi le esprime e non alle proprie opinioni, specialmente se vanno in senso contrario. poi ogni uno è libero di dire, raccontare, analizzare e sentenziare come vuole e quanto vuole. a questo mi riferivo con la frase “il silenzio è d’obbligo”, non certamente ad alcun tipo di censura. non sono il tipo e non ho neanche il diritto di farlo.
penso che sarebbe stato più opportuno aprire un nuovo post dove la discussione puntasse a quanto te, legittimamente, consideri. avrei partecipato molto volentieri in quanto appassionato di cinema.
buona giornata
mariano

A me è piaciuto a fasi alterne, dovessi dare un voto nel mio personalissimo cartellino gli metterei un 5, ma a me non sono mai piaciuti nemmeno Totó o Villaggio quindi faccio poco testo.
Di Proietti ho apprezzato il Cyranó.

Certo ha calcato per cinquanta anni TV, teatro e cinema, tanto accio non doveva essere


 

Intanto un pensiero all'Uomo ed all'Attore, come uomo per il suo impegno civile, come attore per alcune cosa belle ed altre meno. Non denigrerei un artista come fatto da alcuni, l'artista può piacere o meno, essere nelle tue corde o meno ma artista rimane.
A Gigi nun te fa' rompe er ca'.