Terremoto a Umbertide (Perugia)

Ho appena chiamato mia sorella 63 anni e mia madre 84 anni che abitano ad Umbertide 
Sono in questo momento in macchina e li’ passeranno la notte come tanta gente 
Mi ha riferito di un caldo anomalo dalla tarda mattinata.. anche in questo momento caldo
Io sono in Toscana con il camper e sono a due ore da Umbertide 
Non ci dovrebbero essere problemi ma siamo in contatto in caso di emergenza le vado a prendere 

Hanno sentito la prima scossa perché erano in casa, una casa moderna con criteri antisismici, nessuno danno apparente.
La seconda piu forte delle 20.08 non se ne sono accorte perche’ in macchina, tanto meno le altre 
Mi ha riferito di 50 sfollati in questo momento 
 

In risposta al messaggio di Emme48 del 09/03/2023 alle 21:17:55

Forse la notte tanto caldo non farà, anche se non è certo in altura. Marco.

È la prima cosa che gli ho chiesto.. infatti sto valutando se partire

Di certo la mamma non avrebbe dormito in macchina 
Diverse opzioni sul tavolo.. in due ore e un quarto tornavano a Roma nella casa di mamma
Il camper dell’ex marito di mia sorella disponibile da subito in loco
Sono invece tornate a casa

La faglia è la stessa dei terremoti recenti di Amatrice e l’Aquila, quindi ne’ il primo ne’ l’ultimo 

Situazione diversa ma nel terremoto dell' Emilia nel 2012 alle 4,03 la prima botta terrificante fù percepita con un frastuono che proveniva aumentando di intensità non ricordo per quanti secondi ed ero a 45/50 km in linea d'aria di distanza dall'epicentro Finale E., poi scosse più leggere nella mattinata ma avvertite nelle vicinanze dei paesi intorno all'epicentro.
Quello che preoccupa è che non faccia come da noi che replicò ben 9 giorni dopo il 29 con la stessa forza se non maggiore e continuò anche nei giorni successivi in vari punti delle province di Modena e Reggio E.
 

https://it.wikipedia.org/wiki/T...

La zona è inquadrata qui

https://ingvterremoti.com/2023/...

con possibili terremoti beni più forti. 
Ma in che case vivono queste persone ? Perché il fatto di dormire fuori o dentro dipende dalla vulnerabilità dell'edificio; edifico ben costruito, si torna a casa, se no non c'è una risposta intelligente. Non c'è un momento giusto per rientrare, una crisi potrebbe durare anche anni, come nel Pollino, e dare o non dare la botta maggiore. Nel dubbio, non lasciare anziani in auto.
Ricordiamo che la presenza di una sequenza si aumenta ma non di moltissimo la probabilità della scossa principale. Ieri poteva esserci benissimo la scossa principale come prima scossa. Questo non vuol dire che si può stare tranquilli, ma che si doveva essere preoccupati anche in assenza di una sequenza.

In risposta al messaggio di dani1967 del 10/03/2023 alle 12:06:44

La zona è inquadrata qui con possibili terremoti beni più forti.  Ma in che case vivono queste persone ? Perché il fatto di dormire fuori o dentro dipende dalla vulnerabilità dell'edificio; edifico ben costruito, si

torna a casa, se no non c'è una risposta intelligente. Non c'è un momento giusto per rientrare, una crisi potrebbe durare anche anni, come nel Pollino, e dare o non dare la botta maggiore. Nel dubbio, non lasciare anziani in auto. Ricordiamo che la presenza di una sequenza si aumenta ma non di moltissimo la probabilità della scossa principale. Ieri poteva esserci benissimo la scossa principale come prima scossa. Questo non vuol dire che si può stare tranquilli, ma che si doveva essere preoccupati anche in assenza di una sequenza.

...

Infatti mi sono consultato con mia sorella fino alle 23, poi la decisione di rientrare a casa.
Lei vive ad Umbertide dal 1982 e si ricorda il sisma del 1985 con epicentro Gubbio, poi ha avvertito benissimo i terremoti di L’Aquila ed Amatrice 
mia madre sta con lei da due anni, da quando ha bisogno di assistenza 
nata e vissuta a Roma non ha mai avvertito scosse di terremoto… ieri si è messa a piangere 
Per quello che può accadere da ora ai prossimi giorni Tu mi confermi che può non accadere niente oppure un Big One..
Ho suggerito a mia sorella di tornare a Roma per un po’ di giorni.. anticipando quello che era già in programma per stare insieme a Pasqua 

In risposta al messaggio di dani1967 del 10/03/2023 alle 12:06:44

La zona è inquadrata qui con possibili terremoti beni più forti.  Ma in che case vivono queste persone ? Perché il fatto di dormire fuori o dentro dipende dalla vulnerabilità dell'edificio; edifico ben costruito, si

torna a casa, se no non c'è una risposta intelligente. Non c'è un momento giusto per rientrare, una crisi potrebbe durare anche anni, come nel Pollino, e dare o non dare la botta maggiore. Nel dubbio, non lasciare anziani in auto. Ricordiamo che la presenza di una sequenza si aumenta ma non di moltissimo la probabilità della scossa principale. Ieri poteva esserci benissimo la scossa principale come prima scossa. Questo non vuol dire che si può stare tranquilli, ma che si doveva essere preoccupati anche in assenza di una sequenza.

...

Indubbiamente. Ma credo che entrino in gioco fattori che esulano dalla consapevolezza di avere o non avere la casa antisismica. Penso che istintivamente mi butterei fuori dal camper.

In risposta al messaggio di Tore99 del 10/03/2023 alle 16:29:21

Indubbiamente. Ma credo che entrino in gioco fattori che esulano dalla consapevolezza di avere o non avere la casa antisismica. Penso che istintivamente mi butterei fuori dal camper.

Durante i terremoti cascano i comignoli delle migliori case. Scappare senza un piano è la cosa peggiore.Senla casa tiene, tiene, se non tiene non fai in tempo a scappare. E se riesci, rischi molto con comignoli e vasi dei fiori sono pericolosissimi

In risposta al messaggio di dani1967 del 10/03/2023 alle 23:09:38

Durante i terremoti cascano i comignoli delle migliori case. Scappare senza un piano è la cosa peggiore.Senla casa tiene, tiene, se non tiene non fai in tempo a scappare. E se riesci, rischi molto con comignoli e vasi dei fiori sono pericolosissimi

Ovvio. Basta pensare di vivere in un centro storico con stradine strette. Uscire di casa sarebbe oggettivamente dieci volte peggio che rimanere dentro. Ma c'è sempre il fattore irrazionalità alimentato dall'ignoranza.
In Italia di zone sismiche ne abbiamo a iosa, eppure io, da bambino/ragazzo, non ricordo che a scuola se ne sia mai parlato. Mio figlio, che a scuola c'è andato trent'anni dopo di me, è nelle stesse condizioni. Se pensiamo alla maniacalità con cui certi argomenti vengono affrontati per esempio dai giapponesi.

In risposta al messaggio di Tore99 del 11/03/2023 alle 10:42:18

Ovvio. Basta pensare di vivere in un centro storico con stradine strette. Uscire di casa sarebbe oggettivamente dieci volte peggio che rimanere dentro. Ma c'è sempre il fattore irrazionalità alimentato dall'ignoranza. In

Italia di zone sismiche ne abbiamo a iosa, eppure io, da bambino/ragazzo, non ricordo che a scuola se ne sia mai parlato. Mio figlio, che a scuola c'è andato trent'anni dopo di me, è nelle stesse condizioni. Se pensiamo alla maniacalità con cui certi argomenti vengono affrontati per esempio dai giapponesi.

...

In questo periodo giro per le scuole e queste cose le dico. Ma in alcune scuole si fa', dipende dalle iniziative e dai progetti.
In caso di terremoto la prima cosa è combattere la parte istintiva e ragionare. Purtroppo il crollo delle case avviene in pochi secondi non si scappa, guardate i video turchi. Allora è meglio scegliere una buona struttura verticale portante dove mettersi e sperare che tenga.

In risposta al messaggio di dani1967 del 11/03/2023 alle 11:51:30

In questo periodo giro per le scuole e queste cose le dico. Ma in alcune scuole si fa', dipende dalle iniziative e dai progetti. In caso di terremoto la prima cosa è combattere la parte istintiva e ragionare. Purtroppo il

crollo delle case avviene in pochi secondi non si scappa, guardate i video turchi. Allora è meglio scegliere una buona struttura verticale portante dove mettersi e sperare che tenga.

...

Difficile Dani. Le reazioni istintive si combattono con l'addestramento e quindi con l'acquisizione di automatismi che le sovrastano.
Una persona che sta annegando, per la reazione scomposta e irrazionale, rischia quasi sempre di mandare a fondo anche chi la sta salvando. Difficilmente in maniera razionale dirà "ok è arrivato il bagnino, mi rilasso, non mi ci aggrappo, mi distendo immobile, lascio fare a lui e mi faccio trasportare".
 

Certo ma andiamo per passi. Molti italiani, forse la maggior parte, vive in zone sismiche ma dentro case non antisismiche.
Se in caso di terremoto è vero che si rischia di reagire in maniera non razionale, almeno a freddo uno dovrebbe pensare alla reazione giusta. Ma se già a freddo si pensa che scappare di casa sia la soluzione, per molti il passaggio logico è semplice: cosa serve vivere in una casa antisismica, se c'è il terremoto scappo e poi lo stato mi ricostruisce la casa.
A mio avviso per il 95% della popolazione il ragionamento è questo.
Questo diceva la famosa sentenza poi fortunatamente cancellata dalla cassazione contro la CGR. Le attività della CGR avevano ostacolato le tradizionali cautele derivanti dalla cultura popolare. Descriveva la vita di molte vittime, sinceramente spaventate dal terremoto ma che vivevano in palazzi storici totalmente vulnerabili.
Se uno parte dal presupposto che scappare prima cha la casa crolli non è una possibilità, e che se vulnerabile e deve cadere al 99% dei casi crolla prima che mi renda conto di cosa sta accadendo, forse assume anche comportamenti istintivi migliori e magari ragiona diversamente in tempo di "pace". Poi ovviamente se la casa è danneggiata, conviene uscire quanto prima, perché una casa danneggiata non deve essere abitata fino al sopralluogo dei tecnici.

Per me chi vive in una casa non antisismica o chi si costruisce una casa nuova in modo non antisismico conta sulla buona sorte che non arrivi il terremoto nella sua zona.

se vive in una zona sismica scherza col fuoco.

Umbertide è la patria della carbonara… vale la pena rischiare 

https://umbria7.it/2023/04/macc...

a  Pietralunga molte case compresa la scuola erano state ristrutturate con edilizia antisismica
infatti le case non sono crollate ma seriamente danneggiate e non abitabili
il fatto è che essendo la scossa classificate 4,6  non ha superato il 5 pertanto non si può ottenere lo stato di emergenza ed in questo caso lo stato non interviene per la ricostruzione
 

Comprensibile la paura, ricordo bene qualche anno fa in Liguria venne un sisma intorno ai 4,8/5 ero con alcuni amici in un bar a bere un caffè, quando un paio di secondi prima ero appoggiato ad una panca ho sentito una strana vibrazione. Giusto il tempo di dire il terr che è arrivato un boato come lo scoppio di una bomba, siamo usciti tutti fuori, ma in quel momento ho realizzato che in qualsiasi momento si può perdere tutto, vita compresa.
Unica cosa che non capisco che con un sisma 4,6 e case costruite con criterio antisismico, si siano lesionate da renderle inagibili.
Che cavolo di criterio hanno usato??
Aldo