Viaggio in Turchia

Ecco un grafico del prezzo del Diesel , si vede che a matà marzo ci é stato un crollo .

https://de.globalpetrolprices.c...

In risposta al messaggio di Rucki del 05/05/2021 alle 23:25:20

Ecco un grafico del prezzo del Diesel , si vede che a matà marzo ci é stato un crollo .

Non e' che tra 6.7 e 6.5 ci sia tutta questa differenza enorme....

No anch'io ci sto pensando. Certo occorre una certa dose di incoscienza e soprattutto non farsi influenzare dai media, sul campo la realtà è spesso diversa come dimostrano i viaggiatori di questi ultimi mesi. Poi il mio grande timore è che il tempo stringa, nn so infatti per quanti altri anni ancora si potrà viaggiare in libertà come abbiamo fatto finora. È triste ammetterlo ma temo che sarà così. 

In risposta al messaggio di Kinda91 del 06/05/2021 alle 07:53:16

In sostanza è molto conveniente andare in questo periodo, io avevo letto info di qualche anno fa' e i prezzi dei carburanti erano tutt'altra cosa, il problema è entrarci in Turchia, qualcuno che sta provando ad organizzarsi? Sono l'unico pazzo? 

il vantaggio del camper è che si può decidere all'ultimo momento. Le vaccinazioni per la mia fascia di età in Lombardia dovrebbero essere prenotabili tra 10 giorni. Una volta vaccinati non credo che ci saranno limitazioni o problemi. Il turismo estivo interessa a tutti
Già in Italia dal 15 maggio non ci sarà più l'obbligo di quarantena per chi arriva dai paesi UE

Ora la turchia ha molti casi covid con ospedali pieni suppongo.

e' proprio il momento ideale per andarci ?

Probabilmente no. Ma anche un mese fa venire in Italia sarebbe stato assurdo. Adesso c'è il libera tutti e le TI si stanno svuotando. Vediamo che succede nei proxx mesi. Cmq certo, cm ho detto, ci vuole una certa dose di incoscienza. Ma il problema è che anche negli anni a venire vedo il futuro quanto mai nebuloso e incerto, quindi che facciamo, ci chiudiamo a casa?.

le cose sono due: o il vaccino funziona o non funziona.
Se funziona, e osservando quel che succede nei paesi con più vaccinati non c'è dubbio che funzioni, non vedo dove stia "l'incoscienza".
Se uno è vaccinato non si ammala e può girare quanto vuole. Nessuno si è mai posto il problema se fosse incosciente viaggiare nei (molti) paesi dove esiste ancora la poliomelite o sono diffuse le febbri tifoidee. Giustamente visto che siamo tutti vaccinati.
Tra l'altro anche in Turchia stanno vaccinando a tutto spiano proprio in vista della stagione turistica.

I vaccini usati in europa funzionano, quelli usati in tuchia non so.

anche se il vaccino funziona, il vaccino protegge 'solo' al 95% contro un covid grave che richiede ospedalizzazione. Non si sa ancora bene se la protezione contro il covid grave sia al 95% o al 100% o qualcosa tra i due.

in svizzera hanno detto ieri che a inizio pandemia il 15% dei ricoverati in ospedale finiva in cure intense, mentre ora sono il 30% e si suppone che questo sia dovuta alla variante inglese del virus che ora riguarda quasi tuttii nuovi contagi da covid in svizzera. Questo preoccupa un po' le autorita' sanitarie che vogliono per questo vaccinare il piu' velocemente possibile proprio per contenere la variante inglese.

tra stare a casa e fare un viaggio in turchia o in marocco c'e' una bella differenza e in una situazione pandemica come quella attuale a me personalmente sembra meglio limitarsi nel viaggiare ai paesi europei.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/05/2021 alle 16:18:09

I vaccini usati in europa funzionano, quelli usati in tuchia non so. anche se il vaccino funziona, il vaccino protegge 'solo' al 95% contro un covid grave che richiede ospedalizzazione. Non si sa ancora bene se la protezione

contro il covid grave sia al 95% o al 100% o qualcosa tra i due. in svizzera hanno detto ieri che a inizio pandemia il 15% dei ricoverati in ospedale finiva in cure intense, mentre ora sono il 30% e si suppone che questo sia dovuta alla variante inglese del virus che ora riguarda quasi tuttii nuovi contagi da covid in svizzera. Questo preoccupa un po' le autorita' sanitarie che vogliono per questo vaccinare il piu' velocemente possibile proprio per contenere la variante inglese. tra stare a casa e fare un viaggio in turchia o in marocco c'e' una bella differenza e in una situazione pandemica come quella attuale a me personalmente sembra meglio limitarsi nel viaggiare ai paesi europei.

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"tra stare a casa e fare un viaggio in turchia o in marocco c'e' una bella differenza e in una situazione pandemica come quella attuale a me personalmente sembra meglio limitarsi nel viaggiare ai paesi europei"
Anni fa a Tozeur, in Tunisia, incontrai in campeggio un tedesco in convalescenza. Durante il tour in quel paese si era rotto il femore; la sua assicurazione gli aveva permesso di lasciare il camper in campeggio, farsi trasportare in Germania, essere operato lì e successivamente tornare a Tozeur per convalescenza e recupero del mezzo.
Ecco, io in questo momento forse andrei in un paese extraeuropeo solo se adeguatamente assicurato altrimenti mi limiterei a girare "intorno a casa" e lascerei i sogni a momenti migliori. Insomma, che il rischio sia calcolato e non "calcolato male" come ha detto il professor Galli.

Come ho già detto la Turchia era la meta dell'anno scorso, poi ovviamente saltata, o in alternativa il Marocco.
E' vero che il vaccino si sta dimostrando efficacie, ma come tutti i farmaci non lo è al 100 %. Conosco persone che dopo covid e vaccino si sono riammalate, pochi sintomi, al massimo un giorno di febbre, ma il tampone positivo impone la quarantena.
Anche ammesso che il vaccino dia la sicurezza di protezione totale ( anche nei confronti di tutte le varianti), un Paese con molti contagi vuol dire che il sistema sanitario è al collasso e in caso di necessità avrebbe difficoltà ad assistermi, vuol dire restrizioni ( musei chiusi, orari limitati, ristoranti chiusi ecc. che snaturerebbe la visita ( pensa ai mercati svuotati di gente, per es.), senza contare la possibile chiusura delle frontiere al ritorno.
Con grande rammarico quest'anno salterò la Turchia nella speranza di potermela godere al più presto e nella sua globalità

in Gran Bretagna i morti giornalieri per covid si contano sulle dita di una mano. Col vaccino è solo una malattia in più, molto ma molto meno pericolosa di altre.
Mi spiace deludervi ma persino senza vaccino avete più probabilità di morire di malattie cardiovascolari (800 al giorno) o di tumore (450 al giorno) che di Covid.
Sarebbe ora di iniziare a recuperare il senso delle proporzioni. Il rischio zero non esiste e soprattutto l'unica certezza della vita, dopo la nascita, è la morte.
Parafrasando Enzo Jannacci: non è mia intenzione vivere da malato per morire sano.
Vaccino e passaporto vaccinale, che esiste da sempre, il primo lo feci 35 anni fa, per me saranno la riconquista della libertà di viaggiare. E direi che in vista dell'estate lo saranno anche per i governi della maggioranza dei paesi che sul turismo basano molta della loro economia. 
 

In risposta al messaggio di ledzep del 07/05/2021 alle 12:52:42

in Gran Bretagna i morti giornalieri per covid si contano sulle dita di una mano. Col vaccino è solo una malattia in più, molto ma molto meno pericolosa di altre. Mi spiace deludervi ma persino senza vaccino avete più

probabilità di morire di malattie cardiovascolari (800 al giorno) o di tumore (450 al giorno) che di Covid. Sarebbe ora di iniziare a recuperare il senso delle proporzioni. Il rischio zero non esiste e soprattutto l'unica certezza della vita, dopo la nascita, è la morte. Parafrasando Enzo Jannacci: non è mia intenzione vivere da malato per morire sano. Vaccino e passaporto vaccinale, che esiste da sempre, il primo lo feci 35 anni fa, per me saranno la riconquista della libertà di viaggiare. E direi che in vista dell'estate lo saranno anche per i governi della maggioranza dei paesi che sul turismo basano molta della loro economia.   

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Siamo d'accordo che con il vaccino il covid si declassa a malattia non più pericolosa ( sempre con le incognite varianti), ma non si può contare la pericolosità o l'incidenza di una malattia solo con i morti. Tanti pz da ricoverare ( ovviamente non vaccinati) bloccano un sistema sanitario anche se con pochi morti.
Il problema di andare in un Paese con alti contagi ( e poca popolazione vaccinata) non è nel pericolo di contrarre il virus ( al netto di varianti su cui il vaccino potrebbe non funzionare), ma tutto il contorno. 
Rischio di andare in un Paese che è chiuso, o con forti limitazioni e quindi mi impedisce di godere appieno delle bellezze e delle particolarità del posto ( andare ad Istanbul e non immergersi nella folla colorata del suk vuol dire perdersi gran parte della bellezza locale), se ho bisogno di assistenza medica potrei avere grossi problemi ( d'accordo, faccio l'assicurazione, ma in caso d'urgenza le prime cure me le prestano sul luogo), o trovarmi le frontiere chiuse al ritorno.
Preferisco avere altre alternative in Paesi in cui si torna ad una certa normalità e godermi la Turchia, Marocco ecc. in altri momenti quando potrò apprezzare ogni loro caratteristica
 

per essere tranquilli basta vedere se le assicurazioni sanitarie nel paese in cui si va prevedono la copertura anche in caso di pandemia
 

Preferisco avere altre alternative in Paesi in cui si torna ad una certa normalità e godermi la Turchia, Marocco ecc.

sia la Turchia che il Marocco stanno vaccinando ad un ritmo europeo e ad oggi sul numero di vaccini sono messi meglio, per dire, di Sicilia e Calabria. E' presumibile che in estate saranno messi esattamente come Italia Grecia o Spagna. Proprio perchè anche per loro il turismo è essenziale.
Poi uno può andarci o meno per tante ragioni non sanitarie. 

Certo prenotare oggi il traghetto è un pò presto. Oppure ci si prepara a sostituire, una volta a Igoumeniza, "turchia" con "grecia" o "albania". O persino Bulgaria e Romania. In questi tempi bisogna essere un pò flessibili

io prevedo di andarci via terra (Croazia, Slovenia, Bulgaria) ad agosto. Per lavoro conosco relativamente bene la Turchia e mi sento molto tranquillo ad andarci in ferie con famiglia. Il sistema di monitoraggio della mia azienda ed i colleghi sul territorio mi confermano che la situazione Covid non è diversa da quella italiana o greca. Se le regole rimangono quelle attuali (siti già indicati in precedenza nel blog) penso che farò tampone per figli (e me se non riuscirò ad avere vaccinazione per tempo) qui in Italia, Per il rientro penso che lo farò ad Istanbul. 

intanto il 24 maggio mi vaccinerò

Non so la turchia. Ma per esempio in Francia essere vaccinati non serve per entrare o uscire.
pur avendo una abitazione a briancon  alla frontiera il tesserino non vale niente, vogliono il tampone, a spese tue e nel caso la quarantena.