Un unico stato europeo?

In risposta al messaggio di sergiozh del 22/09/2021 alle 09:43:44

Per far fare all'EU un vero salto di qualita' e diventare una vera potenza mondiale bisogna passare da tanti stati riuniti sotto l'etichetta EU a un unico stato europeo con un vero capo di stato europeo come hanno gli USA

e un esercito e servizi segreti europei unificati e unici per lo stato europeo. ... per raggiungere questo obiettivo la francia deve rinunciare alla sovranita' nazionale sulle sue armi nucleari e sul suo diritto di veto all'onu mentre la germania presumo dovra' accettare di dare piu' finanziamenti all'europa di quel che fa ora. siete favorevoli a cio' o preferite coltivare il vostro orticello italia bel paese ?

...

Una nazione dove si parlano tante lingue non fa sentire la gente unita.
Il Canada ha avuto problemi co due lingue, con una dozzina cosa accadrebbe?

Però sarebbe bello, io sono favorevole.

Marco.

Sarebbe già un successo, avere tutti le stese condizioni e regole

A pelle sarei favorevole anche io.

Sono favorevole ma altrettanto consapevole che è pura utopia.
Conosco abbastanza bene il settore difesa europeo e non avendoci lavorato per 21 anni e già in quel settore ci sarebbero da fare enormi sfrozi per cercare di dare una parvenza di unità a tutto quanto.
Non mi pronuncio sulla parte politica perchè non sono competente in materia , ma credo che la situazione sia ancora peggiore.
Quindi un discorso già chiuso in partenza.

E' una ipotesi irrealizzabile, certificata nel momento in cui fu tentato di creare una costituzione europea che, sottoposta ad un referendum in Francia, non passò.
Personalmente ritengo che potremmo tranquillamente fare a meno del governo nazionale con un passaggio diretto europa-regioni, magari con regioni un po' più grandi di Umbria e Molise.
Trovo l'esistenza stesse delle frontiere, linee immaginarie per le quali si sono assurdamente scannati generazioni di giovani, un assurdo e che l'identità culturale locale può tranquillamente sopravvivere e coesistere con una identità a grande scala, senza che sia supportata da una entità amministrativa.
 

Io spero che si realizzi

In risposta al messaggio di sergiozh del 22/09/2021 alle 11:48:02

Risposte sulle riserve: 1. la svizzera ha quattro lingue nazionali e si sente una nazione unica. Credo pero' che i giovani svizzeri alla fine quando parlano tra giovani di lingue diverse usino l'inglese. Forse succederebbe

lo stesso tra i giovani europei che parlano tra loro con l'inglese come fanno ora i parlamentari europei (credo). 2. il militare nei paesi democratici sta al servizio e agli ordini della politica. Se la politica decide uno stato unico europeo i militari si devono adeguare.

...

Qui non si discute di chi tra i militari mette in pratica gli ordini impartiti dalla politica (che è una questione che si risolve facilmente), ma dall'avere un esercito unico come preparazione e dotazioni.
Sulle dotazioni ti posso dire con cognizione di causa che non è un problema da poco. Ci sono nazioni europee che hanno aderito a consorzi per avere mezzi comuni e chi come la Francia ha fatto di testa sua e non ha alcun interesse a cambiare strategia, Ci sono nazioni come l'Inghilterra che fino a quando erano nella UE hanno fatto parte dei consorzi militari ed ora che ne sono fuori probabilmente non vorrebbero che la loro tecnologia finisse in mano anche ad altri paesi.
Ci sono paesi europei che sono membri della NATO ed altri che non lo sono ... come fai conciliare le 2 cose ?

Paesi membri UE:

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,  Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

Paesi membri NATO:

Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del nord, Montenegro, Norvegia,  Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.

Qualche tentativo si sta facendo ... ma la strada è parecchio in salita ... 

https://www.europarl.europa.eu/...

 

Io da europeista convinto non la farei troppo facile. Guardiamo gli ultimi 1000 anni di storia e pensiamo come sono finiti tutti quelli che hanno provato ad unificare l'europa, di solito è finita nel sangue, c'è un incancrenimento culturale difficilissimo da abbattere. Pensiamo solo, nei musei inglesi, e la brexit non è un caso, Napoleone iene disegnato come un brutale dittatore (era volendo anche quello, sia chiaro), ma non come il primo che tentò di unire l'europa superando i nazionalismi. Certo, comandata da lui. 
Ma pensiamo banalmente alla sua idea del sistema metrico decimale. Una delle cose che sembrano banali e ovvie (non per gli inglesi)  ma che sono frutto di una grande fatica.
E poi davvero, in una europa DAVVERO unita, che senso avrebbe uno stato cuscinetto ? Perché l'unità militare discende dall'unità politica. Ma nella politica unita, anche l'idea della neutralità perde significato. E in questo senso vedrai che anche la pacifica svizzera avrebbe la sua resistenza, immensa, culturale.

Sarei d'accordissimo per un europa unica, soprattutto se anche i politici fossero pochi ma buoni e magari con nwssun rappresentante politico italiano visto che ci hanno portato nella melma senza provare vergogna. Vorrei che ci tirassero schiaffoni sulle orecchie fino a tramortirci. Sono sempre stato contro l'Italia (non contro lo splendore dei luoghi e la buonissima cucina) e più passa il tempo e più lo sono.

non credo ci si riesca, dalle mie parti non si riescono ad unire tre comuni, sono convinto che sarebbe piu facile farne diventare sei di comuni al posto di tre perchè aumenteranno le poltrone, ma mai diminuirle
 

Si potrebbe partire dagli stipendi, dalle tasse, dalla riforma del catasto.
domanda: che tasse si pagano all'estero sulla prima e sulla seconda casa?

Una unica Europa unita sarebbe davvero un bel vantaggio. Purtroppo sarà dura, anzi durissima. Secondo me, e ripeto secondo me, si è partiti col piede sbagliato: l'introduzione della moneta unica doveva essere se non l'ultima operazione, almeno una delle ultime. Si sarebbe dovuto procedere dapprima con l'uniformità delle regole elettorali, delle imposte, del welfare, stessi diritti e stessi doveri per tutti, esercito unico, servizi dello Stato unici e moneta unica. Facendo pian piano, nel tempo, le singole unificazioni, forse fra cento anni avremmo avuto uno Stato Europeo unico. Cento anni... ne sono passati già settanta da quando si è cominciato a parlare di Europa Unita ed ancora siamo questo è mio e questo è nostro (non tuo).

Giovanni

il problema principale è se gli altri stati sarebbero disposti ad accollarsi il nostro debito
praticamente impossibile
 

un parlamento Europeo che non si occupi delle lunghezza delle banane ma che abbia più potere come il congresso Americano per me sarebbe auspicabile, però non è che gli USA siano un solo stato con una sola legislazione, ogni stato ha le sue leggi e la sua fiscalità, esempio più eclatante la pena di morte, presente solo in alcuni stati, in molti film si vede che il delinquente che non ha commesso reali federali passa il confine e si sente al sicuro, la pattuglia all'inseguimento si deve fermare.