i dieci comandamenti
1 –id="red"> Se hai paura dei cani, quando ne incontri uno per strada, al guinzaglio, puoi anche cambiare marciapiede. O strada, negozio, bar.
Non è obbligatorio che tu stia proprio lì: non hai le rotaie sotto né sei legato a fili aerei come i tram. Anche se ti sembra incredibile, ti puoi sposta’!
Se resti sullo stesso marciapiede ma ti spiaccichi al muro come se stessero per fucilarti, e quando il cane ti passa vicino fai: “AHHHHHHHHHHHHHHHHH! LOTENGAAAAAAAAAAAA!”, il cane si interesserà forzatamente a te.
Qualsiasi essere vivente al mondo si volta curioso verso chi strilla come un’aquila, a meno che non sia completamente sordo. E i cani, quasi sempre, sordi non sono: anzi, hanno un udito della madonna.
Se non vuoi che il cane ti guardi o tiri verso di te con l’intenzione di darti un’amichevole sniffatina (pensiero del cane: “Cosa sarà mai questo strano oggetto caciarone? Fa un po’ annusa’…”), spostati PRIMA. E senza far casino.
2 –id="red"> Se hai paura dei cani, evita anche di partire a trecento all’ora ululando come una sirena se un cane libero ti si avvicina: perché scappare e strillare è ciò che fanno le prede.
E siccome il cane discende dal lupo, che è un predatore, l’impulso di rincorrere chi scappa ce l’ha.
Poi magari è un cane socializzatissimo che vorrebbe solo giocare…ma tu ti caghi sotto lo stesso. E allora, santiddio, NON CORRERE. Allontanati con calma, lentamente, senza gesticolare né strillare.
Perché correre via urlacchiando quando si ha paura dei cani è come aver paura di Tyson e andargli a dire “Ehilà, imbecille! Come stai?”
Che se Tyson poi ti molla un caz zo tto, non è che sia proprio tutta colpa sua.
3 – id="red">Se ti fa sc hi fo che un cane ti lecchi la faccia o ti baci in bocca, evita di piantargli la suddetta faccia a portata di lingua.
Saranno millemila volte che mi succede o che lo vedo succedere: la Sciuramaria incontra per strada il canepiccolo (del quale non ha paura, perché è appunto piccolo) e allora, pur essendo sostanzialmente un po’ cinofoba, fa la figa e va a strufugnargli il naso con il suo.
Dopodiché parte lo SLAP, e la Sciuramaria fa la faccia schifatissima e urlacchia: “Oddioooo! Mi ha leccatooooo! Che sch i fooooo!”.
Mo’, io capisco che tu possa inorridire se incontri un boxer che ti vede per la prima volta in vita sua, decide che ti ama alla follia, salta su e ti pianta du’ metri di inaspettatissima lingua in bocca: ma se sei TU a mettergli la faccia a portata di lingua, devi star zitta.
Evita dunque le scenate isteriche, che fanno malissimo al morale dell’umano canemunito, e vatti a lavare la faccia in privato, se proprio ci tieni: rammentando comunque che il cane ti avrà passato sempre MENO bacilli, batteri e affini di quelli che ti ha rifilato ieri la zia Gina, quando vi siete scambiate due bacetti sulla guancia.
4 –id="red"> Se pesti una **** di cane, sappi che non è che tutti i cani del vicinato abbiano seguito e monitorato le tue mosse per poi andare a scagazzare esattamente sul tuo percorso.
La cacca l’ha fatta un incolpevole, singolo cane, il cui singolo proprietario (colpevolissimo, invece) non l’ha tirata su.
Però non è che per questo tu puoi odiare tutta la specie canina e tutta la categoria dei proprietari.
Prenditela con l’incivile che è uscito senza paletta, e ricorda che il 90% dei proprietari di cani condivide il tuo pensiero, è d’accordo con il cartellino della foto a sinistra e vorrebbe che questi incivili fossero multati in modo tanto severo da andare storti almeno per una settimana.
Però vedersi additati e/o guardati con puro odio solo perché hai un cane, del quale hai sempre e solo raccolto tutte le deiezioni, arrivando talora a raccattare pure quelle altrui, è quantomeno seccante. Ed è profondamente ingiusto.
5 –id="red"> Se il giorno dopo pesti di nuovo una ****a di cane, vale quanto detto sopra, con l’aggiunta di un piccolo consiglio: ma guarda anche un po’ dove metti i piedi!
Sia chiaro, non trovo e non troverò MAI nessuna scusante a chi non raccoglie le cacche… però certa gente ha una media di pestate di ****a che potrei capire solo se si trattasse di Stevie Wonder. Sembra che se le vadano proprio a cercare col lanternino, per piantarci il piedino sopra e poi attaccare la filippica (contro i cani e gli umani sbagliati).
6 –id="red"> Se tuo figlio ha “toccato un cane” (NOOOO!), o è stato leccato da un cane (UHHHHH!), o ha scambiato il suo giocattolo con quello del cane (ARGHHHHH!), non è il caso di correre al pronto soccorso.
Ma non è neanche il caso di tuffarlo a pesce nel lavandino più vicino.
La convivenza e la confidenza con gli animali (comprensive di scambi di baci, abbracci, coccole e saliva) sono caldamente consigliate da tutti i pediatri del mondo, perché aumentano e migliorano le difese immunitarie del pupo.
Forse il cane potrà essere (in alcuni casi, non certo in tutti…) più sporco dei compagnucci di asilo, ma ha all’incirca lo 0,001% di probabilità di attaccare qualche malattia a tuo figlio, rispetto a loro. Di sicuro il pupo NON prenderà mai da un cane i pidocchi, né il raffreddore, né la varicella o gli orecchioni.
7 –id="red"> Se tuo figlio non ha paura dei cani e tu invece sì, evita di fare “sollevamento pupi” ogni volta che ne incrociate uno. Prendere il bambino in braccio è il modo migliore per invogliare il cane a saltarti addosso per vedere cos’è che gli hai tolto da sotto il naso (un po’ come per il punto 1, insomma: se fai tutto il possibile per attirare l’attenzione, ci riuscirai).
Se il cane, a questo punto, ti salta addosso per annusare il pupo, è facile che graffi te o lui: così il pupo si spaventa sul serio e diventa cinofobo come te. Bello, eh? Saresti pure capace di esserne contento, lo so… ma ricordati che i bambini cinofobi sono quelli a più alto rischio di essere inseguiti (perché scappano, vedi punto 2) e magari morsicati.
8 –id="red"> Se un cane ti ha fatto le feste e ti ha inzaccherato il vestito nuovo, credimi: sopravviverai.
E’ giusto e civile che il proprietario del cane si offra di pagarti la tintoria, mentre è un po’ eccessivo pretenderne la carcerazione o la fustigazione sulla pubblica piazza. Anche perché vale sempre la stessa regoletta: se non vuoi che un cane ti salti addosso, stai du’ metri più in là. Non è che quando/dove passi tu debba per forza aprirsi il Mar Rosso in due.
9 – id="red">Se i cani ti fanno sc h i fo o paura, non puoi pretendere che siano gli altri a rivoluzionare la propria vita per la bella faccia tua.
Entrare in casa della figlia cane-munita dicendo per prima cosa “Chiudi il cane che ho paura”, e per seconda cosa “Guarda quanti peli, che ******”, è profondamente scorretto: il cane è in casa sua, tu no.
Se proprio non resisti alla vista di una cosa pelosa e con la coda, invita tua figlia a casa tua ed evita di andare a rompere le palle a lei: il vostro rapporto se ne avvanteggerà moltissimo.
10 id="red">– Se i cani ti fanno sc h i fo o paura, se tu ad avere un problema: non i cani, né i loro proprietari.
Regolati di conseguenza ed evita di imporre il tuo punto di vista con arroganza: al massimo, chiedi gentilmente (e, quasi sempre, gentilmente ti si verrà incontro).
Se poi la tua è proprio una fobia, fatti curare: e non sto scherzando né facendo del pesante sarcasmo. Le fobie sono una malattia, non un diritto civile. E come tali vanno trattate.