Contacalore

Sergio , probabilmente non hai ancora appreso il serio problema delle foreste e quando lo apprenderai cambierai idea , ti dico solo che una pianta brucia in pochi minuti ma per crescere ha bisogno di svariati anni e con una pianta ci riscaldi la cuccia del cane ,  non a caso la nuova tecnologia non segue quella strada , vedi tù

mario

e daie Sergio , probabilmente ti riferisci al pellet o legname vario da biomassa ad uso civile abitazione singola privata ma vorrei proprio vedere su larga scala tutte le aziende + cliniche private e pubbliche + migliaia di condomini e via di seguito utilizzare il pellet o peggio legname in tronchi da disboscamento che fine farebbero le foreste e di certo non è quello il modo per non aumentare la CO2 in atmosfera ma ben altro , la tecnologia che a suo tempo ci ha dato troppo benessere rovinandoci  ora la stessa tecnologia ci da una mano per sopravvivere decentemente ma le foreste non bruciamole lasciandole stare e utilizziamole solo per lo stretto necessario fondamentale , probabilmente noi due da questo lato siamo di partiti differenti e con il tempo staremo a vedere da quale parte era la ragione sperando di essere ancora in vita per vederne l'evolversi ma temo di non fare in tempo 

ciao
mario

In risposta al messaggio di sergiozh del 09/07/2017 alle 22:04:14

Non si disboscano boschi e foreste per fare pellet e legna da ardere. Sono solo scarti, rifiuti organici da potature e piante vecchie tolte per rinnovare il bosco. e' materiale che altrimenti andrebbe in decomposizione liberando CO2 come avviene bruciandolo.

pura illusione , apri gli occhi e non credere alle fesserie che ci raccontano 

mario

Un sistema di teleriscaldamento ha dispersioni di calore molto elevate, se rapportate ad una serie di impianti termici centralizzati eroganti la stessa energia. Questo porta ad utilizzare il teleriscaldamento solo per sfruttare il calore residuo, che altrimenti verrebbe disperso, di determinati servizi.
Non ha senso realizzare un sistema di teleriscaldamento cittadino bruciando carburanti ne, penso, utilizzando fonti rinnovabili tali da poter essere installate sui singoli edifici. Usare invece il calore residuo di una centrale elettrica (ad es. l'acqua di raffreddamento di un generatore), il calore prodotto da un inceneritore di rifiuti (l'albero abbattuto potrebbe essere un rifiuto) o qualsiasi altro sistema industriale che produca calore da dissipare risulta monto economico, per un impianto di teleriscaldamento.