Inserito il 16/07/2011 alle: 19:19:42
Chi non ricorda la prima uscita in camper!
Rimembro che fù nel lontano 3 maggio 2007, 4 anni dopo l'acquisto del nostro primo camper, vi chiederete come mai solo dopo 4 anni la prima uscita; ebbene dovettimo prendere coraggio, non avevamo la minima idea di come fare e cosa portarci.
Ma dopo aver preso coraggio presi la decisione, dopo 3 mesi di pianificazioni riusci a stabilire la meta, Gressaonay St jean, piccolo paese di montagna in Valle D'Aosta, trascorsi 2 notti a fare i preparativi e i controlli di rito al nostro Arca e al giorno della partenza ero talmente stanco ed assonnato che fui costretto a rinviarla di 1 giorno e finalmente io, mia moglie e la nostra piccola Aurora riuscimmo a partire.
Il viaggio , ricordo, fu molto impegnativo fin dai primi chilometri dominare la stazza del mezzo mi provò moltissimo, dopo aver percorso circa 27, 5 km ci siamo dovuti fermare per una pausa ristoratrice e io dalla tensione nervosa dovetti recarmi al bagno per sbrigare delle pratiche urgenti che mi impegnarono per circa 40 minuti, dopo i quali riuscimmo a proseguire, con altre 5 tappe intermedie fino a destinazione, che riuscimmo a raggiungere dopo 9 ore di viaggio stenuante.
Quando siamo arrivati al camping, ricordo che dovetti far posizionare il camper ad un caro e gentile collega, mi sentivo molto insicuro e non volevo arrecare danni, posizionato il camper , dopo circa 38 minuti sono riuscito a collegarmi alla colonnina e ad avviare i fornelli per cucinare la cena, ricordo ancora che ci gustammo un abbondante piatto di pasta -fagioli e cotiche di primo, porchetta al forno di secondo, patate e nduja e per finire polenta-gongorzola e miele.
Dopo una giornata così stremante, siamo andati subito a dormire, in attesa di una gita tra i boschi, ma alle 3:00 di notte , un dolore lancinate allo stomaco mi ha costretto a recarmi in bagno, dove sono stato costretto per circa 4 ore fino al mattino seguente, sarà stata una congestione dovuta al infuso di erbe svizzere che ho preso la sera dopo cena ma ricordo che furono 4 ore terribili, e per il dolore lancinante e per la quantità espulsa che ahimè intasò lo scarico del wc lasciando un immagine alquanto orrida della situazione.
Visto l'inconveniente, non mi persi d'animo, decidettimo di fermarci fino al pomeriggio per ripartire dopo un pranzo in baita.
Ricordo ancora con molto piacere la prima esperienza, unico neo il viaggio di ritorno che vista l'otturazione creatasi in precedenza, lungo le ripide discese e i tornanti , si rovesciò tutto il contenuto della tazza nel bagno, rendendolo inagibile, mi dovetti fermare nuovamente in un prato ad espletare i miei bisogni , mentre mia moglie, santa donna, con paletta e secchiello della piccola raccolse ed asciugò il malfatto.
Nonostante qualche piccolo contrattempo, la nostra prima uscita è indimenticabile e ancora oggi la ricordiamo con molta tenerezza.
Cordiali Saluti
oiraM