Viaggio in Islanda

In risposta al messaggio di epsoncolor del 12/11/2024 alle 14:03:02

Viaggio possibile a metà febbraio? Grazie Giuseppe

Perché no? Ci vivono tutto l'anno circa 400.000 persone, facendo una vita pressoché normale.
Poi, che sia il periodo più bello, va a gusti....
4/5 ore di luce al giorno, un freddo becco, spesso fitte nevicate e vento forte. 
In compenso, scorpacciata di aurore boreali, ma si perde il sole di mezzanotte...tutto non si può avere.

Fatta a febbraio l' anno scorso, questo il video del viaggio (a fine video i nomi di tutti i posti visitati e filmati)

La nostra Islanda - Genny e Gabriele

PS: mettete youtube in HD!
 

In risposta al messaggio di lele71 del 12/11/2024 alle 18:29:54

Fatta a febbraio l' anno scorso, questo il video del viaggio (a fine video i nomi di tutti i posti visitati e filmati) La nostra Islanda - Genny e Gabriele PS: mettete youtube in HD!  

Bello… dal video sembra che hai trovato più bel tempo di quanto é capitato a me in luglio 
Penso che in quel periodo conti ancora di più la fortuna

In risposta al messaggio di lele71 del 12/11/2024 alle 18:29:54

Fatta a febbraio l' anno scorso, questo il video del viaggio (a fine video i nomi di tutti i posti visitati e filmati) La nostra Islanda - Genny e Gabriele PS: mettete youtube in HD!  

Complimenti per il video! A parte l'Islanda che di suo dà tanto ma vorrei complimentarmi per l'aspetto tecnico del video. Riprese altamente professionali, inquadrature mai fuori luogo, sempre mirate al soggetto. Musica abbinata allo scorrere delle immagini che meglio non si poteva fare. Un montaggio ad alto livello. Una durata che evidenzia che c'è molta tecnica ed esperienza perché un video troppo lungo non si può vedere come non si possono vedere egualmente delle riprese che non finiscono mai! 

Bello, bello, bello!

Grazie per aver condiviso così bene la vostra esperienza.

Giovanni

 

In risposta al messaggio di lele71 del 12/11/2024 alle 18:29:54

Fatta a febbraio l' anno scorso, questo il video del viaggio (a fine video i nomi di tutti i posti visitati e filmati) La nostra Islanda - Genny e Gabriele PS: mettete youtube in HD!  

Sinceri complimenti, immagini spettacolari!
Mi sembra di capire che siete andati in aereo, e poi? Noleggio 4x4 e all'avventura o escursioni organizzate?

Ringrazio per gli apprezzamenti sul video

Aereo fino alla capitale e poi auto a noleggio con cui abbiamo girato l' isola
Il tempo è stato principalmente bello, come si vede dal filmato; un solo giorno di vento e neve, il giorno dopo nuvoloso poi di nuovo sole; temperature mai sotto i 10 gradi (quasi sempre sui -2 /-3 di giorno) però secco per cui il freddo lo si percepisce meno.
Avevamo prenotato per dormire solo per le prime 3 notti, poi andando un po' all' avventura e non sapendo bene le condi-meteo dei giorni successivi (cambia sempre abbastanza repentinamente), abbiamo preferito prenotare la mattina per la sera (e a volte anche proprio all' ultimo).
Questo è possibile perchè ci sono tantissime strutture (tutti B&B) dove prenoti, ti danno il codice della scatola dove trovi la chiave della camera e ti gestisci in autonomia, inoltre la stagione non è quella più frequentata, per cui problemi zero, anzi l' imbarazzo della scelta.
Programmare tutto, in Islanda, è praticamente impossibile.
Nota positiva: in tutte le zone, anche le più remote, c'è  sempre copertura telefonica, per cui qualsiasi emergenza è gestibile.
Un giorno percorremmo 63 km in mezzo al nulla senza incrociare anima viva, la tranquillità di avere segnale è importante.
 

Avevamo preso in considerazione un viaggio invernale in Islanda con il camper, ma non ci siamo mai decisi.
Attirano l'ambiente nordico abbinato al clima mite, i prezzi da bassa stagione della Norrona, la scarsità di turisti, l'elusiva Aurora Boreale.
Per contro si è limitati a poche strade, i colori delle rocce sono coperti dalla neve, il camper risente di più del vento (in precedenza eravamo sempre andati in auto). Inoltre l'alternanza asfalto - neve sulle strade può essere insidiosa (black ice), un po come in Norvegia a fine inverno. E viaggiare con i chiodi sull'asfalto non è molto gradevole.
Sarebbe interessante l'esperienza di chi è andato in camper in inverno (e anche nelle stagioni intermedie), ma non ho trovato molto in rete.
 

A febbraio ci vai in camper solo se è un 4x4 e hai gomme chiodate (obbligatorie)
Altrimenti rischi che il viaggio diventi un incubo.
I soccorsi arrivano, ma tolta la zona intorno alla capitale le strade son tutte innevate (guarda il mio video) e non vengono pulite, inoltre l' Islanda non è piatta come altri paesi nordici ma con strade in continua salita e discesa.
 

La moglie aggiunge che "la Norrona in inverno mai", ricordando un rientro a fine agosto con mare agitato (e stomaco ancor più agitato)

In risposta al messaggio di Barbabianca del 13/11/2024 alle 08:52:29

Avevamo preso in considerazione un viaggio invernale in Islanda con il camper, ma non ci siamo mai decisi. Attirano l'ambiente nordico abbinato al clima mite, i prezzi da bassa stagione della Norrona, la scarsità di turisti,

l'elusiva Aurora Boreale. Per contro si è limitati a poche strade, i colori delle rocce sono coperti dalla neve, il camper risente di più del vento (in precedenza eravamo sempre andati in auto). Inoltre l'alternanza asfalto - neve sulle strade può essere insidiosa (black ice), un po come in Norvegia a fine inverno. E viaggiare con i chiodi sull'asfalto non è molto gradevole. Sarebbe interessante l'esperienza di chi è andato in camper in inverno (e anche nelle stagioni intermedie), ma non ho trovato molto in rete.  

...

Ravviso molte similitudini col le 3 Lapponie in inverno...
Con vantaggi e svantaggi relativi, e suggestioni o meno.
Forse, per effetto del maggiore fetch presente, dato che è un'isola con attorno null'altro che oceano, le condizioni meteo sono un po' più clementi, il che sarebbe un vantaggio.
Un peccato però perdersi i colori delle rocce, che da quanto ho visto in foto e video, in estate sono unici e caratteristici, non comparabili con l'estremo nord europeo, e neppure con le Svalbard, che ho visitato in estate...non c'è paragone.

In risposta al messaggio di lele71 del 13/11/2024 alle 09:11:45

A febbraio ci vai in camper solo se è un 4x4 e hai gomme chiodate (obbligatorie) Altrimenti rischi che il viaggio diventi un incubo. I soccorsi arrivano, ma tolta la zona intorno alla capitale le strade son tutte innevate

(guarda il mio video) e non vengono pulite, inoltre l' Islanda non è piatta come altri paesi nordici ma con strade in continua salita e discesa.  

...

I chiodi naturalmente ci sono, retaggio di un viaggio invernale in Scandinavia. Forse alcuni sono da sostituire perchè usurati.
C'è anche l'esperienza di guida su neve e ghiaccio (avevamo vissuto in Svezia e Nord America). 
E conosciamo abbastanza bene l'Islanda, soprattutto l'interno dove siamo tornati più volte sempre con il nostro fuoristrada.
Non è quello che mi preoccupa. 
Più che altro mi chiedo se ne valga la pena, fare un viaggio limitato alla Ring Road o poco più, e senza vedere i colori delle rocce. 
Naturalmente l'Islanda è sempre bella, ci si torna sempre volentieri

Davvero molto bello. Complimenti. Un spot per l’Islanda che non avrebbe nulla da invidiare ai loro ‘ufficiali’ per la promozione delle vacanze sull’Isola.
Io e mia moglie siamo stati nel 2000 noleggiando un 4x4, ma nel periodo estivo. Paesaggi ed aspetti completamente diversi, nonostante l’isola conservi anche in una stagione più mite la sua ‘ruvidezza’.
Successivamente ho avuto l’opportunità di visitarla anche in inverno, lavorando per un periodo per una multinazionale la cui sede era nella capitale, ma solo per qualche giorno: una delle “prove” da superare durante il colloquio era il bagno nelle terme della blu lagoon di notte sotto la neve, ma soprattutto l’uscita e corsa alla doccia all’aperto ..  Esperienza indimenticabile.

Andare in Islanda e fare solo là ring road e’ come andare a Roma e visitare solo il Colosseo …
C’è’ tantissimo altro da vedere e la Ring road e’ il percorso più turistico ma a mio parere meno affascinante  rispetto ad altri 

In risposta al messaggio di lele71 del 13/11/2024 alle 12:15:04

Andare in Islanda e fare solo là ring road e’ come andare a Roma e visitare solo il Colosseo … C’è’ tantissimo altro da vedere e la Ring road e’ il percorso più turistico ma a mio parere meno affascinante  rispetto ad altri 

Abbiamo fatto anche la Spregisandur (non ricordo se scritta correttamente..) quindi “tutto” l’interno.
tutto molto affascinante: campeggiando con tendina in un posto che trasudava umidità… 
Visitando il vulcano dove si sono ‘allenati’ gli astronauti, simulando il paesaggio lunare..
E rimanendo bloccati (“en panne” improvvisa) con la nostra Vitara nel pieno corso di un torrente, non alto, ma comunque impegnativo e potenzialmente problematico per le nostre valige: l’acqua le aveva quasi raggiunte quando la macchina è miracolosamente ripartita…
Il danno è stato riparato, perchè di problema oggettivo si trattava, all’alimentazione e noi rimborsati della spesa.
Oggi io e mia moglie ridiamo a ricordarlo. Allora un pò meno…

Non ci sono ancora andato, ma è un viaggio che ci tengo a fare, ma nella bella stagione, diciamo da Maggio a Settembre (sto solo aspettando di potere avere il tempo necessario), perchè penso che in inverno si possa fare solo la Ring Road o poco piu, mentre penso che la parte piu interessante sia fare le piste dell interno, che suppongo siano fattibili solo nella bella stagione.
Intanto mi sono preso il mezzo che dovrebbe essere abbastanza idoneo, e è il primo step

Capisco che possa intrigare la avventura invernale, ma nel caso penserei piu a farla nella penisola Scandinava e non in Islanda dove c'è una nave molto costosa e quindi quando si va bisognerebbe cercare di sviscerare bene ogni parte dell Isola perchè almeno nel mio caso, potrebbe essere l'unico viaggio in Islanda, anche perchè poi gli anni passano. Parere personale.

In risposta al messaggio di Lbor del 13/11/2024 alle 12:30:42

Abbiamo fatto anche la Spregisandur (non ricordo se scritta correttamente..) quindi “tutto” l’interno. tutto molto affascinante: campeggiando con tendina in un posto che trasudava umidità…  Visitando il vulcano

dove si sono ‘allenati’ gli astronauti, simulando il paesaggio lunare.. E rimanendo bloccati (“en panne” improvvisa) con la nostra Vitara nel pieno corso di un torrente, non alto, ma comunque impegnativo e potenzialmente problematico per le nostre valige: l’acqua le aveva quasi raggiunte quando la macchina è miracolosamente ripartita… Il danno è stato riparato, perchè di problema oggettivo si trattava, all’alimentazione e noi rimborsati della spesa. Oggi io e mia moglie ridiamo a ricordarlo. Allora un pò meno…

...

Si, quelle sono situazioni che si ricordano... e, effettivamente, sono ricordi che migliorano con il tempo.
Comunque la Sprengisandur (detta anche 3 sfumature di grigio per il colore dei luoghi) è solo una delle tante piste dell'interno. 
Secondo me in tenda è il modo migliore per entrare nell'ambiente

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 13/11/2024 alle 20:07:10

Non ci sono ancora andato, ma è un viaggio che ci tengo a fare, ma nella bella stagione, diciamo da Maggio a Settembre (sto solo aspettando di potere avere il tempo necessario), perchè penso che in inverno si possa fare

solo la Ring Road o poco piu, mentre penso che la parte piu interessante sia fare le piste dell interno, che suppongo siano fattibili solo nella bella stagione. Intanto mi sono preso il mezzo che dovrebbe essere abbastanza idoneo, e è il primo step Capisco che possa intrigare la avventura invernale, ma nel caso penserei piu a farla nella penisola Scandinava e non in Islanda dove c'è una nave molto costosa e quindi quando si va bisognerebbe cercare di sviscerare bene ogni parte dell Isola perchè almeno nel mio caso, potrebbe essere l'unico viaggio in Islanda, anche perchè poi gli anni passano. Parere personale.

...

"potrebbe essere l'unico viaggio in Islanda, anche perchè poi gli anni passano"

Ti racconto un episodio: Islanda, pista secondaria poco frequentata, rifugio con annesso prato che viene pomposamente chiamato campeggio. All'ingresso un cartello invita a togliere il blocco del differenziale. 
Si, perchè non c'è una vera e propria pista di accesso, alcune paline gialle indicano genericamente la direzione e nel tratto finale si va a buon senso attraversando numerosi corsi d'acqua. 
Qui incontriamo un Tedesco di 76 anni che viaggia da solo, senza auto, con zaino e una piccola tenda. Stava imparando il latino e ha improvvisato una improbabile conversazione con mia moglie.
Poi c'era una coppia ultraottantenne Francese in fuoristrada con nipoti al seguito. 
Vero, gli anni passano, ma non poniamoci più limiti del necessario




 

In risposta al messaggio di Barbabianca del 13/11/2024 alle 21:40:38

potrebbe essere l'unico viaggio in Islanda, anche perchè poi gli anni passano Ti racconto un episodio: Islanda, pista secondaria poco frequentata, rifugio con annesso prato che viene pomposamente chiamato campeggio. All'ingresso

un cartello invita a togliere il blocco del differenziale.  Si, perchè non c'è una vera e propria pista di accesso, alcune paline gialle indicano genericamente la direzione e nel tratto finale si va a buon senso attraversando numerosi corsi d'acqua.  Qui incontriamo un Tedesco di 76 anni che viaggia da solo, senza auto, con zaino e una piccola tenda. Stava imparando il latino e ha improvvisato una improbabile conversazione con mia moglie. Poi c'era una coppia ultraottantenne Francese in fuoristrada con nipoti al seguito.  Vero, gli anni passano, ma non poniamoci più limiti del necessario  

...

Si, nella mia mente io viaggerei anche fino a 90 anni, ma a volte l eta porta anche acciacchi che lo rendono complicato, ora ne ho 65 e sto in ottima forma, e spererei di rimanerci e continuare a viaggiare, anzi fare anche i miei viaggi dei sogni appena anche la moglie non lavorerà, ma si tiene le dita incrociate.
Anche a me è capitatto a volte di incontrare viaggiatori ben attempati, ma con lo spirito di un ventenne, e li ho sempre ammirati tantissimo e con anche un filo di sana invidia, nonchè speranza.

Interessante il cartello di togliere il blocco del differenziale, non è comune, ma ha la sua logica

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 14/11/2024 alle 08:46:08

Si, nella mia mente io viaggerei anche fino a 90 anni, ma a volte l eta porta anche acciacchi che lo rendono complicato, ora ne ho 65 e sto in ottima forma, e spererei di rimanerci e continuare a viaggiare, anzi fare anche

i miei viaggi dei sogni appena anche la moglie non lavorerà, ma si tiene le dita incrociate. Anche a me è capitatto a volte di incontrare viaggiatori ben attempati, ma con lo spirito di un ventenne, e li ho sempre ammirati tantissimo e con anche un filo di sana invidia, nonchè speranza. Interessante il cartello di togliere il blocco del differenziale, non è comune, ma ha la sua logica

...

Tranquillo, ce la puoi fare!
Ad esempio, io di anni ne ho 78 suonati, e da vent'anni ogni estate passo 5/6 mesi in Scandinavia, itinerante in camper, sempre in libera, tipicamente in solitaria nei boschi.
Ma quest' anno ho fatto di più, ho lasciato casa per sempre, e vivo in camper tutto l'anno...sono tornato dal nord a metà ottobre: pausa tecnica parcheggiato presso amici a Parma per lavori vari, e poi ai primi di dicembre parto per la Spagna del sud. Penso di rientrare a fine aprile, farò un tagliando sempre a Parma per qualche settimana, e poi su di nuovo verso l'amata Scandinavia.
Me la cavo abbastanza bene, fin'ora. Ad una buona dose di fortuna, aggiungi una dieta alimentare ferrea, parecchio esercizio fisico giornaliero, ed entusiasmo in abbondanza, con conseguente abbondante produzione di adrenalina, l'unico farmaco (autoprodotto) che assumo.
Ho un vantaggio...provengo da una famiglia di pionieri, letteralmente: il bisnonno, di padre già emigrato dal Belgio in Québec nei primi '800, emigrò nel 1860 in Oregon, attraversando gli Stati Uniti da est ad ovest, lui e la bisnonna su un carro conestoga trainato da buoi, percorrendo il famigerato Oregon Trail...altro che camper!
Lì la famiglia si è stanziata, ma solo per un po'; tutti, prima o dopo, ci siamo spostati intorno al mondo...ho cugini alle Hawaii, in Sudafrica, in Scozia, in Svizzera, e persino in Kenia. Il dna aiuta sicuramente.
p.s. aggiungi un pizzico di follia, essenziale laddove il coraggio non è sufficiente!

In risposta al messaggio di wippet del 14/11/2024 alle 09:46:58

Tranquillo, ce la puoi fare! Ad esempio, io di anni ne ho 78 suonati, e da vent'anni ogni estate passo 5/6 mesi in Scandinavia, itinerante in camper, sempre in libera, tipicamente in solitaria nei boschi. Ma quest' anno ho

fatto di più, ho lasciato casa per sempre, e vivo in camper tutto l'anno...sono tornato dal nord a metà ottobre: pausa tecnica parcheggiato presso amici a Parma per lavori vari, e poi ai primi di dicembre parto per la Spagna del sud. Penso di rientrare a fine aprile, farò un tagliando sempre a Parma per qualche settimana, e poi su di nuovo verso l'amata Scandinavia. Me la cavo abbastanza bene, fin'ora. Ad una buona dose di fortuna, aggiungi una dieta alimentare ferrea, parecchio esercizio fisico giornaliero, ed entusiasmo in abbondanza, con conseguente abbondante produzione di adrenalina, l'unico farmaco (autoprodotto) che assumo. Ho un vantaggio...provengo da una famiglia di pionieri, letteralmente: il bisnonno, di padre già emigrato dal Belgio in Québec nei primi '800, emigrò nel 1860 in Oregon, attraversando gli Stati Uniti da est ad ovest, lui e la bisnonna su un carro conestoga trainato da buoi, percorrendo il famigerato Oregon Trail...altro che camper! Lì la famiglia si è stanziata, ma solo per un po'; tutti, prima o dopo, ci siamo spostati intorno al mondo...ho cugini alle Hawaii, in Sudafrica, in Scozia, in Svizzera, e persino in Kenia. Il dna aiuta sicuramente. p.s. aggiungi un pizzico di follia, essenziale laddove il coraggio non è sufficiente!

...

Posso dire che sei un esempio da seguire e una fonte anche di speranza.
Di adrenalina ne ho fatto scorpacciate prima di sposarmi, tra la moto, alpinismo, deltaplano etc, ne ero fortemente dipendente, come una droga, e un po mi manca ancora.

Complimenti alla famiglia, avere una simile genealogia si puo essere orgogliosi e quelli sono i veri "titoli" importanti.